La CARTINA
Rivoli è divisa in quattro zone che sono: il
nucleo centrale che si trova sulla collina,
Cascinevica che confina con Collegno e
Grugliasco e due frazioni più piccole
leggermente distaccate: Bruere e Tetti
Neirotti.
Riguardo la popolazione troviamo 50.000
abitanti. Rivoli è collegata a Torino
tramite un corso molto importante, cioè
Corso Francia.
Per le vie possiamo notare, tra quelle più
importanti, Via Piol che conduce al
castello e Corso Susa che era chiamata Via
di Francia.
Parlando delle scuole, la nostra è situata
nel quartiere Posta Nuova (vicino a PostaVecchia).
In quest’ultimo, secoli fa, c’era una
stazione che serviva al cambio dei cavalli
STEMMI
Rivoli è gemellata con:
Montelimar in Francia
Ravensburg in Germania
Mollet del Valles in
Spagna
Kranj in Slovenia
SEDE
La nuova sede del comune di Rivoli, inaugurata il 23 novembre 2002, è situata in C.so Francia n°98.
Il complesso che oggi ospita tutti gli uffici, un tempo era una fabbrica di proiettori per film in super-otto, la
SILVA.
Fino all’anno precedente il Comune era situato nella villa Cane D’Ussol di Via Capra, con sede distacca a
Cascine Vica.
Ancor prima potevamo trovarlo in p.za Matteotti, nel cuore del centro storico della città.
UFFICI del Comune
L’ufficio di Stato Civile
si occupa di registrare le nascite e i decessi avvenuti in città.
L’ufficio anagrafe
si occupa di produrre i documenti d’identità:
carta d’identità (adulti)
carta bianca (bambini, 0-15 anni)
Registra i cambiamenti di residenza.
L’ufficio Relazioni con il pubblico
si occupa di accogliere richieste di informazioni, consigli,
proposte, e lamentele dei cittadini.
RIVOLI ROMANA
Al tempo dei Romani Rivoli aveva
un'importanza derivante dalla posizione
favorevole.
La cittadina è situata infatti sulla via delle
Gallie,all'imbocco della Valle di Susa , sulla
strada che da Torino porta in Francia. Era
una strada importantissima e si suppone che
proprio tramite essa Annibale venne in Italia.
Rivoli deriva il suo nome da"castrum
Ripulae" che significa spiazzo fortificato sulle
rive della Dora.
Le mitiche tracce di quei tempi antichi sono
state rinvenute verso il confine con Rosta.
Nei secoli che seguirono l'epoca
dell'insediamento romano, di Rivoli non si
hanno più notizie.
Ciò non vuole dire che il luogo non esistesse
più, anzi è probabile che proprio in quel
periodo si sia andato formando il nucleo
originario della città nella parte alta della
collina .
RIVOLI MEDIEVALE
Nel 1300,sotto Amedeo VI, detto il Conte Verde, Rivoli ebbe la sua epoca più splendente.
Immaginiamoci il comune in quegli anni: una città Medievale cinta di mura con sei porte.Via Piol era
la via principale,costruita con un percorso sinuoso per ripararsi dal vento della Val di Susa, già esisteva
la piazza dove ora sorge il vecchio municipio e dalla Collegiata una strada scendeva al grande
Convento dei Domenicani. In questo periodo furono costruite case ricche di decorazione,tra le quali è
rimasta quasi intatta la casa del Conte Verde, anche se sembra che egli non l’abbia fatta costruire per
uso proprio.Il palazzo del municipio era sorto quale casa privata ,come mostrano i resti di decorazioni
e di archi. A Rivoli il Conte Verde fondò il massimo ordine cavalleresco del futuro regno d’Italia: il
Collare dell’Annunziata, ed infatti il Collare recante il motto savoia“ fert” fu per secoli lo stemma della
città. La vita della città del 1300 era regolata da precise norme legislative come ad esempio la norma
che i campanari, i fornai e i custodi delle chiavi delle sei porte non dovevano fare il servizio militare.
Rivoli era un comune libero non sottoposto al sistema feudale e solo in caso di guerra doveva fornire
dei soldati al conte.
Nel 1383 il Conte Verde concluse la sua vita avventurosa e leggendaria; la sua morte segnò l’inizio del
declino di Rivoli,che in quegli anni, grazie a lui era diventata capitale del regno del nuovo stato dei
Savoia.
RIVOLI NEL ‘700
Nei secoli seguenti Rivoli fu più volte coinvolta nelle guerre contro i
Francesi e la sua popolazione fu decimata .
Si deve arrivare fino al 1700 per trovare un periodo di pace e di
ricostruzione.
In questo secolo nacquero le prime manifatture della lana, si
incominciò a lavorare la canapa e sorsero le prime filande.
Un fatto di rilievo in questo periodo fu la costruzione della strada
rettilinea per Torino per collegare la città con il castello, residenza
estiva dei Savoia . In questi anni lo Juvarra progettò e iniziò il
rifacimento di questo edificio e sorse l'ospedale per i poveri infermi.
Nel campo agricolo si rileva una buona produzione di bozzoli per la
seta .
Rivoli nel 900
Lo sviluppo della città cominciò agli inizi del 1900, nella zona di CascineVica, poiché entrarono in
funzione sette industrie.Un altro importante motivo fu il miglioramento dei collegamenti con Torino
grazie alla costruzione della ferrovia.La rapidità del nuovo mezzo di trasporto permise a molti
rivolesi di spingersi a cercare lavoro nelle industrie della vicina Torino.
Si ebbe così un notevole aumento di popolazione favorito dal miglioramento delle condizioni di vita
Dal 1920 al 1945, Rivoli subì le tristi conseguenze del fascismo.
I cittadini parteciparono attivamente alla lotta e alla resistenza,molti di essi si distinsero per
coraggio e Rivoli pagò la lotta con il prezzo di quarantasette martiri, tra cui ricordiamo i fratelli Piol
cui è dedicata la via detta anche “maestra”.
Ma nell’immediato dopoguerra la ripresa non si fece attendere e possiamo osservarla ai giorni
nostri.
C’era una volta un re
Ogni anno, a settembre, a Rivoli si svolge la rievocazione storica. Questa
manifestazione è presente da cinque, sei anni e ricorda un fatto avvenuto nel
1730 e cioè la rinuncia al trono del re , in favore del figlio. I costumi sono
realizzati su modelli dell’epoca. Ci sono circa tremila figuranti: i popolani con
camicie bianche dai lunghi colletti, cuffie, gonne e pantaloni di stoffe molto
povere e i nobili con ampi vestiti fatti di preziosi velluti damascati. Queste
persone recitano per strada e dai balconi, improvvisando scene di vita
quotidiana ed alcuni hanno antiche pistole con cui sparano a salve. All’interno
della festa , ci sono molte attrazioni ricostruite :
•
La fontana da cui zampilla il vino
•
Le quattro porte della città
•
Il laghetto degli animali che si chiama “Bollengo”
•
Il campo dei Dragoni.
Durante questa festa alcune scuole di ballo preparano danze dell’epoca, e
vengono allestite delle locande tipiche che preparano piatti usuali del 1700
,come la minestra di cavoli e la polenta. Alcune orchestre suonano musiche
settecentesche e alla sera il tutto termina con lo spettacolo teatrale della
rievocazione storica e i fuochi d’artificio.
TRUCIOLI d’artista
Anche quest’anno vedremo nelle vie del centro storico di Rivoli gli
artigiani del legno .
La manifestazione è nata nel 1996 e col passare degli anni si è
rinnovata, grazie all’intervento del Comune , della provincia di
Torino , della regione Piemonte , e delle Associazioni di categoria
.
La Sgorbia può essere definita “ il più grande laboratorio a cielo
aperto in Europa”e il suo nome deriva dall’attrezzo usato dagli
artigiani per lavorare il legno .
Invece il sottotitolo “trucioli d’artista” sottolinea l’aspetto
artistico dell’evento.Il progetto 2006 ,collegato alle olimpiadi
,propone di raccogliere negli anni dal 2000 al 2005 , sei sculture
di grandi dimensioni, che saranno esposte in occasione delle
Olimpiadi Invernali. Quest’anno la manifestazione ,per la prima
volta ,si svolgerà per due week-end .
Nel primo week-end il pubblico assisterà a una dimostrazione di
incisione sul legno,da parte degli allievi dell’Accademia Albertina
di Torino e di scultori di scuole di intaglio della provincia di Torino
, nella suggestiva ambientazione del Borgo dell’Intagliatore di
Piazza Bollani .
Nel secondo week-end si svolgerà un concorso di scultura sul
legno . I partecipanti alla manifestazione provengono da regioni
italiane e estere .
Il C.C.R
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Il C.C.R di Rivoli è nato nel Maggio1996 e resta in carica due anni. Cioè
ogni due anni vengono eletti i nuovi consiglieri ,che sono i rappresentanti
delle varie scuole elementari e medie della città. Per votare o essere eletti
bisogna appartenere almeno alla terza elementare .Il consiglio comunale
non ha un sindaco e tutti i consiglieri hanno uguale importanza .Ogni
persona è portavoce di un progetto che tenterà di realizzare nel biennio.
Il C.C.R. è formato da diverse commissioni:
•Sport e tempo libero
•Pace e solidarietà
•Giornalino e comunicazioni
Esso talvolta si riunisce in una seduta plenaria, altre volte ogni
commissione si riunisce per conto proprio.
Il C.C.R. ha a disposizione una somma di denaro per realizzare i
progetti, inoltre può suggerire al Consiglio Comunale degli adulti delle
iniziative per migliorare la città in funzione dei giovani.
IL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
Sulla collina morenica rivolese sorge il castello, che fu costruito circa trecento anni fa.
Questa struttura però è rimasta incompiuta e, nell’ arco degli anni fù utilizzata non solo
come reggia ma anche come caserma.
Da alcuni anni è diventato uno dei più importanti musei di Arte contemporanea d’Italia .
Una particolarità dell’ attuale costruzione è un grande specchio che si trova all’entrata della
manica lunga che riflette una parte dell’antico edificio, quasi a significare che avrebbe
dovuto essercene un’ altra uguale che però non fu mai costruita. L’ arte contemporanea è
quella del nostro tempo per cui gli artisti contemporanei sono persone viventi o scomparse
da pochi anni.
La CASA DEL
CONTE
VERDE
UN EDIFICIO STORICO RECUPERATO
Situata nel centro storico di Rivoli, la casa si
affaccia su via Piol,l’arteria principale e più
animata del borgo.Tra il XIV e il XV, durante il
dominio dei Conti Sabaudi , Rivoli visse un
periodo di grande fortuna e conobbe una notevole
fioritura artistica. La casa del conte verde ha un
significato di simbolo e di memoria : testimonia un
momento importante per la città.La facciata si
innalza su tre livelli.Al piano terra c’è un portico , il
primo piano è caratterizzato dalla presenza di
quattro aperture , all’ultimo piano corre un
loggiato.
Tutto l’edificio è caratterizzato da decorazioni in
cotto (formelle).
Il restauro ha ripristinato le sale interne con soffitti
in legno , ha dotato l’edificio di attrezzature
necessarie per una nuova vitalità di funzioni.
L’amministrazione comunale ha destinato le sale ad
accogliere mostre e manifestazioni comunali.
Particolare delle formelle
Amedeo VI di Savoia detto
il Conte Verde
Gli SPORT
Sono migliaia i cittadini che
praticano attività sportiva in città.
Ogni anno l’ amministrazione
comunale spende € 36.000 per la
produzione di attività sportive e per il
rinnovamento degli impianti e delle
attrezzature. Si va dall’atletica, al
nuoto, dal tennis al calcio, dal
pattinaggio alla pesca, dalle arti
marziali al tiro con l’arco, dalla
scherma al gioco delle bocce, al
basket.
PRESENTAZIONE REALIZZATA DA:
LUIGI CUOMO E MARIO PEDONE
Classe 2° A
a.s. 2005/2006
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