MODULO GENERALE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
Conservazione e gestione
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Gestione e conservazione
Gestione faunistica
Conservazione
Complesso di attività finalizzate ad
ottenere un obiettivo faunistico
compatibile con la biologia delle specie
coinvolte, con la situazione ambientale
ed il contesto socio-economico
Si prefigge come obiettivo la salvaguardia
delle risorse naturali ricercando e
mantenendo l’equilibrio tra le esigenze
dell’uomo e quelle degli ecosistemi
naturali
Gestione faunistica conservazionistica
Si fonda sul presupposto che la fauna selvatica sia una risorsa avente un valore
intrinseco. Lo scopo primario di questo approccio gestionale è la conservazione di tale
risorsa il più a lungo possibile. Lo sfruttamento della fauna selvatica attraverso il prelievo
è perciò solamente un aspetto secondario del modello gestionale conservazionistico ed è
subordinato alle effettive possibilità di conseguire l’obiettivo primario
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Ricerca
La corretta gestione di una risorsa prevede un buon livello di conoscenza della
stessa e quindi prevede:
•
Ricerche finalizzate alla verifica della presenza/assenza ed alla
valutazione quali-quantitativa della specie che si vuole gestire
•
Ricerche finalizzate alla conoscenza delle caratteristiche e necessità
eco-etologiche della specie che si vuole gestire
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
Stima quantitativa delle
popolazioni
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Censimenti: generalità
Definizione
Importanza del censimento
Censimento:
elenco di presenze in aree definite,
Il censimento è uno strumento
fondamentale della gestione, in quanto
permette di definire i parametri
in un intervallo di tempo noto e
demografici della popolazione sottoposta
definito. Conteggio di individui dei
ad indagine
quali si mira a distinguere: specie,
sesso, età, ecc.
CONSISTENZA
DELLA
POPOLAZIONE
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conoscenza della popolazione
L’esempio del capriolo nelle province di Modena e Reggio-Emilia
Trend demografico del capriolo definito mediante le attività di censimento
Provincia di Reggio Emilia
1997 - 2001
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
capi/kmq
capi/kmq
Provincia di Modena
1995 - 1999
1995
1996
1997
1998
1999
INDICE GENERALE
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
1997
INDICE LEZIONE
1998
1999
2000
2001
Categorie di censimento
Conteggi diretti
Conteggi indiretti
Si basano sull’avvistamento diretto di soggetti
appartenenti alla specie censita
Si basano sul rinvenimento di segni di
presenza riconducibili con sicurezza alla specie
censita: tracce, escrementi, ecc.
Conteggi assoluti
Conteggi relativi
Sono volti a determinare il numero totale di
animali presenti all’interno di una determinata
area: permettono perciò di estrapolare dei valori
di densità
(n° individui / unità di superficie)
Sono una conta parziale di animali e pertanto
non consentono di giungere a densità. Tuttavia
permettono di confrontare l’abbondanza di una
specie in luoghi differenti od in periodi differenti
I conteggi assoluti possono essere
esaustivi o campionari
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Conteggi esaustivi
Interessano tutta l’area gestita o
di presenza della specie
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Conteggi campionari
Interessano solamente una
porzione (campione),
normalmente di dimensioni non
inferiori al 10% dell’area gestita o
di presenza della specie
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Conteggi campionari
Esempio
Caratteristiche del campione:
Composizione ambientale del comprensorio
100
50
• Casualità
La scelta delle unità di
campionamento (aree campione)
deve essere effettuata con un
criterio che escluda il rischio di “vizi”
dovuti a conoscenze pregresse
500
350
Boschi
Prati
Seminativi
• Rappresentatività
La somma delle aree campione
deve essere la rappresentazione, in
proporzione, della situazione
ambientale dell’intero comprensorio
Incolti
Composizione ambientale del campione
10
5
50
35
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Censimento da punto fisso con mappaggio
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
P
P
Conteggi assoluti
Censimento in battuta
P
P
P
P
P
P
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi assoluti
Da punto fisso con mappaggio
• È un metodo di censimento
idoneo a territori ricchi di aree
aperte
(copertura boschiva < 50%)
• Di norma si effettua in modo
esaustivo
• Si svolge al “primo verde”
(marzo-aprile)
• I turni di osservazione si tengono
all’alba e al tramonto
• Tutte le aree aperte del
comprensorio sono censite
contemporaneamente
INDICE GENERALE
In battuta
• È un metodo di censimento
idoneo a territori a prevalente
copertura boschiva (>50%)
• Di norma si effettua in modo
campionario
• Le battute si effettuano nei
periodi di inattività degli animali
(cioè non all’alba e al tramonto)
• Mediamente le battute
interessano porzioni di territorio
di 25 - 30 ha
INDICE LEZIONE
Conteggi relativi
Alcuni dei metodi più utilizzati
• Indice chilometrico di Abbondanza (I.K.A.)
numero di contatti / km percorsi
• Indice Temporale di Abbondanza (I.T.A.)
numero di contatti / unità di tempo
• Indice Puntiforme di Abbondanza (I.P.A.)
numero di contatti in un punto
• Statistiche cinegetiche
numero di capi abbattuti in relazione allo sforzo di caccia
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Conteggi relativi
Indice chilometrico di Abbondanza
Lunghezza percorso:
km 3
Caprioli avvistati:
n. 5
IKA = 5 / 3 = 1,66
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Le ottiche
Il binocolo
Ingrandimenti
Ø Lente di entrata
(mm)
7x
42, 50
8 x*
40, 42, 56
10 x*
40, 42, 50
N.B.
> 10 x
50, 56
*
Ingrandimenti più utilizzati
INDICE GENERALE
A parità di diametro della lente d’entrata,
la luminosità aumenta al diminuire degli
ingrandimenti
A parità di ingrandimenti la luminosità
aumenta al crescere del diametro della
lente d’entrata
INDICE LEZIONE
Le ottiche
Il cannocchiale
Ingrandimenti
Ø Lente di entrata
(mm)
< 30 x
50, 60
30 x
70
20 – 60 x
60, 80, 85
N.B.
A parità di diametro della lente d’entrata,
la luminosità aumenta al diminuire degli
ingrandimenti
N.B.
È sconsigliato l’utilizzo di cannocchiali con
meno di 30 ingrandimenti
INDICE GENERALE
A parità di ingrandimenti la luminosità
aumenta al crescere del diametro della
lente d’entrata
INDICE LEZIONE
La scheda di censimento
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
Interventi di miglioramento
ambientale
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Generalità
I monitoraggi quali-quantitativi (censimenti) e le ricerche sull’eco-etologia delle
specie di interesse gestionale consentono di indirizzare aspetti fondamentali
della gestione quali la progettazione degli
interventi di miglioramento e conservazione ambientale
A seconda del grado di idoneità espresso dal territorio in cui si intende gestire
una certa specie si renderà necessario optare tra
Interventi di
miglioramento ambientale
Interventi di
conservazione ambientale
(in ambienti con scarsa idoneità)
(in ambienti con buona idoneità)
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Generalità
Analisi ambientale
In ogni caso il primo passo da compiere è l’analisi ambientale del comprensorio,
poiché ciò consente di sviluppare gli strumenti necessari alla progettazione:
• Cartografia tematica
• Catasto ambientale
• Misura del grado di idoneità (vocazione)
Progettazione
I criteri generali per la progettazione dei miglioramenti ambientali sono:
• Incrementare la complessità dell’assetto territoriale
• Incrementare la diversità ambientale
• Conservare le tipologie rare
• Limitare le pratiche agro-forestali dannose alla fauna selvatica
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Analisi ambientale
Cartografia tematica
Esempio
BOSCO
PRATI
E
COLTIVI
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Analisi ambientale
Catasto ambientale
Esempio
Distretto
Aree
forestali
%
Prati e
coltivi
%
Aree
urbane
%
Superficie
utile
A
4.500,00
47,37
5.000,00
52,63
1.200,00
11,21
9.500,00
B
3.500,00
46,67
4.000,00
53,33
670,00
8,20
7.500,00
C
9.700,00
68,79
4.400,00
31,21
880,00
5,87
14.100,00
D
1.800,00
51,43
1.700,00
48,57
100,00
2,78
3.500,00
E
6.000,00
54,55
5.000,00
45,45
450,00
3,93
11.000,00
F
2.500,00
43,10
3.300,00
56,90
1.300,00
18,31
5.800,00
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Analisi ambientale
Il grado di vocazione
Esempio
Interventi di
miglioramento
ambientale
Interventi di
conservazione
ambientale
Mappa di vocazione del
capriolo relativa alla
provincia di Modena
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Complessità ambientale
Esempio
Situazione iniziale: un
solo tipo ambientale
Grado di complessità
nullo
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Complessità ambientale
Esempio
Intervento con due
tipologie ambientali
(es. bosco-prato)
Grado di complessità
basso
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Complessità ambientale
Esempio
Intervento con due
tipologie ambientali
(es. bosco-prato)
Grado di complessità
elevato
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Diversità ambientale
Esempio
Intervento con due
tipologie ambientali
(es. bosco-prato)
Grado di complessità
elevato
Grado di diversità
basso
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Diversità ambientale
Esempio
Intervento con diverse
tipologie ambientali
(es. bosco-prato-coltivifrutteti ecc.)
Grado di complessità
elevato
Grado di diversità
elevato
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Rarità ambientale
Esempio
Tipologie ambientali
da conservare in
quanto rare
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Progettazione
Mitigazione delle attività agricole dannose
Esempio
L’utilizzo delle barre
d’involo può ridurre la
mortalità dei piccoli
caprioli
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Interventi di miglioramento ambientale
Esempi
Alcuni tra i miglioramenti ambientali più efficaci sono:
• Sfalcio periodico nei terreni agricoli abbandonati (incolti)
• Semina di colture “a perdere”
• Tagli a raso del bosco di estensione limitata (max. 1 ha)
• Governo misto del bosco (ceduo alternato a fustaia, ceduo composto)
• Mantenimento di fustaie “rade” che consentano lo sviluppo del sottobosco
• Mantenimento della massima ricchezza floristica possibile, sia
conservando le specie esistenti, sia attraverso impianti mirati
• Tagli a scelta finalizzati ad ottenere boschi disetanei
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
Catture e reintroduzioni
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Immissioni faunistiche
Generalità
In ambito nazionale, sovente, territori che mostrano elevato grado di idoneità
(vocazione) nei confronti di una o più specie di Ungulati, risultano
completamente disabitati, o vi si registrano contingenti di modesta entità
In taluni casi è possibile sopperire a tali carenze tramite immissioni faunistiche
Le immissioni faunistiche si suddividono in tre categorie:
•
Ripopolamenti
•
Introduzioni
•
Reintroduzioni
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Ripopolamento
Definizione
Ricorso al ripopolamento
Immissione di esemplari in un’area in
cui la loro specie è già naturalmente
Concepito come misura di emergenza
atta a favorire la ripresa di una
popolazione in declino, qualora siano
state individuate e rimosse le cause
presente con popolazioni di cui si
intende incrementare la consistenza
attività gestionale auspicabile
Concepito a fini utilitaristici e non come
intervento per favorire la ricostituzione di
popolazioni vitali sulle quali esercitare in
tempi successivi un corretto prelievo
attività gestionale deleteria
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Introduzione
Definizione
Effetti
Immissione (anche accidentale) da
parte dell’uomo di un’entità faunistica
al di fuori del suo areale di
documentata presenza naturale in
Le specie alloctone spesso si rivelano
competitrici ecologiche delle specie
indigene, e possono causare notevoli
problemi all’equilibrio ecologico
dell’area in cui sono immesse
danneggiando sia la fauna che la flora
tempi storici
Controindicazioni
Non esiste studio preliminare che possa
seriamente prevedere il risultato di una
nuova introduzione in ambiente naturale
attività gestionale deleteria
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Reintroduzione
Definizione
Programmi di reintroduzione
Immissione deliberata od accidentale
di un’entità faunistica in un’area in
cui essa era indigena e da cui è
scomparsa in tempi storici per
azione diretta o indiretta dell’uomo
La corretta impostazione di un
programma di reintroduzione deve
passare attraverso le seguenti fasi:
• studio di fattibilità
• progettazione
• progetto esecutivo
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Generalità
Il presupposto per qualsivoglia immissione faunistica è il reperimento degli
esemplari da rilasciare, che devono avere requisiti di purezza genetica
Molto spesso gli individui da utilizzare allo scopo originano da catture condotte:
•
nell’ambiente naturale
•
in aree recintate
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole individuali
Specie bersaglio
- Tutte, ma con accorgimenti diversi
- Scelta del luogo e del periodo
Condizioni d’uso
- Dimensioni adeguate
- Affidabilità e semplicità dei meccanismi
- Bassa resa di cattura
Controindicazioni
- Possibili contusioni, fratture, ferite
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole individuali
Trappola individuale per capriolo
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole individuali
Trappola individuale per cinghiale
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole collettive
Specie bersaglio
Condizioni d’uso
-
Controindicazioni
Cervo
Daino
Muflone
Cinghiale
Assenza di angoli
Altezza adeguata (3 metri)
Utilizzo “mirato” dei materiali
Prevedere un sistema per la fuoriuscita degli
animali
Possibili ferimenti reciproci in caso di cattura di
maschi con palchi (es. cervo)
- Possibili contusioni e fratture
- Difficoltà di manipolazione e trasferimento
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole collettive
Trappola collettiva per cervo
INDICE GENERALE
Il meccanismo di scatto
INDICE LEZIONE
Catture
Le trappole collettive
Trappola collettiva per cinghiale
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le reti
Specie bersaglio
- Tutte, ma con accorgimenti diversi
- Periodo di cattura
Condizioni d’uso
- Collocazione delle reti
- Capacità degli operatori
- Quantità di rete/unità di superficie
- Scarsa selettività
Controindicazioni
- Possibili contusioni, fratture, ferite
- Difficoltà di manipolazione di alcuni soggetti
- Necessità di un elevato numero di operatori
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le reti
Reti di cattura per capriolo
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Le reti
Cattura di capriolo con reti
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
I lacci
Specie bersaglio
- Muflone
- Collocazione su sentieri
Condizioni d’uso
- Presenza di punti d’ancoraggio adeguati
- Periodo d’utilizzo
- Assenza di altre specie
- Scarsa selettività
Controindicazioni
- Possibili contusioni, fratture, ferite
- Scarsa resa di cattura
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
I lacci
Laccio da piede per muflone
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
L’immobilizzazione farmacologica
Specie bersaglio
- Tutte, ma con farmaci diversi
- Distanza dall’animale non superiore a 40-50 metri
Condizioni d’uso
- Impiegabile solo in territori non accidentati e con
buona visibilità
Necessità di ricorrere a molti operatori e/o ad un
cane specializzato
- Reazioni individuali ai farmaci
Controindicazioni
- Rischio di mancato ritrovamento dei soggetti colpiti
- Operazioni di recupero degli animali sovente
difficoltose
- Scarsa resa di cattura
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
L’immobilizzazione farmacologica
Attrezzatura per telenarcosi
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
La manipolazione degli esemplari
I soggetti catturati devono essere
trattati come di seguito:
1. Bendare gli esemplari
2. Coricarli sul fianco destro
(per i ruminanti)
3. Legare le zampe con apposite
fettucce
4. Procedere alla marcatura ed agli
interventi veterinari
5. Trasferirli nelle strutture di
trasporto
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Catture
Il trasporto degli esemplari
Cassa di trasporto
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
Principi e tecniche
di conservazione e gestione
Fine
INDICE GENERALE
INDICE LEZIONE
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