SETTORE ADULTI
Percorso
FORMATIVO
PER GRUPPI ADULTI
anno
2013/2014
PRESENTAZIONE
L’idea di fondo del sussidio è tratta dalle linee del terzo anno
degli Orientamenti triennali, dedicato più specificamente alla
solidarietà, suscitata da un atteggiamento di fiducia nell’uomo
che il Signore ci fa incontrare nella nostra storia.
La passione per la vita delle nostre città nasce da un’educazione
a una visione alta del bene comune, come bene di tutti e di
ciascuno, che ci rende capaci di tradurre il Vangelo nel vissuto
concreto.
Come ogni anno, il cammino proposto è ispirato da un’icona
evangelica; quest’anno è dell’evangelista Matteo, Vangelo
dell’anno liturgico A.
È la parabola dell’invito alle nozze (Mt 22,1-14)
che ci rivela la possibilità di non essere degni della mensa dello
sposo, di non essere pronti a «fare festa» con lui, ripiegati sulle
contraddizioni e sui fallimenti del nostro tempo. Gesù, tuttavia,
insiste anche sulla possibilità di una festa in atto. Il mondo
allora diventa luogo di salvezza e può essere guardato con
“altri” occhi, e secondo logiche nuove, a partire da un invito che
è rivolto a tutti perché
«Quelli che troverete, chiamateli».
Percorso formativo per gruppi adulti
Le coordinate di questa proposta formativa
degli adulti, come ogni anno, hanno come
punto di riferimento fondamentale il
Progetto formativo unitario dell’Azione
cattolica italiana Perché sia formato Cristo in
voi, mentre i punti chiave del percorso sono
la concretizzazione dei contenuti e del
metodo associativo presentati in Sentieri di
speranza. Linee guida per gli itinerari
formativi.
PUNTI CARDINALI
della proposta formativa:
• interiorità e cura della spiritualità;
• fraternità e pratica del dialogo;
• responsabilità ed esercizio
della laicità;
• ecclesialità e consuetudine
alla sinodalità.
PER UN PERCORSO
DI DISCERNIMENTO COMUNITARIO
La bussola – orientarsi nel testo
IL METODO DEL TESTO
Lo schema, sotteso alla struttura delle tappe,
è di carattere teologico - antropologico,
in quanto la vita vissuta è il contesto di
incarnazione
della Parola.
Si parte dalla vita
.
Poi,centrale anche graficamente, è la
Di essa vanno colte tanto le risonanze scritturistiche,
quanto le prospettive ecclesiali.
, che commenta il testo, ne evidenzia
la ricchezza e, insieme, aiuta a esplicitare le tematiche più
corrispondenti alla vita dell’adulto.
Gli
sono il momento propriamente
applicativo, nel quale l’adulto è invitato a costruire percorsi
di testimonianza.
La bussola – orientarsi nel testo
La dinamica di gruppo
La bussola – orientarsi nel testo
L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
L’icona evangelica di quest’anno è dell’evangelista
Matteo.
È la parabola dell’invito alle nozze (Mt 22,1-14)
L’iter del sussidio segue proprio il percorso di questa
parabola di Matteo, ogni tappa partirà da uno o più
versetti, e la Parola al centro avrà un brano specifico,
ancora di Matteo, accompagnato da un brano del
profeta Isaia, in una sorta di “Parola che si spiega con
la Parola”. Saremo invitati a ricercare nuovi stili di
laicità con cui portare oggi a tutti l’annuncio del
Signore risorto, a partire dalla nostra vita quotidiana
e dalle sfide inedite di questi tempi e di questa storia.
La bussola – orientarsi nel testo
Per l’approfondimento al Vangelo si fa
riferimento al testo personale «Quelli che
troverete, chiamateli», dove è riportata una
lectio divina riferita all’icona evangelica
scelta (Mt 22,1-14). Inoltre un commento
allo stesso brano del Vangelo di Matteo è
presente nel DVD allegato a questo sussidio.
L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
Con riferimento alla parabola
degli invitati a nozze saremo chiamati a:
•riconoscere la signoria di Dio;
•metterci di fronte ai nostri rifiuti da
superare con perseveranza;
•accogliere, come i servi, l’invito di chi è
chiamato a portare l’annuncio a tutti;
•rivestirci dell’abito della fede attraverso la
pratica della giustizia;
•riconoscere nell’amore infinito di Dio il
criterio di giudizio con cui saremo giudicati
e l’invito a vivere nella carità.
La bussola – orientarsi nel testo
L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
Progressivamente il testo metterà in luce i
tratti concreti dello stile del discepolo;
infatti il percorso, costruito in cinque tappe,
parte dal titolo
1ª tappa: con fiducia;
2ª tappa: con perseveranza;
3ª tappa: con fortezza;
4ª tappa: con giustizia;
5ª tappa: con misericordia.
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
La tappa si apre con una meditazione/preghiera
di Madeleine Delbrêl (Francia, 1904-1964),
che ogni volta ci invita a guardare alla
quotidianità con lo sguardo di Dio,
come è stata la sua vita.
La tappa si chiude poi con una preghiera dei
cinque patroni d’Europa, uno per ogni tappa,
quasi a significare l’apertura al mondo a cui siamo
La bussola – orientarsi nel testo
chiamati oggi.
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
è il momento in cui si riflette sulla vita:
parte dall’analisi dei comportamenti e induce a
concentrare l’attenzione sulla propria esistenza
Il brano evangelico
costituisce il centro del percorso.
Il punto di riferimento è costituito da una ripresa
progressiva di tutto il brano dell’anno,
suddiviso in cinque tappe e approfondito da un
altro brano del Vangelo di Matteo
e da un brano del profeta Isaia.
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
Il commento provoca il gruppo ad adottare,
sul passaggio in questione,
il punto di vista di Gesù
ha un taglio biblico - catechetico
fornisce chiavi di lettura del testo evangelico
Ad ogni tappa viene proposta l’attualizzazione
di un vizio capitale e di una virtù teologale o virtù cardinale.
Siamo continuamente chiamati a
scegliere tra il bene e il male nella vita,
questa scelta plasma in ciascuno uno stile
che diviene la carta d’identità del nostro essere cristiani.
… testi tratti dai documenti conciliari e magisteriali,
dal CdA La verità vi farà liberi e del Catechismo della Chiesa
cattolica
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
È il momento propriamente applicativo, nel quale l’adulto è
invitato a costruire percorsi di testimonianza.
Nel percorso, dopo aver aperto tante porte,
occorre quindi ora arrivare ad una sintesi,
orientarsi dove andare;
l’obiettivo non è quindi quello di aggiungere
ulteriori argomenti,
ma di calare le sollecitazioni formative
dentro diversi contesti di vita.
La nostra formazione si fa azione.
Questi esercizi sono strutturati, in ogni tappa,
con attenzioni a tradursi, attualizzandole,
nelle opere di misericordia spirituale e/o corporale.
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
Sono presentate figure significative, che
hanno testimoniato la bellezza di una vita
secondo il Vangelo, a servizio della Chiesa e
del mondo.
Quest’anno vengono proposti come
testimoni figure significative che hanno
costruito l’Europa, per aiutare a tenere uno
sguardo aperto a 360 gradi, e per ricordarci
oggi, nel guardare alla storia dei paesi e delle
convivenze civili, che essa non è mai teoria,
ma che da sempre è costruita a partire dalle
scelte delle persone che la guidano.
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
La tappa non corrisponde ad un percorso che
si esaurisce in un solo incontro di gruppo. Il
percorso proposto in ogni tappa richiede
infatti momenti di confronto, studio,
approfondimenti, preghiera e ricerca, lavoro
insieme che non può essere compresso in una
sola volta.
La bussola – orientarsi nel testo
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
Questo momento rappresenta una sezione aggiuntiva nel
percorso della tappa,
vien proposta per promuovere la discussione, provocare
la ricerca, approfondire le tematiche, assumere altri
punti di vista.
Sono riflessi a volte “altri”, a volte consonanti rispetto
alla sottolineatura formativa della tappa.
Sono contributi del nostro mondo culturale,
provocazioni per ascoltare anche altre voci e cogliere
angolature diverse del tema proposto.
Tali linguaggi consentono di:
• favorire nuove suggestioni a chi si avvicina;
• aiutare ad avere un po’ di dimestichezza con linguaggi
magari poco conosciuti;
• facilitare la riflessione personale e la discussione di
gruppo …
La bussola – orientarsi nel testo
«Adulti al plurale»…
 protagonisti e destinatari
in relazione con se stessi e con l’altro
chiamati continuamente
a ripensarsi sia nei tempi che negli spazi
 Percorsi di vita buona per adulti
pensato per le diverse età
rispettoso delle fasi di passaggio
Adulti: genitori dei ragazzi dell’Acr
una proposta formativa come adulti,
che impegni a prendersi cura del proprio
cammino,
non solo perché genitori.
bussola
– orientarsi
testo
LaLa
bussola
– orientarsi
nelnel
testo
I gruppi adulti e il discernimento comunitario
Il discernimento è un cammino
che tende a tre obiettivi
complementari:
• la verità od obiettività nel
“leggere” un avvenimento,
un problema;
• la correttezza nel valutarlo;
• l’efficacia nel prendere
decisioni.
La bussola – orientarsi nel testo
I gruppi adulti e il discernimento comunitario
Dal punto di vista contenutistico,
fare discernimento comunitario
significa confrontarsi con la Chiesa,
con la sua dottrina, in particolare con la
Dottrina sociale, quando vengono
affrontati problemi sociali;
con i principi etici e i valori, con le
indicazioni storiche che essa offre;
perché un cristiano, o meglio un gruppo
di cristiani, è parte viva della comunità
ecclesiale.
La bussola – orientarsi nel testo
I gruppi adulti e il discernimento comunitario
Dal punto di vista metodologico,
il discernimento comunitario indica una ricerca
fatta insieme tra fratelli della stessa comunità
Il gruppo è uno spazio in cui si sperimenta la
dimensione comunitaria della fede, infatti ci si
forma attraverso:
• l’esperienza narrata e testimoniata di ciascuno;
• la circolarità di relazioni in cui ciascuno è faccia
a faccia con ogni altro;
• l’impegno a discernere, realizzare progetti
comuni e condivisi;
• il coinvolgimento che ciascuno realizza
nell’esperienza comune e in vista di essa.
La bussola – orientarsi nel testo
La cura del gruppo
… Sono fondanti le relazioni tra le persone,
è importante che ciascuno si senta direttamente coinvolto
nella “cura del gruppo”, che richiede i seguenti impegni:
• avere presente i bisogni dei partecipanti
e i bisogni del gruppo
• richiamare il senso;
• curare le relazioni e i contenuti;
• affrontare i problemi e i conflitti;
• valorizzare la struttura, le risorse e il percorso.
È importante che nel gruppo si riconosca la figura di
un animatore che svolga prima di tutto il prezioso servizio di
costruire e rafforzare i legami tra i partecipanti:
adulto tra gli adulti, testimone del Signore
e persona appassionata della vita Associativa.
Il testo è uno strumento non riservato all’animatore, ma proposto a
tutti; perciò, in diverse diocesi d’Italia, le associazioni locali lo
propongono agli adulti insieme alla tessera dell’adesione all’Azione
cattolica.
La bussola – orientarsi nel testo
L’importanza dell’autoformazione
L’esperienza del gruppo non esaurisce
la dimensione
formativa …
L’autoformazione è importante che venga coltivata
dall’adulto, per conservare dentro di sé quel luogo di
ricomposizione e riconciliazione di spazi e di tempi che oggi
sembrano “risucchiare” la vita, per custodirsi e coltivarsi nel
rapporto con il Signore, per avere uno sguardo attento alle
relazioni, alle continue sollecitazioni.
Gli elementi fondamentali dell’autoformazione sono i seguenti:
• il riferimento essenziale alla Parola di Dio
• la preghiera personale e liturgica
• l’attenzione alla propria vita e alla realtà nel suo insieme
• la coscienza di appartenere alla Chiesa delineata dal
Concilio ecumenico Vaticano II
• la consapevolezza di far parte di una comunità civile
che trova i suoi riferimenti nei principi fondamentali
della Costituzione italiana
La bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondo
… facciamo nostro l’esercizio che la Chiesa intera fa,
quando interroga la Parola di Dio,
per essere da essa guidata lungo le vie della storia.
Se la Parola di Dio è sempre attuale, lo è,
infatti,
perché aiuta a discernere e illuminare l’esistenza
quotidiana di ognuno di noi.
… è importante sottolineare il carattere ecclesiale di
questa lettura del Vangelo: non sono io da solo, o
anche noi come gruppo e nemmeno come
associazione, ad accreditare la lettura evangelica
che proponiamo
La bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondo
Il testo assume l’invito a diffondere la Dottrina
sociale della Chiesa
con la convinzione che tutto ciò che riguarda la
comunità degli uomini
non è estraneo all’evangelizzazione
Impegnarsi per la diffusione
della Dottrina sociale della Chiesa
significa innanzitutto promuoverne
la conoscenza aggiornata,
frutto di un percorso di elaborazione che nel
XX secolo è stato particolarmente
fecondo.
La bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondo
Questo percorso di gruppo sottende la vita associativa.
Infatti ci sono sempre nel corso dell’anno, momenti di
incontro e di studio, di approfondimento e di ricerca, di
spiritualità e di fraternità a livello parrocchiale,
diocesano, regionale o nazionale,
siano essi di settori e unitari.
La bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondo
ricca è la strumentazione a disposizione che ci sostiene
nella proposta formativa,
La proposta formativa:
Progetto formativo unitario dell’Azione cattolica italiana. Perché sia
formato Cristo in voi.
Sentieri di speranza. Linee guida per gli itinerari formativi.
A misura di parrocchia. Idee, pensieri, progetti per fare nuova l’AC.
Pensare la formazione:
Nel cantiere della formazione. Dal progetto al processo.
Crescere insieme. Appunti sul gruppo di AC.
Pietre vive. Appunti sul servizio degli educatori e animatori di AC.
Tra il dire e il fare, collana di strumenti per la vita associativa
Per la cura dell’interiorità:
Il testo personale, sul Vangelo dell’anno liturgico (spedito a tutti gli
associati).
Pieni di vita. Intrecci di vita e preghiera.
Abitare la vita. I gesti quotidiani come sorgente di preghiera.
La bussola – orientarsi nel testo
DVD
Per il terzo anno, il
correda il testo e presenta una raccolta di
contributi multimediali raggruppati in due
percorsi riferiti rispettivamente al sussidio
adulti Per-dono e a quello giovani; di fatto
esso costituisce una riserva di materiali da
utilizzare in modo flessibile.
La scelta operata intende favorire sempre
più il dialogo intergenerazionale e l’incontro
tra gruppi giovani e gruppi adulti,
agevolando il passaggio “naturale” da un
settore all’altro.
La bussola – orientarsi nel testo
DVD
Tema
CON FIDUCIA
dell’anno
CON
CON
CON
CON
PERSEVERANZA
FORTEZZA
GIUSTIZIA
MISERICORDIA
Commento
Domenico
Rosanna
Antonio
Emilio
Isacco
Ermenegildo
alla Parola
Sigalini
Virgili
Mastantuono
Centomo
Pagani
Manicardi
Fatti
Responsabili Comunità
di Silvia
Maria
Detenuti
di vita
diocesani
recupero
di Giralucci
Carmela
Poggioreale
dell’Ac
Bari
Lanzetta
(Napoli)
La bussola – orientarsi nel testo
di
Il banchetto di
nozze
Pieter Bruegel il vecchio
La narrazione della scena
ci permette quasi
tangibilmente di
partecipare alla
concitazione gioiosa di
questo invito a nozze dove
viene riflessa l’intera
umanità. Ci sono proprio
tutti: bambini, uomini e
donne di tutte le età, un
frate che conversa o
confessa un uomo ricco
(forse l’autore stesso) che
non disdegna di sedere su
un tino e un cane che si
affaccia di sotto il tavolo,
a cui viene concesso il
lusso qualche avanzo e il
bimbo in primo piano che
non lascia avanzare una
briciola nel proprio piatto!
Nessuno viene escluso e
tanti si accalcano per
entrare!
Non ci sono scuse che
impediscono la
partecipazione alla festa.
L’invito è stato da tutti
accettato come un dono
da non rifiutare!
Ancora dentro questo
nostro tempo dolente e
splendido Dio ripropone i
suoi inviti, a dirci che
l'eternità non è altrove, in
un altro orologio, ma che
questo tempo è già un
frammento di eterno
colmo di inviti, già ora con
Dio la vita celebra la sua
festa se appena abbiamo
un cuore che accoglie e
che sa condividere. L'invito
alla convivialità è anche
invito a passare
dall'economia delle cose
all'economia delle
persone, a prenderci del
tempo per l'incontro, per
gli amici, per Dio, per la
vita interiore
Il percorso
Con fiducia
In questa prima tappa del percorso, dedicato alla
ricerca e alla pratica di uno stile missionario, dentro
le pieghe della quotidianità, da “inviati” desiderosi
di condividere la fede, innanzitutto siamo sollecitati
a riscoprirci nei panni degli invitati dalla gratuità e
sovranità di Dio a una grande festa. Il suo invito fa
comprendere il suo stile: Dio non fa festa da solo,
chiama altri, senza riserve, come il seminatore che
getta il seme su qualsiasi terreno e attende
fiducioso. Prima di essere degli inviati, siamo degli
invitati, chiamati a cogliere il primato di Dio e
sceglierlo come centro di gravità e a partecipare,
tramite la cura di relazioni affidabili, della gioia del
Regno.
Mt 22,1-3a - Mt 13,3-9 - Is 25,6-8
Il percorso
Con fiducia
Interroghiamoci
1. Di-sperati o in festa?
2. La giostra vorticosa delle
relazioni
3. Il paradosso di Dio
In ascolto della Parola Mt 22,1-3a
Mt 13,3-9
Is 25,6-8
Provocati dalla Parola - Un atto d’amore
sovrabbondante
-Tentati dall’autosufficienza
- L’abbraccio della fede
Per approfondire
Dei Verbum, n. 2
Gaudium et spes, n. 2
Esercizi di laicità
1. Semi di speranza: consolare
gli afflitti
2. La grammatica delle relazioni
3. Il volto del Signore della vita
Testimoni dell’Europa Alcide De Gasperi
Il percorso
Con Perseveranza
Dio, il grande Re, chiama per fare festa, non vuole
che sia una festa senza invitati... ma questo pare
essere solo un suo desiderio, a noi donne e uomini
sembra importare poco dei desideri di Dio. Per
ignoranza, per pigrizia, per paura, per egoismo...
rinasce nel cuore dell’uomo l’inclinazione al rifiuto
della relazione con Dio, a resistere al suo invito,
compromettendo la possibilità di essere inviati
credibili. Oggi in Occidente lentamente, quasi senza
sceglierlo, si vive come se Dio non ci fosse: è una
silenziosa apostasia della fede, che non ci lascia e
non ci lascerà uguali a prima. Così rischiamo di
diventare inconsapevolmente “atei devoti”.
Mt 22,3-6 , Mt 11,16-19, Is 6,9-12
Il percorso
Con Perseveranza
Interroghiamoci
1. Siamo in un tempo di “anti”
2. Costatiamo anche un agire religioso senza Dio
nelle nostre comunità?
3. Non è il nostro un eterno precipitare?
In ascolto della
Parola
Mt 22,3-6
Mt 11,16-19
Is 6,9-12
- Gli invitati declinano
- Noi oggi ancora decliniamo l’invito
- Accidiosi o perseveranti?
Provocati dalla
Parola
Per approfondire
Esercizi di laicità
Testimoni
dell’Europa
Gaudium et spes, n. 19
Caritas in Veritate, n. 70
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti
3. Avere uno stile di perseveranza
Konrad Adenauer
Il percorso
Con Fortezza
Dio invia ripetutamente i suoi servi per invitare
alla festa di nozze. I servi obbediscono al re
imparando il suo stile. Egli ci chiede di non
selezionare, di non giudicare, di non escludere
nessuno: invitiamo tutti! E non preoccupiamoci
se nel campo crescono grano e zizzania: il giudizio
non ci compete, è di Dio. Ecco perché dobbiamo
attrezzarci: vivere nel mondo chiede la forza di
starci senza cacciare fuori nessuno. Anche noi ne
facciamo parte, il bene e il male sono fuori e
dentro di noi. È lo stile di Gesù che ci insegna a
coltivare la tenerezza, la fortezza, la mitezza, la
pazienza.
Mt 22,8-10,Mt 13,24-30,Is 61,1-3
Il percorso
Con Fortezza
In preghiera
Interroghiamoci
In ascolto della Parola
Provocati dalla Parola
Per approfondire
Esercizi di laicità
Testimoni dell’Europa
La passione delle pazienze
1. Buoni o cattivi?
2. Quando sono io la vittima...
3. Forti o miti?
Mt 22,8-10
Mt 13,24-30
Is 61,1-3
- Inviati a tutti
- Forti e miti
- Giusti e misericordiosi
Ad gentes, 11
1. Amici di tutti. Perdonare le offese
2. Scialla! Educare i figli e i più giovani
alla fortezza
3.
Persone
moleste:
sopportare
pazientemente?
Robert Schuman
Il percorso
Con Giustizia
Al centro di questa tappa c’è la veste, segno in tutte
le culture di un rango sociale elevato, di una
appartenenza, soprattutto di uno stile. Si può essere
poveri ma avere un portamento da re. L’invitato non
deve avere altro requisito, se non la veste adeguata,
una veste che dice l’orientamento del cuore, la
sintonia con l’evento a cui si partecipa, una coerenza
tra il proprio sentire interiore e l’essere partecipi
della festa del re. Fuor di metafora, questa coerenza,
importantissima poiché ne va della credibilità
dell’inviato/invitato, è la ricerca della giustizia. Chi è
persona giusta e di giustizia è testimone universale
dell’amore, qualunque sia la fede che professa.
Mt 22,11-12,Mt 18,1-4, Is 61,10-11
Il percorso
Con Giustizia
In preghiera
Interroghiamoci
In ascolto della
Parola
Provocati dalla
Parola
Per approfondire
Esercizi di laicità
Testimoni
dell’Europa
Il filo del vestito
1. Vestirsi a festa
2. La bellezza della giustizia
3. Un nome per le ingiustizie
Mt 22,11-12
Mt 18,1-4
Is 61,10-11
- Rivestiti!
- Spogliarsi dell’arroganza...
- ...Per avvolgersi nel manto della giustizia
Gaudium et spes, n. 31
Populorum progressio, n. 17
1. Denunciare le ingiustizie
2. Rivestire di dignità
3. Ammonire i peccatori. La correzione
fraterna
Simone Veil
Il percorso
Con Misericordia
Finalmente la festa di nozze sta celebrandosi, ma
improvvisamente da festa sembra tramutarsi in
tribunale. Il re diviene giudice dei suoi invitati, un
giudice che distingue chi è adeguato da chi non lo è.
Sembra venuto il tempo nel quale il Dio della storia
separa la zizzania dal grano. Solo Dio può e in quel
momento contano le scelte fatte. Il giudizio è una
“apocalissi”, cioè una rivelazione ultima, che riconsegna
a ciascuno la verità su se stesso: amore e odio,
dedizione e indifferenza non sono uguali per il Padre
misericordioso. Coloro che nella vita non si decidono a
distinguere il male dal bene vanno incontro a un esito
tragico. Il giudizio finale diviene l’appello ultimo a una
vita nella carità. Rileggere la propria vita a partire dalla
morte può non spaventare ma essere nuova occasione
di conversione.
Mt 22,13-14,Mt 25,31-46,Is 66,18-20
Il percorso
Con Misericordia
In preghiera
Interroghiamoci
In ascolto della Parola
Provocati dalla Parola
Per approfondire
Esercizi di laicità
Testimoni dell’Europa
L’amore evangelico
1. Essere ricondotti alla verità di noi stessi: operazione
dolorosa o augurabile?
2. Scelte, “mezze” scelte”, non scelte, mentre il tempo
corre
3. La vita ci sorprende?
Mt 22,13-14
Mt 25,31-46
Is 66,18-20
- Un evento traumatico irrompe nella festa
- L’“apocalisse” come rivelazione del suo amore
- Il tempo finisce, le scelte vanno fatte
- Il giudizio sovrano del Dio di Gesù Cristo, amore che
vince il mondo
- Chiamati alla vita eterna nella carità
Gaudium et spes, n. 39
Pensiero alla morte di Paolo VI
1. La politica come «maniera esigente» di vivere la
carità
2. Visitare i carcerati
3. Pregare per i vivi e per i morti
Jacques Delors
MATERIALI UTILI PER IMMAGINI
Piazza della Bastiglia,
Parigi
Michelangelo Buonarroti
(Caprese 1475 – Roma 1564)
La creazione di Adamo, 1511 ca.,
Cappella Sistina
Piazza Rossa, Mosca
Masaccio (San Giovanni Valdarno 1401 – Roma 1428)
La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre 1424-’25,Firenze, Chiesa di Santa Maria del Carmine
(Cappella Brancacci)
Piazza San Pietro, Roma
Giotto (Colle di Vespignano 1267 – Firenze 1337)
Le stigmate di San Francesco, 1295-1300, Museo del Louvre, Parigi
Piazza Tien –an-men, Pechino
Hans Holbein, il giovane (Augusta 1497 o
1498 – Londra 1543)
Gli ambasciatori, 1533, National Gallery,
Londra
Ground Zero, New York
Michelangelo Buonarroti, Studio di
composizione per il Giudizio Universale
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La presentazione del testo adulti 2013/14