Il ruolo dell’e-tutor nel modello di
blended e-learning
Montecatini, 6 febbraio 2007
Elena Mosa - [email protected]
Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 227
(in GU 4 novembre 2005, n. 257)
Definizione delle norme generali in materia di formazione degli
insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai sensi dell'articolo
5 della Legge 28 marzo 2003, n. 53
Nel quadro delle funzioni di cui all'articolo 2, commi 4 e 5, del decreto
legislativo 20 luglio 1999, n. 258, l'INDIRE, in collaborazione con le istituzioni
scolastiche, le Università e gli IRRE:
a) assicura lo sviluppo del sistema nazionale di e-learning a supporto della
formazione in servizio degli insegnanti, curando la progettazione e la
realizzazione di servizi di e-learning e di contenuti multimediali a ciò finalizzati;
b) progetta e realizza iniziative, a livello nazionale, di formazione degli insegnanti
in servizio finalizzate alla generalizzazione e diffusione delle innovazioni
didattiche introdotte dalla legge 28 marzo 2003, n. 53 e dai relativi decreti
attuativi, anche mediante i servizi di e-learning di cui alla lettera a).
Università degli
studi di Urbino
Università degli
studi di Padova
Università degli
studi di Firenze
Università di
Roma1
Università di
Roma3
Università degli
studi di Sassari
Università degli
studi di Venezia
Università degli
studi di Palermo
Università Cattolica del
Sacro Cuore, Milano
Università degli
studi di Salerno
Politecnico di
Torino
Università degli
studi di MilanoBicocca
Università degli
studi di Lecce
Nella condizione moderna i docenti, come educatori, sono investiti
di una nuova responsabilità socioculturale: diventare mediatori
culturali nella società del cambiamento, ovvero imparare a
equilibrare la mission educativa, di cui la scuola è il principale
rappresentante, e le richieste di aggiornamento e cambiamento
provenienti dal contesto circostante.
L’e-tutor deve saper tirare fuori la motivazione all’aggiornamento,
anche senza il raggiungimento di un profitto tangibile e ottenibile
nell’immediato, deve saper costruire un clima di opinione,
equilibrare gli animi e stemperare condizioni di eccesso,
coinvolgendo ciascuno attraverso il potenziamento delle abilità e
propensioni individuali messe a disposizione per il benessere
dell’itero gruppo.
Università Roma1, Facoltà di
Scienze della Comunicazione
Per i corsisti in rete e, soprattutto, per i tutor è
essenziale imparare a gestire l’intelligenza emotiva,
operazione che gli consente di governare le proprie
emozioni, di guidarle nelle direzioni più costruttive, di
risolvere gli eventuali conflitti, e di sostenere situazioni di
comunicazione didattica coinvolgenti. I “modi di
comunicare” del tutor ispirano le rappresentazioni del
suo ruolo nella mente dei corsisti e incidono sulle loro
aspettative nei confronti del mediatore, l’interfaccia
umana dell’ambiente.
Università di Padova, Facoltà di
Scienze della Formazione
Per l’e-tutor la comunicazione, nelle sue diverse forme e
modalità, deve essere percepita e compresa nel segno
di un ambiente vissuto, fatto di saperi e di pratiche
innervate di tecnologie; vivendo e muovendosi con
spiccata consapevolezza all’interno di tale ambiente, l’etutor acquisisce riferimenti e modelli conoscitivi che gli
consentono di decidere, fra le varie opzioni disponibili e
in merito alle specifiche finalità da conseguire, i
percorsi, le metodologie, le pratiche idonei e
pertinenti.
Università di Salerno, Facoltà di
Scienze della Formazione
In un contesto di apprendimento in rete il ruolo del tutor “on line” diviene
fondamentale. Ha il dovere di mettere in atto tutte quelle strategie che fanno del
suo intervento una autentica relazione d’aiuto on line per promuovere
l’apprendimento, il potenziamento e la formazione di ciascun utente. La sfida
dell’e-learning non necessita solo di adeguati supporti tecnologici, ma anche e
soprattutto di un particolare impegno progettuale che metta in evidenza la
possibilità di coinvolgere docenti e studenti in un’unica rete: si richiede la
responsabilità di un uso critico delle nuove risorse e di una meta-riflessione sulla
loro efficacia (La Marca, 2004). In specifico l’e-tutor deve: formare il rapporto
interpersonale tra se stesso ed i corsisti accogliendo e ascoltando attivamente
ciascuno di loro e formare lo spirito di gruppo così da promuovere la
collaborazione e la cooperazione dei corsisti nel loro processo di apprendimento.
Università di Palermo, Facoltà di
Scienze della Formazione
Apprendere è…
… Un processo sociale
Il costruttivismo sociale: “la costruzione della conoscenza non è
un processo solipsistico ma piuttosto un fenomeno che ci avvolge e
ci coinvolge a partire dalla nostra stessa quotidianità, circondati
come siamo da stimoli informativi, affettivi, messaggi e relazioni
sociali” (Bruner, 1997).
Apprendimento come processo di negoziazione sociale di
conoscenze e significati
Apprendere è…
costruire la propria competenza arricchendola e ristrutturandola attraverso la
relazione
… con le fonti di conoscenza
… con i punti di vista di altri individui
costruire l’identità attraverso la partecipazione alle pratiche di una comunità
Tutto ciò che apprendiamo è filtrato da un processo di interpretazione condizionato
… dal contesto
… dal nostro bagaglio culturale
… dal nostro vissuto personale
Comunità di apprendimento in rete
estensione
organizzativa
conoscenza
tacita
gruppo di lavoro
comunità di pratica
basso livello
di coesione
elevato livello
di coesione
comunità delle
migliori pratiche
gruppo d’interesse
condivisione
via web
conoscenza
esplicita
estensione
globale
FONTE: G.Trentin, Apprendimento in rete
e condivisione delle conoscenze:
ruoli dinamiche e tecnologie
delle comunità professionali online
Gruppi di lavoro come aggregazione formale, in genere limitata nel tempo e nel
compito, orientata alla realizzazione di un progetto o alla risoluzione di un problema.
L’e-tutor in PuntoEdu
La figura del TUTOR è l’aspetto
che ottiene la percentuale più alta
di gradimento dei corsisti
CEPAD
Rapporto sul monitoraggio Dlgs59 2004/05
La soddisfazione
Apprezzamento dei diversi aspetti di Puntoedu
Soddisfazione Aspetti PuntoEdu
60,00
50,00
40,00
30,00
20,00
6 = Completamente
10,00
0,00
3
5
CEPAD - Rapporto sul monitoraggio Dlgs59 2004/05
Azione etutor
Classe
virtuale
Attività di
laboratorio
Materiali di
studio
Forum di
servizio
Esaustività
Presenza
On line
4
2
1 = Per nulla
I possibili motivi dell’alto gradimento
L’e-tutor come sostegno al corsista
Unica interfaccia umana del sistema
(INDIRE è lontano, interagisce con 200.000 corsisti)
Unico aiuto immediato per
– orientamento pedagogico
– help tecnico
Figura che sta autocostruendo
la propria professionalità
I possibili motivi dell’alto gradimento
Figura fondamentale per la gestione dei gruppi di lavoro
durante gli incontri in presenza e on line.
facilita l’interazione e la costruzione
di una conoscenza collegiale e condivisa
ha la responsabilità di dare continuità agli incontri in
presenza e a quelli on line nell’ottica della
personalizzazione dei percorsi formativi
Profilo utenti: e-tutor
CEPAD - Rapporto sul monitoraggio Dlgs59 2004/05
On line tutoring come…
Gestione del clima

Infondere un senso di sicurezza
ridurre
il disorientamento
stimolare
mediare
la motivazione
le posizioni, sedare conflitti
sollecitare
la partecipazione
apprezzare,
criticare e proporre modifiche
On line tutoring come…
Comunicazione
strutturare il flusso delle interazioni in modo da favorire una comunicazione
FUNZIONALE, ORDINATA e STIMOLANTE


definire gli SPAZI ed i TEMPI dell’interazione e regole di NETIQUETTE
Il tutor assume il ruolo di MODERATORE ed ANIMATORE:
definendo
obiettivi e argomenti dell’interazione
suggerendo modalità di approccio alle tematiche
mantenendo il ritmo della discussione
arricchendo il dibattito con adeguati chiarimenti
evitando dispersività, trovando convergenze,
evidenziando nodi concettuali
On line tutoring come…
Organizzazione
organizzazione
dell’ambiente virtuale
definizione
delle regole di partecipazione
definizione
di un planning (tempi, scadenze)
strutturazione
individuazione
della comunità in sotto-gruppi
di ruoli interni
L’organizzazione è finalizzata a ridurre il disorientamento cognitivo e al
recupero e riutilizzo di una parte degli schemi mentali e dell’esperienza
acquisiti in contesti tradizionali.
Un buon tutor di rete…
“… è come il capitano di una nave:
ha a cuore l’esito del viaggio,
cerca di renderlo piacevole e scorrevole
e cerca di evitare che i “passeggeri”
scendano al primo porto
o manifestino l’intenzione
di ammutinare la nave…”
Rowntree (1995)
Buon Viaggio!
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mosa.