Regione Siciliana
V.Provenzano, Madonia I., Cascio S., Strazzera L., Saura G.
Ospedale Civico di Partinico , ASL 6 - PA
U.O. Diabetologia e Malattie del Metabolismo
Direttore Dott V. Provenzano
WWW.DIABDOLCI.IT
Modifiche del LifeStyle alimentare dopo impianto di microinfusore in giovani
diabetici
Da alcuni mesi il team educativo del nostro reparto impianta microinfusori di insulina in soggetti diabetici.
I vantaggi sperimentati e riferiti dagli stessi pazienti sono notevoli, si può affermare che per il diabetico si sono aperte nuove frontiere, per la
sua terapia e per il suo stile di vita, che potrà essere più flessibile e autonoma, soprattutto negli orari e nelle scelte alimentari.
Da uno studio accurato su un gruppo di 14 pazienti impiantati nei primi tre mesi abbiamo valutato le abitudini alimentari pre-impianto e i
cambiamenti riscontrati negli stessi post-impianto, riportando in una cartella clinica alimentare i dati relativi all’alimentazione.
Risultati
A
L’anamnesi alimentare pre-impianto ha esaminato la distribuzione e la tipologia dei pasti ed è
emerso che l’80% circa del campione totale fa colazione, con un consumo prevalente di
alimenti ricchi di zuccheri; risulta elevato il consumo di latte, thè e solo una piccola
percentuale consuma frutta.
Consuma il pranzo il 100 % del campione totale, scegliendo prevalentemente il primo piatto
come unica portata.
Rispetta il corretto modello alimentare (primo piatto più secondo piatto) il 49 % del campione
totale. Il 92,1%dei soggetti, consuma la pasta, basso è il consumo di riso e di fibre. Il consumo
di carne e pesce è pari rispettivamente al 48% e al 27,2% .
Da non sottovalutare sono le percentuali che riguardano il consumo di salumi (32,3%) e di
rosticceria (13,1%), utilizzati in sostituzione ad altre portate al pranzo.
L’abitudine della merenda, a metà mattinata, è pari al 55% del campione tot.
Per quanto riguarda la merenda pomeridiana, la percentuale sul camp. tot. è pari all’87%. La
tipologia degli alimenti consumati durante le due merende varia, con una percentuale più
elevata per il consumo di panini con insaccati e merendine.
A cena il 49,9% dei soggetti consuma solo il secondo piatto, con consumo prevalente di
proteine di origine animale (carne) e solo raramente il pesce.
I contorni dei secondi piatti, sia del pranzo che della cena, sono principalmente costituiti da
insalate e patate fritte.
Le bevande più utilizzate sono l’acqua, segue la coca-cola e aranciata, raramente qualcuno
birra.
B
L’anamnesi alimentare post-impianto ha evidenziato notevoli cambiamenti negli stili alimentari
dopo attente indicazioni dieto-terapiche fornite al momento dell’impianto del microinfusore.
I soggetti impiantati, hanno imparato a riconoscere e a consumare con parsimonia gli alimenti
ad alto tenore di zucchero, “ma non sempre fanno altrettanto con i grassi contenuti negli
alimenti, nei condimenti e nelle salse”.
Il soggetto riferisce, di aver raggiunto un adeguata gestione del controllo glicemico anche in
relazione al cibo, perché la micropompa permette di “godere più liberamente del pasto” oltre
che registrare una maggiore libertà nella scelta qualitativa dei cibi.
I soggetti riferiscono che tra le cose che ritengono fare meglio è mangiare quando se ne ha
voglia e in modo più libero come ad es. poter mangiare la pizza, poter gestire gli orari del
lavoro e dello sport in modo indipendente dal diabete.
Non si è registrato alcun aumento di peso, ed in altri addirittura si è riscontrato un calo
ponderale pari o superiore al 2% del peso corporeo iniziale.
In conclusione possiamo dire che quasi tutti i pazienti hanno ottenuto un
vantaggio considerevole dopo l’impianto e dimostrano entusiasmo nel
parlare del nuovo stile di vita raggiunto.
SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA
105° Congresso – Palermo, 23-26 ottobre 2004
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