24/ MARZO/2011
A CURA DI FRANCESCO INTISO
Oggi, 24 marzo, siamo andati a “Canne della Battaglia” e
a “Canosa di Puglia”.
Siamo andati dopo aver studiato le “Guerre Puniche”, in cui avvenne una
delle battaglie tra i Romani e i Cartaginesi, comandati da Annibale.
Il comandante “Annibale” che
combattè contro i “Romani”
Abbiamo visto il sito archeologico di Canne della Battaglia
e la città di Canosa.
Al sito archeologico di Canne:
- i resti della cittadella di Canne
- l’ antiquarium
Nella periferia di Canosa:
- la Via Traiana
- l’ Arco Onorario
- i Mausolei
- il Ponte Romano
- il Fiume Ofanto
Lo stemma attuale di Canosa
Il simbolo del sito
archeologico di
Canne della
Battaglia
La cittadella di Canne è stata influenzata dalla presenza di diversi popoli,
che contribuirono a distruggerla e a ricostruirla:
- I Neolitici
- Gli Illiri
- I Romani
- I Bizantini
- I Normanni
- Gli Svevi
- Gli Aragonesi
- I Medioevali
-Nel neolitico, età della pietra levigata, dei popoli erano andati ad
abitare nei pressi di Canne; lo dimostra il ritrovamento di un “Menhir”
nel 1938 e, dopo accurati scavi, la presenza di numerosi vasi,
statuette e selci risalenti a quel periodo.
Dea Madre: dea della terra
- Gli Illiri fondarono con Diomede, re Troiano, la cittadella di Canne,
che in seguito, i popoli nemici distrussero per conquistarla.
-I Romani combatterono, nella pianura al di sotto della collina dove si trova
Canne della Battaglia, contro i Cartaginesi di Annibale che si trovavano sulle
rocce della collina e i romani si trovavano nella valle; Annibale dato che si
trovava in quella posizione poteva vedere tutte le mosse del nemico, così vinse.
Di queste civiltà non sappiamo molto, ma contribuirono allo sviluppo della
cittadella:
- I Normanni cominciarono a costruire la fortezza che fu abbellita e ampliata
nel corso della sua storia;
- Gli Svevi, in quel periodo, erano governati da Federico II che abbellì la
fortezza iniziata dai Normanni che erano stati cacciati dal popolo di Canne.
- Per ultimi vennero i Medioevali che costruirono le proprie case sopra le
macerie di quelle degli altri popoli precedenti.
Nel sito archeologico di “Canne della Battaglia” abbiamo visto varie cose:
-Il castello e le mura
- le case, la strada principale con le sue decorazioni e il granaio
- la basilica
- il luogo del sepolcro annibalico
Il granaio
Il fortezza
Le mura
Le case
La basilica
- Come dicevo, i Normanni cominciarono a costruire la fortezza che in seguito gli
altri popoli l’ ingrandirono e l’ abbellirono. L’antica fortezza aveva una torre
quadrata e dopo secoli si costruirono mura rettangolari. Si è capito che fu
abbellita in più epoche perché c’erano pavimenti diversi.
- Le mura e la porta della cittadella di Canne sono state costruite nel II secolo
d.C., cioè nell’ epoca imperiale; la porta aveva ai due lati due statue togate, cioè
personaggi con la toga.
La fortezza
Le mura
- Nella cittadella di Canne ci sono case, strade, stradine e granai; vediamo le loro
caratteristiche:
- Le case sono state costruite dalle macerie delle altre che sono state distrutte;
dentro si sono trovati arredi Romani.
- La strada principale è il “Decumano”, che taglia l’insediamento a metà, da esso
partono tante piccole stradine che sarebbero le moderne traverse; queste
stradine fanno arrivare alle case. Per decorare la strada principale si presero dei
blocchi di marmo o granito, da Canosa, e li trasformavano in un cilindro.
- In una stradina ci sono delle fosse dove si metteva il grano che si portava a
Canosa, quindi Canne era il granaio di Canosa.
Colonne di marmo
Le case
La strada
La basilica di Canne è stata costruita dopo“l’Editto di Costantino”, quando il
Cristianesimo diventò una religione permessa. La basilica di Canne era intitolata
a “Santa Maria delle canne”.
La basilica di Canne si divideva in:
- Basilica maggiore e minore
- parte votiva;
- La basilica minore era la cripta della basilica, invece quella maggiore era la
parte superiore. Della parte superiore la cosa più importante è il muro che
separava l’ altare dalla necropoli. La basilica aveva diversi tipi di mosaici, come
pavimento; si sono trovate anche delle tessere più grosse, che forse servivano
per un pavimento di alcuni atri esterni; si usavano quelle tessere più grosse
perché l’ acqua potesse andare fuori senza ristagnare. La cripta si trova
all’interno della basilica, era retta da colonne in marmo ed era a tre navate; lì si
trova la tomba del vescovo “Ruggiero” che in seguito fu trasportato a Canosa.
- La parte votiva è quella dove i fedeli portavano le offerte, si trovava vicino alla
necropoli e all’ altare.
Sala dell’ altare
Muro sacro
Necropoli
tomba
mosaico
La tomba di Ruggiero
Scale per la cripta
Colonna di marmo
A Canne è stato individuato il luogo in cui furono seppelliti i soldati caduti in
battaglia; si tratta di una fossa ritrovata nel 1838, al cui interno si trovavano 2000
teschi. Dopo molti anni fu smentita questa ipotesi, perché si trattava di teschi
medievali, mentre il sepolcro dei caduti nella II guerra Punica fu individuato in
un altro luogo che ha preso il nome di “ pezza di sangue”.
Ora nel luogo in cui si appostò Annibale nella battaglia, si trova una colonna che
lo ricorda.
La colonna
L’ Antiquarium di Canne della Battaglia racchiude i reperti storici di tutti i popoli
che vissero in quel territorio:
- la stanza degli uomini primitivi raccoglie reperti di diverso tipo e colore, perché
prima non li decoravano con i colori ma con unghiate, con bastoncini e puntini;
dopo si usavano colori che erano il rosso e il nero. C’erano anche le selci, la dea
madre della terra, in seguito i vasi erano con delle facce, c’ erano anche tazze,
ceramiche infornate, asce in metallo, rame e stagno e stampi in metallo, pietra o
legno.
- nelle altre vetrine si può ammirare un elmo corinzio di un soldato morto in
guerra, risale al 6° secolo A.C., morì per una lancia che gli attraversò la testa; si
trovano anche dei reperti delle tombe Daune. Ci sono anche dei vasi di nome
“olla” che venivano fabbricati soprattutto a Canosa; per filtrare l’ acqua o l’ olio
c’era l’ascos che era un vaso con due imboccature, una dove entrava l’ acqua e
dall’ altra usciva.
- Ci sono pervenuti anche dei vasi dove si mettevano i bambini quando
morivano, e venivano poi interrati sotto la capanna; si mettevano lì perché i
genitori si potessero sentire vicini il loro bambino; nelle tombe si sono
trovati dei corredi funebri con vestiti pendagli e armi. Della popolazione
dauna abbiamo dei piatti che prima erano brutti e dopo divennero belli.
- C’era anche un vaso con delle mani al posto dei manici. Alcuni vasi avevano
delle statuette al posto dei manici, i vasi dove stavano le statuette sono andati
perduti. Con lo strigile toglievano il grasso dal corpo, sotto le armature.
Infine abbiamo visto un vaso con Zeus, morso di cavallo, mestoli, creme per il
corpo, i pomelli che si mettevano sui bastoni. Un vescovo aveva un pomolo su cui
era rappresentato un drago che mangiava degli uomini, bottoni, campanelle,
oggetti in pasta di vitrea cioè in vetro e infine le ceramiche medievali.
Vaso del Dio Zeus
Pomolo
A Canosa abbiamo visto … molte cose interessanti sui romani e sulle cose che ha
fatto costruire l’ imperatore Traiano:
- l’ Arco Traiano e la strada onomina
- i Mausolei
- il Ponte romano
-L’arco Traiano era stato costruito ai tempi dell’ imperatore Traiano dopo le
guerre di conquista di altri territori.
Era alto 13 metri, le fondamenta andavano a 1,80 metri in profondità.
Ora è alto solo 8 metri. Separava la città dei vivi da quella dei morti,
cioè separava Canosa, la città dei vivi, dalla Necropoli, la città dei morti.
-La Via Traiana fu stata fatta costruire dall’ imperatore Traiano nel 2° secolo D.C.
E’ stata costruita per collegare Canosa alla Via Appia che andava da Benevento a
Brindisi.
L’ arco Traiano
La Via Traiana
-I Mausolei sono delle tombe a casetta dove si deponevano le ceneri o il corpo
del defunto, e a Canosa ne troviamo due:
- quello Barbarossa
- quello Bagnoli
- Quello Barbarossa era rivestito in mattoni e nel muro c’ erano le ceneri.
- Quello Bagnoli era a due piani ed era rivestito in laterizi.
Il mausoleo Barbarossa
Il mausoleo Bagnoli
Nei pressi di Canosa si trova un Ponte Romano, un’ importante via di
comunicazione.
Attraversa il fiume Ofanto, che in questo periodo è in piena.
E’ stato costruito intorno al 1-2 secolo D.C., a schiena d’ asino e ha quattro pilastri
molto grandi come fondamenta, sono a piramide ed sono di pietra.
In prossimità del ponte si può visitare l’area protetta con pioppi, salici e canneti
molto antichi.
Il Ponte Romano
Le fondamenta
Il fiume Ofanto
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a cura di francesco intiso