Le fonti di finanziamento pubblico
per lo sviluppo sostenibile
Relatore
D o t t. G i u s e p p e M e l a r a
POR
programma operativo regionale
Il POR o programma operativo regionale è il documento che stabilisce
le linee strategiche per l’impiego dei fondi strutturali
dell’Unione Europea.
I finanziamenti europei, accanto ai finanziamenti nazionali e regionali,
consentono investimenti per oltre 9 miliardi di euro nei settori strategici
per lo sviluppo della regione Campania.
POR
programma operativo regionale
Le linee di intervento secondo le quali il P.O.R. sta trovando attuazione
in Campania sono definite nel Completamento di Programmazione,
il documento che specifica gli obiettivi e descrive dettagliatamente
gli interventi da realizzare e che viene periodicamente adattato
alle esigenze e situazioni che maturano nel periodo di programmazione.
AREE DI INTERVENTO DEL P.O.R.
Le aree di intervento del P.O.R. sono suddivise in assi:
Asse 1: Risorse Naturali
Asse 2: Risorse Culturali
Asse 3: Risorse Umane
Asse 4: Sistemi Locali di Sviluppo
Asse 5: Città
Asse 6: Rete e Nodi di Servizio
Asse 7: Assistenza tecnica
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Gli obiettivi dell’asse sono quelli di:
 Creare le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale e la
crescita produttiva;
 Aumentare la competività, la produttività, la coesione sociale in aree
concentrate del territorio, irrobustendo, anche attraverso l’innovazione
tecnologica le filiere produttive (specie in agricoltura e sviluppo rurale);
 Promuovere la localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali;
 Assicurare la sostenibilità ambientale dello sviluppo del sistema
produttivo.
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
L’asse IV prevede, in sintesi, di intervenire in tre grandi settori:
1. Industria, commercio, servizi, artigianato;
2. Turismo;
3. Agricoltura e sviluppo locale.
AGRICOLTURA E SVILUPPO LOCALE
La strategia perseguita nell’ambito del POR 2000-2006 per
lo sviluppo dell’agricoltura e delle aree rurali è incentrata sulla
valorizzazione dell’agricoltura delle “aree forti” e sul contestuale
recupero delle aree interne ad un ruolo più auto propulsivo
nell’economia complessiva della regione.
L’attuazione degli interventi nel settore avviene attraverso la
realizzazione delle misure.
MISURE RELATIVE ALLE AZIENDE AGRICOLE
Le misure che interessano lo sviluppo delle aziende agricole, sono:
4.8 Ammodernamento strutturale delle aziende agricole;
4.9 Adeguamento strutturale e produttivo degli impianti di
trasformazione, valorizzazione e commercializzazione dei
prodotti agricoli;
4.13 Interventi per favorire la diversificazione delle attività agricole e
dello sviluppo di quelle affini allo scopo di implementare fonti
alternative di reddito;
4.14 Incentivazione di attività turistiche e artigianali;
4.17 Interventi nelle aziende silvicole a scopo produttivo.
4.8 AMMODERNAMENTO STRUTTURALE
DELLE AZIENDE AGRICOLE
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa totale prevista per la realizzazione della misura per
il settennio 2000 – 2006 è di 310,961 milioni di euro.
ARTICOLAZIONE DELLA MISURA
La misura si articola in 12 sottomisure che prevedono interventi nei seguenti
comparti:
1. Latte
2. Carne
3. Cerealicolo
4. Floricolo
5.
Orticolo
6. Frutticolo
7. Olivicolo
8. Viticolo
bufalino – bovino - ovicaprino
bovina – ovicaprina - suina
frumento duro e tenero – orzo – mais
fiori recisi – foglie e fronde – piante in vaso –produzioni
vivaistiche
pomodoro – patata – fragola – insalata – asparago legumi –
finocchio – peperone – melanzana – cucurbitacee – liliacee
ed altre specie minori
albicocco – susino – ciliegio – castagno – noce – nocciolo
limone – fico – kaki – pesco – nettarine – melo – pero
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
PER TUTTE LE SOTTOMISURE
206.583
EURO PER ULA
619.784
EURO PER AZIENDA
N.B. : 1 ULA = 2.200 ore di lavoro per anno
CONTRIBUTO
misura 4.8
Sono previsti contributi a fondo perduto:
fino al 40% elevabile al 50% per le zone svantaggiate
(individuate ai sensi della Direttiva 75/268/CEE)
Se i beneficiari sono giovani agricoltori, entro cinque anni
dall’insediamento, l’intensità dell’aiuto è incrementata del 5%. Tale
maggiorazione è concessa solo se il giovane imprenditore non ha ancora
compiuto 40 anni alla data di emissione del decreto di concessione.
SOGGETTI DESTINATARI
misura 4.8
Imprenditrici ed imprenditori, singoli o associati, iscritti nel registro
delle imprese agricole.
Gli aiuti della presente misura sono altresì concessi alle giovani
agricoltrici ed ai giovani agricoltori al primo insediamento
o insediati da non più di 5 anni.
CRITERI DI SELEZIONE
Misura 4.8
REQUISITI SOGGETTIVI
Imprenditori singoli e associati che possiedano conoscenze e
competenze professionali adeguate.
REQUISITI OGGETTIVI
1. Conducano aziende agricole che dimostrino redditività ed in
particolare presentino un Reddito Lordo Standard Aziendale (RLSA)
non inferiore ai seguenti valori di riferimento differenziati per
zone altimetriche:
a) RLS montagna = L. 11.600.000 (5.990,90 euro)
b) RLS collina = L. 16.300.000 (8.418,25 euro)
c) RLS pianura = L. 21.000.000 (10.845,59 euro)
2. Conducano aziende agricole che rispettino i requisiti minimi in
materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;
3. Per le ditte individuali età non superiore ai 65 anni.
I predetti requisiti devono sussistere al momento della presentazione della
domanda, eccezion fatta per le iniziative presentate dai giovani ai quali
sono concessi 3 anni dall’insediamento per conseguirli.
AREA D’INTERVENTO
misura 4.8
INTERO TERRITORIO REGIONALE
Nel caso di interventi strutturali nel settore del latte bufalino e della
vite, essi possono essere realizzati solo nelle aree delimitate dal
disciplinare della “Mozzarella di Bufala Campana DOP” e dai disciplinari
DOC, DOCG, IGT relativamente ai vini.
CUMULABILITA’ CON LE ALTRE MISURE
La misura 4.8 è cumulabile con le seguenti altre misure:
Misura 4.9 Adeguamento strutturale e produttivo;
Misura 4.12 Interventi per il miglioramento dei villaggi rurali e per la
protezione e la tutela del patrimonio rurale;
Misura 4.13 Interventi per favorire la diversificazione delle attività
agricole e lo sviluppo di quelle affini;
Misura 4.15 Primo insediamento di giovani agricoltori;
Misura 4.17 Interventi nelle aziende silvicole a scopo produttivo;
Misura 4.19 Commercializzazione di prodotti di qualità.
N.B: La cumulabilità con le diverse misure elencate può avvenire nel rispetto dei
limiti di spesa, delle condizioni e dei criteri fissati nei rispettivi
bandi di attuazione.
COMPARTO FRUTTICOLO
Noce e nocciolo
sottomisura 4.8.8
CATEGORIE DI OPERE:
a) Recupero capacità produttive abbandonate mediante:
1. Estirpazione del precedente arboreto;
2. Scasso totale con mezzi meccanici profondità minima cm 80/100;
3. Scavo e/o risagomatura di fossi necessari alla regimazione delle acque;
4. Formazione di drenaggio con pietrame o elementi di cotto in opera;
5. Realizzazione di graticciate e/o viminate per il contenimento dei
terrapieni e/o scarpate;
6. Ripristino di muri, fino ad un max di 300 metri cubi/ha;
7. Formazione di gabbionate;
8. Acquisto e messa a dimora delle piante.
COMPARTO FRUTTICOLO
Noce e nocciolo
sottomisura 4.8.8
b) Miglioramento impianti esistenti mediante:
1. Specializzazione dei frutteti promiscui;
2. Impianti di distribuzione irrigua localizzata;
3. Impianti di fertirrigazione (solo se associati ad un impianto microirriguo);
4. Recinzioni vive con siepi (costituite da essenze tipiche della flora locale);
5. Frangivento ( con essenze autoctone o naturalizzate);
6. Piste di servizio aziendale a fondo naturale.
COMPARTO FRUTTICOLO
Noce e nocciolo
sottomisura 4.8.8
c) Acquisto macchine e attrezzature nuove:
1. Carrello portacassoni;
2. Cassoni di tipo rinforzato opportunamente personalizzati, di portata
non inferiore a 3 q;
3. Altre macchine ed attrezzature agricole innovative.
COMPARTO FRUTTICOLO
Noce e nocciolo
sottomisura 4.8.8
d) Costruzione, ristrutturazione, ampliamento di impianti per la
conservazione e lavorazione delle produzioni aziendali, ivi comprese
attrezzature e macchine:
Per aziende con superficie frutticola totale compresa tra 3 e 10 ha:
1. Essiccatoio;
2. Transpallet;
3. Elevatore idraulico.
Per aziende con superficie frutticola superiore a 10ha:
1. Ristrutturazione locali esistenti per la prima lavorazione e conservazione;
2. Costruzioni locali per la prima lavorazione e conservazione;
3. Adeguamento funzionale strutture esistenti per locali di superficie non
inferiore a 50 metri quadrati;
4. Calibratrice;
5. Muletto;
6. Bascula automatica a filo di pavimento.
COMPARTO FRUTTICOLO
Castagno
sottomisura 4.8.9
CATEGORIE DI OPERE:
a) Recupero capacità produttive abbandonate mediante:
1. Despugliamento ed asportazione di tutto il materiale;
2. Diradamento di castagneti da frutto;
3. Infittimento di impianti;
4. Potatura di ricostituzione e di risanamento di piante in castagneti;
5. Spietramento ed accatastamento del materiale;
6. Scavo e/o risagomatura di fossi;
7. Realizzazione di graticciate e/o viminate.
b) Contenimento terreni tramite:
1. Ripristino muri;
2. Formazione gabbionate;
3. Piste di servizio aziendale a fondo naturale.
COMPARTO FRUTTICOLO
Castagno
sottomisura 4.8.9
c) Miglioramento impianti esistenti:
1. Conversione varietale mediante capitozzanatura e successivo innesto o
reinnesto delle piante adulte di castagno;
2. Conversione varietale mediante taglio raso e successivo innesto di
polloni giovani;
3. Trasformazione di cedui castanili in castagneti da frutto;
4. Chiudenda in pali di castagno;
5. Despugliamento ed asportazione di tutto il materiale;
6. Spietramento e accatastamento del materiale;
7. Realizzazione di graticciate e/o viminate.
COMPARTO FRUTTICOLO
Castagno
sottomisura 4.8.9
d) Acquisto macchine ed attrezzature nuove:
1. Carrello portacassoni;
2. Cassoni di tipo rinforzato opportunamente personalizzati di portata
non inferiore a 3 q;
3. Trascinamenti;
4. Altre macchine ed attrezzature agricole innovative.
e) Costruzione, ristrutturazione, ampliamento di impianti per la
conservazione e lavorazione di produzioni aziendali.
COMPARTO FRUTTICOLO
Olivo
sottomisura 4.8.10
CATEGORIA DI OPERE:
a) Recupero capacità produttive abbandonate mediante:
1. Estirpazione oliveto esistente;
2. Scasso con mezzi meccanici alla profondità minima di 80/100;
3. Sistemazione superficiale del terreno;
4. Scavo e/o risagomatura di fossi necessari alla regimazione delle acque;
5. Formazione di drenaggio;
6. Realizzazione di graticciate e/o viminate.
b) Contenimento di terreni tramite:
1. Ripristino di muri, fino a un max di 300 metri cubi/ha;
2. Formazione gabbionate;
3. Ripristino e/o formazione di lunette;
4. Acquisto e messa a dimora di piante di olivo.
COMPARTO FRUTTICOLO
Olivo
sottomisura 4.8.10
c) Miglioramento degli oliveti esistenti:
1. Diradamento dell’oliveto esistente;
2. Potatura di ricostituzione e di riforma.
d) Opere di miglioramento fondiari:
1. Movimenti di terra per sistemazione di terreni di qualsiasi natura
e consistenza;
2. Sistemazione superficiale del terreno;
3. Scavo e/o risagomatura di fossi necessari alla regimazione delle acque;
4. Formazione di drenaggio;
5. Realizzazione di graticciate e/o viminate.
COMPARTO FRUTTICOLO
Olivo
sottomisura 4.8.10
e) Acquisto attrezzature:
1. Macchine agevolatrici per la raccolta e la potatura;
2. Altre macchine ed attrezzature agricole innovative.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Le domande e la relativa documentazione vanno presentate alle Province
competenti per territorio
La redazione della domanda di finanziamento e del formulario avrà
luogo sulla base di un software appositamente predisposto.
Le domande devono essere inviate mediante raccomandata A/R,
assicurata convenzionale e/o posta celere a partire da 30° giorno
successivo alla pubblicazione del bando, fino a quando la Regione
non ne interromperà i termini
ELENCO DOCUMENTI
Il progetto d’investimento, esecutivo ai sensi di legge deve essere
costituito da:
•
Relazione tecnico-economica;
•
Elaborati grafici;
•
Computo metrico estimativo analitico;
•
Preventivi confrontabili;
•
Prospetto finanziario delle fonti e degli esborsi;
•
Quadro economico del progetto;
•
Estratto di mappa;
•
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
ELENCO DOCUMENTI
La documentazione amministrativa deve essere costituita da:
1. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
2. Autorizzazione del proprietario;
3. Attestato rilasciato dallo STAPA Cepica;
4. Copia conforme della deliberazione;
5. Statuto ed Atto costitutivo;
6. Autocertificazione attestante lo stato di vigenza e fallimentare;
7. Elenco soci;
8. Dichiarazione di conformità tra versione informatica dell’istanza
di finanziamento e del formulario di presentazione del progetto;
9. Dichiarazione sostitutiva di certificazione dalla quale risulti che
il richiedente non abbia riportato condanne né sia a conoscenze di
essere sottoposto a procedure penali per reati contro la P.A.;
10. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con il quale il
richiedente dichiara il titolo di possesso dei terreni.
4.9 ADEGUAMENTO STRUTTURALE E PRODUTTIVO
degli impianti di trasformazione valorizzazione e commercializzazione
dei prodotti agricoli.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa totale prevista per la realizzazione della misura per il
Settennio 2000 – 2006 è di 248,000 milioni di euro.
4.9 ADEGUAMENTO STRUTTURALE E PRODUTTIVO
degli impianti di trasformazione valorizzazione e commercializzazione
dei prodotti agricoli.
La misura prevede le seguenti tipologie d’intervento:
a) Ristrutturazione, ampliamento, ammodernamento di impianti di
raccolta, conservazione, lavorazione, trasformazione e vendita di
prodotti agricoli e zootecnici, già esistenti;
b) Costruzione di nuovi impianti di raccolta, conservazione, lavorazione,
trasformazione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici;
c) Acquisto di macchine ed attrezzature, compresi i programmi
informatici, per migliorare la competitività e l’efficienza di impianti
esistenti di raccolta, lavorazione, trasformazione e vendita dei
prodotti agricoli e zootecnici.
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
SPESA MAX
Per la tipologia di intervento a)
8.000 milioni di Lire (4,131 milioni di Euro);
Per la tipologia di intervento b)
10.000 milioni di Lire (5,164 milioni di Euro);
Per la tipologia di intervento c)
7.000 milioni di Lire (3,615 milioni di Euro).
CONTRIBUTO
Sono previsti contributi a fondo perduto del 50% della spesa ammessa.
IMPORTANTE
L’accesso alle agevolazioni di cui alla presente misura è subordinato
al rispetto dei limiti fissati per ciascuno dei 10 comparti produttivi
per i quali il POR ha verificato la possibilità di sbocchi di mercato
(comparto del latte bufalino, del latte bovino, del latte e carne
ovicaprina, della carne bovina, della carne suina, dei fruttiferi e
limoni, delle ortive, dell’olivo, della vite e dei fiori), eccezion fatta
per il comparto dei cereali.
SOGGETTI DESTINATARI
misura 4.9
Cooperative agricole, Associazioni dei produttori, Società di
capitali e di persone ed i singoli imprenditori e imprenditrici, sui
quali incombono gli oneri finanziari degli investimenti
nell’ambito delle imprese.
AREA D’INTERVENTO
La misura 4.9 trova applicazione nelle Aree dei Programmi Integrati
di Filiera (PIF).
Alla misura potranno accedere, inoltre, imprenditori titolari di aziende,
ovunque ubicate, anche aventi un indirizzo produttivo diverso
da quello preso a base delle filiere considerate, a condizione che
il loro progetto rappresenti un sicuro e decisivo contributo al
miglioramento dell’efficienza dell’azienda.
SPESE AMMISSIBILI
1. Opere murarie e assimilabili;
2. Istallazioni per il riciclaggio dei sottoprodotti e il trattamento delle
acque di scarico;
3. Acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature varie;
4. Programmi informatici;
5. Mezzi mobili;
6. Spese varie (progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità
economico – finanziaria e di valutazione dell’impatto ambientale ecc.)
CUMULABILITA’ CON ALTRE MISURE
Misura 4.8
Misura 4.12
Ammodernamento strutturale delle aziende agricole;
Interventi per il miglioramento dei villaggi rurali e per
la protezione e la tutela del patrimonio rurale;
Misura 4.13
Interventi per favorire la diversificazione delle attività
agricole e lo sviluppo di quelle affini;
Misura 4.15
Primo insediamento di giovani agricoltori;
Misura 4.17
Interventi nelle aziende silvicole a scopo produttivo;
Misura 4.19
Commercializzazione dei prodotti di qualità.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Le domande e la relativa documentazione vanno presentate:
alla Regione Campania Area Generale di Coordinamento
Sviluppo Attività Settore Primario – Settore Interventi
Produzione Agricola.
La redazione della domanda di finanziamento e del formulario avrà
luogo sulla base di un software appositamente predisposto.
Le domande devono essere inviate mediante raccomandata A/R,
assicurata convenzionale e/o posta celere a partire da 30° giorno
successivo alla pubblicazione del bando, fino a quando la Regione
non ne interromperà i termini
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
Misura 4.9
Il sostegno agli investimenti viene concesso ai soggetti richiedenti che
possiedano i seguenti requisiti minimi:
 Conducano aziende che dimostrino redditività e rispettino i requisiti minimi
in materia d’ambiente, igiene e benessere degli animali;
 Propongano progetti per la lavorazione di prodotti agricoli non provenienti
da paesi terzi e che garantiscano un’adeguata partecipazione dei produttori
agricoli ai vantaggi derivanti dalla realizzazione degli interventi;
 Detengano, in base ad un legittimo titolo, il possesso di beni immobili
dell’unità produttiva;
 Non siano soggetti a procedure concorsuali;
 Garantiscano la disponibilità della quota di capitale a loro carico.
4.13 INTERVENTI PER FAVORIRE LA DIVERSIFICAZIONE
delle attività agricole e lo sviluppo di quelle affini allo scopo di
implementare fonti alternative di reddito.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa totale prevista per la realizzazione della misura per il settennio
2000 – 2006 è di 36,501 milioni di Euro.
ARTICOLAZIONE DELLA MISURA
La misura prevede le seguenti tipologie d’intervento:
a) Investimenti materiali per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione
di volumetrie aziendali esistenti da destinare:
- ad agriturismo;
- ad attività artigianali e commerciali.
b) Investimenti materiali per la sistemazione e l’attrezzatura di superfici
aziendali da destinare ad attività ricreative.
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
SPESA MAX
Per le tipologie d’intervento a)
380 milioni di Lire (196.253,62 Euro)
relativamente all’attività di agriturismo;
200 milioni di Lire (103.291,38 Euro)
relativamente alle attività artigianali e commerciali.
Per le tipologie d’intervento b)
100 milioni di Lire (51.645,69 Euro)
CONTRIBUTO
Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 50%
della spesa ammessa
L’entità del contributo potrà arrivare al 50% della spesa massima
ammissibile fermo restando che l’importo massimo totale dell’aiuto
non potrà eccedere i 100.000 Euro per azienda e per un periodo
di tre anni a decorrere dal momento della concessione del
primo aiuto.
CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
Persone fisiche o giuridiche, titolari d’impresa,
che in base ad un legittimo titolo di proprietà o di affitto
conducano terreni.
Nel caso in cui la tipologia d’intervento a cui si vuole accedere
riguardi l’esercizio dell’agriturismo gli interessati devono risultare
iscritti nell’Elenco degli Operatori Agrituristici di cui all’art.5 L.R.41/84.
AREA D’INTERVENTO
Aree individuate dai Progetti Integrati per le Aree Rurali in ritardo
di sviluppo (PIAR), e comunque svantaggiate delimitate
ai sensi della Direttiva 268/75 CEE.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
AGRITURISMO
Interventi strutturali che riguardano la realizzazione di:
 Posti letto max 12 per azienda;
 Sala ristorazione max 40 posti per azienda;
 Cucina.
Acquisto arredi ed attrezzature relativamente ai seguenti locali
(escluso materiali di consumo):
 Camere da letto e servizi;
 Sala di ristorazione;
 Cucina.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
ATTIVITA’ ARTIGIANALI E COMMERCIALI
 Laboratori per lo svolgimento di attività artigianali e servizi
strettamente collegate a quelle agricole, comprensivi dei servizi
igienici;
 Locali per lo sviluppo del piccolo commercio, comprensivi dei
servizi igienici;
 Acquisto arredi ed attrezzature per le strutture sopra indicate.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
ATTIVITA’ RICREATIVE
Interventi strutturali che riguardano:
 Sistemazione di aree esterne per la realizzazione di agricampeggi
ovvero piccoli impianti da destinare alle attività ricreative e sportive,
escursionismo, percorsi aziendali etc.;
 Attrezzature.
CUMULABILITA’ CON LE ALTRE MISURE
La misura 4.13 è cumulabile con le seguenti altre misure:
 Misura 4.8 Ammodernamento strutturale delle aziende agricole;
 Misura 4.9 Adeguamento strutturale e produttivo degli impianti
di trasformazione, valorizzazione e commercializzazione
dei prodotti agricoli;
 Misura 4.12
Interventi per il miglioramento dei villaggi rurali e per
la protezione e la tutela del patrimonio rurale;
 Misura 4.15
Primo insediamento dei giovani agricoltori;
 Misura 4.17
Interventi nelle aziende silvicole a scopo produttivo;
 Misura 4.19
Commercializzazione dei prodotti di qualità.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande e la relativa documentazione vanno presentate alle
province competenti per il territorio.
La redazione della domanda di finanziamento e del formulario avrà
luogo sulla base di un software appositamente predisposto.
Le domande devono essere inviate mediante raccomandata A/R,
assicurata convenzionale e/o posta celere a partire da 30° giorno
successivo alla pubblicazione del bando, fino a quando la Regione
non ne interromperà i termini
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
REQUISITI SOGGETTIVI
Età del richiedente:
 Inferiore a 40 anni per le ditte individuali;
 Da 41 a 50 anni per i soci delle società di persone;
 Da 51 a 60 anni per i componenti del consiglio di amministrazione
delle società di capitali.
Sesso:
 Femminile per le ditte individuali;
 < al 30% per la partecipazione di donne nelle società di persone;
 > al 30% per la partecipazione di donne tra i componenti del consiglio
di amministrazione delle società di capitali.
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
REQUISITI OGGETTIVI
 Grado d’impiego ex-ante del lavoro familiare;
 Terreni in area montana secondo la classificazione altimetrica
ISTAT (>50% solo per le persone giuridiche);
 Capitale sociale versato minimo 10% dell’ammontare
dell’investimento per le persone giuridiche.
Vengono selezionate, ai fini del finanziamento, per tutte le iniziative che
raggiungono i 51 punti, ma comunque il progetto deve riportare almeno la
metà del punteggio previsto per la categoria di “valutazione del progetto”.
In caso di parità di punteggio viene finanziato il progetto la cui previsione
di spesa è più bassa.
4.14 INCENTIVAZIONE DI ATTIVITA’ TURISTICHE
E ARTIGIANALI.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa totale prevista per la realizzazione della misura per il settennio
2000 – 2006 è di 42,000 milioni di Euro.
ARTICOLAZIONE DELLA MISURA
La misura prevede le seguenti tipologie d’intervento:
a) Realizzazione di investimenti materiali per:
1. Il potenziamento del turismo rurale;
2. Il potenziamento dell’artigianato;
3. La realizzazione di itinerari per la valorizzazione di siti ecologici,
di risorse storiche, paesaggistiche, agrituristiche e dei prodotti
tipici locali.
b) Realizzazione di investimenti immateriali per la realizzazione di
iniziative di animazione culturale volte al recupero della tradizione
del folklore locale.
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
SPESA MAX
Per le tipologie d’intervento 1)
380 milioni di Lire (196.253,62 Euro)
Per le tipologie d’intervento 2)
200 milioni di Lire (103.291,38 Euro)
Per le tipologie d’intervento 3) e b)
250 milioni di Lire (129.114,22 Euro)
CONTRIBUTO
Sono previsti contributi a fondo perduto:
Per le tipologie d’intervento 1) e 2)
fino al 50% della spesa ammessa;
Per la tipologia d’intervento 3)
fino al 100% della spesa ammessa;
Per la tipologia d’intervento b)
fino al 70% della spesa ammessa.
CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
Per le tipologie d’intervento 1) e 2)
persone fisiche o giuridiche, titolari d’impresa, che in base ad un
legittimo titolo di proprietà o di affitto abbiano il possesso degli
immobili nei quali esercitano la propria attività;
Per la tipologia d’intervento 3)
Comunità Montane;
Per la tipologia d’intervento b)
Associazioni agrituristiche regionali.
AREA D’INTERVENTO
Aree individuate dai Progetti Integrati per le Aree Rurali in ritardo
di sviluppo (PIAR), e comunque svantaggiate delimitate
ai sensi della Direttiva 268/75 CEE.
In particolare la misura trova applicazione nei comuni con carico
demografico inferiore a 5.000 abitanti.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
1. TURISMO RURALE
Interventi strutturali che riguardano la realizzazione di:
 Posti letto max 25 per azienda;
 Sala ristorazione max 60 posti per azienda;
 Cucina.
Acquisto arredi ed attrezzature relativamente ai seguenti locali
(escluso materiali di consumo):
 Camere da letto e servizi;
 Sala di ristorazione;
 Cucina.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
2. ARTIGIANATO
 Laboratori per lo svolgimento di attività artigianali tipiche locali,
(compreso la realizzazione di servizi igienici);
Acquisto arredi ed attrezzature per le strutture sopra indicate.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
3.ITINERARI
Interventi strutturali che riguardano la realizzazione di:
 Itinerari rurali con impianto della relativa cartellonistica;
 Punti d’informazione ristrutturando e rifunzionalizzando locali
esistenti.
Acquisto arredi ed attrezzature compreso materiale informatico
necessario a supportare l’attività di valorizzazione delle produzioni
locali ed a promuovere un’immagine territoriale più efficace.
Allestimento di materiali multimediali, guide, depliant e folder.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
B) ANIMAZIONE CULTURALE
Ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi culturali, di
manifestazioni e di ogni altra iniziativa volta a valorizzare, in sede
locale, risorse culturali, storiche, produttive e ambientali.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Le domande e la relativa documentazione vanno presentate:
 Per le tipologie d’intervento 1) e 2)
alle Province competenti per territorio;
 Per le tipologie d’intervento 3) e b)
alla Regione Campania Area Generale di Coordinamento
Sviluppo Attività Settore Primario – Settore Interventi
Produzione Agricola.
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
Per le tipologie di intervento 1 e 2
REQUISITI SOGGETTIVI
Età del richiedente:
 Inferiore a 40 anni per le ditte individuali;
 Da 41 a 50 anni per i soci delle società di persone;
 Da 51 a 60 anni per i componenti del consiglio di amministrazione
delle società di capitali.
Sesso:
 Femminile per le ditte individuali;
 < al 30% per la partecipazione di donne nelle società di persone;
 > al 30% per la partecipazione di donne tra i componenti del consiglio
di amministrazione delle società di capitali.
Residenza in azienda solo ditte individuali.
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
Per tipologie d’intervento 1 e 2
REQUISITI OGGETTIVI
 Grado d’impiego ex-ante del lavoro familiare;
 Terreni in area montana secondo la classificazione altimetrica
ISTAT (>50% solo per le persone giuridiche);
 Capitale sociale versato minimo 10% dell’ammontare
dell’investimento per le persone giuridiche.
Vengono selezionate, ai fini del finanziamento, per tutte le iniziative che
raggiungono i 51 punti, ma comunque il progetto deve riportare almeno la
metà del punteggio previsto per la categoria di “valutazione del progetto”.
In caso di parità di punteggio viene finanziato il progetto la cui previsione
di spesa è più bassa.
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
Per tipologie d’intervento 3 e b
ASPETTI TERRITORIALI
 Risorse storiche, culturali, artistiche, religiose, ambientali,
folkloristiche, agroalimentari, gastronomiche ed artigianali dell’area;
 Iniziative di valorizzazione e promozione delle risorse dell’area già
finanziate dall’intervento pubblico negli ultimi tre anni (numero);
 Terreni in area montana secondo la classificazione altimetrica ISTAT
4.17 INTERVENTI NELLE AZIENDE SILVICOLE
A SCOPO PRODUTTIVO
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa totale prevista per la realizzazione della misura per il settennio
2000 – 2006 è di 36,581 milioni di Euro.
ARTICOLAZIONE DELLA MISURA
La misura prevede le seguenti tipologie d’intervento:
1. Investimenti materiali per imboschimento a scopo produttivo;
2. Investimenti materiali per il miglioramento dei complessi boscati
esistenti per accrescere il loro valore:
a) economico;
b) ecologico, ambientale e paesaggistico;
3. Investimenti materiali per nuove attrezzature per l’utilizzo
ecocompatibile dei boschi e per una maggiore efficienza delle fasi di
esbosco del legname
ARTICOLAZIONE DELLA MISURA
4. Investimenti materiali per:
a) La ricostruzione del potenziale produttivo silvicolo danneggiato
da disastri naturali e incendi;
b) La realizzazione di strutture utili alla prevenzione degli
incendi boschivi.
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
SPESA MAX
Per le tipologie d’intervento 1)
150 milioni di Lire (77.469 Euro) ad intervento;
Per le tipologie d’intervento 2)
1.000 milioni di Lire (516.456 Euro) ad intervento
per gli interventi di competenza pubblica
200 milioni di Lire (103.291 Euro) ad intervento
per gli interventi di competenza dei privati
Per le tipologie d’intervento 3)
500 milioni di Lire (258.228 Euro) ad intervento
SPESA AMMISSIBILE E % DI CONTRIBUTO
SPESA MAX
Per le tipologie d’intervento 4)
 Relativamente alla ricostruzione del patrimonio produttivo
silvicolo danneggiato
500 milioni di Lire (258.228 Euro) ad intervento
per gli interventi di competenza pubblica
100 milioni di Lire (51.645 Euro) ad intervento
per gli interventi di competenza dei privati
 Relativamente alla realizzazione di strutture per la prevenzione
di incendi boschivi
1.000 milioni di Lire (516.456 Euro) ad intervento
CONTRIBUTO
Sono previsti contributi a fondo perduto:
Per le tipologie d’intervento 1), 2) e 3):
fino al 50% delle spese ammesse
sia per gli interventi pubblici che privati
Per la tipologia d’intervento 4):
fino al 100% delle spese ammesse
per gli interventi di competenza pubblica
fino al 50% delle spese ammesse
per gli interventi di competenza dei privati.
CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
Per le tipologie d’intervento 1), 2) e 4a)
Imprenditori singoli ed associati titolari d’imprese iscritte nel
Registro delle Imprese e proprietari di boschi o di superfici forestali
Comuni proprietari di boschi e di superfici forestali;
Per la tipologia d’intervento 3)
Imprenditori singoli ed associati titolari di imprese di utilizzazione
boschiva iscritte nel Registro delle Imprese e nell’Albo Regionale
delle Imprese Boschive
Per la tipologia d’intervento 4b)
Comunità Montane e Province che in base ad un legittimo titolo
detengano il possesso di boschi e superfici forestali;
AREA D’INTERVENTO
INTERO TERRITORIO FORESTALE REGIONALE
con priorità per i terreni forestali nudi o cespugliati marginali
di collina e di montagna.
INDIRIZZI TECNICI
La realizzazione delle tipologie d’intervento afferenti questa misura
devono seguire i seguenti indirizzi tecnici generali:
 La scelta della specie deve basarsi su attenta analisi fitoclimatica
corredata da piano di coltura;
 Le scelte tecniche progettuali devono tener conto dei luoghi e della
loro compatibilità al tipo d’intervento proposto;
 L’età degli astoni da utilizzare deve essere max 2 anni;
 La densità dell’impianto deve essere minimo di 2000 piante/ha
CUMULABILITA’ CON LE ALTRE MISURE
La misura 4.17 è cumulabile con le seguenti altre misure:
 Misura 4.8 Ammodernamento strutturale delle aziende agricole;
 Misura 4.9 Adeguamento strutturale e produttivo degli impianti
di trasformazione, valorizzazione e commercializzazione
dei prodotti agricoli;
 Misura 4.12 Interventi per il miglioramento dei villaggi rurali e per
la protezione e la tutela del patrimonio rurale;
 Misura 4.13 Interventi per favorire la diversificazione delle attività
agricole e lo sviluppo di quelle affini;
 Misura 4.15
Primo insediamento dei giovani agricoltori;
 Misura 4.19
Commercializzazione dei prodotti di qualità.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Le domande e la relativa documentazione vanno presentate:
 Alle Province competenti per territorio (se richiedente è un Comune
o un Privato;
 Alla Regione Campania Area Generale di Coordinamento Sviluppo
Attività Settore Primario – Settore Foreste, Caccia e Pesca
(se richiedente è una Comunità Montana o una Provincia)
CRITERI DI AMMISSIBILITA’ E SELEZIONE
Il sostegno agli investimenti viene concesso ai destinatari (pubblici e
privati) che:
 Possiedano conoscenze e competenze adeguate;
 Conducano aziende redditive;
 Conducano aziende agricole che rispettino i requisiti minimi in
materia d’ambiente.
FINE
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