Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Commissione Urbanistica
SEMINARIO
PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO
Limiti e prospettive per i PRINT di ROMA
0. ATTI DI INDIRIZZO PER PROMUOVERE
L’ATTUAZIONE DEI PRINT A ROMA
ing. Luca Montesi
Comune di Roma
Dipartimenti VI e XVI
Assessorato all’Urbanistica
Assessorato ai LL.PP. e Periferie
U.O.T. Municipi IV e XVI
ACER
Associazione Costruttori
Edili di Roma e Provincia
I.SV.E.UR. SpA
Istituto Sviluppo Edilizio
e Urbanistico
28 Aprile 2009 - SALA “VERDI” Hotel Quirinale Via Nazionale 7 Roma
Dipartimento di Architettura e
Urbanistica per l’Ingegneria
Sapienza Università di Roma
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Commissione Urbanistica
1. PREMESSA
I PRINT sono programmi fondamentali per Roma,
potenzialmente per diversi motivi:
1.1. Vengono in soccorso all’esiguità delle risorse
finanziarie pubbliche
1.2. Rispondono all’insanabile distanza tra i tempi della pianificazione
urbanistica e il pericolo di un crescente degrado della Capitale
1.3. Sono lo strumento giusto per affrontare gli ambiti
complessi
1.4. Sono uno strumento efficace per la riqualificazione urbanistica
1.5. Prevedono in modo armonico la contemporanea realizzazione di
nuovi edifici, il potenziamento di infrastrutture pubbliche
esistenti la realizzazione di opere pubbliche, il recupero del
patrimonio edilizio esistente e la definizione delle diverse
destinazioni d’uso insediabili
ing. Luca Montesi
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2. L’INTERROGATIVO
I PRINT sono strumenti complessi destinati a
rimanere solo una occasione potenziale per
la Città o esiste un insieme sistematico di
azioni che possono renderli finalmente e più
facilmente attuabili?
ing. Luca Montesi
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3.1. LA FASE DI AVVIO DEI PRINT
I problemi rilevati:
I programmi preliminari dei PRINT di iniziativa pubblica
stentano a partire perché non ci sono risorse sufficienti
nei Municipi, i quali:
• non dispongono di linee guida univoche
• non dispongono di competenze specifiche
• non hanno fondi adeguati
• non dispongono di un parere degli operatori coinvolti
ing. Luca Montesi
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3.2. LA FASE DI AVVIO DEI PRINT
Gli indirizzi proposti:
• Elaborazione di precise linee guida che lascino “gradi di
libertà” nel rispetto della specificità dei PRINT
• Predisposizione di SAP da parte di figure professionali
competenti come gli Atenei Romani e Ordini Professionali
• Potenziamento delle risorse economiche necessarie allo
sviluppo dei programmi preliminari: dirette e indirette
• Assunzione di un parere preliminare degli operatori privati
che si pensa possano essere interessati all’iniziativa
ing. Luca Montesi
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4.1. LA FASE DI SVILUPPO DEI PRINT
I problemi rilevati:
• i soggetti privati hanno una visione localizzata del proprio
interesse che con tutta probabilità non dialoga in modo
armonico con il contesto da riqualificare
• il soggetto pubblico ha una visione di insieme che spesso
non si sposa con la cantierabilità e la complessità di questo
tipo di Piano attuativo
• il lungo periodo che intercorre tra la proposta iniziale e
l’approvazione finale del programma è un motivo serio di
perdita di interesse da parte di tutti i soggetti in gioco
ing. Luca Montesi
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4.2.1. LA FASE DI SVILUPPO DEI PRINT
Gli indirizzi proposti per contrastare lo “scollamento degli
interessi”:
• Attuazione di processi progettazione partecipata
• Ogni Municipio dovrebbe presentare un piano quadro, una
griglia all’interno della quale sia identificata una vision dei
fabbisogni
• I soggetti privati dovrebbero, da subito, esprimere
l’interesse a partecipare all’iniziativa
ing. Luca Montesi
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4.2.2. LA FASE DI SVILUPPO DEI PRINT
Gli indirizzi proposti per incentivare i soggetti privati
• Maggiori incentivi urbanistici (richiedono modifica delle
NTA); le SUL potrebbero essere concesse in modo flessibile
in base ad un business plan;
• Scelte strategiche e priorità sulle opere pubbliche
(possono valorizzare i patrimoni edificati);
• Convenzioni per l’attuazione diretta delle opere pubbliche
(individuare soluzioni non in contrasto con norme UE)
ing. Luca Montesi
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4.2.3. LA FASE DI SVILUPPO DEI PRINT
Gli indirizzi proposti per ridurre i tempi di approvazione
• informatizzazione dei processi: drastica riduzione dei
tempi attraverso condivisione e azzeramento dei tempi di
notifica
• Semplificazione normativa (norme di NPRG)
• Riduzione al minimo dei soggetti (riduzione aree,
specializzazione degli interventi, deleghe)
• Attuazione in accordo di programma
ing. Luca Montesi
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5.1. LA DIMENSIONE DEI PRINT
I problemi rilevati:
• Nello strumento generale sono indicati i perimetri dei
PRINT anziché la sola localizzazione puntuale
• La dimensione attualmente indicata per i PRINT sembra
coinvolgere spesso superfici molto ampie in proporzione
al numero dei soggetti da coinvolgere
Gli indirizzi proposti:
• Individuazione punti di interesse per lo sviluppo dei PRINT
• Dimensionamento dei PRINT alle superfici minime
richieste
ing. Luca Montesi
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6.1.
PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO
Limiti e prospettive per i PRINT di ROMA
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