Flussi di Comunicazione
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Flussi di comunicazione
Rumori e disturbi Ambiente esterno
Interazione continua senza interruzione
Emittente
Codifica
Rumori e
Disturbi
Ambiente
Ricevente
Canali
decodifica
Messaggio
Rumori e
Disturbi
Ambiente
Canali
Decodifica
Rumori e
Disturbi
Ambiente
Messaggio
Canali
codifica
Interazione continua senza interruzione
Rumori e disturbi Ambiente esterno
Ricevente
Rumori e
Disturbi
Ambiente
Emittente
REGOLE BASE DELLA COMUNICAZIONE
Primo assioma
In una relazione la comunicazione è
continua ed ininterrotta, si può comunicare
con:
Secondo assioma
Ogni comunicazione può avere due aspetti:
Terzo assioma
La natura di relazione dipende da
una sorta di punteggiatura delle
sequenze di comunicazione:
Ciò definisce sequenze di causa effetto nei
comportamenti. E può essere causa di conflitti.
Numerico
Quarto assioma
La
comunicazione
può avvenire con
due sistemi
diversi
parole;
silenzi;
attività;
inattività;
contenuto;
relazione;
Il normale linguaggio che prevede
l’uso del linguaggio verbale: la parola
Gesti;
Analogico
Uso del
linguaggio non
verbale
Espressione viso;
Inflessione voce;
Sequenza ritmo;
Cadenza parole.
E’ fondamentale la capacità di coniugare questi due linguaggi
simmetrici
Quinto assioma
Gli scambi di
comunicazione
possono essere:
complementari
Un membro tende a rispecchiare l’altro;
uno assume la posizione predominante:
one up
uno assume la posizione sottomessa:
one down
In una comunicazione gli scambi non sono mai puri ma c’è una tendenza accentuata
verso uno dei due sistemi.
Chi pronuncia una frase
compie una azione
Atto Locutorio
Enunciare Frase con senso e riferimenti
ben precisi mediante:
Emissione di suoni proferire vocaboli con un
certo tono di voce
Conoscenza ed uso codice grammaticale
In sintesi è l’emissione di un significato.
Atto Perlocutorio
E’ l’azione di produrre: effetti, sentimenti, pensieri ed azioni tramite
l’enunciazione di una frase
Raggiungimento di un effetto sull’ascoltatore.
Atto Illocutorio
Affermazione, offerta, promessa costituita dall’enunciazione di una
frase in virtù della forza ad essa associata
Produzione di una forza convenzionale.
Indicatori di forza Illocutoria
Tono Voce
Modo dei Verbi
Lessico Particolare
Comportamento non
verbale
Gesti
Posture
Movimenti Capo
Movimenti corpo
Discorso orale
Sia nel discorso orale che nel testo scritto è importante:
•
Il contesto in cui le frasi vengono pronunciate;
•
Le relazioni tra gli interlocutori;
•
I rapporti di potere tra gli interlocutori;
•
Le rispettive credenze, aspettative e volontà.
Testo scritto
Punteggiatura
Ordine sequenza Parole
• Chi Comanda esercita un potere nei confronti del
destinatario
• Posizione di superiorità
• Chi accetta l’ordine riconosce ed insieme costruisce
l’autorità dell’altro.
Alcune frasi:
• Mi passi del sale?
• Potresti chiudere la porta?
• Potresti fare silenzio?
Non sono domande vere e proprie
ma richiesta di compiere azioni.
La Competenza Comunicativa.
A
Competenza linguistica;
capacità di produrre e di interpretare segni verbali;
B
Competenza
paralinguistica
Capacità di produrre e interpretare elementi che modulano
la comunicazione, come l’enfasi, la cadenza della pronuncia,
le risate e le esclamazioni;
C
Competenza cinesica
Capacità di produrre e interpretare la comunicazione dei
gesti (cenni, mimica del volto, movimenti delle mani, ecc.)
Competenza prossemica
Capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene
l’interazione (distanza interpersonale, contatto reciproco, ecc.)
E
Competenza performativa
Capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per
realizzare gli scopi della comunicazione
F
Competenza pragmatica
Capacità di usare i segni linguistici e non linguistici in
maniera adeguata e funzionale alla situazione ed ai propri scopi
G
Competenza
socioculturale
Capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i
rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una
cultura.
D
Possiedono caratteristiche intra-individuali che in contatto
con quelle dell’altro intralocutore si trasformano in
caratteristiche interpersonali, da ciò si hanno:
Intra-locutore
soggetto A
Interlocutore
Potenziale A
Poste in gioco
(Oggetto dello
scambio
Comunicativo)
Intra-locutore
soggetto B
Interlocutore
Potenziale B
Accettazione principi di:
Pertinenza (le parti si riconoscono competenze sufficienti per uno scambio di idee),
Reciprocità ( alternanza di turni nello svolgimento della conversazione),
Coerenza (Le parti si attribuiscono un modo di pensare simile che consente lo scambio di idee)
Definizione di una situazione potenzialmente comunicativa (poste in
gioco chiare o ambigue) (spc)
Selezione caratteristiche contratto di comunicazione (cc), applicazione principio di
contrattualizzazione e influenza.
Parametri pertinenti in rapporto alla spc
Parametri non pertinenti in rapporto alla spc
Interlocutore A 1° interlocuzione
Interlocutore A 1° interlocuzione
Interlocutore B valida L’interlocuzione di A
Interlocutore B non valida
Instaurazione di un CC
A
La Quantità di informazioni necessarie per la comprensione del
messaggio : esse devono essere esaurienti (dà il contributo richiesto), né
ridondanti né superflue (Non dare un contributo più informativo di
quanto richiesto) !
B
La Qualità delle informazioni da dare (tenta di dare un contributo che sia
vero); Esse devono essere vere (non dire ciò che credi essere falso) e
sostenute da prove adeguate per essere avvalorate (non dire ciò per cui
non hai prove adeguate;
C
La Relazione di queste informazioni con lo scambio comunicativo ( sii
pertinente);
D
Il Modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso, che
deve essere comprensibile (Evita le oscurità di espressione) e chiaro
(Evita le ambiguità), ordinato nell’organizzazione e nell’esposizione e
conciso ( sii breve).
CNV informativo
CNV comunicativo
Comprende gesti condivisi e
Comprende gesti che un
interpretati in modo analogo
emittente invia in modo
da alcune classi dei lavoratori chiaro consapevolmente ad
un ricevente di cui si serve
per trasmettere un preciso
messaggio.
CNV interattivo
Comprende tutti quei gesti
che vengono usati durante
una interazione e che
influenzano e modificano il
comportamento dei
partecipanti all’interazione.
CODIFICA:
DECODIFICA:
Inviare
informazioni
in
modo consapevole o non
consapevole
vedere ed interpretare i messaggi
(spesso in modo non corretto).
La capacità di codifica e decodifica dei segnali non verbali dipende a volte da
caratteristiche individuali dei partecipanti all’interazione ed è fondamentale nelle relazioni
sociali
Situazioni Specifiche di
comportamento non verbale
A
I due interlocutori attribuiscono al CNV uguale significato;
Emittente inefficace;
B
Interpretazione non corretta del CNV per:
Ricevente inefficace
Emittente e ricevente inefficaci
C
Un individuo emette un messaggio ingannevole che l’altro non è capace di
interpretare;
D
Un emittente non ha intenzione di comunicare ma il ricevente può comunque
decodificare i messaggi contenuti nel suo comportamento (sbadigli, rossore, ecc.);
E
Un emittente non comunica ma il ricevente attribuisce ugualmente un significato ad
un comportamento (erroneamente).
Segnala attenzione
e comprensione
del messaggio
dell’emittente
Segnala grado
di accordo o
disaccordo
su quanto viene
comunicato
Segnali prodotti
dall’ascoltatore
rispetto al
Comportamento
di chi parla
1
Aspetto
esteriore
6
2
Il volto
Movimenti
del corpo
e gesti
Elementi
della
comunicazione
non
verbale
5
3
Lo sguardo
Comportamento
spaziale
4
La voce
ed il parlato
Conformazione fisica
Aspetto esteriore
Abiti
Attrattiva fisica
Caratteristiche fisiche
Occhi
Fronte
Volto
Sopracciglia
Espressioni del volto
Naso
bocca
Sguardo
Gratifica
Essere guardati
Provoca disagio
Qualità
Voce ed il parlato
Caratterizzatori vocali
(sospiro, pianto, riso,
sbadiglio)
Vocalizzazioni
Qualificatori vocali (intensità,
timbro, espressione)
Segregati vocali (“uh”, “hum”,
ispirazioni, pause ecc.)
Contatto corporeo
Intima (0 a 45cm)
Vicinanza-distanza
Personale (45 a 120 cm)
Sociale ( 120 a 365 cm)
Pubblica ( da 365 cm in poi)
Orientazione
Fianco a fianco
Frontale
Eretta
Comportamento
spaziale
Mani sui fianchi
Capo all’indietro
Sguardo e capo basso
Inchinato
Postura
In ginocchio
Rilassato
Movimento del
corpo e gesti
Status inferiore
dominanza
Moderatamente
esprime simpatia
Gesticolazione (se non c’è contatto con altre parti del corpo)
Manipolazione di sé ( in caso contrario).
Relazione fra
gli
interagenti
Interazioni riuscite
o fallimentari
fra persone
Per il contenuto
delle frasi
Incomprensione
da parte
dell’ascoltatore
Comprende
in modo errato
il discorso
Interpreta in modo
errato
il discorso
Rappresentazione
errata
da parte
del parlante
Per precisa volontà
di fare fallire
la comunicazione
Per inettitudine
Relazione fra
interagenti
Interazioni riuscite
o fallimentari
fra persone
Referenziale
Per il contenuto
delle frasi
Affettiva
Reazioni dell’ interlocutore
alla definizione di se
dell’emittente
Può confermare
accettandola
Può rifiutarla sostenendo
“Tu hai torto”
Può disconfermarla
Il che equivale a dire
“Tu non esisti”
Rottura relazione
fra interlocutori
Errori di Presentazione
o comprensione
del contenuto
Simmetrica
(Pericolo competitività)
Complementarità
Rigida
One-up One-down
Risposte
incongruenti
Che contengono
due messaggi in
Contraddizione
fra loro
Risposte
ambigue
Messaggi con
significati molteplici
che disorientano
l’interlocutore.
Risposte
impenetrabili
Rifiutare risposta
ad una persona:
al telefono,
faccia a faccia,
per lettera
Risposte di
interruzione
una persona parla
prima che
l’altra
abbia finito.
Modalità di
disconferma della
comunicazione
Risposte
irrilevanti
Non collegate
a ciò che è stato
appena detto
Risposte
impersonali
Piene di formule
generiche che
non rispondono
al parlante
Risposte
tangenziali
Si parte dall’ultima
frase per
cambiare argomento
(take aways).
A
Distinguere i fatti dalle
inferenze.
Distinguere il comportamento osservabile (fatti) dalle
interpretazioni (inferenze).
B
Usare eufemismi con
parsimonia.
L’uso di parole gentili per mitigare l’impatto a volte
distorce la comunicazione (è una acconciatura originale).
Vittoria anziché massacro, eccentrico anziché matto,
C
Usare linguaggio emotivo
con moderazione.
D
Evitare il linguaggio
equivoco.
Parole che possono avere più di un significato
comunemente accettato.
E
Diffidare delle valutazioni
statistiche.
Precisare il contesto in cui si sono verificati certi
comportamenti. “Marietto è un ragazzo aggressivo”, “
Marietto in quella circostanza è stato aggressivo”.
classico anziché fuori moda.
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