Le definizioni di partito
• Weber [1922]: “associazioni fondate su una adesione
libera, costituite al fine di attribuire ai propri capi una
posizione di potenza all’interno di un gruppo sociale e ai
propri militanti attivi le possibilità per il per perseguimento
di fini oggettivi o per il perseguimento di vantaggi
personali, o per tutti e due gli scopi”.
• Downs [1957] “una compagine di persone che cercano di
ottenere il controllo dell’apparato governativo a seguito di
regolari elezioni”
• Sartori [1976] “gruppo politico identificato da un’etichetta
ufficiale che si presenta alle elezioni e attraverso di esse è
capace di collocare candidati alle cariche pubbliche”
1
Proprietà fondamentali dei partiti
• Strutture che consentano la
partecipazione
• Strutture che consentano la formazione
di un programma di politiche
pubbliche
• Strutture in condizione di durare per
più di una tornata elettorale
2
Le funzioni dei partiti
•
•
•
•
•
Strutturazione del voto
Socializzazione politica
Reclutamento dei governanti
Controllo sul governo
Partecipazione alla formazione
delle politiche pubbliche
3
La formazione dei partiti: la
prospettiva genetica (Rokkan, 1970)
•
Cleavages: fratture sociopolitiche che, in
diverse fasi storiche, hanno dato origine ai partiti
1) Costruzione degli Stati-nazione: centroperiferia; Stato e Chiesa
2) Rivoluzione industriale: città-campagna;
capitale-lavoro
3) Dopo I° Guerra mondiale: partiti comunisti e
partiti socialisti
4
L’evoluzione dei sistemi
di partito di Rokkan (1970)
Fase
Formazione
Nazionale
(Nation Building)
Formazione degli
Stati
(State Building)
Rivoluzione
Industriale
Rivoluzione
Internazionale
Frattura
CENTRO vs. PERIFERIA
STATO vs. CHIESA
ECONOMIA PRIMARIA
vs. SECONDARIA
BORGHESIA vs.
CLASSE OPERAIA
SOCIALISMO vs.
COMUNISMO
partiti centrali
vs. etnici, linguistici,
di protesta religiosa
laici vs.
partiti religiosi
partiti borghesi vs.
partiti contadini, agrari
e tradizionali
partiti liberali vs.
partiti di massa
comunisti e rivoluzionari
vs. socialisti e socialdemocratici
5
La formazione dei partiti: la prospettiva
strutturale (Duverger, 1961)
• Rapporti fra organizzazioni protopartitiche,
parlamenti, condizioni del suffragio elettorale
• Suffragio limitato: organizzazioni quasi-partitiche,
politica notabilare, base parlamentare (liberali)
• Suffragio esteso: organizzazioni partitiche
extraparlamentari, base extraparlamentare
(cattolici e socialisti)
• A sistema consolidato: organizzazioni partitiche
anti-parlamentari, delegittimazione parlamentare
(comunisti e fascisti)
6
Tipi di partiti
• Partiti di notabili: organizzazioni di
patronato degli uffici, notabilato politico,
deferenza verso il rappresentante politico
• Partiti di massa: organizzazioni radicate
territorialmente e articolate strutturalmente,
centralità degli iscritti, professionismo
politico (funzionariato), autofinanziamento,
rispondenza alla base degli iscritti
7
Tipi di partiti
• Partiti di quadri: organizzazione notabilare
per l’elezione alle cariche pubbliche; la
dimensione della qualità (prestigio,
competenze tecniche, ricchezza)
• Rappresentanza individuale: attivazione
elettorale, quasi comitato elettorale
• Integrazione sociale: struttura permanente,
aperto agli iscritti, “dalla culla alla bara”
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La tipologia di Weber [1922]
PARTITO DI NOTABILI
• Personale dotato di risorse
autonome
• Attività saltuaria
• Deferenza verso i politici
PARTITO DI MASSA
• Politici di professione
• Attività permanente
• Delega ai politici
Fattore: allargamento del suffragio
9
Tipi di partiti
• Partiti pigliatutto (catch all parties):
evoluzione dei partiti di massa di origine
confessionale e di classe; indebolimento
identità collettive e ideologie politiche,
strategia di espansione “trasversale” del
consenso elettorale (un mutamento che
investe anche i partiti borghesi di
rappresentanza individuale)
10
Le caratteristiche del partitopigliatutto (Kirchheimer, 1966)
• Ridimensionamento del ruolo dell’ideologia
• Rafforzamento dei gruppi dirigenti di
vertice
• Diminuzione del ruolo degli iscritti
• Perdita dei riferimenti sociali esclusivi
(gruppi e classi sociali di riferimento)
• Elettorato potenzialmente interclassista
• Apertura all’accesso dei gruppi di interesse
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Le più recenti trasformazioni
Dal partito di massa …
Centralità burocrazia
Partito degli iscritti
Elettor. di appartenenza
Preminenza funzionariale
Direzione collegiale
Autofinanziamento
Accento sull’ideologia
Al partito professionaleelettorale
Centralità professionisti
Partito degli eletti
Elettorato di opinione
Preminenza elettiva
Direzione personalizzata
Finanziamento pubblico e di
gruppi di interesse
Accento su issues e leader
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Il Cartel party [Katz e Mair 1996]
•
•
•
•
•
•
Organizzazione sempre più leggera
Concentrazione del lavoro sul profilo elettorale
Finanziamento pubblico come risorsa principale
Diminuzione ulteriore degli assetti ideologici
Predominio del messaggio sul programma
Pieno controllo sui mezzi della comunicazione
politica
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Le tipologie di Duverger [1951]
Rispetto al tipo di partecipazione:
PARTITO DI QUADRI vs. PARTITO DI MASSA
•
•
•
•
Rispetto all’unità organizzativa
PARTITO DI COMITATI
PARTITO DI CELLULE
PARTITO DI MILIZIE
PARTITO DI SEZIONI
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Sistemi di partito
Criterio numerico Funzionamento
Tipi di sistemi
Totalit. Prag.-id.
Non competitivi Monopartitici
Egemonici
Competitivi
Pragmat.-ideolog.
Partito dominante
Bipartitici
Alternanza
Multipartitici lim. Pluralismo moder.
Multipartitici estr. Pluralismo polar.
Atomizzati
Frammentazione
15
Sistemi di partito (casi)
Tipi di sistemi
Esempi
Funzionamento
Monopartitici
Cina, Vietnam,
N. Corea IDEO
Guinea,
Tanzania PRAG
Polonia (Partito
operaio unific.)
Messico (PRI)
Totalitario
- ideologico
- pragmatico
Egemonici
- ideologico
- pragmatico
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Sistemi di partito (casi)
Tipi di sistemi
Esempi
Funzionamento
Partito dominante
Norvegia e Svezia Centralità partitica
(SDP)
India (P.Cong.)
Giappone (PLD)
Bipartitici
Gran Bretagna
Adversary politics
Multi moderati
Germania
Coalizioni stabili
Multi polarizzati
Weimar, Italia I°
Rep., Cile
Coalizioni
instabili
Atomizzati
Russia, Polonia
Fluidità, stato
nascente
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La tipologia di Sartori [1976]
alta
atomizzazione
pluripart. polarizzati
Distanza
ideologica
pluripart. moderati
bassa
bipartitismi
2
3
4
5
6
7
formato del sistema (numero di partiti)
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I PARTITI POLITICI - Dipartimento di Scienze sociali e politiche