OSSERVAZIONE
APPROFONDIMENTI SU PROCEDURE E METODOLOGIE PER
ILSISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI
EDUCATIVI DI PIACENZA
Sophie Calle
osservare: cosa vuole dire?
Sophie Calle nata a Parigi il 9 ottobre 1953
dopo un'adolescenza impegnata nella
politica, nel 1973 decide di partire e girare il
mondo. Nel 1978 fa rientro nella sua città,
dove si dedicherà alla fotografia. Al ritorno
però la sua vita è cambiata, lei stessa
racconta di come si trovò senza amici,
lavoro e niente da fare. Fu forse proprio
questa condizione emotiva e sociale a
portarla ad osservare le persone che la
circondavano
l’osservazione è un comportamento specifico di
attenzione ad un particolare fenomeno,
situazione, evento; si distingue dal semplice
“guardare” poiché si tratta di uno sguardo
mirato, non generico, che tende a mettere a
fuoco ciò che l’osservatore ritiene più
significativo e rilevante in relazione ai suoi
interessi e alle sue motivazioni
osservare: perchè?
Douleur Exquise (1984-2003)
ripetizione della rivisitazione di un
determinato evento particolarmente
traumatico per Sophie, rivisitazione che
avviene attraverso l’iterata
presentazione della stessa fotografia
della stanza d’albergo in cui il dolore si
è insinuato “via cavo”, infatti troneggia
un telefono rosso sangue appoggiato
sul letto, e attraverso un testo
d’accompagnamento, questo sì sempre
diverso, sempre meno partecipato e
dettagliato, sempre più distaccato e
breve. L’ossessivo ritorno della stessa
immagine è alternato all’esposizione
visiva e verbale di un altro caso “clinico”
che ha come effetto il portare distanza
allo sguardo che prende nuovamente in
esame il proprio caso personale.,
Douleur Exquise , Sophie Calle
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La procedure osservativa è finalizzata alla realizzazione
dell’intero sistema di valutazione dei servizi educativi
Si osserva per rendere controllato, comunicabile e soggetto a
un ripensamento che coinvolge più di una persona l’analisi dei
comportamenti che si verificano in situazioni quotidiane
La fase di registrazione osservativa è funzionale alla produzione
di un giudizio condiviso e viene realizzata sulla base di descrittori
che sono traduzioni concrete dei criteri di valutazione del pp
indicati dal sistema
Osservazione occasionale o sistematica
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Osservazione occasionale: Si tratta di un processo
spontaneo, attraverso il quale otteniamo informazioni
sul contesto. Metodo soggettivo e scarsamente
attendibile, affidato alla nostra memoria che è
soggetta a distorsioni, interpretazioni, dimenticanze.
Osservazione sistematica: è un’ azione programmata e
consapevole: è legata alla presenza di precisi schemi
di riferimento (criteri e descrittori) che permettono di
classificare e organizzare quello che osserviamo.
La procedura osservativa
nel sistema di valutazione della qualità dei
servizi per l’infanzia
Les Dormeurs(1979)
Sophie Calle invita a dormire nel
suo letto, una dopo l'altra,
ventinove persone tra conoscenti e
sconosciuti, per otto ore
consecutive.
Les dormeurs Sophie Calle
- la focalizzazione e definizione della codifica attraverso la
definizione d’equipe dei descrittori connessa alla condivisione dei
criteri a loro volta legati alle dimensioni del pp (prima fase di
condivisione d’equipe)
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la rilevazione dei dati, compilazione scheda e attribuzione
individuale del giudizio attraverso le diverse tipologie
osservative scelte dal gruppo d’equipe si svolgono osservazioni
individuali compilando la scheda di osservazione e sempre
individualmente si attribuiscono giudizi ai descrittori (fase di
osservazione individuale)
l’ analisi e interpretazione dei dati attraverso il confronto di
equipe sulle osservazioni individuali e attraverso la stesura del
report da parte del cp
stili osservativi
L'Hôtel
1981 - Racconta
come a Venezia
Sophie si è fatta
assumere in un
albergo, ed ha
fotografato le stanze
dove i clienti hanno
lasciato tracce e
dove ha rubato
anche i loro effetti
personali per
carpirne la vita
intima.
Hotel, Sophie Calle
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Osservazione diretta:
si intende l’osservazione che non comporta la presenza di strumenti che si
interpongono tra l'osservatore e l'osservato e si svolge senza una
dilazione temporale, ossia osservazione e registrazione dei dati sono
effettuate contemporaneamente (osservazione in contemporanea)
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Osservazione indiretta:
utilizza fonti indirette di rilevazione dei dati (interviste, documenti,
verbali…)
Alcuni descrittori possono essere valutati solo tramite un’osservazione
indiretta altri in modo diretto o indiretto.
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è fondamentale che indipendentemente dalla
tecnica osservativa che il gruppo utilizza si
salvaguardi lo scopo dell’osservazione che è quello
di rendere visibile e leggibile a tutti il collegamento
tra ciò che dichiaro come idea di qualità e ciò che
osservo nel concreto
Osservazione
diretta
La Filature (1981)
Sophie assume un
detective e, a sua
insaputa, si fa
pedinare e
fotografare:
contemporaneamente
tiene un diario e
scatta foto in modo
da confrontare la sua
vita , vista
dall'esterno,cioè dal
detective, e da sé
stessa…
Filature, Sophie Calle
Esempio 1
tempi:
CONTINUITà E CAMBIAMENTI: Si organizzano momenti di accompagnamento e facilitazione al
cambiamento quotidiano
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MOMENTO DI PASSAGGIO TRA GIOCO LIBERO E TAPPETONE ore 9.30:
r inizia a dire ad alcuni bambini che adesso è ora del riordino e di cantare le
canzoncine, di iniziare a parcheggiare i cavalli, solo alcuni bambini sentono
la consegna, continuano i loro giochi. Nuovo litigio intervento di r. Anche s dice
mettiamo a posto. Davanti al garage per i cavalli c’è il tavolo che ostruisce. I
bambini giocano e s e r riordinano. S riordina la cucina con alcuni bambini, r
sistema le macchinine insieme a un bambino. I restanti bambini si muovono nello
spazio non finalizzati. Meno giochi sul pavimento , 3 bambine sedute per terra
giocano con la corona, altri 3 con una macchinina. S interviene perché una
bimba piange. S sposta il parco giochi e prepara con alcuni b il tappeto,
mentre gli altri ricominciano a giocare alla cucina, 2 b stanno ancora
giocando alla pappa. S chiama i bambini, un bambino sta finendo il suo gioco,
lo interrompe e raggiunge gli altri, una sola b rimane in piedi e poi li
raggiunge.
commento
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Rispetto al criterio “continuità e cambiamenti” dei tempi e al
descrittore “Si organizzano momenti di accompagnamento e
facilitazione al cambiamento quotidiano”, le parti evidenziate
nell’osservazione mettono in evidenza che non tutti i bambini
hanno compreso che è in atto un cambiamento, l’attività di
riordino è resa complicata dall’ostruzione di uno spazio,
nonostante l’insegnante stia predisponendo l’angolo per il
momento successivo i bambini continuano a giocare.
Conseguentemente a quanto osservato l’osservatore
attribuisce un giudizio “poco” al descrittore mettendo in
evidenza la coerenza tra descrittore, osservazione e giudizio
Esempio 2
SPAZI:
ACCESSIBILITA’ : Si facilita l’uso spontaneo e personalizzato degli spazi da parte dei bambini
consentendo loro di autorganizzarsi.
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Sia durante il gioco libero che nel momento di
attività strutturate, i bambini hanno libero accesso
ai materiali. In questo momento i bambini stanno
giocando con materiali che stimolano il gioco
euristico: è a disposizione dei bambini molto
materiale, portato nella “piazza” dall’educatrici;
i bambini scelgono liberamente; l’educatrice non
interviene, ma sostiene i linguaggi.
commento
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Rispetto al criterio “accessibilità degli spazi” e al descrittore
“Si facilita l’uso spontaneo e personalizzato degli spazi da
parte dei bambini consentendo loro di autorganizzarsi.”,
l’osservazione mette in evidenza che i bambini sono liberi di
esplorare, l’educatrice non interviene, lo spazio è organizzato
con tanti materiali
Conseguentemente a quanto osservato l’osservatore
attribuisce un giudizio “molto” al descrittore mettendo in
evidenza la coerenza tra descrittore, osservazione e giudizio
Osservazione
indiretta
Prenditi cura di te (2007)
“Ho ricevuto una mail di mattina.
(messaggio di addio di un uomo,
per la fine di un amore) Non ho
saputo rispondere. Come se non
fosse indirizzata a me. Terminava
con le parole: Abbia cura di sé. Ho
preso la raccomandazione alla
lettera. Ho chiesto a 107 donne,
scelte in base al loro mestiere di
interpretare questa lettera da
un'angolazione professionale.
Analizzarla, commentarla,
recitarla, danzarla, cantarla.
Esaurirla. Capire al posto mio.
Rispondere per me. Un modo di
prendere tempo per rompere.
Prendermi cura di me”
Prenditi cura di te, Sophie Calle
Esempio 3
RELAZIONI CON LE FAMIGLIE:
PARETACIPAZIONE: Si realizzano occasioni di incontro formali ed informali tra bambini, genitori e
personale.
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Ogni mese, di solito l’ultimo mercoledì del mese, organizziamo la giornata dei genitori
dove ci sono 2 varianti:può essere un momento di gioco libero tra genitori, bimbi ed
educatrici all’interno del nido;oppure può essere un momento dove possono ascoltare e
confrontarsi con un esperto e con gli altri genitori su temi proposti da loro;
un’altra occasione di incontro tra personale e genitori è l’incontro di sezione” dove noi
educatrici raccontiamo ai genitori quello che stiamo facendo riferendoci al
gruppo,spiegando il perché del nostro fare e l’evolversi dei nostri obiettivi con i loro
bambini.
(obiettivi che prima abbiamo condiviso con ogni singola
famiglia)
Altra occasione di incontro con i genitori più personalizzata sono i colloqui individuali
che abbiamo 2 volte l’anno a gennaio e a maggio, nei primi raccontiamo noi educatrici
come abbiamo visto il bambino nei primi mesi al nido e i genitori come l’hanno visto a
casa, condividiamo e concordiamo con la famiglia gli obbiettivi dell’anno, in quelli finali
vediamo gli obbietti raggiunti e quelli su cui lavare ancora.
Altri due momenti di incontro sono quelli dell’accoglienza e della riconsegna dove c’è uno
scambio di informazioni relative ai loro piccoli.
si programmano, inoltre, la festa di natale, la festa di carnevale , la festa di fine anno,
festa di Santa Lucia (solo con i bambini).
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Rispetto al criterio “partecipazione nella relazione con le famiglie” e
al descrittore “Si realizzano occasioni di incontro formali ed informali
tra bambini, genitori e personale.” l’osservatore racconta in modo
indiretto descrivendo i momenti che il servizio dedica alle famiglie
Sulla base di quanto descritto in forma indiretta attribuisce il giudizio
“molto”.
Mentre la fonte di informazioni nell’osservazione diretta è
l’osservazione stessa, nell’ indiretta necessito di fonti riscontrabili,
oggettivabili a sostegno di quanto racconto in termini diaristici (verbali,
foto, video etc..)
Se le fonti non ci sono o il servizio ha un problema di produzione di
fonti, o ha un problema di coerenza tra quanto dichiarato e quanto
osservato
Dubbi e tranelli
ESEMPIO: assenza di criteri e descrittore
SPAZI
OSSERVAZIONI
GIUDIZIO
OSSERVAZIONE MOMENTO DEL PRANZO :
ABBASTANZA
Un’educatrice prepara lo spazio per il pranzo per
renderlo più possibile organizzato e per questo motivo
sposta i tavoli e le seggiole,mentre l’altra educatrice
accompagna i bambini in bagno per lavarsi le manine
.Ogni bambino prende posto a tavola dopo aver
indossato la propria bavaglia .Prima di iniziare il pranzo
con tranquillità e serenità si recita tutti insieme una
preghiera; i bambini fanno onore a tutti i cibi.
OSSERVAZIONE GIOCO LIBERO:
Dopo il pranzo i bimbi sono liberi di giocare in maniera
autonoma utilizzando liberamente i giochi della sezione
che hanno a disposizione.
FONTI
OSSERVAZIONE,DOCUM
ENTAZIONE
NELL’ATRIO DELLA
GIORNATA
TIPO,FOTOGRAFIE
ABBASTANZA
OSSERVAZIONE
tranelli
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L’oggetto dell’osservazione può riservare tranelli..
Tramite l’osservazione non emetto un giudizio sul mio
lavoro o sui momenti della giornata al
nido…….osservo ciò che è indicato dal descrittore al
fine di emettere un giudizio su di esso.
L’oggetto della valutazione è il Progetto
Pedagogico…non la struttura che ospita il servizio o
altro…ma la coerenza tra che dichiaro nel progetto
pedagogico e la sua effettiva realizzazione.
Dubbi: domande e risposte
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Come faccio a osservare un descrittore che non è direttamente osservabile
in questo momento dell’anno (Inserimento, incontri con genitori etc..)?
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Posso utilizzare l’osservazione indiretta supportata da fonti
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Il giudizio si formula solo sulla base di osservazioni dirette o indirette?
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Posso fondare il mio giudizio su una pluralità di osservazioni ciò che conta è
che esse siano supportate da fonti e riferite al descrittore
l giudizio si riferisce al momento osservato?
Il giudizio può riferirsi al momento osservato oppure essere formulato
anche sulla base di altre osservazioni indirette ma sempre dichiarate e
supportate da fonti
Dubbi: domande e risposte
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Quanto deve essere dettagliata un’osservazione?
Il livello di dettaglio è definito sulla base del fatto che risulti sufficiente a
sostenere il giudizio sul descrittore osservato.
Quando faccio le osservazioni?
Il tempo delle osservazioni è definito dal gruppo sulla base di una
compatibilità organizzativa ma è necessario che sia un tempo definito e
organizzato.
E chi e in quanti osservano?
La scelta del numero di osservatori è a discrezione del gruppo, fermo
restando che è più fruttuoso rappresentare nella selezione il maggior
numero di ruoli presenti nell’equipe. Inoltre l’osservazione è patrimonio del
gruppo nella sua totalità che deve essere coinvolto nella sua interezza
Dubbi: domande e risposte
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Se le osservazioni e i giudizi sono diversi cosa succede?
L’obiettivo dell’osservazione non è convergere ma fare emergere le aree
nella quali sussiste poca condivisione poiché esse rappresentano preziosi
luoghi di evoluzione, innovazione, miglioramento. Inoltre l’osservazione
individuale è finalizzata a sostenere la dimensione gruppale della
riflessione sulla qualità del servizio.
È bene avere giudizi simili?
Il sistema di valutazione non mira a definire il giusto e lo sbagliato ma a
valutare la coerenza e il grado di condivisione del gruppo di lavoro
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osservazione - Provincia di Piacenza