INCONTRO
FORMATIVO/INFORMATIVO
I.C. “Centro Storico Mazzini”
Catanzaro, 11 Maggio 2012
Relatore
RESPONSABILE
SERVIZIO PREVENZIONE
E PROTEZIONE
ARGOMENTI
1) Novità in merito alla formazione sulla
sicurezza sul lavoro;
2) Regolamento di semplificazione in
materia di prevenzione incendi;
3) Campi elettromagnetici e telefonia
cellulare. Informazioni per noi e soprattutto
per i NOSTRI RAGAZZI
1) Le ultime novità in materia di formazione sulla
sicurezza sul lavoro.
Accordo Stato Regioni per la formazione dei datori di lavoro RSPP, lavoratori, preposti e
dirigenti. Operativo dal 13 gennaio 2012
FIGURA
FORMAZIONE
AGGIORNAMENTO
DATORI
LAVORO/RSPP
Tre differenti livelli di rischio uno
BASSO della durata di 16 ore, uno
MEDIO della durata di 32 ore ed uno
ALTO della durata di 48 ore
periodicità quinquennale a
decorrere dalla data di
pubblicazione dell'Accordo sulla
Gazzetta Ufficiale e la sua durata è
modulata in relazione ai tre livelli di
rischio sopra individuati e
precisamente in 8 ore per il rischio
Basso, 12 ore per il rischio Medio e
16 ore per il rischio Alto
DIRIGENTI
Minimo 8 fino a 28 ore
aggiornamento quinquennale di
durata minima di 8 ore per tutti e
tre i livelli di rischio sopra
individuati
PREPOSTI
Minimo 8 fino a 44 ore
aggiornamento quinquennale di
durata minima di 8 ore per tutti e
tre i livelli di rischio sopra
individuati
LAVORATORI
Da 8 a 16 ore
aggiornamento quinquennale di
durata minima di 8 ore per tutti e
tre i livelli di rischio sopra
individuati
COME E CHI SVOLGE LA FORMAZIONE?
FIGURA
COME
CHI
DATORI
LAVORO/RSPP
AULA – E-LEARNING
IN CAMPO
Programmi - Verbali e Test
DIRIGENTI
AULA – E-LEARNING
IN CAMPO
Programmi - Verbali e Test
PREPOSTI
AULA – E-LEARNING
IN CAMPO
Programmi - Verbali e Test
LAVORATORI
AULA – E-LEARNING
IN CAMPO
Programmi - Verbali e Test
I soggetti formatori abilitati ad effettuare
tale formazione sono individuati
sostanzialmente in quelli già indicati per
la formazione degli ASPP e RSPP (Regioni
e Province autonome, Università, Inail,
ecc.). Vengono altresì fissati i requisiti
dei docenti i quali devono dimostrare di
possedere, con riferimento alle tematiche
specifiche trattate in ciascun modulo
relativo al percorso formativo, una
esperienza almeno triennale di docenza o
insegnamento o professionale in materia
di tutela della salute e sicurezza sul
lavoro maturata nei settori pubblici o
privati e ciò "in attesa della elaborazione
da parte della Commissione consultiva
permanente per la salute e sicurezza sul
lavoro dei criteri di qualificazione della f
igura del formatore per la salute e
sicurezza sul lavoro, anche tenendo
conto delle peculiarità dei settori di
riferimento così come previsto all'articolo
6, comma 8, lettera m-bis), del D. Lgs. n.
81/08" e quindi in attesa di una prevista
"normazione", con la quale dovranno
essere definiti chiaramente sia il profilo
che il ruolo della figura del formatore.
2) Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
 Principio di Proporzionalità: Adempimenti
Amministrativi semplificati in base alla complessità del
Rischio;
 Tre Categorie Individuate: A – B – C;
 Categoria A: Rischi Poco Significativi – Bassa
Complessità – Norme tecniche di riferimento
(attività standardizzate);
 Categoria B: Rischio medio e media complessità.
Non esistono norme tecniche di riferimento;
 Categoria C: Alto Rischio ed Alta complessità;
Allegato 1- elenco attività cat. A-B-C (art. 2 comma 2)
Allegato 11– tabella equiparazione con dm 16/02/82
(art. 11 comma 3)
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
CHI RIENTRA NELLA CATEGORIA «A»:
Effettua i lavori per realizzare l’attività;
Finiti i lavori, raccoglie la documentazione di
conformità relativa alle attività di prevenzione incendi
collegate;
Invia online al SUAP la documentazione di cui sopra
unitamente alla SCIA antincendio;
L’imprenditore inizia l’attività. I VV.F. possono, entro 60
giorni, intraprendere controlli a campione.
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
CHI RIENTRA NELLA CATEGORIA «B»:
Prima di iniziare i lavori l’imprenditore tramite SUAP
fa istanza ai VV.F. per l’esame del progetto. I VV.F.
rilasciano parere entro 60 giorni;
L’imprenditore effettua i lavori ed alla fine degli stessi,
raccoglie la documentazione di conformità relativa alle
attività di prevenzione incendi collegate;
Invia online al SUAP la documentazione di cui sopra
unitamente alla SCIA antincendio;
L’imprenditore inizia l’attività. I VV.F. possono, entro 60
giorni, intraprendere controlli a campione;
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
CHI RIENTRA NELLA CATEGORIA «C»:
Prima di iniziare i lavori l’imprenditore tramite SUAP
fa istanza ai VV.F. per l’esame del progetto. I VV.F.
rilasciano parere entro 60 giorni;
L’imprenditore effettua i lavori ed alla fine degli stessi,
raccoglie la documentazione di conformità relativa alle
attività di prevenzione incendi collegate;
Invia online al SUAP la documentazione di cui sopra
unitamente alla SCIA antincendio;
L’imprenditore inizia l’attività. I VV.F. entro 60 giorni
effettuano il sopralluogo e se tutto a posto rilasciano il
C.P.I.
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
IN PRATICA……..COSA CAMBIA?
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
FATE ATTENZIONE:
SIAMO ANCORA SOGGETTI AI CONTROLLI DEI
VV.F.?
 Verificare l’allegato 11 del DPR 1.8.2011 n.151
NON SIAMO PIU’ SOGGETTI?
 Dobbiamo sempre attenervi alla sicurezza
antincendio
NON ERAVAMO SOGGETTI ORA LO SIAMO?
 Verificare l’allegato 1 del DPR 1.8.2011 n.151
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi. P2_3
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
COME SIAMO MESSI ALL’ I.C. “Centro Storico Mazzini”?
SIAMO SOGGETTI AL RILASCIO DEL CPI IN QUANTO
APPARTENENTI ALLA CAT. C, PER IL SOLO PLESSO DI
PALAZZO PETRUCCI
CHI SI DEVE OCCUPARE DELLA PROCEDURA PREVISTA
PER LA CAT. C?
UFFICIO TECNICO COMUNE DI CATANZARO.
NOI DOBBIAMO COMUNQUE FARE QUALCOSA?
RICHIEDERE AL SUDDETTO UFFICIO ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO
LO STATO DELLA SCIA.
ORGANIZZARCI CON LE SQUADRE DI EMERGENZA.
EFFETTUARE COMUNQUE PROVE E SIMULAZIONI VARIE DI
EMERGENZA
Regolamento di semplificazione in materia di
prevenzione incendi.
D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 – entrato in vigore il 7 ottobre
2011
CON IL REGIME DEI PREPOSTI DI FATTO DEL DLGS
81/08 E SMI DOBBIAMO CONTROLLARE E
MONITORARE ALMENO LA FUNZIONALITA’ DI
ESTINTORI, E CHE LE VIE DI ESODO SIANO SEMPRE
LIBERE E SGOMBRE DA OSTACOLI.
EVITARE DI PROMUOVERE AZIONI CHE POSSANO
INCREMENTARE IL LIVELLO DI RISCHIO.
SEGNALARE COMUNQUE AL DIRIGENTE
SCOLASTICO TUTTE LE ANOMALIE CHE SI
DOVESSERO RISCONTRARE DURANTE LE ATTIVITA’
SCOLASTICHE
3) Campi elettromagnetici e
telefonia cellulare. Informazioni per
noi e soprattutto per i NOSTRI
RAGAZZI.
Le specifiche disposizioni sulla protezione dei
lavoratori
dalle
esposizioni
ai
campi
elettromagnetici – derivate dal recepimento
della direttiva 2004/40/CE e contenute nel Capo
IV del Titolo VIII del Decreto legislativo 81/2008
- che doveva entrare in vigore il 30 aprile
2012, è stato posticipato al 31/10/2013.
Rimane obbligatoria la parte generale di
valutazione.
4) Campi elettromagnetici e
telefonia cellulare. Informazioni per
noi e soprattutto per i NOSTRI
RAGAZZI.
Con riferimento anche ad una inchiesta sull’ uso dei
telefonini, si parla delle raccomandazione di un uso
cautelativo del telefono cellulare, anche in
riferimento al numero di utenze di telefonia mobile
attive che “è arrivato a fine 2011 a 5,9 miliardi (dati
ITU-International Telecommunications Union, agenzia
Onu per le tlc), diffusi sull'87% della popolazione
mondiale. L'Italia è al 19° posto nella classifica
mondiale, con quasi 150 utenze per 100
abitanti”.
4) Campi elettromagnetici e
telefonia cellulare. Informazioni per
noi e soprattutto per i NOSTRI
RAGAZZI.
La IARC-Agenzia Internazionale per la Ricerca sul
Cancro il 31 maggio scorso “ha incluso le radiazioni dai
cellulari tra gli elementi ‘possibilmente cancerogeni’
(gruppo B2)”.
E il Consiglio Superiore di Sanità il 15 novembre 2011
“ha emesso un parere per l'adozione di cautele nell'uso
dei dispositivi, soprattutto da parte di bambini ed
adolescenti”.
4) Campi elettromagnetici e
telefonia cellulare. Informazioni per
noi e soprattutto per i NOSTRI
RAGAZZI.
Concludiamo riportando il decalogo per un Uso
Cautelativo del Cellulare:
- “scegliere il modello di cellulare con minore SARSpecific Absorbing Rate;
- i bambini/adolescenti dovrebbero usare i cellulari solo
per le emergenze. Meglio gli sms;
- evitare di tenere il cellulare a contatto con il corpo.
Evitare tasche dei pantaloni e della camicia;
- non addormentarsi con il cellulare acceso troppo
vicino al cuscino;
- prediligere la linea telefonica fissa;
4) Campi elettromagnetici e
telefonia cellulare. Informazioni per
noi e soprattutto per i NOSTRI
RAGAZZI.
Concludiamo riportando il decalogo per un Uso
Cautelativo del Cellulare:
- poche barre del segnale di campo significano più
radiazioni. Evitare chiamate quando c'è poco segnale;
- in movimento (auto, treno) il cellulare emette più
radiazioni;
- durante il tentativo di connessione emette più
radiazioni: tenerlo lontano dalla testa sino alla risposta;
- prediligere l’auricolare (con il filo), vivavoce o sms ogni
volta che è possibile;
- effettuare chiamate di breve durata e alternare
l’orecchio”.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
IL RSPP A.S. 2011/2012
ING. LUIGI QUINTIERI
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