I confidi
e il credito alle piccole imprese
durante la crisi
(“Questioni di economia e finanza”, n. 105, settembre 2011)
Presentazione: Valerio Vacca (Banca d’Italia, ricerca economica Bari)
Workshop “Il finanziamento delle piccole e medie imprese: mercato dei
capitali, banche regionali ed obiettivi di sviluppo regionale”
Bolzano, 9 febbraio 2012
Obiettivi del lavoro:
1.
2.
Descrivere le caratteristiche
strutturali del mercato della garanzia
mutualistica in Italia
•
Dati nominativi Centrale rischi
(Cr): credito, qualità credito, tassi
•
Dati nominativi Cerved-Cebi:
bilanci confidi
Verificare se il sostegno dei confidi
nell’accesso al credito alle pmi è
rimasto efficace anche nella
restrizione creditizia, come trovato
da altri studi per periodi precedenti la
crisi (Columba, Gambacorta,
Mistrulli, 2009)
2
La garanzia collettiva: specificità e vantaggi
La letteratura sul finanziamento delle imprese minori consente di
definire alcune ipotesi sul ruolo dei confidi:
1. Attenuazione asimmetria informativa / azzardo morale
2. Surroga altro collaterale, riduzione Loss Given Default (LGD)
3. Specificità dei confidi: network, peer monitoring, contenimento
dei costi di controllo
3
Un ruolo assicurativo o anche informativo?
I confidi intervengono nella relazione banca impresa secondo uno
schema di delega principale-agente che produce un “effetto
certificazione”
Asimmetria
informativa
Banca
Erogazione del credito
Delega:
screening / rischio
Copertura
con il fondo
di garanzia
Piccola impresa
(associata)
Pro-quota a fondo
garanzia
Effetto certificazione
Confidi
Valutazione del merito/
Rischio di default
4
Il sistema dei confidi in Italia:
Forte frammentazione del sistema, soprattutto nel Mezzogiorno
… ma vi è stata una razionalizzazione, specie nel Nordest
1.200
N. di confidi iscritti 2005
-36,3%
N. di confidi iscritti 2011
1.000
800
600
-28,8%
400
-42,5%
-34,6%
-51,4%
200
0
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
Totale
5
Il sistema dei confidi in Italia:
Focus: Perché la frammentazione potrebbe essere un problema?
•
I confidi piccoli rischiano di essere marginalizzati dalla concorrenza
congiunta di quelli maggiori, finanziarie regionali, Fondo pmi (662)…
•
Tendono a prevalere tipologie di garanzia che richiedono una
patrimonializzazione e una gestione dei rischi adeguate del confidi
•
Alcuni strumenti sono preclusi a confidi piccoli (tranched cover…)
•
La frammentazione dei confidi produce per le banche una proliferazione
delle convenzioni
6
La struttura del mercato in Cr (2010):
• 2010, 25,2 mld di garanzie, 85% al Centro-Nord
•
Crescita: +17% rispetto al 2009
• Forte crescita per i consorzi del Centro (+27), stasi per quelli del
Nordest
• Dimensione media nel 2010: da 36 a 46 milioni per ciascun confidi
• I confidi vigilati (“107”) sono un segmento peculiare:
– 60% del volume totale
– Dimensione media: 356 milioni
7
La struttura del mercato in Cr (2009):
I confidi del Nordest: relativamente grandi, rapporti con molte
(piccole?) imprese e molte (piccole?) banche
La struttura del mercato italiano dei confidi (1)
(numerosità e milioni di euro; dati al 31 dicembre 2009)
Nord
Ovest
Nord Est
Centro
Mezzo
giorno
Italia
Numero confidi presenti in Cr
117
94
119
268
598
Garanzie rilasciate da ciascun
confidi (media mln di euro)
70,1
60,8
36,9
12,0
36,0
Numero di imprese garantite da
ciascun confidi (media)
860
920
593
188
534
Numero di banche che erogano i
prestiti garantiti da ciascun
confidi (media)
4,5
7,6
4,8
3,7
4,8
Fonte: Centrale dei rischi, Albi della Banca d’Italia. (1) Dati basati sulla regione di residenza
dei confidi.
8
La performance di bilancio dei confidi: (1)
Le differenze nei principali indicatori di bilancio tra i confidi meridionali e
quelli di altre aree permangono ma si sono ridotte nel tempo
Nordest: elevato patrimonio, garanzie/patrimonio inferiore alla media
Indicatori di bilancio dei confidi (1)
(milioni di euro e valori percentuali; medie 2008 e variazioni percentuali annue 2004-2008)
Nord Ovest
Patrimonio netto medio (mln €)
Garanzie / patrimonio
Incidenza commissioni/garanzie
Confidi in Cerved al 31.12.2008
Di cui: - con patrimonio >25 mln
- con garanzie >75 mln
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
Italia
5,8
7,1
3,9
2,5
4,2
18,7
7,1
12,6
6,1
11,2
0,6
1,0
0,7
1,3
0,8
240
36
14
556
147
64
116
44
22
90
41
17
Per memoria:
110
26
11
Fonte: Cerved.
(1) Per gli indici di bilancio, le medie sono ponderate in base al denominatore. Le garanzie sono stimate sulla base dei conti d’ordine registrati nei bilanci.
9
La performance di bilancio dei confidi: (2)
I confidi hanno accresciuto la mobilizzazione delle proprie risorse
Rapporto garanzie / patrimonio (1)
(valori percentuali)
20
Nord ovest
Nord est
Centro
Mezzogiorno
Italia
15
10
5
0
2004
2005
2006
2007
2008
Fonte: elaborazioni su dati Cerved.
(1) Medie ponderate in base al denominatore. Garanzie stimate sulla base dei conti d’ordine registrati nei bilanci.
10
La performance di bilancio dei confidi: (3)
Focus: Perché la performance di bilancio potrebbe essere
determinante anche per consorzi senza fini di lucro?
• Minore mobilizzazione delle risorse patrimoniali dei confidi piccoli
(es nel Mezzogiorno)  moltiplicatori più bassi  portafogli
meno diversificati
• Crescenti vincoli di bilancio presso le Amministrazioni Locali 
aumenta la rilevanza dell’economicità della gestione
• L’utilità dei confidi dipende dall’onerosità complessiva del credito
per l’impresa (tasso bancario + commissione  cd. taeg di filiera)
 l’incidenza relativa delle commissioni è fondamentale
11
La garanzia mutualistica e le pmi
L’incidenza relativa dei prestiti garantiti da confidi presso le imprese
minori è particolarmente elevata nel Nordest
Incidenza percentuale di prestiti a piccole imprese garantite da confidi (1)
(valori percentuali; dicembre 2009)
35
Incidenza % prestiti garantiti da confidi
Media della macroarea
30
25
20
15
10
5
Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Molise
Abruzzi
Campania
Lazio
Umbria
Toscana
Marche
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Trentino Alto Adige
Lombardia
Liguria
Valle d' Aosta
Piemonte
0
Fonte: Centrale dei rischi.
(1) Dati riferiti ai prestiti a imprese con meno di 20 addetti censiti nominativamente nella Centrale dei rischi, ripartiti in base alla
residenza del debitore.
12
Il grado di penetrazione del mercato
Il ruolo dei confidi non regionali nel garantire le pmi locali è minore nel
Nord Est e in alcune regioni di altre aree (Toscana, Sardegna, Sicilia, ecc.)
Quota di mercato dei confidi extra-regionali e patrimonio dei confidi regionali (1)
(valori percentuali e milioni di euro)
70
21
Quota di mercato dei confidi extra regionali (scala sx)
Patrimonio medio confidi regionali (scala dx)
Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Molise
Abruzzi
0
Campania
0
Lazio
3
Umbria
10
Toscana
6
Marche
20
Emilia Romagna
9
Friuli Venezia Giulia
30
Veneto
12
Trentino Alto Adige
40
Lombardia
15
Liguria
50
Valle d' Aosta
18
Piemonte
60
Fonte: Centrale dei rischi, Cerved.
(1) I dati della Centrale dei rischi sono riferiti ai prestiti a imprese con meno di 20 addetti censiti nominativamente nella Centrale dei rischi, ripartiti in base
alla residenza del debitore. I dati sul patrimonio sono riferiti all’esercizio 2008.
13
Il grado di penetrazione del mercato
Focus: La concorrenza tra confidi
•
L’erogazione di contributi pubblici potrebbe alterare le
dinamiche concorrenziali, se i criteri fossero poco trasparenti
•
Il sostegno degli enti pubblici territoriali potrebbe rallentare
aggregazioni trans-regionali tra confidi, o imporre
rendicontazioni separate
•
La concorrenza tra confidi è fondamentale per assicurare che il
sostegno pubblico sia traslato al beneficiario finale (impresa)
14
Le relazioni con le banche
La presenza di confidi si associa a una più bassa concentrazione del
credito (minore quota main bank e maggior numero di banche)
I confidi e le relazioni tra banche e piccole imprese: le differenze territoriali (1)
(valori percentuali, al dicembre 2009)
a) Nord Ovest
b) Nord Est
90%
90%
Prive di garanzie confidi
Con garanzie confidi
Prive di garanzie confidi
70%
60%
50%
40%
30%
20%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
10%
0%
0%
1
2
3
1
più di 3
Numero di relazioni bancarie
2
3
più di 3
Numero di relazioni bancarie
c) Centro
d) Mezzogiorno
90%
90%
Prive di garanzie confidi
Con garanzie confidi
Prive di garanzie confidi
Percentuale delle piccole imprese sul totale
80%
Percentuale delle piccole imprese sul totale
Con garanzie confidi
80%
Percentuale delle piccole imprese sul totale
Percentuale delle piccole imprese sul totale
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
Con garanzie confidi
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
10%
0%
0%
1
2
3
Numero di relazioni bancarie
più di 3
1
2
3
Numero di relazioni bancarie
più di 3
15
Le relazioni con le banche
•
Durante la crisi sembrano aver sofferto di più le imprese con relazioni
bancarie meno intense, es le pluriaffidate. Il confidi supplisce al ruolo
della Hausbank nel generare informazione qualitativa (soft information).
•
L’effetto di “certificazione” del confidi appare rilevante soprattutto a
vantaggio delle banche medio-grandi (16% del loro credito alle pmi è
garantito, a fronte del 12% per le altre banche)
•
Il confidi introduce l’impresa alle proprie banche, e quindi allarga la platea
dei finanziatori per la pmi
•
Effetto di certificazione omnibus del confidi: la pmi con garanzia
mutualistica diviene appetibile anche per altre banche
16
Il ruolo dei confidi nella crisi (1)
Nel periodo 2008-09 le imprese garantite hanno avuto una maggiore
crescita del credito bancario, hanno pagato minori tassi di interesse
… ma hanno mostrato una maggiore probabilità di default
Gli effetti dei confidi su quantità, costo e qualità del credito durante la crisi (1)
(valori percentuali)
10
Piccole imprese garantite da confidi
Piccole imprese non garantite da confidi
8
6
1
2
3
4
2
0
-2
Crescita del credito
Tassi d'interesse
Rischiosità
Fonte: Elaborazioni su dati Banca d’Italia e Centrale dei rischi.
(1) Dati riferiti ai prestiti a imprese con meno di 20 addetti censiti nominativamente nella Centrale dei rischi, ripartiti in base alla residenza del debitore.
Crescita del credito: tassi annuali di aumento del credito a breve termine tra dicembre 2007 e dicembre 2009. Tassi d’interesse: tassi medi sulle linee di
credito a revoca (prestiti a breve termine) alla fine del 2009. Rischiosità: rapporto tra il numero delle relazioni tra una banca e un’impresa minore, prive di
anomalie a dicembre 2007, che erano registrate in sofferenza a dicembre 2008 o dicembre 2009, e il totale delle relazioni tra una banca e un’impresa
minore prive di anomalie a dicembre 2007 (frequenze percentuali).
17
Il ruolo dei confidi nella crisi (2)
Differenziale della probabilità d’ingresso in sofferenza durante la crisi (1)
(valori percentuali)
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Campania
Molise
Abruzzo
Lazio
Marche
Umbria
Toscana
Emilia-Romagna
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Trentino-Alto Adige
Liguria
Lombardia
Valle d'Aosta
Piemonte
0,0
Fonte: Elaborazioni su dati Banca d’Italia e Centrale dei rischi.
(1) Dati riferiti ai prestiti a imprese con meno di 20 addetti censiti nominativamente nella Centrale dei rischi, ripartiti in base alla residenza del debitore.
Differenziale della probabilità d’ingresso in sofferenza entro 1 anno per prestiti privi di anomalia per piccole imprese garantite da confidi, rispetto a
imprese similari prive della garanzia. Parametri derivanti dalla stima di cui alla tav. a9, ottenuti dalla somma algebrica del coefficiente medio per la
garanzia confidi e la corrispondente interazione con la regione di residenza del debitore. Periodo di stima 20078-09, dati annuali.
18
Questioni aperte
La performance dei confidi potrebbe dipendere (anche) dall’intensità
del supporto finanziario pubblico… una vecchia analisi
federconfidi…
19
Conclusioni
•
La struttura di mercato dei confidi sta subendo una rapida
evoluzione, accelerata dalla crisi e dalle novità regolamentari
•
La crisi: le imprese garantite hanno avuto maggiore accesso al
credito, con tassi generalmente più bassi; l’ingresso in sofferenza
è sistematicamente più alto per le imprese con garanzia confidi;
tale differenziale positivo accomuna le principali regioni del paese
•
È possibile che la minore Loss Given Default (LGD) delle imprese
garantite spieghi i più bassi tassi di interesse
20
Appendice
21
La garanzia mutualistica e le “discriminanti”
L’importanza dei confidi è elevata presso le imprese industriali e quelle
artigiane, mentre la lunghezza della storia creditizia non rileva
Incidenza dei prestiti a piccole imprese garantite da confidi (1)
(incidenze percentuali sul totale dei prestiti; dicembre 2009)
a) Per settore dell’impresa
b) Per numero di addetti dell’impresa
1,0
1,0
0,9
0,9
0,8
0,8
0,7
0,7
0,6
0,6
0,5
0,5
0,4
0,4
0,3
0,3
0,2
0,2
0,1
0,1
0,0
0,0
Imprese garantite da confidi
agricoltura
industria
Imprese non garantite da confidi
costruzioni
commercio
Imprese garantite da confidi
c) Per tipologia dell’impresa (artigiana)
meno di 5 addetti
d) Per data di primo censimento in Cr
1,0
1,0
0,9
0,9
0,8
0,8
0,7
0,7
0,6
0,6
0,5
0,5
0,4
0,4
0,3
0,3
0,2
0,2
0,1
0,1
0,0
Imprese non garantite da confidi
tra 5 e 20 addetti
altri servizi
22
0,0
Imprese garantite da confidi
Artigiane
Imprese non garantite da confidi
Non Artigiane
Imprese garantite da confidi
fino al 1995
1996-2000
Imprese non garantite da confidi
2001-2005
2006-2008
2009
Le relazioni con le banche (1)
I dati Cr confermano la simmetria dimensionale nel rapporto
banca-impresa:
1. Sia per le piccole imprese assistite dai confidi, sia per quelle
non garantite, l’incidenza delle piccole banche sul finanziamento è
superiore al 40%
2. L’effetto di “certificazione” del confidi appare rilevante
soprattutto a vantaggio delle banche medio-grandi (16% versus
12% delle piccole)
23
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Valerio Vacca