Le prospettive nel mondo del lavoro
dipendente nella Provincia di Biella
Elaborazioni dal Progetto Excelsior-UnionCamere 2005
Uno sguardo al 2004

I dati del Centro per l’Impiego relativi alle comunicazioni di
assunzione presentati dalle aziende biellesi ci possono fornire
utili indicazioni su ciò che è avvenuto nel nostro territorio.

nota: comunicazione di assunzione è solo il documento che
l’azienda deve presentare al CPI. Non equivale quindi ad un
posto di lavoro. Sovente infatti le ditte assumono più persone,
a cascata, a tempo determinato, per coprire un unico posto di
lavoro.
Segue
Uno sguardo al 2004
Totale
avviam
422
2003
Totale
cess
405
totale
422
02) Alimentare
03) Tessile-Abbigliam.-Pelli
04) Chimica-Gomma
05) Metalmeccanico
06) Altri comparti ind.li
07) Costruzioni
Settore di attività
Agricoltura 01) Agricoltura
Industria
totale
Servizi
08) Commercio
09) Alberghi-Ristoranti
10) Trasporti-Comunicaz.
11) Servizi alle imprese
12) Sanità e assistenza
13) Altri servizi
totale
_Dati
mancanti_
17
Totale
avviam
489
2004
Totale
cess
478
405
17
489
478
11
308
3.395
199
986
353
1.428
335
6.240
274
1.617
430
1.382
-27
-2845
-75
-631
-77
46
278
3.481
232
994
309
1.500
234
4.892
254
1.353
402
1.519
44
-1411
-22
-359
-93
-19
6.669
10.278
-3609
6.794
8.654
-1860
2.082
1.792
429
1.263
519
2.608
1.947
1.802
385
1.020
320
2.078
135
-10
44
243
199
530
1.958
1.641
445
1.601
617
2.612
1.841
1.612
359
1.370
512
2.492
117
29
86
231
105
120
8.693
7.552
1141
8.874
8.186
688
28
41
-13
15
15
0
28
41
-13
15
15
0
saldo
saldo
11
14) _Dati mancanti_
totale
TOTALE
15.812 18.276 -2464 16.172 17.333 -1161
Segue
Uno sguardo al 2004
2003
Settore di
attività
Tot
avviamenti
Tot
cessazioni
Agricoltura
422
405
Industria
6669
Servizi
TOTALE
2004
Tot
avviamenti
Tot
cessazioni
17
489
478
11
10278
-3609
6794
8654
-1860
8693
7552
1141
8874
8186
668
15812
18276
-2464
16172
17333
-1161
saldo
saldo
Confronto 2003 - 2004
1500
1000
500
0
-500
-1000
-1500
-2000
-2500
-3000
-3500
-4000
-1860
agricoltura
industria
servizi
-3609
anno 2003
anno 2004
Il minor saldo negativo ( differenza tra assunzioni e cessazioni) per l’anno 2004
è dovuto alla diminuzione delle cessazioni, specialmente nel settore industriale
(quasi la metà) dove, invece, il numero di assunzioni invece rimane pressoché
uguale.
l ‘industria biellese, pur restando in crisi, ha cercato di contenere l’espulsione
massiccia di dipendenti avvenuta nel 2003.
Previsioni per il 2005

L’indagine EXCELSIOR ci aiuta a sapere:

Quanti saranno i lavoratori probabilmente assunti
dalle imprese nel 2005.

In quali settori verranno inseriti.

Quali titoli di studio e quali competenze dovrebbero
avere.
Previsioni per il 2005
•L’indagine indica in 2247 le entrate previste mentre le
uscite saranno 2963, con un saldo negativo pari a 760 unità.
•Diminuisce quindi la capacità del territorio di assorbire
manodopera.
•Continua lo stato di crisi del mercato del lavoro locale
•Le maggiori opportunità occupazionali sono da ricercare
nelle imprese oltre i 50 dipendenti
•Sono le imprese del settore servizi che cercano
maggiormente personale (68,4%).
•Tendenza alla terziarizzazione
Andamento settori – saldo 2005
-200
industrie tessili
SERVIZI
0
INDUSTRIA
IND.
200
-400
ind alim, carta, stampa,
legno
ind. meccaniche
ind metalli, chimgomma
costruzioni
SERVIZI
commercio
-600
alberghi
trasporti, credito
-800
-1000
ANNO 2005
sanità, istruz, altri servizi
alle persone
studi consul amm.va
studi tecnici
Andamento nel triennio
2003 – 2005 (macrosettori)
400
200
saldo
industria
0
-200
saldo
costruzioni
-400
saldo
commercio
saldo servizi
-600
-800
-1000
anno 2003
anno 2004
anno 2005
Andamento nel triennio 2003 – 2005
del settore tessile - abbigliamento
1200
1000
800
600
400
200
0
-200
-400
-600
-800
entrate
previste
uscite
previste
SALDO
2003
2004
2005
Andamento nel triennio 2003 – 2005
del settore metalmeccanico
300
250
200
150
entrate
previste
100
uscite
previste
50
SALDO
0
-50
-100
-150
2003
2004
2005
Andamento nel triennio 2003 – 2005
del settore costruzioni
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
-20
entrate
previste
uscite
previste
SALDO
2003
2004
2005
Andamento nel triennio 2003 – 2005
del settore commercio
500
400
entrate
previste
300
uscite
previste
200
SALDO
100
0
-100
2003
2004
2005
Quale formazione d’ingresso?
• Per quanto riguarda i titoli di studio
richiesti nelle nuove assunzioni, si può notare
una diminuzione sensibile dell’assolvimento
dell’obbligo scolastico (35,2%) a fronte di un
aumento considerevole dell’istruzione professionale (34,8%).
Abbastanza stabile il diploma (22,9%), in
leggera flessione il titolo universitario (7,1%)
• In particolare, è il settore dei servizi che
richiede un titolo di studio più elevato, a
scapito della scuola dell’obbligo, che è invece
ancora
predominante
nell’industria
accompagnata però da una richiesta di
esperienza specifica.
Quale formazione d’ingresso?
segue

Se però si considerano
i vincoli di esperienza
It a lia
e formazione d’ingresso il livello formativo
P ie m o nt e
equivalente evidenzia
una maggior richiesta
B ie lla
di competenze corrispondenti a titoli di
studio medio-alti a
0
scapito della scuola
Liv . univ e rs it a rio
Liv e llo qua l. P ro f .
dell’obbligo
50
100
Liv e llo diplo m a
Liv e llo s c uo la ba s e
Assunzioni previste per livelli di istruzione,
classi dimensionali e grandi settori
titolo universitario


Gli universitari sono maggiormente richiesti dalla media–grande
azienda, quasi esclusivamente nel settore servizi, che prevede una
difficoltà di reperimento modesta, imputabile alla mancanza di
strutture formative piuttosto che di necessaria qualificazione. Non
viene richiesta l’esperienza per oltre la metà delle assunzioni, anche
perché si prevedono corsi di formazione interni ed esterni per quasi
la totalità dei candidati. Indispensabile la conoscenza informatica
per tutti, mentre la conoscenza delle lingue viene richiesta per un
20% scarso.
Nelle piccole aziende, invece, si lamenta un difficile reperimento,
totalmente dovuto alla mancanza di qualificazione. Il tempo di
ricerca si allunga fino ai 6 mesi, pur di assumere persone con
un’esperienza specifica. Viene infatti prevista una formazione
ulteriore per meno della metà dei candidati. Più dei due terzi
devono conoscere le lingue, la quasi totalità l’informatica.
Assunzioni previste per livelli di istruzione,
classi dimensionali e grandi settori
diploma di scuola media superiore


E’ la piccola azienda che richiede in maggior numero i diplomati. I settori più
interessati sono i servizi e, in misura inferiore, l’industria. Nelle aziende da 1
a 49 dipendenti la difficoltà di reperimento è individuata dalla carenza di
strutture formative (fenomeno riscontrato dall’industria che evidenzia anche
una mancanza di necessaria qualificazione). La ricerca arriva fino a 6 mesi,
anche perché viene richiesta per buona parte esperienza lavorativa, anche se
comunque per i due terzi è prevista formazione, principalmente per
affiancamento interno. Diminuisce rispetto al titolo di studio precedente la
richiesta di conoscenza informatica, pur restando oltre la metà.
Sono le grandi industrie a lamentare maggiore difficoltà di reperimento,
individuando come cause la mancanza di necessaria qualificazione e la
mancanza di strutture formative. Il tempo di ricerca si esaurisce nell’arco dei
tre mesi e, anche se si richiede ai lavoratori un’esperienza precedente, si
prevede comunque un’ulteriore formazione con affiancamento al personale
interno e con corsi interni ed esterni all’azienda. Per più della metà delle
assunzioni viene prevista la conoscenza informatica mentre solo per un terzo
è richiesta la competenza linguistica.
Assunzioni previste per livelli di istruzione,
classi dimensionali e grandi settori
istruzione e formazione professionale


È la formazione scolastica richiesta in misura maggiore, principalmente dalle
medie-grandi aziende dislocate principalmente nel settore dei servizi che non
lamentano difficoltà di reperimento apprezzabile, a differenza dell’industria
in cui tali difficoltà sono maggiori. Le cause sono spalmate fra le varie
motivazioni anche se emergono la mancanza di strutture formative affiancata
alla mancanza della necessaria qualificazione. La ricerca si esaurisce in tempi
brevissimi, viene richiesta esperienza e si prevede poca formazione, sovente
con corsi interni e affiancamento, quasi a voler sottolineare il fatto che le
competenze di base devono essere già trasmesse con il tipo di diploma
posseduto. La conoscenza delle lingue e l’informatica sono richieste in misura
minima.
La piccola azienda, oltre a prevedere una maggior difficoltà di reperimento,
lamenta le stesse cause per mancanza di strutture formative e qualificazione
ma allunga i tempi di ricerca fino arrivare oltre i sei mesi. L’esperienza è
richiesta ma comunque verrà incrementata da un’ulteriore formazione per
quasi la totalità delle assunzioni, prevista per affiancamento a personale
interno.
I titoli di studio
gli indirizzi più richiesti



A livello universitario viene privilegiato
l’indirizzo economico-statistico.
A livello secondario è in testa l’indirizzo
amministrativo-commerciale seguito a
distanza dal meccanico e dall’elettrotecnico
Il livello di qualifica professionale vede
come maggiormente richiesti gli indirizzi
turistico-alberghieri e socio-sanitari.
Difficoltà di reperimento per livelli formativi





Solo per il 22,7 % delle assunzioni è previsto un difficile reperimento.
A livello universitario tale difficoltà è individuabile nell’indirizzo
economico-statistico e sanitario e paramedico
A livello secondario e post-secondario sono (in ordine di grandezza
percentuale di difficoltà di reperimento) l’indirizzo elettrotecnico, il
tessile, abbigliamento e moda, l’indirizzo meccanico e quello
amministrativo commerciale, i corsi di studi per i quali si prevedono
le maggiori difficoltà.
Le figure da assumere con qualifica professionale, rappresentano la
tipologia di formazione scolastica più richiesta, presentano una
difficoltà di reperimento relativamente all’indirizzo amministrativocommerciale,tessile, meccanico, socio-sanitario, turistico-alberghiero.
Infine per i soggetti da assumere per i quali non è previsto il
possesso di alcun titolo di studio, le difficoltà di reperimento sono
stimate oltre il 31%.
Come si entra nel mondo del lavoro?




Le forme contrattuali previste nelle assunzioni si concentrano nel
tempo indeterminato e determinato.
Inoltre vi sono le assunzioni part-time 13,9% in aumento rispetto al
2004 con maggior diffusione nel settore dei servizi e i contratti
stagionali.
In aumento l’utilizzo dei contratti atipici. Quasi la metà delle
aziende intervistate ha utilizzato, nel 2004, almeno una di queste
formule individuabili fra apprendistato, collaborazioni continuative
o a progetto e lavoro interinale.
Per i giovani una modalità per formarsi e fare un po’ di esperienza
sul campo è quella dello stage o tirocinio: sono le aziende oltre ai 50
dipendenti e che appartengono indifferentemente ad uno dei tre
settori produttivi quelle che offrono più opportunità per
l’instaurazione di un tirocinio.
Come le aziende hanno ricercato
personale nel 2004?





Le Banche dati aziendali sono la forma più utilizzata, specialmente
dalle aziende superiori ai 50 dipendenti (76%)
Le aziende comprese tra 1 e 49 dipendenti privilegiano inoltre la
conoscenza diretta e le segnalazioni da conoscenti e fornitori
Mentre le imprese oltre i 50 si affidano a criteri di ricerca più tecnici,
quali i quotidiani e la stampa specializzata, le società di lavoro
interinale, le società di selezione.
Una percentuale minima, anche se superiore alla media regionale e
nazionale, delle aziende appartenenti ad entrambe le fasce
dimensionali, utilizza le strutture pubbliche dei Centri per
l’Impiego.
Scarso, per il momento, l’utilizzo di internet, specie nelle ditte più
piccole.
Le figure professionali più richieste
Numero
previsto
assunti
2005 *
Peso delle
profess.
Sul tot.
Assunti
(%)
Difficoltà
di
reperimento
(%)
Senza
esperienza
specifica
(%)
Necessità
formaz.
Corsi
(%)
Sostit.
Analoga
figura
(%)
9131 - Addetti
alle pulizie
330
14,7
0,3
96,4
1,5
64,7
9333 - Addetti
al carico / scarico delle merci
270
12,0
96,4
93,3
1,1
79,5
alle vendite, commessi e cassieri
220
9,8
80,1
75,9
40,7
25,9
150
6,7
1,5
18,0
76,7
4,7
8262 - Addetti
alle macchine per la tessitura e la
lavorazione a maglia
90
4,0
64,7
30,0
25,6
37,8
8261 – Add
alle macchine per la prep, filatura e
bobinatura delle fibre
90
4,0
0,4
16,9
5,6
67,4
4121 - Impiegati
70
3,1
93,3
79,2
6,9
93,1
60
2,7
68,7
15,0
21,7
65,0
60
2,7
1,1
21,7
100,0
75,0
60
2,7
79,5
61,4
19,3
66,7
5220 - Add
5132 - Assistenti
3433 - Tecnici
socio-sanitari c/o istituzioni
addetti alla contabilità
dell'ammin., della contabilità
4212 - Operatori
di sportello
5123 - Camerieri,
baristi, operatori di mensa e
assimilati
le prime 10 figure professionali più richieste occupano il 62% del totale degli assunti previsti per il 2005.
dettaglio sulle figure più richieste


Le professioni che risultano in testa alla graduatoria sono quasi
totalmente manuali, con possibilità di occupazione in vari settori. Per
entrambe (add pulizia e add. Carico e scarico) non viene richiesta
esperienza specifica né si prevedono con corsi di formazione. La
difficoltà di reperimento per l’addetto al carico e scarico è quindi,
quasi certamente, da imputare alla forte concorrenza tra le aziende.
Seguono gli addetti alle vendite e commessi che risultano come
difficili da reperire, anche se senza esperienza specifica, per i quali
saranno poi previsti, in maggioranza, corsi di formazione.
dettaglio sulle figure più richieste

Discorso completamente diverso per gli assistenti socio-sanitari che
risultano a bassissima difficoltà di reperimento pur essendo richiesta
l’esperienza specifica nel settore integrabile con corsi di formazione.

Interessante notare come risultino al centro dell’elenco due
professioni legate al settore tessile, nonostante la forte contrazione.
Per i tessitori, a cui si richiede in buona parte una competenza
specifica, emerge la difficoltà di reperimento ma, nonostante ciò, le
aziende prevedono solo in minima parte la necessità di corsi di
formazione.
Per gli operatori del comparto filatura si individua una facilità di
reperimento di personale a cui si richiede esperienza del tipo di
lavorazione.

segue




dettaglio sulle figure più richieste
Nella parte finale sono inserite ben tre professioni impiegatizie.
L’impiegato add. Alla contabilità è di difficile reperimento, non gli si
richiede esperienza specifica e non si prevede formazione aggiuntiva:
parrebbe quasi che le persone da assumere debbano già possedere le
competenze richieste acquisite tramite titolo di studio (non viene
richiesta esperienza specifica) e che queste competenze siano ritenute
sufficienti e non incrementabili (necessita formazioni % bassa).
Il tecnico dell’amministrazione e della contabilità, invece, risulta più
facilmente reperibile ma gli si richiede una notevole esperienza.
Cresce, anche se di poco, la formazione prevista.
Al contrario per gli operatori di sportello, per cui non viene prevista
difficoltà di reperimento, pur richiedendo loro una notevole
esperienza specifica, è prevista per tutti la formazione.
Le professioni sono in massima parte, in sostituzione di analoghe
figure. In altri termini non sono nuovi posti di lavoro.
sintesi
Il territorio biellese risulta ancora impegnato in un
processo di ristrutturazione che vede il forte
ridimensionamento dell’industria manifatturiera (di
natura strutturale ma aumentato dalla difficoltà
congiunturale) contrapposto alla crescita dei servizi,
legati alla imprese e alle persone. Cambiano quindi
le figure professionali richieste dalle imprese:
diminuiscono gli operai ed aumentano gli impiegati,
diminuisce la scuola dell’obbligo a favore di
diplomati e laureati.
segue
sintesi
Solo il 20% delle aziende intervistate intenderà
assumere nel 2005, anche se si modificassero
le condizioni (ridotta pressione fiscale, minor
costo del lavoro e maggior flessibilità nella
gestione del personale)
Diamo uno sguardo alla difficoltà di
reperimento in relazione ai titoli di studio
nella provincia di Torino, con la quale
confiniamo, e che potrebbe costituire un
bacino alternativo per la ricerca di lavoro.
Provincia di TORINO
difficoltà di reperimento



In generale il 31,1% delle assunzioni previste dalle imprese per il
2005 presenta difficoltà di reperimento. Tale quota supera il 34% nel
caso di personale per il quale è previsto il possesso di titolo a livello
universitario ( 3600 unità), con picchi di difficoltà per le categorie ad
indirizzo sanitario paramedico ( 64% ) ingegneria (70%) e chimico
– farmaceutico (45%).
Per quanto riguarda le previsioni di assunzione di personale con
livello di istruzione secondario superiore che ammonta in termini
assoluti a circa 9000 unità, le difficoltà maggiori di reperimento si
prevedono per gli indirizzi meccanico, turistico-alberghiero ed
edile.
Le figure da assumere con qualifica professionale, che si prevedono
in circa 4850 unità, presentano una difficoltà di reperimento
superiore alla media e gli indirizzi in maggiore sofferenza sono la
meccanica e l’elettronica. Infine per i soggetti da assumere per i
quali non è previsto il possesso di alcun titolo di studio, le difficoltà
di reperimento sono stimate poco sopra il 27%.
Dal mondo della scuola
Al mondo del lavoro
Fonte: indagine Regione Piemonte 2003 su dati 2001
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
A 18 MESI DALLA QUALIFICA
REGIONE PIEMONTE
VERCELLI
VERBANIA-CUS IO-OS S OLA
TORINO
NOVARA
CUNEO
BIELLA
AS TI
ALES S ANDRIA
0%
FONTE: Regione Piemonte
20% 40% 60% 80% 100%
INOCCUPATI-DISOCCUPATI
OCCUPATI
L’università del Piemonte Orientale
ad un anno dalla laurea
TO TALE Atenei
TO TALE Piemonte O rientale
Scienze pol.
Scienze mm.ff.nn.
Medicina
Lettere/filosofia
Giurisprudenza
Farmacia
Economia
0%
FONTE: Consorzio
interuniversitario
ALMALAUREA
occupati
20%
40%
60%
non lavorono e non cercano
80%
100%
cercano lavoro
L’università del Piemonte
ad un anno dalla laurea
TOTALE PIEMONTE ORIENTALE
Economia
TOTALE POLITECNICO TORINO
Ingegneria
Architettura
TOTALE UNIVERSITA' TORINO
Scienze pol.
Scienze mm.ff.nn.
Scienze formazione
Psicologia
Medicina
Lingue
Lettere
Giurisprudenza
Farmacia
Economia
Agraria
0%
FONTE: Consorzio
interuniversitario
ALMALAUREA
occupati
20%
40%
non lavorono e non cercano
60%
80%
100%
cercano lavoro
Siti utili

www.unioncamere.it

www.isfol.it

www.jobtel.it

www.biellalavoro.it

www.bi.camcom.it

http://extranet.regione.piemonte.it/fplavoro/centrorisorse/studi_statisti/index.htm

www.sisform.piemonte.it
NOTA METODOLOGICA
I dati, sulla base dei quali è stata svolta la presentazione sull’analisi
della domanda di lavoro della provincia di Biella, emergono
dall’indagine Excelsior 2005, realizzata annualmente da
Unioncamere con la collaborazione e il finanziamento del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Unione
Europea.
FONTI: - Sistema informativo Excelsior per l’occupazione e la
formazione
- Rilevazioni ISTAT per la struttura economica: censimenti
1991 – 2001
- Le previsioni occupazionali e fabbisogni professionali per il 2005
Principali risultati per la provincia di Biella - C.C.I.A. di Biella
Scarica

Biella - Servizi per la PA