A quel tempo,
sulla terra, le
persone
pensavano solo a
compiere il male.
Dio era
rammaricato di
averle create e
disse a se stesso:
“Dato che le
persone sono
malvagie,
distruggerò
tutto”.
Ma sulla terra Dio
aveva un amico che
si chiamava Noè.
Dio disse a se stesso:
“Non farò morire
Noè. Moriranno tutti
ad eccezione di Noè e
della sua famiglia”.
Allora Dio
disse a Noè:
“Costruisci
un’arca, una
grande barca
di legno, e
sistemati al
suo interno
insieme alla
tua
famiglia”.
Poi fa’ entrare
nell’arca una coppia
di animali di ognuna
delle specie che
vivono sulla terra e
nel cielo”.
Noè fece ciò che Dio
gli aveva detto.
Dopo che Noè si fu sistemato nell’arca con la sua
famiglia, per quaranta giorni e quaranta notti cadde
sulla terra una pioggia incessante.
C’era acqua dappertutto: tutta la terra ne era
coperta fino alla cima delle montagne.
Fu un immenso diluvio.
Tutti quelli che erano
rimasti sulla terra annegarono.
Solo l’arca di Noè
galleggiava sull’acqua.
Dopo che furono trascorsi quaranta giorni, la pioggia
smise di cadere e il livello dell’acqua si abbassò.
L’arca di Noè si arenò su una montagna. Allora Noè
fece uscire una colomba da una finestra dell’arca.
La sera stessa la colomba tornò nell’arca portando nel
becco un ramoscello
di ulivo.
Noè comprese che,
se la colomba aveva
trovato un ulivo,
allora la terra
non era lontana
e il diluvio era cessato.
Dio allora disse: “Uscite tutti dall’arca. Abitate tutta
la terra e moltiplicatevi. Non scatenerò mai più un
diluvio, nemmeno se compirete il male.
L’arcobaleno che vedete
nel cielo è il segno
di questa alleanza
tra la terra
e il cielo, tra voi e me”.
Questa storia straordinaria ci mostra che Dio può
fare tutto. Egli punisce i malvagi, ma salva le
persone buone che credono ed hanno fiducia in lui.
Scarica

01Fe25