Meetup 2.0
La nuova frontiera della partecipazione
Giovanni Erra
Scopo di questa presentazione:
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Proporre uno strumento di auto-finanziamento
a sostegno di miglioramenti organizzativi del
movimento
Evidenziare le attuali criticità organizzative del
movimento superabili con una discreta autonomia
finanziaria
Esplorare forme innovative di partecipazione
alternative alle strade classiche che prefigurano
organizzazione piramidali
Giovanni Erra
Laboratori di partecipazione civica
I meetup sono laboratori che favoriscono la creazione e la diffusione di una nuova sensibilità civica
basata sulla partecipazione, l’informazione e la formazione di una nuova coscienza responsabile.
Chi opera avverte con decisione l’esigenza di estendere e consolidare la presenza del movimento
oltre gli spazi della connettività digitale offerti da internet, affiancando alla comunicazione via Web
una presenza costante e una visibilità capillare sul territorio.
Occorre per questo adoperarsi su due fronti:
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Consolidamento territoriale: è necessario creare punti di incontro
sul territorio per consolidare la presenza e aumentare i momenti di
contatto tra gli iscritti al meetup e i cittadini, ma anche tra gli stessi
aderenti partecipanti al meetup.
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Qualità delle iniziative: è necessario realizzare iniziative di elevata
qualità organizzativa, anche ricorrendo all’acquisto di strumentazioni
(informatiche, audio e video) e alla promozione di giornalini locali,
volantini, manifesti, ecc …
È auspicabile un salto di qualità sostenuto, tra l’altro, da una discreta disponibilità di
risorse economiche, la cui mancanza ha storicamente sempre limitato la crescita dei
movimenti basati sulla partecipazione volontaria e giovanile
Giovanni Erra
Quale finanziamento?
Nei movimenti etici di avanguardia, il problema del reperimento e della gestione di
risorse finanziare genera spesso difficoltà psicologiche e organizzative che conducono
a divisioni e lacerazioni in grado di minare alla base la genuinità dei gruppi
Caratteristiche imprescindibili per un finanziamento
eticamente compatibile con il movimento sono:
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Gestione partecipata, condivisa, trasparente, federativa e
solidale
Struttura non centralizzata e non verticistica
Copertura nazionale
Capacità di evidenziare una forte identità e
appartenenza
Giovanni Erra
È possibile?
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È possibile una forma di finanziamento trasparente e sganciata
da gruppi di controllo?
È possibile una forma di finanziamento in cui il contributore
decide chi e cosa finanziare?
È possibile una forma di finanziamento distribuita sul territorio
capace di trasmettere una forte idea di appartenenza?
È possibile ricavare una utilità organizzativa per i meetup da
questo sistema?
È possibile una forma di finanziamento che non privilegi i
gruppi più folti a scapito di quelli più piccoli ?
È possibile disporre della massima flessibilità di gestione e di
adesione?
Sì, è possibile !!!!
Giovanni Erra
Come? Realizzando una
Rete di telefonia mobile virtuale (MVO)
Un operatore MVO (Mobile Virtual Operator) è una società
che offre servizi di telefonia mobile senza possedere alcuna
licenza per lo spettro radio e che utilizza, per fornire il
servizio, una parte dell’infrastruttura di un operatore mobile
esistente.
Gli asset fondamentali di un MVO sono:
gli utenti e un accordo con un operatore mobile.
Esempi di operatori di telefonia mobile virtuale
Giovanni Erra
In pratica si crea un nuovo operatore
di telefonia mobile con il suo marchio, la sua
SIM, le sue offerte e i suoi servizi
(SMS, informazioni, Internet, …)
L’obiettivo è offrire un servizio a prezzi estremamente contenuti e utilizzarne i
proventi per finanziare le attività degli utenti. Viene inoltre creata una nuova rete di
interconnessione mobile che consente di veicolare servizi aggiuntivi di tipo
informativo (news, comunicazioni locali o nazionali, …) o partecipativo (forum,
sondaggi, votazioni, …). In questo modo, infine, il movimento si predispone alle
nuove (luca: intendi recenti o future?) evoluzioni tecnologiche della comunicazione
anche attraverso l’integrazione con sistemi WiFi
Giovanni Erra
Cosa fa l’utente?
Aderisce chiedendo un nuovo numero o
migrando il proprio numero verso il
nuovo operatore
Decide a quale meetup devolvere la quota,
magari destinandola a specifiche attività
Verifica le somme accumulate e devolute e
cambia beneficiario in qualsiasi momento
Accede liberamente ai bilanci di spesa dei
beneficiari
Tutte le operazioni possono essere svolte online
Giovanni Erra
Schema semplificato
Meetup
Gestione e sviluppo
Nuovi utenti
Costi
Provider
Giovanni Erra
Profitti
Sistema solidale
Meetup
Perché aderire ?
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Tariffa vantaggiosa
Non avendo finalità di profitto, l’operatore offre prezzi competitivi
rinunciando a parte del margine di mercato
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Qualità pari al provider di appoggio
L’operatore utilizza la stessa rete del provider, dunque offre la
stessa qualità
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Senso di appartenenza
L’utente si sente parte del progetto e può contribuire alla crescita
della comunità con un gesto pratico e quotidiano
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Fine nobile e condiviso
L’utente può destinare personalmente parte
dei ricavi a iniziative meritorie di sua scelta
Giovanni Erra
Punti di forza (movimento)
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Finanziamento costante per i gruppi dei meetup
Esempio di gestione trasparente e partecipata
Mutualità nella distribuzione dei finanziamenti
Ampia libertà nella scelta dei beneficiari
Facilitazione della comunicazione tra gli utenti (sconti o
promozioni)
Connettività mobile (SMS, Internet, …)
Integrazione tecnologica con sistemi WiFi
Espansione della rete dei meetup verso chi usa il cellulare
ma non usa Internet
Giovanni Erra
Punti critici (movimento)
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Trasformazione dei meetup in associazione
Gestione trasparente dei bilanci di spesa dei
meetup
Definizione dei criteri di redistribuzione
Trasparenza nella gestione dell’organizzazione
Definizione dei legami organizzativi con il
movimento
Giovanni Erra
Punti di forza (impresa no-profit)
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Comunità solida e distribuita sul territorio
Possibilità di offerte competitive sul mercato
Possibile rete di vendita diffusa sul territorio
Riduzione delle spese di gestione (economie
nelle politiche di marketing e di branding)
Struttura aziendale (cooperativa ONLUS)
Innovazione di mercato e creazione di un nuovo
target di utenti
Giovanni Erra
Punti critici (impresa no-profit)
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Reperimento dei fondi di investimento
Articolazione della struttura organizzativa
Azionariato diffuso
Reperimento e organizzazione del know-how
tecnologico
Problematiche normative
Definizione dei rapporti commerciali con il
provider di appoggio
Giovanni Erra
Considerazioni finali
La proposta, nonostante le difficoltà che ho cercato comunque di evidenziare, rappresenta una novità
rivoluzionaria nel panorama dei servizi di telefonia mobile (e non solo).
Essa individua una specifica fetta di utenti che si identificano in una ben precisa community i cui
criteri di appartenenza non sono commerciali (ad esempio i supermercati) o di servizi (si pensi a
Music Television), ma basati su particolari problematiche socio-politiche. Questa caratteristica,
associata all’idea della redistribuzione dei ricavi e della compartecipazione nella gestione, consente di
presentare un innovativo modello di business alla pari di quanto si sta sperimentando in America.
L’intero movimento si pone così all’avanguardia nella proposizione di esempi concreti di nuovi
modelli di sviluppo sociale.
A questo bisogna aggiungere le enormi prospettive che si aprono con il continuo evolversi dei sistemi
di comunicazione. Si pensi all’integrazione dei sistemi di telefonia mobile con il mondo WiFi e con i
nuovi modelli di SmartPhone. Ma ciò che risulta ancora più interessante, considerando le motivazioni
socio-politiche della community, è l’enorme potenziale che si intravede nella realizzazione di una rete
integrata di servizi informativi (utenti sempre collegati e raggiungibili in tempo reale) capace di
diminuire le distanze tra i cittadini e l’informazione vera. Per la prima volta si può assistere
all’integrazione tra un sistema di trasporto delle informazioni e un produttore di contenuti di tipo
non commerciale, quale è il meetup nel suo lavoro quotidiano di reperimento, selezione e
distribuzione delle informazioni.
Giovanni Erra
Infine…
La forza dell’esempio
Il grande valore di questo progetto
è nella forza dell’esempio, perché
dimostra con i fatti che un altro
modello di società è possibile!
Qualsiasi cosa sogni di fare, comincia a farla...
Nell’audacia c’è genio, potere e magia.
Giovanni Erra
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