“ C ‘ erano una volta ….
le storie di mamma e papà”
Mostra bibliografica
Nell’ambito delle manifestazioni
NATI per LEGGERE
Scuola T.Vecellio Cortellazzo (Ve)
Anno sc. 2005/06
L’adozione di Nati per Leggere nella
scuola primaria a tempo pieno
“Tiziano Vecellio” di Jesolo
/Cortellazzo è iniziata nell’anno
scolastico 2004/05 con: Le Storie
delle mamme ,un ciclo di
appuntamenti di lettura alta voce
presentato dalla dott.ssa A.
Princivalle con l’organizzazione di
M.Boso referente della biblioteca di
plesso.
Le mamme lettrici volontarie
venivano presentate
dall’insegnante e spiegavano ai
bambini i motivi per cui la storia
che avevano scelto di leggere era la
loro preferita quando erano piccole.
Tutte le letture si sono svolte nella
biblioteca scolastica.
.
Parallelamente a questa attività nella
“Mostra del libro straniero illustrato
per bambini,”inaugurata il 14 marzo
2005 sono stati messi a disposizione per
bambini ,gli insegnanti e gli ospiti ,i libri
stranieri in esposizione ,contrassegnati
da cartellini riportanti il nome del
possessore del libro e lo Stato di
provenienza.
Nella sala dotata di poltroncine e divano
per la lettura,c’erano anche registratori
per poter ascoltare le numerose
audiocassette in lingua che
accompagnavano le pubblicazioni. E’
stato così possibile non solo ammirare le
diverse tipologie di illustrazione ,le
diverse scritture e alfabeti ma anche
sentire il suono delle storie in
madrelingua.
Il ciclo di letture e l’esposizione
bibliografica dell’anno scolastico
2005/06 rafforzano il messaggio
affettivo che permea il progetto
nazionale Nati per Leggere.
Un genitore che comunica al
proprio figlio l’amore per la lettura
in modo naturale,anche solo
ricordando quali erano i suoi libri
preferiti da piccolo ,permette al
piccolo di oggi di viaggiare nel
tempo e riprovare le emozioni del
genitore bambino,conquistando
una duplice consapevolezza.La
prima è che alcune storie non
smettono mai di piacere ed è la
percezione di un valore intangibile
; come dice la volpe
al Piccolo Principe:
L’essenziale è invisibile agli
occhi.
La seconda è che adulti e bambini possono comunicare nella reciproca
comprensione se imparano a provare con empatia gli stessi sentimenti. Per gli
adulti questo accade solo grazie alla conservazione della memoria. Un adulto
che dimentica cosa ha provato da piccolo, magari anche solo l’emozione di
ricevere in dono dai genitori un particolare libro, non potrà mai comprendere le
emozioni di un bambino, del proprio figlio e rischierà di assomigliare a quei
terribili personaggi della letteratura per ragazzi che affermano di “non essere
mai stati bambini”, come il crudele Stephano ne La Stanza della Serpi di Una
serie di sfortunati eventi di Lemony Snicket o la signorina Spezzindue,
temibile direttrice della scuola frequentata da Matilde di Roald Dahl.
Le insegnanti della
scuola
Primaria statale
“T:Vecellio”
di Cortellazzo /Jesolo
Un piccolo pensiero a tutti i partecipanti
Segnalibri preparati dai genitori ,bambini e insegnanti a scuola in un
pomeriggio gioioso
Piccola rassegna fotografica della mostra
Libro tridimensionale
Insieme a noi anche una poetessa e un’ illustratrice
Angolo dell’ascolto
Il guardiano di porci
Che belli!
Che emozione sentire leggere ………
Eravamo in tanti
Grazie a tutti i genitori per la loro collaborazione.
Le insegnanti
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Le storie di mamma e papà