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Alcuni dati statistici…
Secondo il IX Rapporto CNEL “Indici di integrazione degli immigrati in Italia” del 18 luglio
2013, la Basilicata insieme a Puglia e Calabria è purtroppo una delle regioni più deboli sul
piano dell'integrazione collocandosi al 18° posto con un indice sintetico di 41,8 su una scala
1-100 (indice 1: inserimento occupazionale di 37,7; indice 2: inserimento sociale di 45,8).
Il potenziale di integrazione si è radicalmente abbassato rispetto agli anni precedenti a causa
dell’ indebolimento delle condizioni socio-occupazionali, che ha colpito l’ Italia in generale.
Dunque…
In Basilicata il processo di integrazione degli immigrati è lento e risente dei problemi che la
stessa regione vive quotidianamente (dal lavoro alle politiche di welfare). A complicare e
contrastare ulteriormente il processo di integrazione c'è la mancanza di dialogo tra la comunità
locale e quella straniera e la non consapevolezza che l’immigrato è una risorsa sociale
indispensabile per rafforzare le stesse comunità locali nel reciproco rispetto e in un’ ottica di
integrazione dinamica e bilaterale.
Il progetto A.L.I.A.S. Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi
Stranieri intende:
 favorire l’integrazione dei migranti presenti sul territorio lucano
attraverso l’ acquisizione di quelle competenze linguisticocomunicative, della cultura civica e della vita civile necessarie per
gestire efficacemente i rapporti interpersonali e la comunicazione
nel contesto sociale e lavorativo;
 promuovere un Piano Regionale di interventi, integrato e
innovativo, mediante l’ erogazione di servizi di formazione
linguistica, educazione civica ed orientamento, consolidando i
processi organizzativi di riferimento e la relativa rete locale di
governance.
Gli obiettivi specifici del progetto…
 Realizzare una fase di accoglienza e orientamento;
 Attivare percorsi di alfabetizzazione e insegnamento della lingua
italiana come L2 finalizzati al raggiungimento della certificazione linguistica;
 Ampliare l'offerta formativa linguistica "tradizionale" attraverso
l'implementazione di percorsi didattici sperimentali ed innovativi;
 Realizzare un percorso di formazione di 24 ore rivolto a docenti e
mediatori al fine di condividere gli approcci, le metodologie didattiche ed
assicurare un omogeneo ed elevato livello qualitativo dell'offerta formativa;
 Consolidare la Rete locale di Governance;
 Implementare e rafforzare le attività degli sportelli informativi per
l’accoglienza e l’integrazione dei migranti presenti sul territorio regionale.
Consolidamento degli Sportelli Informativi…
Durante l’intero corso del progetto, ci saranno incontri periodici con gli operatori
degli sportelli informativi per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati
presenti sul territorio regionale, con lo scopo di:
 uniformare le procedure e la modulistica integrando le linee guida approvate dalla
Regione Basilicata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1733 del 10 dicembre
2007;
 condividere esperienze, dati e informazioni;
 individuare le criticità e adottare delle misure correttive atte ad assicurare il
corretto “funzionamento” degli sportelli.
Obiettivi specifici…
 Favorire l'accesso ai servizi di counseling e orientamento;
 Trasformare gli sportelli in luoghi di mediazione e incontro con la
società ospitante;
 Fornire agli operatori sociali gli strumenti idonei per trasformare gli
sportelli in laboratori interculturali al fine di favorire la convivenza
tra differenti culture e la possibilità di educare ad un metodo di
confronto ove il conflitto possa essere gestito ed elaborato nel
mantenimento e nel rispetto della diversità.
Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione…
Prima dell’ attivazione dei corsi di lingua italiana L2 di livello pre A1,
A1 e A2 si svolgeranno 20 ore di accoglienza e orientamento tese ad
accertare le competenze in ingresso dei corsisti ed attivare percorsi
individuali.
Nell’ambito delle 20 ore destinate alle attività di accoglienza e
orientamento si svolgerà una sessione di 10 ore di formazione civica e
di informazione da progettare e attuare secondo le indicazioni contenute
nelle “Linee guida per la progettazione della sessione di formazione
civica e di informazione” ed utilizzando materiali messi a punto dal
Ministero dell’Interno, dal M.I.U.R., oppure reperiti o predisposti dai
CTP.
Corsi di lingua italiana per stranieri…
Gli obiettivi formativi e i contenuti dei corsi per
ciascun livello sono coerenti a quanto stabilito dal
Quadro comune europeo di riferimento per le
lingue (Raccomandazione R(98)6 adottata dal
Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il
17/03/98), allo scopo di rispettare gli standard
qualitativi idonei per ogni livello di conoscenza.
Nello specifico, saranno attivati:
 2 corsi di livello pre A1 del QCER della durata di 30 ore propedeutici al
livello A1 rivolti a persone non scolarizzate nel paese d’origine o analfabeti o
persone esposte al rischio di isolamento territoriale. Tali corsi indirizzati a piccoli
gruppi di apprendimento permetteranno un approccio iniziale alla lingua italiana per
agevolare il processo di acquisizione delle competenze di ascolto e di produzione
orale. Esperienze pregresse hanno dimostrato come i percorsi in prossimità servano a
creare un’ apertura reciproca e favoriscano la riappropriazione della rete amicale
persa con l'esperienza migratoria;
4
corsi di livello A1 di contatto del QCER della durata di 100 ore rivolti
a immigrati alfabetizzati nella lingua di origine ma con scarsa conoscenza dell‘
Italiano. Attraverso il metodo comunicativo-funzionale si agevolerà l'uso della lingua
in situazioni comunicative concrete: lettura, interazione orale e produzione scritta in
ambito privato con particolare riferimento alla propria persona, alla famiglia,
all'ambiente ed ai bisogni immediati;
 4 corsi di livello A2 di sopravvivenza del QCER della durata di 80 ore.
Nei percorsi di livello A2, il docente punterà a sviluppare l' ascolto, la lettura, l'
interazione orale e la produzione scritta in contesti di vita sociale, culturale e
lavorativa in relazione anche a quanto definito nell' Accordo di integrazione e sarà
privilegiato un approccio pragmatico e socio-linguistico al fine di valorizzare
l'efficacia comunicativa in relazione ai contesti d'uso.
Si prevede…
 Rilascio degli attestati di certificazione del livello di conoscenza raggiunto.
Le competenze acquisite dagli immigrati in lingua italiana saranno certificate con lo
scopo di favorire l’empowerment all’interno del tessuto sociale e lavorativo locale;
 Servizio di baby-sitting per l’intera durata dei corsi al fine di assicurare la piena
conciliazione tra attività formative e familiari
L’ importanza del test di lingua italiana
per i migranti…
Cos’è il test di lingua italiana?
Il test ha lo scopo di individuare il livello di conoscenza della lingua italiana dello
straniero che intende richiedere il rilascio del permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo, come previsto dal Decreto del 4 giugno 2010 del
Ministero dell’Interno.
Chi deve sostenere il test?
Lo straniero regolarmente soggiornante in Italia da almeno cinque anni,
già titolare di un permesso di soggiorno in corso di validità e che abbia compiuto i
14 anni di età.
Da quando è obbligatorio sostenere il test?
È necessario sostenere il test di lingua italiana dal 9 dicembre 2010.
Come è strutturato il test?
■ Il test è strutturato sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso
frequente (secondo il livello A2 del QCER - Quadro Comune Europeo di
Riferimento per la conoscenza delle lingue);
■ Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del
punteggio e la durata della prova sono stabiliti uniformemente su tutto il territorio
nazionale;
■ Il candidato deve conseguire almeno l’ 80% del punteggio complessivo
per superare il test.
E se lo straniero è già in possesso di una buona conoscenza della
lingua italiana?
L’articolo 4 del Decreto del 4 giugno 2010 individua i casi in cui non è necessario
effettuare il test della lingua italiana e per i quali lo straniero dovrà presentare
adeguata documentazione a supporto nella richiesta per il rilascio del permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Non deve sostenere il test lo straniero in possesso di:
■ attestati o titoli che certifichino la conoscenza della lingua italiana ad un livello
non inferiore al livello A2 del QCER;
■ titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o
secondo grado oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o
dottorati)
■ attestazione che lo straniero è entrato in Italia secondo quanto previsto dal Testo
Unico e svolge una delle attività indicate nelle disposizioni del Testo Unico ai sensi
dell’art. 27, comma 1, lettere a), c), d), e) e q)
Lo straniero affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico
derivanti dall'età, da patologie o handicap dovrà allegare, alla documentazione richiesta,
la certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica.
Se l’esito del test è positivo o se lo straniero attesta
che è già in possesso di una buona conoscenza della
lingua italiana, lo straniero può presentare la
domanda e la Questura, verificati tutti gli altri requisiti
richiesti, rilascia il permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo.
Incontri per facilitare l’accesso ai servizi offerti dal territorio…
I mediatori linguistico culturali con il supporto degli operatori degli sportelli
informativi per immigrati si occuperanno dell’organizzazione e realizzazione di
4 incontri per la cittadinanza, che si realizzeranno durante l’ intero corso del
progetto.
Tali incontri promuoveranno la conoscenza e la partecipazione attiva alla vita del
territorio, trattando temi come l’importanza della rete territoriale e le modalità di
accesso ai servizi socio-assistenziali, l'Accordo di integrazione e la normativa vigente
sui diritti e doveri del cittadino straniero in Italia, il patrimonio artistico e le
tradizioni culturali della Basilicata, l'associazionismo e le forme di partecipazione
alla vita democratica, ecc.
Realizzazione del sito web di progetto…
Il sito verrà costruito con un software di gestione dei contenuti (contents
management) permettendo ai redattori autorizzati di pubblicare direttamente le notizie
interessanti e funzionali alle attività progettuali previste. Si prevede, dunque, di
realizzare un sito innovativo e interattivo con le seguenti funzioni scalabili:
• Live chat. Verrà attivato uno sportello in modalità on-line per favorire l'accesso dei
migranti ai servizi formativi, di orientamento e counceling da parte dei cittadini
immigrati. Domande e problemi più frequenti verranno aggiunti al corpo delle FAQ
nella sezione Archivio.
• E-learning. Un vero e proprio modulo di e-learning verrà integrato nel portale.
Tramite questo gli utenti potranno seguire una serie di lezioni on line. Nello specifico,
verranno realizzati 3 video della durata di 20 minuti (2 video per il livello A1, 1 video
per il livello A2).
• Mailing list. Durante tutto il periodo dei corsi di lingua resterà attiva una mailing list,
che permetterà la discussione di gruppo, il porre questioni di interesse generale, l’invio
di allegati, il confronto di esperienze.
I destinatari del progetto…
I destinatari delle AZIONI FORMATIVE (“corsi di integrazione
linguistica e sociale”) e dei SERVIZI MIRATI (“servizi di accoglienza e
orientamento” e “servizi complementari”) sono:
 i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in
Italia;
 i cittadini stranieri appartenenti a target specifici e/o
vulnerabili, quali donne, minori, analfabeti, disabili e
anziani.
La Rete Territoriale di Intervento…
La Rete Territoriale risponde alla logica della programmazione concertata e della
progettazione ad approccio integrato, valorizzando i collegamenti tra istituzioni, enti
locali e privato sociale.
Soggetto Capofila
Regione Basilicata - Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale
Partner
 Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata
 Provincia di Potenza
 Provincia di Matera
 Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di Atacama”
I soggetti sostenitori
 Prefettura di Potenza
 Prefettura di Matera
Le Prefetture si impegneranno a favorire:
1. i collegamenti fra i soggetti coinvolti nella realizzazione del Progetto per la circolazione
delle informazioni;
2. modalità organiche di confronto e supporto, idonee a ottimizzare, in modo unitario e
condiviso, la governance del Progetto in capo alla Regione;
3. la condivisione di dati e statistiche correlate alla sottoscrizione degli accordi di integrazione
e delle richieste di permessi di lungo soggiorno CE;
4. il supporto tecnico organizzativo delle azioni attuative del progetto, anche nell’ambito di
protocolli d’intesa istituzionale già in essere tra Prefetture e USR/UST.
I Soggetti aderenti
 ANCI_Associazione Nazionale dei Comuni Italiani Regionale
 Filef_Federazione Italiana Lavoratori Emigrati Famiglie Basilicata
 Tolbà_Medici Volontari per Lavoratori Stranieri ONLUS
Vi ringrazio per la cortese attenzione
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