Libia
Da Conceicao Jordan, Mandas Ilaria,
Mastromatteo M. Chiara, Orfino Alessia,
Vespoli Francesca.
Dati generali
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Ordinamento istituzionale: jamariyya
(dittatura militare)
Capitale: Tripoli
Religione: Islamica (94%) Cristiana
(3%)
Moneta: Dinaro libico (1€=1.71849 dyl)
Gruppi etnici: Berberi, Tuareg, Tebu
Popolazione: 5.605.000 ab.
Densità: 3,2 ab./kmq
Speranza di vita: 71,9 anni (m: 69,6
anni; f: 74,3 anni)
Mortalità infantile: 23%0
Lingua ufficiale: Arabo
Inno nazionale: Allahu Akbar
Ingresso ONU: 14 Dicembre 1955
Festa nazionale: 1 Settembre
PIL procapite: 11.624 $ (8,565.07€)
ISU:0,818
La bandiera della Libia
Dati morfologici:
Confini:
-nord: mar Mediterraneo
-nord-ovest: Tunisia
-est: Egitto
-sud: Niger e Ciad
-ovest: l’Algeria
Idrografia: -fiumi: Ki’ am, Ramla e Derna.
-laghi: Sabkhat Tawargha,
Sabkhat Ghuzayyil, Sabkhat
al Qunayyin.
Orografia: Tibesti e Gilf Kebir
Coste: piatte e sabbiose.
Clima: arido – mediterraneo
Flora: macchia mediterranea, steppa e
deserto.
Fauna: roditori del deserto, sciacalli,
gazzelle e iene.
Storia e Colonialismo
• La colonizzazione italiana della Libia si deve soprattutto a Giovanni
Giolitti,allora primo ministro italiano La Guerra Italo-Turca ebbe inizio il 5 ottobre 1911
e durò un anno.
• Per costringere la Turchia, che aveva occupato la Libia nel 1521, alla resa gli
italiani conquistarono Rodi. Nel 1912 la Turchia dovette accettare la pace di Losanna e
la Libia divenne colonia italiana.
• In Libia incominciarono ad affluire colonizzatori italiani, che portarono un improvviso
sviluppo economico. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe degli Alleati
occuparono la regione. Il regno italiano sulla Libia dura fino alla caduta del paese in
mani alleate nel 1943.
• Il 1° settembre 1969 ci fu un colpo di Stato da parte dei nasseristi. Viene istituito un
governo provvisorio presieduto da Muammar Gheddafi al quale l’Europa e gli Stati
Uniti si opposero. La riconciliazione avvenne quando la Libia, prima degli attentati
dell’11 settembre, dichiarò di opporsi a Al-Qaida.
Economia
Settore primario: - agricoltura: cereali,grano,
orzo, vite, olivo e agrumi.
- allevamento: caprini e ovini.
Settore secondario: - secondo produttore di petrolio
dell’Africa
- industria manifatturiera ed
edilizia.
Settore terziario: - settore turistico con polo
principale Tripoli.
I rapporti con l’Italia
Il contenzioso con Gheddafi era iniziato 25 anni
fa, quando il leader libico aveva fatto una
risarcimento al nostro paese, per i danni lasciati
dal colonialismo. L'Italia si impegna a trasferire
alla Libia tutti i beni demaniali e corrisponde al
governo di Tripoli la somma di 5 milioni di sterline
(6.288.283 €), anche se giungono con un ritardo
di 97 anni. Lo stesso trattato assicura la
Permanenza della comunità
Comunità italiana residente
nel Paese garantendo i diritti di proprietà, un serrato controllo delle
coste libiche per porre un freno al disperato esodo verso l’Italia; per
le forniture di gas, petrolio, e mercato per le imprese.
Immigrazione
Militari libici e poliziotti italiani sono
insieme su navi italiane ma in acque
nazionali libiche per bloccare, prima
che prendano il largo, le carrette del
mare che ancora oggi riescono a
partire dalle spiagge libiche.
E’ diventato operativo in Libia un
pattugliamento misto delle coste
libiche. Su questi mezzi prendono
servizio poliziotti italiani e militari
libici a cui sono affidati incarichi di
controllo nei luoghi di transito delle
imbarcazioni dedite al trasporto di
immigrati clandestini in acque
internazionali.
Ordinamento Istituzionale
Secondo la Costituzione del 2 marzo 1977
l'ordinamento dello stato libico è un unicum: la
Libia non è una "jumhuriya" (repubblica) ma una
"jamahiriya" ("regime delle masse"), nella quale
non vi è normale separazione dei poteri. Vi sono
due tipi di organi di governo.
Il "settore della rivoluzione" comprende la Guida
della Rivoluzione (Muammar Gheddafi), gli altri
membri ancora in vita del Consiglio di Comando
Rivoluzionario (stabilito nel 1969 con 12 membri) e
i Comitati Rivoluzionari. La loro legittimazione
deriva dalla partecipazione alla rivoluzione del 1°
settembre 1969: non sono eletti né possono
essere sostituiti mediante elezioni. In seguito al
malcontento popolare, nel 1988 il potere dei CR è
stato ridotto a favore del secondo settore. Del
"settore della jamahiriya" (democrazia diretta e
autogestione) fanno parte organi sia del potere
legislativo sia del potere esecutivo. Il regime vuole
essere una democrazia diretta; pertanto i partiti
politici sono vietati dalla legge a differenza delle
ONG, purché si conformino agli scopi della
rivoluzione. Non esistono sindacati né diritto di
sciopero.
Tripoli
Tripoli si trova nella parte nord-occidentale del paese al limitare del deserto. E’ la
città più popolosa, il principale porto marittimo e il più grande centro
commerciale della Libia. Inoltre è sede del governo nazionale e dell'Università
Al-Fateh. La città venne fondata nel VII secolo a.C. dai Fenici. La popolazione è
cordiale e i collegamenti con il resto della Libia sono garantiti da una rete
stradale efficiente. Le politiche statali prevedono negli anni futuri un ulteriore
potenziamento anche del porto commerciale.
Le rovine di Leptis Magna si trovano a circa 130 km a sud-est di Tripoli. La
città venne fondata da coloni fenici intorno al 1100 a.C. Leptis venne
strappata dai Romani ai Cartaginesi durante la terza guerra punica (146
a.C.) e poi incorporata sotto Tiberio nella provincia Africa. L'area
archeologica di Leptis Magna è vastissima e comprende, tra l'altro, l'arco di
Settimio Severo, le Terme, il Foro Severiano e il Teatro romano. Di recente
scoperta sono alcuni eccezionali mosaici, tra i più pregevoli e meglio
conservati al mondo.
Religione
L'Islam è una religione monoteista
manifestatasi nella cittadina higiazena
della Mecca nel VII secolo in seguito
alla predicazione di Maometto,
considerato dai musulmani l'ultimo e
definitivo profeta inviato da Allah al
mondo intero, cioè a tutti i popoli,
incluse le comunità religiose
precedenti, di cui peraltro si accettano
gli assunti e i profeti, sebbene si
ritenga che le rispettive religioni
istituite da Dio per mezzo di tali profeti
siano state alterate dal fluire del tempo
e dalla malizia degli uomini. L'Islam,
secondo i musulmani, è l'ultima
religione celeste istituita da Dio ed è
destinata a perdurare, inalterata, fino
al Giorno del Giudizio.
Lingua araba
L’arabo è una lingua semitica, del gruppo centrale, fortemente imparentata con l'ebraico
e l'aramaico con i quali condivide un'origine comune. L'alfabeto arabo consiste di 28
consonanti più tre suoni vocalici:
a→‫ا‬
u→‫و‬
i→‫ي‬
La lingua araba si scrive da destra verso sinistra.
Le lettere hanno 4 forme differenti a
seconda che si trovino all'inizio di una parola,
in mezzo, alla fine o isolate.
Piatti tipici
L’influenza gastronomica italiana si
sente, così come nelle altre città della
Libia in cui gli Italiani hanno portato le
loro tradizioni. Tuttavia è bandita la
carne di maiale e gli alcolici. Sulla
costa regnano i piatti a base di pesce.
Un piatto berbero, diffuso a Tripoli è il
cous- cous.
La frutta è molta e variegata, in
speciale modo datteri, utilizzati anche
come contorno di piatti.
Da gustare una particolare zuppa di
lenticchie: l'harira. Si possono
mangiare anche in strada, nonostante
sia sconsigliabile per le precarie
condizioni igieniche, i kebab, i
tradizionali spiedini di carne di
montone. La carne di pollo, quella di
tacchino e di montone, calate in una
zuppa di verdure arricchita con molto
peperoncino, danno vita ad uno dei
piatti più caratteristici della Libia: lo
sherba.
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Libia - Liceo Socrate