
Cosa sono i «derivati» e
come funzionano?

Quali sono i principali
contratti derivati?

Come possono essere
utilizzati ai fini della copertura
dei rischi?
Strumenti
finanziari derivati
e copertura dei
rischi
- Melita Nicotra «Didattica dell’Analisi finanziaria e
della finanza aziendale»
Messina, 27/06/2013
Cosa sono i «derivati» e come
funzionano?
Cosa sono i «derivati» e come funzionano?

Ai sensi dell’art.1, co.3 TUF, sono strumenti finanziari derivati quelli il cui valore
deriva da quello di una attività sottostante (cd. Underlying), sia essa
finanziaria (titoli di debito o capitale, tassi di interesse, cambio, indici, ecc) o
reale (merci, materie prime, metalli preziosi ecc.)

Il rendimento degli strumenti derivati è legato al rendimento di un altro
strumento finanziario emesso in precedenza e separatamente negoziato

Sono caratterizzati da uno schema negoziale che prevede il regolamento ad
una data futura del «differenziale» tra il prezzo (o rendimento) corrente a
quella data del sottostante e quello predeterminato nel contratto, oppure la
vendita o l’acquisto a una data futura del sottostante a un prezzo prefissato
Cosa sono i «derivati» e come funzionano?

Gli strumenti finanziari sono una particolare categoria di prodotti finanziari e
sono pertanto mezzi di investimento di natura finanziaria.
L'art. 1 del T.u.f., prevede un'elencazione tassativa di tipologie di prodotti
finanziari che possono essere considerate strumenti finanziari:
a) Le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio;
b) Le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei
capitali;
b bis) gli strumenti previsti dal codice civile agli artt. 2346 e 2349;
c) le quote di fondi comuni di investimento;
d) i titoli del mercato monetario;
e) qualsiasi altro titolo che permette di acquisire quelli indicati nei punti precedenti;
f) i contratti futures;
g) i contratti swap;
h) i contratti a termine;
i) i contratti di opzione;
j) combinazione di contratti e titoli indicati nei punti precedenti


I mezzi di pagamento, quali ad esempio gli assegni bancari o la moneta, non
costituiscono strumenti finanziari secondo la definizione codicistica.
Quali sono le principali tipologie
di contratti derivati?
Tipologie di derivati
Tipologie di derivati
OTC vs Standardizzati
Tipologie di derivati
Fisical delivery vs Cash delivery
L’esercizio prevede la consegna materiale dell’oggetto del
derivato. Alla scadenza il compratore ha diritto di pretendere
fisicamente il bene
Fisical delivery
Al momento dell’esercizio i contraenti non si scambiano
l’oggetto del derivato, ma la differenza del valore tra lo strike ed
il prezzo di mercato del bene in quel determinato momento
Cash delivery
Tipologie di derivati
Option
Le opzioni sono uno strumento derivato che conferisce ad un soggetto, (dietro
pagamento di un premio) la possibilità (non l’obbligo) di comprare (opzione
call) o vendere (opzione put), una certa attività finanziaria (underlyng) ad un
prezzo predeterminato (strike price) in una certa data futura (opzione
europea) o entro una certa data (opzione americana).


Sostanzialmente con l’opzione (c.c. 1331):
il venditore assume un impegno irrevocabile ad effettuare la prestazione di
acquisto o vendita dell’attività sottostante al prezzo stabilito;
il compratore invece può decidere se accettare o meno la proposta del
compratore e solo l’accettazione fa concludere il contratto. A fronte di questo
diritto paga un premio.
Tipologie di derivati
Option
27/06/2013
OPZIONE CALL
Oggi, in data 27/06/2013 Maria paga un
premio di € 200 a Giuseppe e acquisisce la
possibilità di scegliere se acquistare o meno
15 azioni da Giuseppe, ad un prezzo di €100
ad azione in data 15/12/2013
Tipologie di derivati
Option
…PASSA IL TEMPO
Tipologie di derivati
Option
15/12/2013
Il valore dell’azione sul
mercato è di 80 €
Il valore dell’azione sul
mercato è di 120 €
[Maria non esercita l’opzione]
[Maria esercita l’opzione e
compra pertanto le azioni da
Giuseppe]
Tipologie di derivati
Option
27/06/2013
OPZIONE PUT
Oggi, in data 27/06/2013 Maria paga un
premio di € 200 a Giuseppe e acquisisce la
possibilità di scegliere se vendere o meno
15 azioni a Giuseppe, ad un prezzo di €100
ad azione in data 15/12/2013
Tipologie di derivati
Option
…PASSA IL TEMPO
Tipologie di derivati
Option
15/12/2013
Il valore dell’azione sul
mercato è di 80 €
[Maria esercita l’opzione e
vende pertanto a Giuseppe le
azioni]
Il valore dell’azione sul
mercato è di 120 €
[Maria non esercita l’opzione]
Opzione call
Tipologie di derivati
Option
27 giugno
Fabio
Mario
Mario acquista l’opzione call da Fabio
dietro il pagamento di un premio (=5).
Lui acquista la possibilità di scegliere!!!
Fabio è disposto a vendere 100 azioni a
Mario al prezzo di 100 (strike price) in data
15 dicembre
15 dicembre
Mario grazie all’opzione call acquistata il 27 giugno ha
la possibilità scegliere di acquistare o non acquistare
le azioni di Fabio (sottostante).
La sua scelta dipenderà naturalmente dal prezzo di
quelle azioni sul mercato al 15 dicembre
Opzione put
Tipologie di derivati
Option
12 giugno
Fabio
Mario
Mario acquista l’opzione put da Fabio dietro il
pagamento di un premio (=5).
Lui acquista la possibilità di scegliere!!!
Fabio in data 15 dicembre potrà scegliere se
vendere le sue 100 azioni a Mario al prezzo di
100 (strike price) o non venderle
15 dicembre
Mario grazie all’opzione put acquista il 12 giugno ha la
possibilità scegliere di vendere o non vendere le
proprie azioni a Fabio.
La sua scelta dipenderà naturalmente dal prezzo di
quelle azioni sul mercato al 15 dicembre
Tipologie di derivati
Option
compratore (buyer)
Vendere/
non vendere
Acquistare/
non acquistare
venditore (writer)
data scadenza
data stipula
opzione americana
opzione europea
Tipologie di derivati
Option
Fonte: [RATIOsolutioni, 2006]
Tipologie di derivati
Option

Strike price: prezzo di esercizio a cui può essere esercitata l’opzione

Underlying asset: la tipologia di attività sottostante
 Opzioni su valute(currency option)
 Opzioni su tassi (cap, floor, collar)
 Opzioni su titoli (obbligazioni, bond option, azioni, equity option)
 Opzioni su swap(swap option)
 Opzioni su indici(stock index option)
 Opzioni su merci (commodity option)

CALL: opzione che dà diritto di acquistare lo strumento sottostante al prezzo
di esercizio dell’opzione (strike price)

PUT: opzione che dà diritto di vendere lo strumento sottostante al prezzo di
esercizio dell’opzione (strike price)

Europee: sono esercitabili solo ad una data futura

Americane: sono esercitabili entro una data futura
Tipologie di derivati
Option
Opzione call
Ricavo netto = (Prezzo Mercato – Prezzo Esecuzione– premio)
 se prezzo mercato uguale a prezzo contrattuale indifferenza con perdita totale del
premio;
 se prezzo mercato superiore a prezzo esecuzione, si esegue l’opzione:
- se differenziale (PM-PE) maggiore del premio di ha un guadagno netto
oppure perdita assente o contenuta entro premio pagato
Opzione put
Ricavo netto = (Prezzo di Esecuzione – Prezzo di Mercato – premio)
 se prezzo mercato uguale a prezzo contrattuale indifferenza perdita totale del
premio;
 se prezzo mercato inferiore al prezzo di esecuzione, si esegue l’opzione:
- se differenziale (PE-PM) maggiore del premio si ha un guadagno netto
oppure perdita assente o contenuta entro premio pagato.
Tipologie di derivati
Option
N.
Prezzo esercizio
Premio
Call
Prezzo mercato
1
2
3
4
5
6
100
100
100
100
100
100
5
5
5
5
5
5
99
100
103
105
106
110
Prezzo esercizio
Premio
Put
Prezzo mercato
100
100
100
100
100
100
5
5
5
5
5
5
90
93
95
99
100
101
N.
1
2
3
4
5
6
guadagno netto
PM - (PE+Premio)
-6
-5
-2
0
1
5
guadagno netto
PM - (PE+Premio)
5
2
0
-4
-5
-6
Azione
abbandono
indifferenza
esecuzione
esecuzione
esecuzione
esecuzione
Azione
esecuzione
esecuzione
esecuzione
esecuzione
indifferenza
abbandono
Tipologie di derivati
Option
Il profilo di rischio dell’acquisto di una call
Tipologie di derivati
Option
Il profilo di rischio dell’acquisto di una PUT
Tipologie di derivati
Futures
 Il future è un contratto a termine standardizzati in cui una parte si impegna a
vendere una determina quantità di merce (commodity future) o attività finanziaria
(financial future) , in una data predefinita ed ad un prezzo prefissato, all’altra parte
che, simmetricamente, si impegna ad acquistare.
 Il contratto futures, particolarmente se si tratta di un financial futures anziché un
commodity futures, raramente viene regolato mediante la consegna fisica del
bene. Normalmente, la sua liquidazione avviene con il pagamento della differenza
del valore (positiva o negativa) rilevata fra il mercato a contanti ed il prezzo indicato
nel contratto a termine (cash settlement).
Tipologie di derivati
Future
27/06/2013
FUTURE
Oggi, in data 27/06/2013 Maria si impegna
ad acquistare da Giuseppe, il quale si
impegna a vendere, 15 azioni al prezzo di €
100 ad azione in data 15/12/2013
Tipologie di derivati
Future
…PASSA IL TEMPO
Tipologie di derivati
Future
15/12/2013
AVVIENE LO SCAMBIO
Il valore dell’azione sul
mercato è di 80 €
[Giuseppe “ci guadagna”]
Il valore dell’azione sul
mercato è di 120 €
[Maria “ci guadagna”]
Tipologie di derivati
Futures

Chi acquista un contratto future si dice che apre una posizione lunga
sul mercato a termine
L’acquirente del futures realizzerà un profitto se la quotazione (o
più in generale il valore di mercato) dello strumento migliora

Chi vende un contratto future si dice che apre una posizione corta sul
mercato, di vendita a termine del sottostante al prezzo fissato
Il venditore del futures realizzerà un profitto se la quotazione (o
più in generale il valore di mercato) dello strumento peggiora
Tipologie di derivati
Futures
I financial futures: tipologia
Acquisto/vendita a
termine
di
una
quantità nominale di
una obbligazione a
prezzo prefissato alla
stipula del contratto
su Titoli
Futures
su Tassi di interesse
su indici azionari
Compratore e venditore si scambiano
giornalmente le differenze tra il prezzo
contrattuale di acquisto e vendita del
future e il prezzo di chiusura della
giornata, calcolati su un titolo a tasso
fisso, per un periodo futuro, su un
importo nozionale determinato.
Acquisto/vendita a termine di una
quantità di contratti ad un prezzo
rappresentativo di un indice di
borsa, con cui giornalmente due
parti si scambiano le differenze di
valore
Tipologie di derivati
Futures
Società soggetta alla vigilanza delle Autorità di controllo che si interpone contrattualmente
tra le controparti al fine di garantire la compensazione e il buon fine dei contratti
In cambio della garanzia prestata, è richiesto agli investitori un margine iniziale, pari ad
una percentuale sul valore del contratto, da versare alla stipula dello stess
Successivamente la Clearing house quotidianamente procede al calcolo dei margini di
variazione in relazione all’andamento di mercato. Il margine di variazione è dovuto alla
clearing house dagli investitori, per mezzo di un intermediario, che hanno subito variazioni
sfavorevoli di prezzo, mentre è dovuto dalla clearing house in caso di variazioni favorevoli
di prezzo.
L’esistenza di tali margini genera un meccanismo definito marking to marker grazie al
quale i pagamenti avvengono in modo diluito nel tempo e l’investitore può
quotidianamente monitorare l’andamento della propria posizione.
Tipologie di derivati
Swap
Gli swap (baratto) sono contratti in cui due parti convengono di scambiarsi nel
tempo una serie di flussi finanziari, periodici o una tantum, che sono calcolati
applicando uno schema predefinito, differente per le due parti, a uno certa attività.
Consentono alle imprese di gestire meglio il rischio di tasso di interesse, di cambio e
di credito.
Il principio di base dell’accordo di swap consiste nel fatto che le parti modificano i
flussi monetari legati a attività o passività finanziarie in una certa direzione
Tipologie di derivati
Swap
SWAP su Tassi
 Outright
 Forward Rate Agreement (FRA)
 Domestic Currency Swap (DCS)
 Interest Rate Swap (IRS)
 Currency Swap
 Overnight Indexed Swap (OIS)
 Cross Currency Swap (CCS)
Tipologie di derivati
Swap
Swap su tassi di interesse

Forward Rate Agreement (FRA): Le parti si impegnano a pagare o
incassare, alla data prevista, un importo calcolato applicando al
capitale di riferimento il differenziale tra il tasso fisso stabilito nel
contratto e il tasso di mercato rilevato alla data stabilita

Interest Rate Swap (IRS): le parti si impegnano a pagare o incassare, a
date prestabilite, gli importi determinati in base al differenziale di tassi di
interesse diversi

Overnight Indexed Swap (OIS): Le parti si impegnano a pagare o
incassare alla data prevista, un importo determinato applicando a un
capitale nozionale il differenziale tra tasso fisso stabilito nel contratto e il
tasso che risulta dalla capitalizzazione composta della serie dei tassi
overnight dei giorni che compongono il periodo
Tipologie di derivati
Swap
SWAP su cambi
I principali sono:

Outright: Le parti si impegnano a pagare o incassare divisa estera alla
data prevista a fronte di altra divisa per consegna differita; è
sostanzialmente una compravendita di valuta a termine

Domestic Currency Swap (DCS): le parti si impegnano a pagare o
incassare, alla data prevista dal contratto, un importo determinato in
base al differenziale del tasso di cambio contrattuale (cambio a
termine) e di quello corrente alla data di scadenza dell’operazione
(cambio spot); è sostanzialmente una compravendita di valuta a
termine senza scambio di capitale di riferimento tra le parti

Currency Swap (Forex): è composto da una transazione «spot» in divisa
estera e da un «outright» di segno opposto; è analogo al Cross Currency
Swap ma senza flussi periodici di pagamento degli interessi

Cross Currency Swap (CCS): parti si impegnano, all’inizio e al termine
del contratto, a scambiare flussi monetari espressi in due diverse valute
e, periodicamente, a versare o a riscuotere importi determinati in base
ai tassi di interesse espressi nelle due anzidette valute
Tipologie di derivati
Swap
Interest Rate Swap (IRS)
La più diffusa forma di swap è l’Irs, un contratto con il quale due parti si impegnano a scambiarsi, a date
prestabilite, flussi di cassa, secondo uno schema convenuto. Un tipico schema è quello in cui una parte
A s'impegna a pagare all'altra parte, B, flussi di cassa pari agli interessi calcolati ad un prefissato tasso
fisso su un capitale nominale, per un certo numero di anni.
Contemporaneamente, B, si impegna a pagare ad A flussi di cassa pari agli interessi calcolati ad un
tasso variabile sullo stesso capitale nominale, per lo stesso periodo di tempo.
Se il mercato è efficiente, il valore dell’IRS alla data della stipula del contratto è nullo.
Differenziale
da
Bianchi
=
Tasso fisso
da
a
a
Rossi
-
Tasso variabile
x
Capitale
nominale
Tipologie di derivati
Swap

Chi acquista un contratto swap si dice che apre una posizione lunga
sul mercato a termine (long swap position)
L’acquirente dello swap in cambio del tasso fisso «riceve» il
tasso variabile

Chi vende un contratto swap si dice che apre una posizione corta sul mercato
(short swap position)
Il venditore dello swap in cambio del tasso variabile «riceve» il
tasso fisso
Una impresa può essere interessata ad un contratto IRS per eliminare l'incertezza di
un debito contratto a tassi variabili (operazione di copertura).
Una azienda che stipula un interest rate swap, preferisce avere la certezza di
quanto dovrà pagare per motivi di politica aziendale ovvero perché ipotizza un
rialzo dei tassi. Lo scopo della banca è invece quello di incrementare i propri
profitti, ottiene infatti subito un incremento di profitti derivante dalla
intermediazione del prodotto derivato.
Copertura dei rischi
Come possono essere utilizzati ai
fini della copertura dei rischi
finanziari?
Copertura dei rischi
La finalità del ricorso ai derivati può essere:
- copertura di un rischio, se si intende immunizzarsi da possibili variazioni del
valore delle attività sottostanti;
- speculativa, se sulla base di una precisa previsione dell’andamento dei
prezzi delle attività sottostanti, si intende assumere una data posizione per
poter guadagnare grazie alla prevista variazione dei prezzi;
- di arbitraggio, per sfruttare un momentaneo disallineamento tra
l’andamento del derivato e quello del mercato sottostante.
Copertura dei rischi
I derivati agevolano il trasferimento del rischio all’interno del sistema
economico da operatori che intendono ridurre la loro esposizione al
rischio ad operatori che intendono aumentarla o ad operatori che
vantano maggiori capacità di gestione del rischio stresso. Tali ultimi
operatori sono sostanzialmente gli intermediari finanziari; in molti casi
operando su bisogni simmetrici e contrari annullano il rischio.
A livello macroeconomico, quindi, i derivati consentono la migliore
allocazione dei rischi, influendo positivamente sulla destinazione delle
risorse finanziarie e determinando un elevamento del tasso di sviluppo
di un paese.
Copertura dei rischi
Rischio di cambio
Rischio di interesse
Rischio di prezzo
Mediante l’utilizzo degli strumenti
finanziari derivati, l’azienda è in
grado di trasferire ad un altro
soggetto economico, meglio in
grado di sopportarlo e gestirlo, il
rischio finanziario riducendo la
volatilità del risultato reddituale
d’impresa
DERIVATI
COPERTURA
(Hedging)
Copertura dei rischi
È il rischio a cui è esposta una
posizione
economico-finanziaria
(attiva o passiva) per effetto delle
variazioni sfavorevoli nel livello o
nella variabilità dei prezzi o dei fattori
di mercato
In relazione ai fattori che lo
determinano, il rischio di mercato
può essere definito come:

Rischio di interesse: per tutte quelle
posizioni sensibili alle variazioni dei
tassi di interesse (es. titoli di debito,
finanziamenti a tasso fisso)

Rischio di cambio: per le posizioni
espresse in valuta estera

Rischio di prezzo: derivante dalle
variazioni dei prezzi di mercato delle
attività sottostanti (es. materie prime)
Copertura dei rischi
Esempio di copertura di un rischio
«si intende immunizzarsi da possibili variazioni del valore delle attività sottostanti»
 Un investitore possiede oggi (giugno) 1000 azioni Microsoft che valgono $28 ad
azione. L’investitore teme che il prezzo possa ridursi per i successivi due mesi e
vuole quindi coprirsi. Potrebbe comprare 10 contratti put per vendere ad agosto
1000 azioni a un prezzo di esercizio unitario pari a $27.50.
 Se la quotazione della put è di $1, il costo totale della strategia $1000.
L’investitore garantisce così la vendita delle azioni ad almeno $27,5. Se le
quotazioni delle Microsoft scenderanno sotto i $27,5 le put verranno esercitate
consentendo di realizzare $27,500 e l’investitore realizzerà un guadagno pari a
$26,500.
Copertura dei rischi

È
il
rischio
di
perdite
derivanti
dall’impossibilità delle controparti di far
fronte
agli
impegni
originariamente
concordati.

Al fine di gestire il rischio in questione sia le
aziende che le stesse banche utilizzano
derivati su crediti.

I contratti derivati su crediti consentono di
trasferire il rischio di credito relativo a una
determinata attività finanziaria sottostante
(reference obligation) da un soggetto che
intende acquisire copertura dal suddetto
rischio (protection buyer) a un soggetto
che intende prestarla (protection seller).

Tra le più diffuse tipologie di contratti
derivati su crediti si ricordano: i credit
default swap; i credit spread swap; i total
rate of return swap.
Copertura dei rischi

È il rischio connesso alla disponibilità
di
fondi
liquidi.
La
liquidità
dell’impresa si basa sulle attività
liquide o potenzialmente realizzabili
in breve tempo, sulle attività in
scadenza
e
sulle
fonti
di
indebitamento a breve offerte dal
mercato monetario.

Il rischio di liquidità ricorre nel
momento in cui non sono disponibili
i fondi per far fronte a prelievi per
richieste di rimborso, scadenze di
impegni o altre uscite finanziarie, o
la liquidità necessaria per tali
operazioni sia ottenuta a condizioni
eccessivamente onerose.
Copertura dei rischi
È il rischio che i flussi finanziari futuri
di
uno
strumento
finanziario
fluttuino per variazioni dei tassi di
interesse sul mercato (es. Titoli di
debito a tasso variabile)
Copertura dei rischi
Fonte: [RATIOsolutioni, 2006]
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