Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte
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I Prodotti D.O.P. Denominazione d’Origine
Protteta. Verso la Cultura delle Eccellenze.
Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei
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IL D.O.P.
DENOMINAZIONE D’ORIGINE PROTTETTA
Il nuovo Regolamento CE per il prodotto D.O.P. non è più il
2081 del 1992 ma il 510 del 20 Marzo 2006.
Vecchio marchio
L’articolo 2 comma 1 del Regolamento detto:
“ai fini del presente regolamento, si intende per:
 «denominazione d'origine», il nome di una regione, di un luogo determinato o, in
casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o
alimentare:
 originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese,
 la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o
esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e
umani, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona
geografica delimitata;
Dal regolamento CE N 628 del 2008 del 2 luglio 2008
(2) “I simboli comunitari hanno contribuito a valorizzare le indicazioni
geografiche protette e le denominazioni di origine protette e
hanno permesso ai consumatori di identificare determinanti
prodotti le cui caratteristiche sono legate all’origine”.
Nuovo marchio
(3) Attualmente i simboli relativi alle denominazioni di origine protette e alle
indicazioni geografiche protette presentano caratteristiche comuni per quanto
attiene alla forma, al colore e al disegno che li compongono: l’unico elemento
che permette di distinguerli è la legenda figurante all’interno dei simboli.
(4) In base all’esperienza maturata dalla loro adozione ad oggi e per incoraggiare
l’uso di tali indicazioni appare opportuno agevolare, agli occhi del consumatore,
la distinzione tra denominazione di origine protetta e indicazione geografica
protetta. A questo scopo è indicato ricorrere all’uso di colori diversi per i simboli
relativi a queste due indicazioni.
ALLEGATO
Nell’allegato V del regolamento (CE) n. 1898/2006, il testo dei punti 1, 2 e 3 è sostituito
dal seguente:
1. SIMBOLI COMUNITARI A COLORI O IN BIANCO E NERO
Per la riproduzione a colori possono essere utilizzati colori diretti (Pantone) o in
quadricromia. I colori di riferimento sono indicati infra.
Simbolo in bianco e
nero
Simbolo in negativo.
Simbolo con
contrasto con colori
di fondo
Rientrano quei prodotti le cui caratteristiche sono dovute:
All’ambiente geografico inteso come somma di fattori naturali congiuntamente a
quelli umani. Con un esperienza riconosciuta e constatata.
La produzione, trasformazione, ed elaborazione devono avvenire in un area
geografica (territorio) ben delimitata.
I prodotti quindi che ottengono il marchio comunitario D.O.P. hanno le seguenti
caratteristiche:
Tutte le fasi di lavorazione, dall’allevamento agricoltura, lavorazione,
trasformazione, stagionatura, affinamento, eccetera avvengono in una area
ben delimitata a livello territoriale.
Tutte queste caratteristiche in primis sono riportate nel disciplinare di
produzione e in parte nel G.U.C.E. al momento del conferimento del marchio.
Fonte: Paolo Gentili, “Laboratorio di Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi”, Calderini edizione Edagricole, 2001
CARNE
Capocollo di Calabria, Coppa Piacentina, Culatello di Zibello, Pancetta di Calabria, Pancetta
Piacentina, Prosciutto di Carpengna, Prosciutto di Modena, Prosciutto San Daniele, Prosciutto di
Parma, Prosciutto Toscano, Prosciutto Veneto Berico – Euganeo, Salame di Brianza, Salame
Piacentino, Salame di Varzi, Salsiccia di Calabria, Soppressata di Calabria, Valle d’Aosta
Jambon de Bosses, Valle d’Aosta Lard d’Arnard, Vitelllone Bianco dell’Appennino Centrale,
I FORMAGGI
Alcuni esempi : Asiago, Bitto, Bra, Caciocavallo Silano, Canestrato Pugliese, Casciotta d’Urbino,
Castelmagno, Fiore Sardo, Fontina, Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana, Gorgonzola, Grana
Padano, Montasio, Monte Veronese, Mozzarella di Bufala Campana, Murazzano, Parmigiano
Regiano, Pecorino Romano, Pecorino Sardo, Pecorino Siciliano, Pecorino Toscano, Provolone
Valpadana, Quartirolo Lombardo, Ragusano, Raschera, Robiola di Roccaverano, Taleggio, Toma
Piemontese, Valle d’Aosta Fromadzo, Valtellina Casera.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Aprutino Pescarese, Brisighella, Bruzio, Canino, Cilento, Collina di brindisi, Colline Salernitane,
Colline Teatine, Dauno, Garda, Laghi Lombardi, Monti Iblei, Penisola Sorrentina, Riviera Ligure,
Sabina, Terra di Bari, Terra d’Otranto, Umbria, Valli Trapanesi, Toscano.
ORTOFRUTTA E CEREALI
Pomodoro San Marzano dell’Agro, Sarnese – Nocerino, Nocellara del Belice
Alcuni prodotti D.O.P. di Verona…
Olio extravergine del Garda; Olio extravergine di Grezzana, Val
d’Illasi Colli Euganei; Grana Padano, Provolone, Monte Veronese,
Prosciutto dei Colli Euganei (per la zona di Soave)
Prova a fare una ricerca sui prodotti D.O.P. mancanti della nostra città.
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