Riflessione biblica sulla spiritualità SCJ
Verso il XXII Capitolo Generale
1. Il testo ispirante
(2Co 5,14-18)
L'amore di Cristo ci spinge,
al pensiero che uno morì per tutti
e quindi tutti morirono.
E morì per tutti,
affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per Colui che è morto e risuscitato per loro.
Quindi ormai non conosciamo più nessuno secondo la carne.
Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne,
ora non lo conosciamo più così.
Quindi se uno è in Cristo, è creatura nuova;
le vecchie cose sono passate, ne sono nate di nuove!
E tutto è da Dio,
il quale ci ha riconciliati con sé mediante Cristo,
e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
1. Il testo ispirante
L’amore di Cristo ci spinge
• Pietra fondamentale nella vita di Paolo: Non sono più io
che vivo, ma è Cristo che vive in me… il Figlio do Dio
che mi ha amato e dato per me la vita (Gl 2,20).
• La vita di Paolo attinge energia da una nuova fonte:
Cristo.
• Cristo è il nuovo criterio di vita: mette in atto una nuova
agenda, crea nuove priorità.
• L’amore di Cristo diventa la nuova sorgente d’impegno
e di vita.
1. Il testo ispirante
… uno morì per tutti e quindi tutti morirono.
• Suprema manifestazione d’amore: dare la vita.
• Una conclusione strana (… quindi tutti morirono).
• Una nuova sorgente di vita viene offerta all’umanità: Lo
Spirito sgorgato dal suo Cuore trafitto.
• Accettare questo nuovo principio significa morire a altri
(inconsistenti) modi di vivere.
• L’adesione al vangelo propone scelte di vita, partenze
per nuove terre (Abramo), rinuncia a se stesso e al
modo di pensare dell’uomo vecchio.
• Non c’è uomo nuovo senza “purificazione del cuore”
1. Il testo ispirante
Affinché quelli che vivono
non vivano più per se stessi
ma per Colui che è morto e risuscitato per loro.
• ... Per vivere da uomo nuovo, secondo lo Spirito del
risuscitato (cf. Rm 8).
• Lo Spirito genera persone nuove in rapporto filiale con
Dio.
• Gesù morto e risorto è causa, esempio, cammino e
meta di questa nuova esistenza.
• Questa “cristificazione” sarà compito di tutta la vita:
nella speranza siamo stati salvati (cf. Rm 8,19ss).
1. Il testo ispirante
Non conosciamo più nessuno secondo la carne.
Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la
carne, ora non lo conosciamo più così.
• Questa opzione esistenziale provoca un cambio
assoluto nel modo di guardare realtà e persone;
giudicare situazioni, prendere decisioni, creare
prospettive.
• Tutto è visto alla luce di Cristo e di Cristo morto e
risuscitato – la meta raggiunta da Gesù di Nazareth.
• L’adesione a Cristo provoca un cambio mentale,
culturale ed esistenziale: il cambio del cuore.
1. Il testo ispirante
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova.
Le cose vecchie sono passate;
ne sono nate di nuove.
• Vivere in Cristo significa rinascere dallo Spirito,
dall’alto: nuovo mondo, nuova persona (cf. Gv 3).
• Non si tratta solo di una realtà interiore, ma di
atteggiamenti che creano un mondo nuovo, una nuova
società, a partire da adesso.
• La comunità cristiana (religiosa) è seme, fermento e
profezia di questa nuova creazione.
1. Il testo ispirante
Tutto questo viene da Dio…
• Questo nuovo modo di vita, di società, di umanità... non
è solo la continuazione di un processo di evoluzione
umana.
• Risulta di un nuovo libero ed amoroso intervento di Dio,
il Creatore.
• Non è conseguenza dello sforzo delle persone e
dell’umanità, ma dal dono dello Spirito, in Cristo.
• La pienezza della vita della bontà, della gioia, della
pace, non proviene da un “gene” umano ma dallo Spirito
di Dio.
1. Il testo ispirante
… che ci ha riconciliati con se mediante Cristo
• Riconciliazione non è solo perdono delle colpe, non
imputazione di peccati...
• ... Ma dono dello Spirito per avvicinarci a Dio, diventare
membri della sua famiglia, integrati nel suo progetto.
• Famiglia formata dall’ascolto e adempimento della
volontà del Padre (Mc 3,31ss).
• Ecce venio … Ecce ancilla: risultato del cambio
trasformazione filiale della persona.
1. Il testo ispirante
e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.
• A esempio di Cristo, la nostra vita ha come compito
fondamentale la riconciliazione dell’umanità in Cristo.
• Riconciliazione con Dio, fungendo da ambasciatori suoi,
mediante l’annuncio del Vangelo.
• Riconciliazione in seno alla famiglia umana.
• L’annuncio della salvezza si traduce nella costruzione di
un’umanità secondo la giustizia, la dignità, la fraternità
e la pace.
1. Il testo ispirante
Le radici della nostra vocazione
• L’amore di Cristo: La spiritualità del Cuore di Gesù a Cui
configurare l’esistenza: Morti e risorti con Cristo...
Imparate da me…
• Fondati nell’attegiamento di Gesù e di Maria: Ecce
venio, Ecce ancilla - Disponibilità - Ascolto.
• Amore che spinge a dare la vita: Oblazione - Eucaristia.
• Vivendo la riconciliazione, a partire dall’esperienza
fraterna: Sint unum - Comunità.
• Per promuovere la riconciliazione in giustizia, dignità,
fraternità e pace: Adveniat Regnum tuum - Missione Riparazione.
1. Il testo ispirante
Preparando il Capitolo
L’AMORE DI CRISTO CI SPINGE.
Appassionati di Cristo,
Che ci unisce in fraternità,
Annunciamo il Vangelo.
• Ispirati dalla Scrittura.
• Nella secolare tradizione della Chiesa: Il Cuore di
Cristo, secondo lo sguardo di P. Dehon.
• Per rinnovare la vita personale e comunitaria.
• Al servizio del vangelo per la vita del mondo.
• I tre pilastri della nostra vocazione: spiritualità (Cristo),
comunione (fratelli), missione (umanità).
CAMMINODEL
DEL
CAPITOLO
CAMMINO
CAPITOLO
(1)
CRISTO
Un cuore
di ascolto
Spiritualità
FRATELLI
Un cuore
fraterno
Comunità
HUMANITÀ
Un Cuore
solidale
Missione
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.1 – Guardando il Cuore di Cristo
• Gli elementi della nostra spiritualità:
Scrittura – Tradizione della Chiesa – Guida dello Spirito
(Esperienze mistiche – Carisma – P. Dehon).
• Una spiritualità che ha ispirato, guidato e dato forza e
speranza al popolo di Dio lungo secoli.
• Vaticano II: Rinnovamento della Chiesa ad opera dello
Spirito.
• Fondamenti biblici – Riflessione teologica – Rinnovate
espressioni di una validissima tradizione.
• Capire e valutare la tradizione – Trovare nuove
comprensioni e nuove espressioni.
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.2 - Cuore: l’integrità della persona
• Un approccio antropologico alla totalità della persona :
memoria, intelligenza, emozione, decizione, azzione.
• Centralità, integrità ≠ fragmentazione, dispersione.
• Interiorità, profondità ≠ superficialità, exteriorità.
• Verità, stabilità ≠ finzione, istabilità.
• Spazio per lealtà, cordialità, amicizia (parlare dal/al
cuore).
• Educazione del cuore: cammino decisivo per la saggezza,
felicità, servizio.
2. Appassionati di Cristo
2.3 -Cuore: Luogo d’incontro con Dio
• La verità della creatura davanti al Creatore.
• Essere umano: creatura di Dio, detentore del suo soffio
divino, capace di riconoscere il Creatore.
• Dio: conosce l’uomo e gli parla al cuore.
• Un cuore da educare: “La legge si trova nel tuo cuore".
• I limiti umani: un cuore duro, alienato, spezzato.
• Cuore nuovo, uomo nuovo, mondo nuovo: opera dello
Spirito, all’immagine di Gesù.
• Perché siete figli, Dio ha mandato nei vostri cuori lo Spirito
del suo Figli, che chiama "Abba, Padre" (Gl 4:6)
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.4 - Modellati dal Cuore di Cristo
• Gesù, l’uomo nella pienezza dello Spirito: Questo è il mio
Figlio... Ecce venio.
• Nel Suo Spirito, viviamo in comunione con il Padre.
• Spiritualità come modo e stile di vita secondo Cristo.
• Ascolto della parola: lettura, studio, preghiera,
condivisione, annuncio.
• Agire secondo il Cuore di Gesù (missione): Un cuore per la
moltitudine.
• La fiducia e l’assoluto abbandono nelle mani di Dio.
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.5 - Vivere a partire del cuore
• Liberi dall’alienazione, nella verità del proprio cuore.
• Auto-rispetto, stima, critica: Dio mi ama!
• In reale e fraterno rapporto con gli altri (cordialità).
• Chiave di saggezza: ascoltare, valutare, riflettere.
• Aperti a Dio, il Creatore e guaritore dei cuori.
• Un cuore modellato secondo l’Uomo di Cuore Nuovo,
Gesù.
• Un cuore guidato, sostenuto e fortificato dallo Spirito.
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.6 – Le nostre sfide (1)
Tornare al cuore:
•
•
•
•
Aprirsi all’ascolto, guarire, liberarsi.
Vivere nella cordialità-amicizia, condividere.
Criterio vocazionale, verifica personale-comunitaria.
Solo chi è libero può essere vero servo del Regno.
Cercare Dio con tutto il cuore:
• Dare spazio e tempo a Dio nel proprio cuore...
• … e nelle comunità: lectio divina, preghiera, condivisione,
formazione.
• Modellare il Cuore secondo il Cuore di Gesù.
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.6 – Le nostre sfide (2)
Educare il cuore:
• Approfondire le nostre radici: bibbia, tradizione, carisma
di P. Dehon, nostra storia: formazione, investigazione,
divulgazione.
• Nuove forme di comprensione/espressione,
inculturazione, collaborazione tra province.
Aprire il cuore:
• Condividere la spiritualità con il popolo di Dio.
• Una proposta di vita dehoniana laicale nella spiritualità e
nella missione.
• Alla scuola di Cristo: liberi al servizio del Vangelo.
2. APPASSIONATI DI CRISTO
2.6 – Le nostre sfide (3)
Misure concrete:
• Formazione iniziale: iter formativo dehoniano,
collaborazione inter-provinciale, formazione dei formatori,
apertura all’internazionalità.
• Formazione permanente: occasioni di formazione
provinciale e internazionale (parroci, economi, educatori,
giovani dehoniani, anziani…)
• Studio/Ricerca: Centro Studi, comitato teologico,
congressi/seminari sulla nostra storia, spiritualità e ruolo
nella chiesa e nel mondo.
CAMMINO DEL CAPITOLO (2)
CRISTO
Un cuore
di ascolto
Spiritualità
FRATELLI
Un cuore
fraterno
Comunità
HUMANITÀ
Un Cuore
solidale
Missione
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.1 - La comunità dei discepoli
Mia madre, fratello, sorella… (Mc 3,31-35; At 2,42-47; 4,32-35).
• Gesù è il centro.
• La Parola di Dio (la Sua volontà) è la legge.
• Lo Spirito è guida, forza e saggezza.
• La Condivisione è il modo di vivere.
• La Riconciliazione è la medicina.
• La Speranza è il progetto.
• L’Amore è la pienezza.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.2 - Testimonianza evangelica
• Tutti sapranno che siete miei discepoli se vi amate gli uni
gli altri… (Gv 13,35; 1Co 13).
• Comunità non formata dalla legge del sangue, ma dallo
Spirito di Gesù (Gv 1,13; 19,34).
•
•
•
•
Insieme all’ascolto di Dio per fare la Sua volontà.
Sempre imperfetta e sempre in costruzione.
Segno di speranza e profezia di mondo nuovo.
Universalità della Chiesa/Congregazione: Testimonianza
della possibilità di pace e fraternità per un mondo
globalizzato.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.3 - La grande priorità
• Senza comunità: rischio di sparizione delle Entità più
antiche … di dispersione delle nuove.
• Senza comunità non c'è spiritualità ne futuro.
• Comunità locale: passare dall'<IO> al <NOI>.
• Comunità Provinciale/R/D: Condividere un progetto
apostolico comune. Centro della vita dei Dehoniani.
• Comunità Congregazionale: aperti all'universalità del
Vangelo, a servizio della Chiesa e del Mondo.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.3 – Servizio dell’autorità
• Le icone del servizio: il Buon Pastore, la lavanda dei piedi,
Gesù e i suoi discepoli.
• Sapete come fanno i capi delle nazioni... Non deve essere
così tra voi. (Mc 10,42ss).
• Cercare insieme la volontà di Dio, in autorità e
obbedienza.
• Integrazione dei progetti e qualità individuali, nel progetto
della comunità/Provincia/Congregazione. Condividere
l’acqua del proprio pozzo.
• Discernimento comune, dialogo fraterno, decisione e
obbedienza.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.4 – Condividere i doni di Dio
• Elementi fondamentali di condivisione dei beni:
•
•
•
• Tutto appartiene alla comunità e da essa si riceve il
necessario per vita e missione, rendendo conto chiaro e
onesto.
• L’amministrazione dei beni è sempre una questione di
comunità: informazione, discussione, decisioni.
• Superiori e economi non sono padroni dei beni, ma
amministrano consultando le proprie comunità.
Ricerca di auto-suficienza per la vita e la missione.
Condivisione: comunità - provincia (cassa comune) congregazione.
Formazione di persone per l’amministrazione.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.5 – Comunità multi-culturale
• La Congregazione è diventata più diversificata nelle lingue
e culture: ricchezza e difficoltà…
• Universalità e diversità (etnica, razziale, politica,
culturale) nel progetto del vangelo e dell’Istituto.
• Internazionalizzazione ≠ centralizzazione.
• C.Varsavia: Si nasce dehoniano in una Provincia/R /D, ma
la missione è la Congregazione e il Mondo.
• Al servizio della comunione internazionale: Assemblee di
Superiori Maggiori; Aree geo-culturali; Dinamizzazione
settoriale.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.6 – Le nostre sfide (1)
• Uomini fraterni in comunità: criterio vocazionale; cammino
personale; formazione per la comunità; imparare a
risolvere conflitti; riconciliazione.
• Vita e la missione a partire dalla comunità: criterio e stile
di missione; evitare isolamento; imparare a lavorare
insieme.
• Provincia/R/D: Partecipazione e identificazione nel
progetto comune; Luoghi e tempi di formazione informazione - contribuzione; condivisione dei beni e
cassa comune.
3. UNITI IN COMUNITÀ
3.6 – Le nostre sfide (2)
• Comunità congregazionale: Una spiritualità e una
missione comuni; sussidiarietà - collaborazione coordinamento; strutture (superiori, commissioni,
responsabili di settori).
• Collaborazione continentale: formazione; progetti comuni;
interscambio persone; che strutture?.
• Formare per l’inter-culturalità: formazione iniziale; studio
delle lingue; esperienze internazionali; formazione per
superiori, economi, formatori …
• Coordinare collaborazione: livello inter-provinciale,
continentale, congregazionale.
CAMMINO DEL CAPITOLO (2)
CRISTO
Un cuore
di ascolto
Spiritualità
FRATELLI
Un cuore
fraterno
Comunità
HUMANITÀ
Un Cuore
solidale
Missione
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.1 – Inviati insieme da Cristo
• È diventato uguale a noi eccetto nel peccato… Amore di
Dio e solidarietà di Cristo: origine della missione.
• Inserendo il proprio progetto nella missione della
Congregazione: ecce venio – oblazione.
• Inseriti in una comunità multi-nazionale, al servizio della
comunione e riconciliazione: sint unum.
• Sensibili al clamore dei più poveri ed oppressi:
riparazione.
• Al servizio di una nuova umanità nello Spirito: Adveniat
Regnum tuum.
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.2 – Cambio di mentalità
• Atteggiamento missionario: uscire dalla sagrestie!
• Missionari dai "paesi cristiani" <Nord>, verso "paesi di
missione" <Sud>.
• La missione da tutte le Chiese verso tutto il mondo.
• Missione e comunione “cattolica/universale” della Chiesa
e della Congregazione.
• Ideale Conferenza di Varsavia: Che ogni dehoniano passi
una parte sostanziale della vita in una missione fuori della
sua Provincia/R/D.
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.3 – Progetti missionari comuni
• Le nuove fondazioni: Est Europeo (Bielorussia, Moldavia,
Ucraina, Albania, Slovacchia,Croazia); America del Sud
(Ecuador, Uruguai, Mato Grosso); Africa (Angola); Asia
(India, Filippine, Vietnam, Papua); Altre iniziative …
• Rivitalizzazione delle chiese di antica tradizione: Europa,
America del Nord.
• I nuovi campi di missione in tutto il mondo: formazione
umana/cristiana; mondo della cultura; migrazioni;
emarginati; globalizzazione …
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.4 – Formare per la missione
• Missione multi-culturale in un mondo globalizzato.
• Apertura all’internazionalità sin dalla formazione iniziale:
informazione, contenuti formativi, esperienze
internazionali di formatori e formandi.
• Tirocini di esperienza missionaria internazionale per i
giovani.
• Studio delle lingue: Utilità crescente dell’inglese e di
un’altra lingua per gli anglofoni.
• Formazione specifica per coloro che partono.
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.5 – Organizzare la missione
• Disponibilità internazionale: non centralizzazione del
personale, ma apertura e coordinamento: progetto
provinciale e congregazionale.
• Mezzi/luoghi di preparazione immediata per i missionari:
spiritualità, comunità, lingua, cultura, dialogo interreligioso.
• Responsabilità per le nuove missioni: ruolo delle
Province/R/D e del G. Generale.
• Auto-finanziamento e solidarietà internazionale.
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.6 – Le nostre sfide (1)
• Urgenza della missione ovunque: uscire dalle sagrestie;
nuovi cammini incontro alla gente che non è in chiesa;
liberi per partire nel proprio paese o dovunque ci sia
bisogno.
• Disponibilità internazionale: principio normale per
dehoniani; mobilità e interscambio al servizio della
missione; progetto di Provincia e Congregazione.
• Formazione per la missione: nella Provincia, nella
Congregazione; modi – luoghi – contenuti; la missione in
comunità inter-culturale.
4. ANNUNCIAMO IL VANGELO
4.6 – Le nostre sfide (2)
• Progetti congregazionali: Le nuove presenze; le chiese di
antica tradizione; campi specifici di missione.
• Responsabilità per progetti missionari: ruolo delle
Province/R/D e del G. Generale; finanziamento e
solidarietà della Congregazione.
• Nessuno si perde per partire in missione, ma molti per
paura e comodità.
• Nessuna Provincia si è impoverita per inviare persone e
mezzi per la missione, ma per chiudersi in se stessa.
CONCLUSIONE
L’amore di Cristo ci spinge:
Plasmati secondo il suo Cuore,
Uniti dal suo Spirito,
Ci offriamo per portare il Suo annuncio
nel mondo.
UN CUORE DEHONIANO
CRISTO
Un cuore
di ascolto
Spiritualità
FRATELLI
Un cuore
fraterno
Comunità
HUMANITÀ
Un Cuore
solidale
Missione
P. José Ornelas Carvalho
Roma, Giugno 2008
***
Grazie per i disegni di
Angel Alindado Hernandez
e
José Guilherme da Silva Gouveia
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1. Il testo ispirante