La rivoluzione industriale
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L’industrializzazione in Inghilterra
L’industrializzazione dell’Europa
La seconda rivoluzione industriale
Le conseguenze sociali
Le condizioni
materiali
• disponibilità di capitali
dovuta a
– sviluppo dell’agricoltura
capitalistica
– recinzione e privatizzazione
terre comuni
• disponibilità di manodopera
a basso costo, dovuta a
– espulsione contadini
dalle campagne
– incremento demografico
• forte incremento
della domanda (mercato)
• evoluzione della
tecnologia:
Le condizioni
tecnologiche
– 1760-90: meccanizzazione
della filatura, innovazione
nella siderurgia
– 1790-1820/30:
meccanizzazione tessitura
e diffusione della
macchina a vapore
ore di lavoro per produrre 100 libbre di cotone
60.000
50.000
Forte incremento della
produttività
40.000
50.000
esempio: 30.000
• incremento produzione
materie prime
20.000
2.000
10.000
370
0
• sviluppo delle comunicazioni
e dei trasporti
XVIII sec.
1780
1790
300
1795
determinante l’apporto della tecnologia
135
1725
Gli aspetti qualitativi: 1. la fabbrica
Concentrazione
della forza lavoro
già diffusa sul
territorio
forza motrice
centralizzata unica
e costante
sistema di fabbrica
divisione del lavoro
articolata
meccanizzazione
e automatizzazione
della produzione
Gli aspetti qualitativi: 2. la ricchezza
– l’aumento
della popolazione
impiegata nell’industria
– l’introduzione
delle macchine
nella produzione
– l’organizzazione
del lavoro nell’unità
produttiva
della fabbrica
450
400
350
395
300
374
250
290
200
150
262
200
100
50
determinano una rapida e
imponente crescita della
ricchezza
414
130
48
0
1688 1770 1798 1812 1822 1831 1841 1846
reddito nazionale in milioni di sterline
Gli aspetti qualitativi: 3. la città industriale
• profonda
trasformazione del
paesaggio urbano
• crescente
urbanizzazione
della popolazione
• esasperazione
della povertà e
dell’emarginazione
sociale
La battaglia per il libero mercato
Dal sec. XVIII:
Mercantilismo
protezionista
Fisiocrazia
liberista
– teorie di David Ricardo
– 1834: abolizione legge sui
poveri ► libera
contrattazione della
manodopera e del salario
– 1846: abolizione dei dazi sul
grano
• 1830-1850: prevalente
protezionismo delle
economie in crescita
• 1960-70: trattati
commerciali che aboliscono
o abbattono gran parte dei
dazi
• 1873-1914: prevalente
ritorno al protezionismo, in
connessione con la “grande
depressione”
L’industrializzazione dell’Europa
1890-1914
1782-1802
1830-60
1850-70
1896-1907
•
Trasferimento dall’Inghilterra al continente
–
–
•
•
delle tecnologie
di capitali e conoscenze
Trasformazione delle aree per estensione progressiva dal centro alle periferie
Diffusione non omogenea, condizionata dallo sviluppo regionale e dalle condizioni politiche
La diversità dell’industrializzazione
europea rispetto a quella inglese
ruolo trainante della ferrovia
prevalenza della
produzione
di beni capitali
e non di beni consumo
investimenti ad alta
intensità di capitale
sviluppo di nuovi sistemi
di finanziamento
La “locomotiva”
dell’industrializzazione europea
Lo sviluppo della rete
ferroviaria
– un meccanismo
di crescita che si
autoalimenta
– mobilita enormi
investimenti di capitale
– rivoluziona il sistema
di trasporti
1850
Inghilterra
1873
10.653
25.875
Francia
3.007
18.503
Germania
5.855
23.880
estensione e
unificazione dei
mercati
La rivoluzione finanziaria del XIX secolo
Intervento dello stato per
– stabilizzare il sistema
monetario
– garantire il corso della
moneta
sviluppo del sistema bancario
– banche commerciali
(investimenti commerciali
a breve termine)
– banche di investimento per azioni
(investimenti industriali a medio e lungo termine)
– banche miste
– casse di risparmio e credito cooperativo
Adozione del
– gold standard*
– gold standard exchange**
sviluppo delle Borse valori:
– diffusione delle Società per Azioni
– e delle obbligazioni
La seconda rivoluzione industriale
Innovazione
tecnologica
Estensione
sul territorio
Intensificazione
delle innovazioni tecnologiche
• Una nuova fase
di sviluppo della
tecnologia
• generalizzazione in tutti i
settori di innovazioni
dovute alla simbiosi
scienza-tecnologia
• Applicazione alla vita
quotidiana delle
innovazioni
– nuovi motori primari:
• motore elettrico
• motore a scoppio
– nuove fonti di energia
• petrolio
• idroelettrica
– nuove tecniche per la
produzione dell’acciaio
– sviluppo dei settori
chimico e meccanico
Quattro invenzioni che rivoluzionano
la vita privata e pubblica
Il fonografo
Edison 1877
Il cinematografo
F.lli Lumière 1895
La lampadina
Edison 1879
Il telefono
Meucci-Bell 1876
Il capitalismo si riorganizza:
•
•
concentrazioni di capitali
– Monopoli (Monopolio è il dominio di 1 solo
attore in un determinato mercato. Il monopolio
può essere dovuto a diversi fattori: per legge,
quando lo prevede lo Stato; oppure tecnologico,
se un brevetto permette ad una sola azienda di
controllare il mercato; oppure economico,
quando è così costoso operare, che c'è spazio
solo per un'azienda, come nel caso di Sky per il
satellite in Italia. Di solito sono legali).
– Trust (Coalizione di imprese e società similari
che si fondono insieme in un complesso
economico a direzione unitaria, al fine di ridurre
i costi di produzione e battere la concorrenza,
con un largo aumento del profitto e un controllo
parziale o totale del mercato. Si distingue dal
cartello, che concerne solo il controllo dei prezzi
e delle quote di mercato ma non comporta
integrazione). Di solito sono illegali.
– Cartelli (accordo espresso o tacito tra due o più
imprese per la fissazione dei prezzi o la
spartizione del mercato)
intervento dello Stato:
– ritorno al protezionismo
–
–
sostegno dell’industria pesante
politica estera aggressiva
Con il termine antitrust (in italiano anti-monopolio) si definisce
il complesso delle norme giuridiche che sono poste a tutela della
concorrenza sui mercati economici. In secondo luogo, per estensione,
viene definito "antitrust" anche l'organo o autorità che vigila sull'osservanza
e il rispetto di tali norme, che in Italia prende il nome di
Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM).
Le norme Antitrust rappresentano la risposta dei moderni ordinamenti giuridici
all'eccesso di poteri di mercato e alle distorsioni ad esso arrecate da accordi
fra produttori. In Italia l’introduzione di una normativa antitrust avvenne
nel 1990, in ritardo rispetto agli altri paesi con la legge 287 «Norme per
la tutela e la concorrenza del mercato». Vedi caso dell’industria
farmaceutica Roche e Novartis.
In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione
per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza
di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti
(divieti, ostacoli all’esportazione di materie prime che possano
essere utilizzate da industrie nazionali, premi all’esportazione
di prodotti nazionali ecc.)
Nel settore dell'industria pesante rientrano i comparti
del metalmeccanico, del siderurgico e del metallurgico:
comparti di filiera che producono o fanno largo ricorso
all'utilizzo di ferro, leghe e acciaio.
Imperialismo
Colonialismo
Redistribuzione del peso economico
a livello mondiale
L’Inghilterra perde il
primato
Emergono Stati Uniti
e Germania
Decolla l’industria
italiana
Percentuale della produzione industriale a livello mondiale
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1870
1885
Stati Uniti
Germania Regno Unito Francia
1900
Russia Italia
1913
Canada Belgio
Gli Stati Uniti: dalla guerra
di secessione al primato
industriale
• Nord:
– industria
e commercio
– protezionismo
– abolizione schiavitù
• Sud:
economia
Dinamismo e adattabilità del sistema industriale –statunitense
di piantagione
Periodo in cui il … è in massima
… diviene settore – libero
… cessa
di essere
scambio
settore… espansione
guida
settore guida
– schiavismo
Tessuti di cotone
1815-1820
1820
1870
Guerra civile
1910-1920
(1861-65)
Ghisa
1840
1840
Ferrovie
1830
1830 vittoria del nord:
1890
Acciaio
1870
Elettricità
1880
Veicoli a motore
1900-1910
• accelerazione della
1870
1920
crescita industriale
• standardizzazione
1900-1910 della produzione
• sviluppo settore
1910-1920
1950
macchine utensili
Giappone: la modernizzazione Meiji
(1868-1912)
• Chiusura economica fino al 1853
• Abbattimento dello shogun e
restaurazione del potere imperiale
• Il “governo illuminato” dell’imperatore
Mutsuhito guida una “rivoluzione
dall’alto” finalizzata a fare del
Giappone una potenza mondiale:
“arricchire il paese e rafforzare
l’esercito”
– ammodernamento della società e dello
stato
– Industrializzazione guidata e sostenuta
dallo stato
– politica estera aggressiva
Le conseguenze sociali:
un nuovo regime demografico
• tasso di natalità
elevato
• diminuzione della
mortalità dovuto
a
– migliori
condizioni
igieniche
– migliori diete
alimentari
– progresso
della medicina
– diminuzione della
mortalità infantile
• forte crescita
della disponibilità
di risorse
• le trasformazioni
nell’agricoltura
• estensione delle aree
coltivate
• nuovi e più efficaci metodi
di coltivazione
• meccanizzazione
• fertilizzanti chimici
– incremento
dei rendimenti agrari
– maggiori risorse
– incremento demografico
• sovrappopolazione
nelle campagne
Città e campagna
migrazione verso le città
Distribuzione della popolazione: dal
1810 al 1910
1810
12%
1910
59%
1810
88%
1910
41%
città
campagna
Borghesia
e proletariato
 borghesia: classe dominante
 proletariato: classe la cui
sussistenza deriva
dal lavoro dipendente e salariato
Conseguenze sociali
dell’industrializzazione:
– dinamismo: forte mobilità
sociale
– complessità: maggiore
stratificazione sociale
La più grande migrazione della storia
• La combinazione
o l’alternanza dei
seguenti fenomeni
– modernizzazione
dell’agricoltura
– crisi agricole
– incremento
demografico
– disoccupazione
nelle industrie
• provocò il più
grande movimento
migratorio
della storia:
– dapprima verso
le città industriali
– poi nei continenti
oltre oceano
I numeri
della grande migrazione europea
destinazioni:
12.000.000
Altre
10.000.000
Australia
8.000.000
Argentina –
Brasile
6.000.000
4.000.000
Canada
2.000.000
Stati Uniti
0
1871 - 1880
1881 - 1890
1891 - 1900
1901 - 1910
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