L’agricoltura ebbe inizio 11.000 anni fa lungo le coste
fertili del Danubio e nella Magna Grecia
sussistenza: cerali, ortaggi,
legumi, ulivi, viti, frutta
di tipo rudimentale: aratri semplici
trainati dapprima a mano, poi dagli
animali
Introduzione di altri prodotti: fave,
piselli, lenticchie e ceci
Tradizione contadina
Banchetti delle classi nobili
tecniche di coltura e
allevamento di carattere
pre-industriale
•Antipasti: uova sode, lattuga, ostriche,
lumache
•Arrosti di carne: agnello, pollo,
fagiano, lepre, cinghiale, pavone, ghiro
•Pesce: aragoste, triglie storioni
•Frutta e dolci
•Spezie: pepe nero, sesamo, cannella,
zenzero, noce moscata, zafferano
“Panem et circenses” rivendicato dagli ex
contadini guerrieri
focacce, dolci, uova e
formaggi, ceci, carne
grassa, arrostita o
salsicce, pesce salato,
olive, cavoli, rape
Scomparsa del maggese e diffusione del capitalismo
fertilità dei campi dovuta
alla presenza di una rete
irrigua
e al concime
importanti innovazioni:
l’aratro pesante e la
ferratura dei cavalli e
la loro bardatura
piante foraggere
•A sud scarsa
piovosità: rimane la
rotazione biennale
•A nord: grande
produttività (Milano)
dal 1500 si
incrementò
l’agricoltura intensiva
Aumento demografico
Miglioramento condizioni di
vita
provocarono aumento della domanda
dei prodotti agricoli
vennero introdotti
nuove tecniche per la
lavorazione del terreno
rotazione quadriennale
nella pianura padana
nuovi macchinari
aratro
non più di
legno ma di
ferro
trebbiatrici
seminatrici
Nuovi prodotti importati dalle
Americhe
patata, pomodoro, mais
Nuovi sistemi
nuovo sistema per
allevare gli animali
sostituzione del maggese con le
colture foraggiere (erbe
mediche,lupinelle)
favorì
incremento dell’allevamento
trasformazione in allevamento
stabulare
allevamento razionale volto a favorire la riproduzione
degli animali e a evitare le malattie
miglioramento del bestiame in termini di
peso
qualità delle carni
quantità del
latte
determinò una dieta
alimentare caratterizzata da
un più alto contenuto proteico
Aumento delle colture specializzate come olivi,viti e agrumi
in parte esportate
solo nella pianura padana si praticava un’agricoltura intensiva e
l’allevamento di bovini e suini
alla fine del secolo solo 1 milione di lavoratori era occupato nel
settore agricolo
la produzione agricola registrò una crescita continua ed era raddoppiata
in pochi decenni grazie alla meccanizzazione e a progresso tecnicoscientifico.
non migliorano perchè
l’alimentazione era povera
e di sussistenza
la presenza di numerosi paludi
causava malaria e le condizioni
igieniche favorivano la diffusione di
epidemie
Popolazione rurale
sostentamento
dall’agricoltura, malnutrizione
Economia
nuove industrie meccaniche
e chimiche che sottraggono
braccia all’agricoltura
scambi con l’estero, quindi
non più mercato chiuso
aumenta la produzione e
introduzione del progresso
tecnico rende l’agricoltura
più produttiva
Agricoltura
moderna
scelta del
prodotto in base
alle tendenze del
momento
meccanizzazione:
meno lavoratori
più macchine
terreno esteso e sfruttato
al meglio per
massimizzare la resa
aumento il bisogno di
trattamenti contro
parassiti e infestanti
saper
manovrare le
macchine
Composti chimici
usati per la distruzione di organismi dannosi
il loro uso provoca problemi diretti alla salute umana, se penetrano
nei tessuti del prodotto sono impossibili da eliminare
Scarica

Agricoltura da ieri a oggi: presentazione di storia