UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 1 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 2 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 3 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 4 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 5 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 6 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 7 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 8 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 9 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 10 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 11 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Estrusione diretta Roma Giugno 2007 Estrusione indiretta Pagina 12 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Estrusione diretta acciaio Roma Giugno 2007 Pagina 13 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Sistemi di sospensione Roma Giugno 2007 Pagina 14 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 15 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 16 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 17 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 18 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 19 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 20 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 21 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 22 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 23 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 24 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 25 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 26 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 27 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 28 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 29 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 30 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 31 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 32 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 33 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 34 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 35 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 36 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 37 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 38 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 39 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 40 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 41 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 42 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA prova di trazione condotta sulla lega piombo-stagno Roma Giugno 2007 Pagina 43 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 44 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 45 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 46 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 47 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Colata in nastri (strip casting) • La colata è simile a quella della bramma, ma il solido ad alta T viene subito laminato a caldo fino a spessori di 2-6 mm. Questo elimina i successivi stadi di laminazione a caldo riducendo i costi. La compressione nella laminazione riduce la porosità migliorando le proprietà meccaniche. Roma Giugno 2007 Pagina 48 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Connessione diretta della colata e laminazione Roma Giugno 2007 Pagina 49 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 50 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 51 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 52 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 53 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Piegatura: lavorazione essenziale per la produzione di pezzi a partire da fogli di lamiera. Roma Giugno 2007 Pagina 54 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 55 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 56 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 57 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA La cesoia a ghigliottina serve per realizzare strisce di lamiera con bordo rifinito per realizzare longheroni alari e correntini piegati , e per realizzare pannelli di copertura alari. Roma Giugno 2007 Pagina 58 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Taglio laser Taglio plasma Un gas inerte viene soffiato ad alta velocità da un ugello, contemporaneamente attraverso questo gas si istaura un arco elettrico tra un elettrodo e la superficie da tagliare che trasforma il gas in plasma. Il plasma trasferisce calore al materiale metallico fino a portarlo alla temperatura di fusione e rompere così la continuità del metallo Roma Giugno 2007 Pagina 59 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA La modellazione avviene grazie ad un maschio pieno sul quale la centina prende forma grazie ala pressione esercitata dalla gomma compressa dalla pressa Nella immagine Pressa + Cassetta in gomma (Rossa) Roma Giugno 2007 Pagina 60 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Nella immagine vediamo uno schema di come avviene lo stampaggio. La centina prende forma grazie alla pressione esercitata dalla gomma compressa dalla pressa Roma Giugno 2007 Pagina 61 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Imbutitura: superfici complesse a partire da lamiere • Al tornio • Alla pressa o stampaggio a freddo, utile per ottenere lamiere con doppia curvatura essenziali in campo aerospaziale Roma Giugno 2007 Pagina 62 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 63 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Idroformatura Roma Giugno 2007 Pagina 64 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Lavorazioni alle macchine utensili Lavorazioni per asportazioni di truciolo ossia per fenditura del materiale. • Possibile ottenere pezzi comunque complicati e di qualsivoglia dimensione • Basate sulla presenza di un utensile che fessura localmente i pezzi e permette il distacco di una porzione di materiale Roma Giugno 2007 Pagina 65 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA La velocità di taglio dipende dal materiale di cui è composta la fresa (o gli inserti che ne costituiscono i taglienti) e dalla durezza del materiale da lavorare. Per lavorare acciaio dolce (carico di rottura 490 N/mm2) le frese odierne fatte in Widia possono lavorare a velocità di taglio di 140 m/min, o fino a 200 m/min se dotate di ricoperture quali nitruro di titanio. La velocità di rotazione (n) della fresa in giri/min si calcola dividendo la velocità di taglio (moltiplicata 1000) per la circonferenza della fresa in mm (diametro φ per 3,14): . L'avanzamento dipende dalla densità di taglienti, che è minore se si lavora l'alluminio, media per l'acciaio, Roma Giugno 2007 Pagina 66 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Tornitura Produzione di superfici cilindriche. Pezzo soggetto a movimento rotatorio Roma Giugno 2007 Pagina 67 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL tornio e uno strumento indispensabile da officina per realizzare da pieno. Roma Giugno 2007 Pagina 68 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 69 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 70 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Fresatura In questo caso il movimento rotatorio e conferito all’utensile che è politagliente, ossia con numerose parti taglienti disposte su una superficie cilindrica. Roma Giugno 2007 Pagina 71 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA La fresa e uno strumento per realizzare da pieno. Serve per costruire tutte le parti meccaniche del velivolo : Carrello Rinvii Comandi ecc. Roma Giugno 2007 Pagina 72 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 73 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 74 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Frese cnc con 5 assi per realizzare pezzi complessi Roma Giugno 2007 Pagina 75 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA La saldatura MIG (Metal-arc Inert Gas) Saldatura ad arco con metallo sotto protezione di gas, Roma Giugno 2007 Pagina 76 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Generalità Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l’insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici (fusione, stampaggio, lavorazioni per asportazione di truciolo, trattamenti termici o superficiali, etc.) Cosa si intende per PIANIFICAZIONE del ciclo di lavorazione? Funzione che stabilisce un insieme ordinato di operazioni che permettono a un pezzo greggio o semi-lavorato di raggiungere, attraverso passi successivi, la forma finale. Roma Giugno 2007 Pagina 77 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE I passi principali 1. 2. Analisi critica del disegno di progetto. Scelta dei processi di lavorazione e della sequenza di 3. 4. 5. 6. 7. 8. Raggruppamento delle operazioni in sottofasi. Scelta della sequenza delle operazioni. Scelta degli utensili e dei parametri di taglio. Scelta o progettazione delle attrezzature. Calcolo dei tempi e dei costi di fabbricazione Stesura dei fogli di lavorazione. fasi. Roma Giugno 2007 Pagina 78 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Definizioni OPERAZIONE ELEMENTARE: lavorazione di una superficie elementare realizzata con un unico utensile. Roma Giugno 2007 Pagina 79 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Esempio Roma Giugno 2007 Pagina 80 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Le informazioni di partenza • • • Dimensioni del pezzo. • • • Qualità superficiale • • • • Dimensioni delle macchine utensili e delle attrezzature da impiegare. Tolleranze dimensionali e di forma. Influenzano la scelta delle macchine, dei processi tecnologici da utilizzare, degli utensili e il posizionamento del pezzo. Scelta del processo di taglio e di tutti i parametri associati. Trattamenti termici E’ richiesto che essi occupino una opportuna posizione tra le varie fasi i lavorazione. Materiale. Il valore degli angoli caratteristici, il materiale dell’utensile, i parametri di taglio, i dispositivi di bloccaggio. Roma Giugno 2007 Pagina 81 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Le informazioni di partenza • • • • • Tipo di greggio. Operazioni preliminari, superfici iniziali di riferimento e bloccaggio, quantità di sovrametallo da asportare. Quantità di pezzi da produrre. Pochi esemplari o quantità rilevanti. Regime di produzione Regime economico (min costo di lavorazione) o regime produttivo (quantità prodotta = volume di produzione richiesto – es: ritardo nelle consegne, ordinativi imprevisti, ecc.). Disponibilità di mezzi e attrezzature. La pianificazione del ciclo deve sfruttare al meglio la disponibilità delle risorse (es: possibilità di ulteriori acquisti). Ubicazione del macchinario – professionalità del personale – automazione del parco macchine. Riduzione al minimo dei tempi di trasporto, ecc. Roma Giugno 2007 Pagina 82 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta dei processi e della sequenza delle fasi Primo passo: individuare le superfici che devono essere lavorate e, in base alla loro forma, posizione, precisione dimensionale e finitura superficiale, ipotizzare i possibili processi di lavorazione da usare. Roma Giugno 2007 Pagina 83 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta dei processi e della sequenza delle fasi Roma Giugno 2007 Pagina 84 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta dei processi e della sequenza delle fasi Secondo passo: si raggruppano le superfici secondo il principio di poter lavorare il maggior numero di superfici con il medesimo processo (stessa fase) e possibilmente con lo stesso piazzamento. ! Esistono fori coassiali a superfici esterne eseguibili con la tornitura? Si, foratura della 7 sarà da eseguirsi con tornitura di 1, 2, 3, 4 e 5. Roma Giugno 2007 Pagina 85 IL CICLO DI LAVORAZIONE UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta dei processi e della sequenza delle fasi Terzo passo: individuate le fasi è necessario sequenziarle rispettando i vincoli di precedenza tra di esse: devono essere eseguite prima le lavorazioni necessarie per realizzare quelle successive. ESEMPIO. La fresatura della sup. 6 e la foratura dei fori 8 devono essere eseguite dopo la fase di tornitura, per motivi di riferimento rispetto all’asse del pezzo materializzato dalla 2 o dalla 4. Roma Giugno 2007 Pagina 86 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta dei processi e della sequenza delle fasi Quarto passo: cicli alternativi. Ciclo impostato su macchine a basso grado di automazione e operazioni manuali. tempi di produzione costo mano d’opera basso costo ammortamento Adatto per numero di pezzi limitato Ciclo impostato su macchine ad elevato grado di automazione. tempi di produzione costo mano d’opera costo ammortamento Adatto per numero di pezzi elevato Roma Giugno 2007 Pagina 87 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA Fase di lavorazione: TORNITURA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 88 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA Operazione elementare: esempi FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 89 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA Operazione elementare: FORATURA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 90 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA Operazione elementare: MASCHIATURA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 91 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA IL CICLO DI LAVORAZIONE FACOLTĂ DI INGEGNERIA Raggruppamento delle operazioni in sottofasi FASE 10 – Op. Tornitura 1, 2, 3, 4, 5 Foratura 7 Sotto fase a) Tornitura 4, 5 Foratura 7 Sotto fase b) Tornitura 1, 2, 3 Roma Giugno 2007 Pagina 92 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta degli utensili Obiettivo: scegliere gli utensili più adatti per garantire la qualità e l’economicità della produzione. •Angoli di profilo. •Geometria Geometria dell’inserto: forma del petto dell’utensile (rompitruciolo, g), ecc. • Materiale dell’inserto. • Forma e dimensioni del portautensile Roma Giugno 2007 Pagina 93 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta dei parametri di taglio Obiettivo: ottimizzazione economica del processo di taglio. • Velocità di taglio. • Avanzamento • Profondità di passata Roma Giugno 2007 Pagina 94 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta delle attrezzature Obiettivo: riferire il pezzo nello spazio di lavoro della macchina e bloccarlo in posizione stabile e senza deformazioni. Scelta basata su analisi delle superfici del pezzo, delle lavorazioni da effettuare in ogni fase e sotto-fase, della precisione dimensionale e delle tolleranze. Principio di progettazione: posizionamento isostatico. Ogni corpo nello spazio - spazio di lavoro della macchina XYZ – ha 6 gradi di libertà; il principio consiste nell’eliminare i 6 gradi di libertà con il minimo numero indispensabile di punti di contatto tra pezzo e attrezzatura. Roma Giugno 2007 Pagina 95 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA IL CICLO DI LAVORAZIONE Scelta delle attrezzature: definizioni Superfici di riferimento SR Superfici del pezzo dove sono localizzati i 6 punti, che Superfici di partenza SP Superfici del greggio di partenza che svolgono la Superfici di appoggio SA Superfici attraverso le quali si scaricano le Superfici di bloccaggio SB Superfici sulle quali agiscono i dispositivi di bloccaggio Roma Giugno 2007 entrano a contatto con gli elementi dell’attrezzatura. Per quanto possibile devono coincidere con i riferimenti di quotatura. funzione di superfici di riferimento (in genere durante la prima sotto-fase). sollecitazioni generate dalle forze di taglio. dell’attrezzatura. Pagina 96 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA IL CICLO DI LAVORAZIONE FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta delle attrezzature Roma Giugno 2007 Pagina 97 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA IL CICLO DI LAVORAZIONE FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta delle attrezzature Roma Giugno 2007 Pagina 98 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA IL CICLO DI LAVORAZIONE FACOLTĂ DI INGEGNERIA Scelta delle attrezzature Roma Giugno 2007 Pagina 99 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Calcolo dei tempi di lavorazione e dei costi di produzione • Tempi attivi: si hanno quando avviene il movimento relativo fra utensile e pezzo con asportazione di truciolo • Tempi passivi: si hanno quando non avviene la lavorazione • Tempi di preparazione: sono quei tempi necessari alla preparazione della macchina utensile, al prelievo dal magazzino di utensili e strumenti di controllo e alla interpretazione del foglio di ciclo da parte dell’operatore. Roma Giugno 2007 Pagina 100 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA I fogli di lavorazione: esempio FACOLTĂ DI INGEGNERIA Roma Giugno 2007 Pagina 101 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Lo studio delle tolleranze nella fabbricazione La quota di fabbricazione di una superficie lavorata è definita dalla posizione del tagliente dell’utensile rispetto alla relativa superficie di riferimento Taglienti laterali. Taglienti periferici. Fresatura con fresa a disco frese a disco. Roma Giugno 2007 Fresatura con coppia di Pagina 102 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Si deve cercare di assicurare, nei limiti del possibile, la coincidenza della quotatura di definizione con quella di fabbricazione Roma Giugno 2007 Pagina 103 UNIVERSITĂ La Sapienza di ROMA FACOLTĂ DI INGEGNERIA Aumento dei pezzi scartati perché non conformi (quota b fuori tolleranza) anche se conformi alle specifiche funzionali (quote a e c in tolleranza) Roma Giugno 2007 Pagina 104