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Rapporti continui e pressanti con FCI e ENCI
Studio della Razza;
Andamento delle nascite negli ultimi anni;
Numero nascite nei paese Europei;
Eventuali patologie emerse - displasia;
Numero iscritti a gare nazionali ed europee
Relazione sull’andamento della razza e indicazioni di lavoro.
• Nel 1983, alcuni cinofili, hanno raccolto la
sfida che il recupero della razza poneva e
fondato la Società Amatori Cane Corso. Tra
mille difficoltà furono reperiti i primi esemplari
nelle masserie del foggiano e
contemporaneamente avviate le ricerche
sulla storiografia ed iconografia riguardante la
razza, al fine di ricostruire un contesto storico
che permettesse una corretta selezione dei
soggetti.
• L'Enci ha seguito con molto interesse, sin
dagli albori, il progetto di recupero della razza
e, tramite il Prof. Casolino, diede incarico al
Dr. Antonio Morsiani di redigere lo Standard
di razza. Il Consiglio Direttivo dell'Enci
decideva l'istituzione di un Libro Aperto dove
furono iscritti più di 500 esemplari e nel
gennaio 1994 la razza fu definitivamente
riconosciuta ufficialmente dall'Enci.
• Insieme al Cane Corso Italiano non smetteremo di ringraziare
Gandolfi, Casolino, Malavasi, Sereni, Breber, Indiveri,
Tumminelli e i giudici Enci Perricone, Bonetti, Morsiani.
Ognuno di loro ha contribuito in maniera determinante al
recupero della razza: oggi il loro iniziale impegno raggiunge
l’obbiettivo: il definitivo riconoscimento FCI!
• L’iscrizione al LIR per il Cane Corso, quindi, cominciò nel
lontano 1990 con 287 cani corsi iscritti. Questo numero è
andato costantemente crescendo negli anni successivi fino a
decuplicare raggiungendo il numero di 3425 iscrizioni nel
2001; solo 7 anni dopo il riconoscimento provvisorio! Negli
anni successivi il numero di iscrizioni si è conservato alto, pur
risentendo del generale calo delle nascite che coinvolge tutte
le razze indistintamente.
Totale Cani Corso nati dal riconoscimento
3425
3394
3267
3168
2922
2376
2400
6
200
2417
5
200
numero nati per anno
2595
2246
1856
1320
967
778
841
523
287
4
200
3
200
2
200
1
200
0
200
9
199
8
199
7
199
6
199
5
199
4
199
3
199
2
199
1
199
0
199
Anno di riferimento
• Affianco alla costante crescita in Italia c’è
stata una capillare diffusione in Europa; molti
sono i Paesi in cui si registra annualmente,
un elevato numero di nascite. E’ il caso della
Olanda, della Russia e della Polonia;
particolarmente numerosa è la popolazione di
cani Corso in Francia dove è molto forte
l’appeal del molosso italico.
1
2
3
4
6
7
9
11
12
14
ITALIA
FRANCIA
SPAGNA
SVEZIA
UNGHERIA
OLANDA
RUSSIA
POLONIA
Portogallo
Romania
TOTALI
2004
2595
2054
37
71
2005
2376
2025
87
123
303
913
396
499
1154
377
32
99
115
6484
6772
2006
2400
2015
58
120
360
500
1464
165
7082 T
Totale
7371
6094
182
314
360
1302
3531
773
32
379
Totale
20338
•
Dal punto di vista della salute possiamo dire che il Cane
Corso ha conservato la sua rusticità. In questi anni di
allevamento non è emersa alcuna patologia ereditaria in
particolare; il controllo, trattandosi di un molossoide, si è
concentrato sulla displasia dell’anca. I dati sono
abbastanza confortanti in quanto al momento circa 1200
sono i cani Corso esenti da displasia equamente suddivisi
tra maschi e femmine. Nello scorso anno sono risultati
esenti 120 soggetti. Crescente è anche il controllo della
displasia del gomito che al momento è volontaria ma,
comunque, ben 260 sono i soggetti che risultano esenti
anche da questa patologia.
80
70
60
62
57
70
64
61
56
50
ED Maschi
40
HD Femmine
ED Femmine
30
20
10
0
Hd Maschi
21
17
28
23
26
25
Attività SACC dal Novembre 2003
tese a migliorare la selezione e la diffusione del Cane Corso:
• Riorganizzazione del club – da 240 soci a
700/anno
• 1° raduno dell’anno ( 7/11/04)
• 29/01/05 1° ch sociale poi altri 6
• Raccolta dati biometrici (2005)
• Corsi per figuranti e nuovi esami
• Pubblicazione sistematica del giornalino Saccnews
• Passaggio dal cal 1 al cal 2 e cac solo in classe
lavoro (07/2006)
• Concessione Lir solo in Raduni e Ms dal 1°
Settembre 2007
• Prova di selezione
• Riproduzione selezionata
• Modifica campionato sociale – classe Campionato
• 2 seminari tecnico-scientifici
• 1 seminario per allevatori
• Creazione di 12 delegazioni regionali – ne
esistevano 3!
• La prova di Selezione prevede l’accesso solo per quei
cani che risultino esenti da Hd (HD A, B e C) a
dimostrazione che lo stato di salute generale e in
particolare lo stato delle patologie ereditarie è
rassicurante.
• Confortante anche la verifica caratteriale compiuta negli
ultimi mesi. Il club di Razza ha chiesto all’Enci di
assegnare il CAC per il titolo di Ch Italiano in classe
lavoro a partire dallo scorso 1° luglio (2006) e di
sottoporre il CCI al test del CAL 2 sostituendolo al vecchio
Cal 1 ormai superato dallo stato caratteriale del nostro
molosso. Nell’ultimo anno ben 70 Corsi hanno sostenuto e
superato il test e c’è da essere ben fieri di questo risultato
data la assoluta disabitudine degli allevatori ad un
educazione più adeguata e la comprensibile ritrosia per le
novità e i cambi di regolamento.
• Ogni anno in Italia diversi sono i raduni che sfiorano le
cento iscrizioni; è il caso di Pontecagnano 2003, Bari e
Rimini 2004, Rimini e Roma 2005, Roma e Lodi 2006.
Elevata la presenza del CCI nelle ultime esposizioni
Mondiali ed Europee. Già alla Mondiale di Milano 2000
si videro quasi 200 iscritti; ugualmente molto numerosi
gli iscritti di Bratislava 2003, Portogallo 2004, Tulln
2005, Finlandia 2006 e poi il clou che è stata
l’esposizione Mondiale di Poznan 2006 che ha visto
sfilare sul ring 223 Cani Corso. Il Raduno dell’Anno
2007 – domani- vedrà sfilare 150 cani Corso di cui
moltissimi in classe lavoro e ben oltre quanto
sperassimo in Classe Campionato! (20 in M e 9 in F)
• Segno evidente di una larga diffusione europea della razza
e di un sempre vivo entusiasmo che accompagna questo
splendido molosso che è il Cane Corso Italiano
• Durante l’anno 2005, come detto, sono state compiute
delle verifiche biometriche durante molti raduni di Razza,
che testimoniano l’ottima sintonia morfofunzionale tra i
Corsi delle varie linee di sangue e lo Standard di Razza.
Evidente è l’omogeneità complessiva di Razza e la
costante trasmissibilità delle caratteristiche di tipo per le
varie linee di sangue. A valle di questa verifica la SACC ha
chiesto all’Enci di concedere il LIR solo durante i raduni e
le mostre Speciali
• In conclusione abbiamo una razza viva, in
evoluzione e fermento, ma che continua il
suo cammino verso la splendida immagine
che idealmente si disegna leggendo lo
Standard di Razza: ecco
• il Cane Corso Italiano!
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