Incontro con
CONFERENZA dei SINDACI
17.12.2010
1
2
3
andamento % popolazione over 75 anni sul totale della popolazione
9,20%
9,06%
9,00%
8,89%
8,80%
8,75%
8,60%
8,70%
8,69%
8,57%
8,57%
8,51%
%
8,48%
8,40%
8,20%
8,37%
% over 75 sul totale della
polazione nazionale
% over 75 sul totale della
polazione regione veneto
% over 75 sul totale della
polazione ulss 10
8,37%
8,17%
8,00%
7,80%
7,60%
2006
2007
2008
2009
anno
4
INDICE DI VECCHIAIA
rappresenta il rapporto % tra la popolazione >=65 anni e la popolazione in età 0-14
150%
148%
147,61%
147,52%
147,34%
147,13%
146%
144%
143,98%
143,38%
%
142,77%
142%
141,71%
indice di vecchiaia
nazionale
140%
139,88%
138,94%
139,13%
indice di vecchiaia
regione veneto
139,16%
indice di vecchiaia
ulss 10
138%
136%
134%
2006
2007
2008
2009
anno
5
Trend del risultato d’esercizio (perdita) 2000 - 2010
- 40.000.000
- 35.000.000
- 30.000.000
- 25.000.000
- 20.000.000
- 15.000.000
- 10.000.000
- 5.000.000
20
08
20
07
20
09
20
10
BE
20
20
P
10
10
NU
II I
OV
RN
O
D
RI
PA
RT
O
Nell’ipotesi di non riconoscimento
finanziamento assistenza ai turisti
20
06
20
05
20
04
20
03
20
02
20
01
20
00
-
6
Trend del conto economico programmato 2010
VARIAZIONE DEI COSTI
OGGETTO DEL VISTO DI CONGRUITA'
-2.000.000,00
-4.000.000,00
-6.000.000,00
-8.000.000,00
-10.000.000,00
-12.000.000,00
-14.000.000,00
B.E.P. 2010
incremento pari a circa 3,9%
dell'acquisto di beni rispetto
all'anno precedente,
riconducibile, principalmente,
alla voce “prodotti farmaceutici
ed emoderivati”. Tale
incremento è motivato,
prevalentemente, dall’impiego
di farmaci ad alto costo (livelli
essenziali di assistenza);
2° RENDICONTAZIONE 2010
incremento, pari a circa
1.000,00 migliaia di euro, è
riconducibile al valore dei
premi assicurativi, per effetto
dell'esito dell'aggiudicazione, di
cui alla deliberazione del
direttore generale n. 423 del 21
dicembre 2009;
3° RENDICONTAZIONE 2010
l'aumento di costo, pari a circa
2.062,00 migliaia di euro, è
riconducibile alla messa a
regime del service di
prestazioni diagnostiche
tramite apparecchiatura fissa di
risonanza magnetica, al servizio
di screening mammografico;
7
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
rapporto tra
il valore della produzione ed i costi della
produzione
valore della
produzione;
360.977.278,90 ;
48%
costi della
produzione;
383.796.699,44 ;
52%
8
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
dettaglio del valore della produzione
concorsi,
recuperi e rimborsi
per attività tipiche
0,46%
proventi e ricavi
diversi
8,42%
compartecipazione
alla spesa per
prestazioni sanitarie
1,65%
costi
capitalizzati
0,05%
contributi in
conto esercizio
89,42%
9
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
dettaglio del costo della produzione
consulenze e
collaborazioni sanitarie
0,60%
ammortamenti
2,07%
altro
1,86%
acquisti di beni sanitari
5,34%
prodotti farmaceutici ed
emoderivati
4,07%
farmaceutica
convenzionata
9,66%
personale convenzionato
6,62%
acquisti di beni non sanitari
0,81%
personale dipendente
29,50%
acquisti di servizi sanitari
34,81%
acquisti di servizi non sanitari
4,65%
10
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
costi della produzione oggetto di visto di congruità
d.g.r.v. n. 1558 dell'8 giugno 2010
costi non oggetto di
visto di congruità
25%
costi oggetto di visto
di congruità
75%
I costi non oggetto di visto di congruità sono, comunque, disciplinati da specifici provvedimenti regionali (es.
prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero).
11
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
euro 4.287.056,39
superamento del visto di congruità
12
Conto economico programmato
terzo trimestre 2010
composizione dei superamenti
godimento di beni di terzi
6,01%
acquisto di beni
21,26%
acquisto di servizi non sanitari
17,39%
acquisto di servizi per medicina di
base
18,72%
acquisto di servizi per altri servizi
socio-sanitari a rilevanza sanitaria
22,17%
acquisto di servizi per assistenza
integrativa e protesica
1,18%
acquisto di servizi per psichiatria
residenziale e semiresidenziale
2,39%
acquisto di servizi per prestazioni
sanitarie e sociosanitarie
8,49%
acquisto di servizi per trasporti
sanitari
0,04%
acquisto di servizi per distribuzione
farmaci e file F
2,35%
13
COSTI 2009
PER ATTIVITA' DI RICOVERO E SPECIALISTICA AMBULATATORIALE/DIAGNOSTICA STRUMENTALE
€ 65.000.000
€ 60.000.000
€ 55.000.000
€ 50.000.000
€ 45.000.000
€ 40.000.000
€ 35.000.000
€ 30.000.000
€ 58.600.386
€ 57.870.017
€ 55.092.375
€ 25.000.000
€ 20.000.000
€ 15.000.000
€ 20.796.231
€ 10.000.000
€ 12.469.004
€ 5.000.000
€0
FUGA
CASA DI CURA RIZZOLA
P.O. JESOLO
P.O. PORTOGRUARO
P.O. SAN DONA'
14
RAFFRONTO COSTI E VALORE DELLA PRODUZIONE 2009
PER ATTIVITA' OSPEDALIERA
€ 70.000.000
€ 60.000.000
€ 15.238.657
€ 50.000.000
€ 14.176.025
€ 40.000.000
€ 30.000.000
€ 20.000.000
€ 10.000.000
€0
€ 37.091.793
€ 35.810.198
€ 3.934.148
€ 5.539.567
€ 5.106.152
P.O. JESOLO
P.O. PORTOGRUARO
P.O. SAN DONA'
€ 7.549.749
€ 9.312.334
VALORIZZAZIONE NON RESIDENTI
VALORIZZAZIONE RESIDENTI
DELTA COSTI-VALORIZZAZIONE
15
come si compone la mobilità ?
SOMM. DIRETTA DI
ALTRO
FARMACI
1,98%
6,59%
SPECIALISTICA
17,38%
OSPEDALIERA
74,05%
COMPOSIZIONE MOBILITA' NEGATIVA 2009 PER LIVELLO DI ASSISTENZA
16
COSTI 2009
PER ATTIVITA' DI RICOVERO E SPECIALISTICA AMBULATORIALE / DIAGNOSTICA STRUMENTALE
70.000.000
60.000.000
Area
Chirurgica
40,2%
Specialistica
Ambulatoriale
26,3%
Area Mat.
Infantile
4,5%
58.600.386
50.000.000
23.494.796
40.000.000
30.000.000
19.665.185
Area
Riabilitativa
3,7%
Area Medica
25,3%
Specialistica
Ambulatoriale
31,9%
Area
Chirurgica
37,6%
20.000.000
10.000.000
0
10.225.475
Area Mat.
Infantile
6,6%
5.214.930
FUGA EXTRA NON TRATTABILE
FUGA EXTRA TRATTABILE
Area
Riabilitativa
0,3%
Area Medica
23,5%
FUGA INTRA NON TRATTABILE
FUGA INTRA TRATTABILE
17
7%
TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA (PET).
FUGA INTRA REGIONE 2009
4%
4%
INSERZIONE DI CRISTALLINO ARTIFICIALE INTRAOCULARE A
CASI TRATTABILI
4%
4%
INIEZIONE O INFUSIONE DI SOSTANZE CHEMIOTERAPICHE PE
TELETERAPIA CON ACCELERATORE LINEARE CON CAMPI MULTI
LEGATURA E STRIPPING DI VENE VARICOSE DELL'ARTO INFE
77%
544 - SOSTITUZIONE DI ARTICOLAZIONI
MAGGIORI O REIMPIANTO DEGLI ARTI INFERIORI
20%
TOTALE ALTRO
503 - INTERVENTI GINOCCHIO SENZA DIAGNOSI
PRINCIPALE DI INFEZIONE
8%
Specialistica
Ambulatoriale
26,3%
59%
Area
Chirurgica
40,2%
4%
4%
Area Mat.
Infantile
4,5%
Area
Riabilitativa
3,7%
5%
558 - INTERVENTI SUL SISTEMA
CARDIOVASCOLARE PER VIA PERCUTANEA CON
STENT MEDICATO SENZA DIAGNOSI
CARDIOVASCOLARE MAGGIORE
479 - ALTRI INTERVENTI SUL SISTEMA
CARDIOVASCOLARE NO CC
555 - INTERVENTI SUL SISTEMA
CARDIOVASCOLARE PER VIA PERCUTANEA CON
DIAGNOSI CARDIOVASCOLARE MAGGIORE
Area Medica
25,3%
012 - DISTURBI DEGENERATIVI SISTEMA
NERVOSO
9%
TOTALE ALTRO
7%
6%
5%
4%
69%
009 - MALATTIE E TRAUMATISMI DEL MIDOLLO
SPINALE
256 - ALTRE DIAGNOSI SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO E TESS.CONNETTIVO
125 - MALATTIE CARDIOVASCOLARI ECCETTO
I.M.A., CON CATETERISMO CARDIACO E
DIAGNOSI NON COMPLICATA
145 - ALTRE DIAGNOSI RELATIVE ALL'APPARATO
CIRCOLATORIO NO CC
18
TOTALE ALTRO
SCINTIGRAFIA SEGMENTARIA CON TRACCIANTE IMMUNOLOGICO
7%
FUGA EXTRA REGIONE 2009
6%
6%
6%
5%
INIEZIONE O INFUSIONE DI SOSTANZE CHEMIOTERAPICHE PE
CASI TRATTABILI
INSERZIONE CONTEMPORANEA DI CRISTALLINO ARTIFICIALE
INTRAOCULARE
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) MUSCOLOSCHELETRICA
70%
544 - SOSTITUZIONE DI ARTICOLAZIONI
MAGGIORI O REIMPIANTO DEGLI ARTI INFERIORI
11%
VISITA GENERALE. Visita specialistica, Prima visita
8%
7%
TOTALE ALTRO
359 - INTERVENTI UTERO/ANNESSI, NON PER
NEOPLASIE MALIGNE NO CC
5%
66%
Specialistica
Ambulatoriale
31,9%
503 - INTERVENTI GINOCCHIO SENZA DIAGNOSI
PRINCIPALE DI INFEZIONE
555 - INTERVENTI SUL SISTEMA
CARDIOVASCOLARE PER VIA PERCUTANEA CON
DIAGNOSI CARDIOVASCOLARE MAGGIORE
Area Chirurgica
37,6%
119 - LEGATURA E STRIPPING DI VENE
Area Mat. Infantile
6,6%
Area Riabilitativa
0,3%
3%
Area Medica
23,5%
410 - CHEMIOTERAPIA NON ASSOCIATA
A ALTRO
TOTALE
DIAGNOSI SECONDARIA DI LEUCEMIA ACUTA
19%
4%
3%
3%
3%
473 - LEUCEMIE ACUTE SENZA INTERVENTI
MAGGIORI, ETA'>17
127 - INSUFFICIENZA CARDIACA E SHOCK
68%
009 - MALATTIE E TRAUMATISMI DEL MIDOLLO
SPINALE
19
082 - NEOPLASIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
quanto incide la mobilità negativa sui costi aziendali ?
atri costi;
€ 9.983.209; 3%
ammortamenti;
€ 8.017.046; 2%
beni sanitari;
€ 36.543.010; 10%
beni non sanitari;
€ 3.202.903; 1%
servizi sanitari;
€ 71.466.671; 19%
personale; € 110.109.902; 28%
medicina di base ;
€ 23.169.088; 6%
servizi non sanitari;
€ 18.338.679; 5%
farmaceutica convenzionata;
€ 37.200.000; 10%
mobilità;
€ 60.621.496; 16%
fonte: bilancio economico preventivo 2010
20
che tendenza è in atto ?
€ 40.000.000
intra regionale
extra regionale
€ 35.000.000
€ 30.000.000
€ 25.000.000
€ 20.000.000
ADDEBITI DI MOBILITA’ - FUGA
€ 15.000.000
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
21
che tendenza è in atto ?
€ 14.000.000
€ 13.000.000
intra regionale
extra regionale
€ 12.000.000
€ 11.000.000
€ 10.000.000
€ 9.000.000
€ 8.000.000
€ 7.000.000
€ 6.000.000
ACCREDITI DI MOBILITA’ - ATTRAZIONE
€ 5.000.000
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
22
che tendenza è in atto ?
-€ 45.000.000
-€ 40.000.000
-€ 35.000.000
-€ 30.000.000
SALDI DI MOBILITA'
-€ 25.000.000
-€ 20.000.000
-€ 15.000.000
-€ 10.000.000
-€ 5.000.000
€0
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
23
che tendenza è in atto ?
8.000
MOBILITA’ PASSIVA - RICOVERI
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
Intra Regionale
Extra Regionale
1.000
-
2003
300.000
2004
2005
2006
2007
2008
2009
MOBILITA’ PASSIVA - SPECIALISTICA AMBULATORIALE E DIAGNOSTICA STRUMENTALE
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
Intra Regionale
Extra Regionale
-
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
24
Linee Strategiche
- Aumentare l’efficienza di sistema riconvertendo l’uso
delle risorse, proseguendo nello sviluppo dei percorsi di
“appropriatezza”
- Potenziare l’assistenza al “paziente fragile” e alla
“cronicità”
- Creare percorsi integrati e di elevata professionalità
- Promuovere l’innovazione organizzativa
- Suscitare motivazione professionale
- Recuperare la fiducia dell’utenza e quindi la fuga, in
particolare quella extra-regionale
25
Linee Strategiche
• Creare un’identità diversificata e strutturata delle 3
realtà ospedaliere, sviluppando percorsi assistenziali
integrati che possano connotarne aspetti di peculiarità
• Concentrare l’utilizzo delle risorse omogenee
• Realizzare percorsi di eccellenza specialistica
• Potenziare l’assistenza territoriale
• Convergere la gestione di alcune prestazioni territoriali
su 2 poli mantenendo l’erogazione diffusa
• Concentrare le sedi di gestione delle Strutture del
Dipartimento di Prevenzione mantenendo l’erogazione
diffusa delle attività
26
Ospedale 1
• Caratterizzare 1 PO come polo per la postacuzie e la medicina fisica riabilitativa
• Concentrare le attività di chirurgia su 2
blocchi operatori
• Rimodulare l’attività cardiologica:
Concentrare in un’area le attività di
trattamento della coronaropatia acuta
(UTIC-Emodinamica)
• Creare un’area di chirurgia vascolare
periferica
27
Ospedale 2
• Potenziare l’area intensiva/subintensiva a
supporto dell’attività chirurgica riconvertendo
i p.l. UTIC in p.l. TIPO (Terapia Intensiva PostOperatoria)
• Potenziare l’attività chirurgica anche creando
percorsi e aree dedicate all’elezione
• Potenziare l’attività propria svolta dai PS
nell’OBI (Osservazione Breve Intensiva)
28
Ospedale
3
• Creare 1 polo materno-infantile concentrando
le attività proprie in un’unica sede
• Implementare l’attività di Oncologia su 2 poli
• Erogare in modo integrato l’attività di
Oculistica su 2 poli
• Diversificare i livelli di attività laboratoristica
nei 3 PO
29
Ospedale
4
• Ottimizzare e razionalizzare i servizi
amministrativi di supporto all’attività
sanitaria
• Potenziare i servizi di autolettighe e trasporti
per collegare le sedi ospedaliere
30
Ospedale
5
• La concentrazione delle attività analoghe:
eleva il livello professionale e di sistema, e
quindi la sicurezza per l’utente e l’operatore;
permette di ottimizzare la presenza in attività
degli specialisti (da considerare la carenza di
varie figure)
• La creazione di identità di struttura che ne
definisca le peculiarità permette di orientare
l’utenza in percorsi definiti che esprimano la
professionalità presente
31
Ospedale
6
• La redistribuzione delle attività permette di
attuare un riassetto dell’organizzazione del
lavoro riconvertendo ore di presenza in
servizio (guardia) liberando risorse per
implementare attività dirette all’utenza:
attività di ricovero (recupero fuga) e attività
ambulatoriale specialistica (contenimento
tempi di attesa)
• Riconversione di risorse verso il territorio
32
PO Jesolo
• Mantenimento delle SC Medicina con
potenziamento delle attività ambulatoriali
specialistiche proprie
• Potenziamento delle attività di PS con
implementazione posti in area OBI
• Creazione del polo dell’area della Medicina Fisica
e Riabilitativa:
creazione dell’area di Riabilitazione con degenza
e attività ambulatoriale (con percorsi di
trattamento e di accessibilità che favoriscano la
presenza turistica)
potenziamento delle attività di ricovero di
Lungodegenza (LGD)
33
PO Jesolo
• Mantenimento delle attività di dialisi
• Riqualificazione tecnologica della
Radiologia
• Potenziamento dell’attività specialistica
ambulatoriale
34
PO Jesolo
•
•
•
•
Presenza medico internista sulle 24 ore
Presenza medico in PS sulle 24 ore
Presenza rianimatore sulle 24 ore
Presenza 1 Ortopedico e 1 Chirurgo con
orario diurno diversificato tra periodo
invernale ed estivo (potenziamento)
• Reperibilità Chirurgica
• Presenza Fisiatra con orario diurno
35
PO San Dona’
• Ampliamento delle attività chirurgiche con
potenziamento dell’area di degenza per
chirurgia e ortopedia
• Riqualificazione dell’UTIC quale polo aziendale
con attività centralizzata di emodinamica
• Riassetto del Laboratorio:
implementazione/concentrazione nella sede di
San Donà delle attività non urgenti per tutti i PO
36
PO San Dona’
• Ampliamento dialisi
• Allestimento area di trattamento in ambito
chirurgico (ambulatori chirurgici)
• Aumento del numero di sale operatorie
37
PO Portogruaro
• Attivazione centro aziendale Chirurgia
Vascolare sistema periferico
• Potenziamento attività di elettrofisiologia in
cardiologia
• Riconversione p.l. UTIC in Terapia intensiva
Post Operatoria
• Massimo potenziamento delle degenze di
area chirurgica
• Riassetto-potenziamento Area Urgenze-OBI
in PS
38
PO Portogruaro
• Maggiore strutturazione alle attività di
Oncologia
• Attivazione delle attività di Oculistica
• Riassetto Area chirurgica ambulatoriale
• Riassetto del Laboratorio Analisi
• Trasferimento della sede di Anatomia
Patologica
39
POLO UNICO MATERNO-INFANTILE
Nuove indicazioni di sicurezza – Richiede importanti interventi strutturali
• Concentrare in una sede (San Donà) tutte le
attività con degenza di Pediatria (e Neuropsich.
Infantile) e Ostetricia-Ginecologia con
potenziamento strutture (area travaglio-parto,
nido, patologia neonatale, degenze ordinarie
con “rooming in”)
• Recupero dell’area resasi disponibile a
Portogruaro per attività di elezione (anche
percorsi libero professionali)
40
Presidio Ospedaliero di Jesolo
P.O.
area
chirurgica
situazione al
31.05 2010
U.O.
letti
chirurgia
20
ortopedia
13
JESOLO
sala
operatoria
TIPO
2
riorganizzazione estiva
U.O
letti
area omog
chir
22
situazione
al 10.11.2010
U.O
letti
area omog
chir ( 6 pl day
sur chir+ 20 pl
ort)
sala
operatoria
sala
operatoria
recovery
room
recovery
room
22
emerg
Riab/
Lgd
medica
nuovo modello organizzativo
U.O
letti
NOTE
riconversione
33 pl di area
chirurgica e 2
pl TIPO
=
trasferimento
attività
chirurgica a
SD
OBI Pronto
Socc
Lungo
degenza
med fisica
riabil
17
Attivazione
OBI
17
lungodegenza
17
lungodegenza
26
med fisica
riabil
26
=
med fisica
riabil
=
=
lungodegen
za
med fisica
riabil
medicina
43
medicina
43
medicina
43
medicina
49
TOTALE
95
82
82
incremento
9 pl
attivazione 26
pl
incremento 6
pl
101
41
Presidio Ospedaliero di San Donà
42
Presidio Ospedaliero di Portogruaro
P.O.
area
chirurgica
situazione al 31.05
2010
U.O
letti
Urologia
riorganizzazione estiva
U.O
nuovo modello organizzativo
U.O
letti
NOTE
32
ricoveri
ordinari
Chir/uro
18
area omog
chir
PORTOGRUARO
letti
situazione al
10.11.2010
U.O
letti
Chirurgia
28
day sur
multidisc.
=
day sur
multidisc.
32
8
area omog
chir
day sur
multidisc.
(3 gg one
day)
32
12
area omog
chir
area chir
multidisc.
(week+day
sur)
24
12 pl week
sur + 12 pl
DS
Multidisc
+10 pl area
chir
sala
operatoria
sala
operatoria
sala
operatoria
sala
operatoria
emerg.
OBI Pronto
Socc
Ter
Intensiva/
UTIC
8
TOTALE
54
Ter
Intensiva/
UTIC
8
48
Ter
Intensiva/
UTIC
8
52
Ter
Intensiva/
TIPO
8
di cui 4
TIPO
riconversio
ne 4 pl
64
43
Evoluzione posti letto
Aree
PO San Donà
PO Portogruaro
Del ‘07 5.2010 futuro
Del’07
PO Jesolo
5.2010 futuro
Del’07
5.2010 futuro
Med
93
95
95
105
104
104
+4
27
43
49
Chir
82
61
77
80
78
88
+7
8
33
=
Mat.
infant
46
41
41
+ 20
28
23
=
=
=
=
Riab
LGD
=
12
=
50
18
18
+8
50
17
52
Ter Int
20
16
18
16
16
16
=
2
=
TOTALI
241
225
251
279
239
245
85
95
101
44
Standard p.l. x 1000 abitanti
nell’ULSS 10
Delibera 2007
31.05.2010
Futuro
PL
acuti
PL
Riab
TOT
PL
PL
acuti
PL
Riab
TOT
PL
PL
acuti
PL
Riab
TOT
PL
ULSS 10
505
100
605
510
47
557
519
78
597
Rizzola
62
33
95
70
17
87
70
33
103
Totale
567
133
700
580
64
644
589
111
700
TOT
0/00
2,63
0,62
3,25
2,69
0,30
2,99
2,72
0,51
3,24
45
POSTI LETTO PER 1000 ABITANTI ( pubblici e privati preaccreditati)
n.22 - Bussolengo
4,36
n.21 - Legnago
3,95
n.19 - Adria
4,81
n.17 - Este
3,41
n.15 - Alta Padovana
3,24
Aziende ULSS
n.14 - Chioggia
4,03
n.13 - Mirano
3,40
3,25
n.10 - Veneto Orientale
3,41
n.8 - Asolo
4,06
n.7 - Pieve di Soligo
3,25
n.5 - Ovest vincentino
3,15
n.4 - Alto vicentino
3,86
n.3 - Bassano del Grappa
4,99
n.2 - Feltre
-
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
5,50
posti letto
46
DIPARTIMENTO PREVENZIONE (DP)
• Per ogni singola Unità che compone il
Dipartimento (SIAN; SISP; SPISAL; Veterinari, etc)
definire 1 unica Sede di insediamento
• Per le attività erogate dalle singole Unità
mantenimento dell’erogazione nelle sedi
periferiche
• Potenziamento dei percorsi integrati con i
Distretti per la risposta alle domande dell’Utenza
47
INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO
• Proseguire nello sviluppo del rapporto tra MMGPLS e specialisti Ospedalieri per garantire
continuità assistenziale, percorsi diagnosticoterapeutici condivisi, appropriatezza,
accessibilità
• Sviluppare con gli Specialisti Territoriali percorsi
integrati di presa in carico, con livelli di
complessità diversificati, per garantire risposte
appropriate ed efficienti
48
DISTRETTI
• Concentrare su Distretti 1-3 la gestione per il
Distretto 2 di alcune attività territoriali
(es.ADI, consultorio familiare) mantenendo
l’erogazione diffusa
• Potenziamento assistenza domiciliare
• Sviluppo della residenzialità territoriale
• Potenziamento delle funzioni della direzione
amministrativa distrettuale con integrazione
con il DP per attività di risposta all’Utenza
49
Standard recettività territoriale
(Case di Riposo)
Posti ad assistenza media –ridotta - minima
standard
0,65 x 1000 abitanti di
età >65aa <75aa
ULSS 10
Posti letto previsti
Posti letto attuali
1074
637
(accreditabili 1181)
= 59% dell’atteso
268
(25% del totale)
72
4,4 x 1000 abitanti di
età > 75 anni
di cui 25% (media) di RSA
50
DISTRETTO N. 1
Attuali
• 170 p.l. per anziani non autosufficienti - S. Donà di P.
•
•
7 p.l. per hospice – S. Donà di P.
(attivati recentemente)
4 p.l. per stati vegetativi permanenti - S. Donà di P. (attivati recentemente)
Nuovi
• 120 p.l. per non autosufficienti – Meolo (marzo 2012)
• 120 p.l. per anziani non autosufficienti - San Donà (non ancora avviato il cantiere)
51
DISTRETTO N. 2
ATTUALI
• 69 p.l. per anziani non autosufficienti
- S. Michele al Tagliamento
• 86 p.l. per anziani non autosufficienti
- Caorle
NUOVI
• 24 p.l. per anziani non autosufficienti
- S. Michele al Tagliamento (aprile 2011)
• 90 p.l. per anziani non autosufficienti
- Eraclea (marzo 2011)
• 30 p.l. per anziani non autosufficienti
- Jesolo (non ancora avviato il cantiere)
52
DISTRETTO N. 3
ATTUALI
• 122 p.l. per anziani non autosufficienti - Portogruaro
• 120 p.l. per anziani non autosufficienti - Fossalta di Portogruaro
• 10 p.l. per hospice – Portogruaro
• 10 p.l. per stati vegetativi permanenti - Fossalta di Portogruaro
• 10 p.l. per Servizio Alta Protezione Alzheimer - Fossalta di Portogruaro
• 60 p.l. per anziani non autosufficienti - S. Stino di Livenza
NUOVI
• 16 p.l. per anziani non autosufficienti - Portogruaro (aprile 2011)
• 4 p.l. per Sollievo - S. Stino di Livenza (entro 2010)
• 4 p.l. per Sclerosi Laterale Amiotrofica - Fossalta di Portogruaro (entro 2010)
• 90 p.l. Gruaro (seconda metà 2012)
• 30 p.l. Cinto Caomaggiore (non ancora avviato il cantiere)
• 120 p.l. Portogruaro (non ancora avviato il cantiere)
53
Distribuzione popolazione > 65 anni
Distretto 1
Distretto 2
Distretto 3
Popolazione
totale
> 65 anni
65-74
> 75 anni
81.143
15.132
7.737
7.395
18,64%
9,53%
9,11%
13.050
6.885
6.165
20,97%
11,06%
9,91%
14.954
7.774
7.180
20,69%
10,76%
9,93%
62.209
72.259
54
Piano di Sviluppo posti letto extra ospedalieri
Distretto 1
Monumento ai Caduti - San Donà P. 170 anziani non autosufficienti
AULSS – San Donà
120 anziani non autosufficienti
I Tigli – Meolo
120 anziani non autosufficienti
Monumento ai Caduti – San Donà P.
7 hospice
Monumento ai Caduti – San Donà P.
4 Stati vegetativi permanenti
Totale
421 posti (32,2%)
Distretto 2
Ida Zuzzi – San Michele al Tagliam.
93 anziani non autosufficienti
Don Moschetta – Caorle
86 anziani non autosufficienti
Eraclea
90 anziani non autosufficienti
Jesolo
30 anziani non autosufficienti
Totale
299 posti (22,9%)
Distretto 3
IPAB Francescon – Portogruaro
138 anziani non autosufficienti
Res. Santa Margherita - Fossalta Port. 120 anziani non autosufficienti
Zulianello – S. Stino
60 anziani non autosufficienti
Cinto Caomaggiore
30 anziani non autosufficienti
Gruaro
90 anziani non autosufficienti
AULSS – Portogruaro
120 anziani non autosufficienti
IPAB Francescon – Portogruaro
10 hospice
Res. Santa Margherita – Fossalta Port. 10 stati vegetativi permanenti
Res. Santa Margherita – Fossalta Port. 10 servizio alta protezione Alzheimer
Totale
588 posti (44,9%)
TOT:
1308 posti 55
Il Riassetto del Territorio e la
realizzazione delle
Cittadelle della Salute
56
LA CITTADELLA DELLA SALUTE DI
SAN DONA’ DI PIAVE
• NUOVA SEDE DEI SERVIZI DISTRETTUALI
(Consultorio Familiare, Neuropsichiatria Infantile, Salute Mentale, Servizio
per le Dipendenze, Cure Primarie, Attività specialistiche ambulatoriali)
• NUOVA RSA DI 120 POSTI LETTO
• STATI VEGETATIVI PERMANENTI 10 POSTI LETTO
• HOSPICE 10 POSTI LETTO
• CENTRO ALZHEIMER
57
LA CITTADELLA DELLA SALUTE DI
PORTOGRUARO
• NUOVA RSA 120 POSTI LETTO
• SOLLIEVO 10 POSTI LETTO
• HOSPICE 10 POSTI LETTO
• STATI VEGETATIVI PERMANENTI 10 POSTI LETTO
• CENTRO ALZHEIMER
• RESIDENZA SANITARIA DISTRETTUALE 15 POSTI LETTO
58
LA CITTADELLA DELLA SALUTE DI
JESOLO
• NUOVA SEDE DEI SERVIZI DISTRETTUALI
(Consultorio Familiare, Neuropsichiatria Infantile, Salute Mentale, Servizio
per le Dipendenze, Cure Primarie, Attività specialistiche ambulatoriali)
• RSA DA 90 POSTI LETTO
• SOLLIEVO 10 POSTI LETTO
• RESIDENZA SANITARIA DISTRETTUALE 15 POSTI LETTO
59
LA CITTADELLA DELLA SALUTE DI
CAORLE
• NUOVA RSA 90 POSTILETTO
(nuova sede dell’attuale Residenza per Anziani “Don Moschetta” collegata
funzionalmente con la nostra sede distrettuale)
• SOLLIEVO 10 POSTI LETTO
60
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Conferenza dei Sindaci17.12finale