DIGITAL GENERATION 2.0:
I RAGAZZI, LA SCUOLA, LE TECNOLOGIE
Roma, 30 marzo 2007
Sala Bianca – SC2
Il contesto
• Le nuove tecnologie digitali stanno modificando una molteplicità
di aspetti relativi al modo in cui la gente comunica, studia, lavora,
si diverte e fruisce dei contenuti mediali
• I dati e le considerazioni delle pagine successive riguardano in
particolare il mondo dei giovanissimi e dei giovani e sono i primi
risultati di un’indagine più complessa sugli atteggiamenti e sui
comportamenti dei consumatori nei confronti delle NTD che verrà
presentata il 9 di maggio a Roma
• Un’adeguata lettura di tali analisi va fatta tenendo come sfondo
un contesto giovanile fortemente connotato da una massiccia
presenza di nuove tecnologie; si osserva a titolo d’esempio che
l’abbonamento a Sky riguarda circa il 22% delle famiglie con figli
in età 15-18 anni e che 76% degli individui nella fascia 14-19 anni
si connette ad internet (da casa o scuola)
Gli obiettivi
• La sezione d’indagine presentata è volta a comprendere in quale
modo vengono ricercati i contenuti e come vi si accede
• analizzando la presenza e l’utilizzo dei diversi strumenti in casa, a
scuola e nei propri ambiti sociali
• prendendo in esame le modalità di ricerca, lettura, consultazione,
accesso, ascolto ed utilizzo dei diversi contenuti digitali sulle
diverse piattaforme tecnologiche
• il tutto in un contesto giovanile fortemente caratterizzato dalla
presenza di tecnologie
Metodologia: perché il focus group?
• L’indagine è stata condotta tramite la metodologia qualitativa del
colloquio di gruppo
• Tale strumento risulta molto agile e produttivo poiché consente di
approfondire i contenuti della ricerca avvalendosi degli stimoli
messi in atto dalla dinamica di gruppo
• Durante i colloqui la relazione tra i partecipanti tra di loro e con il
moderatore risulta particolarmente “vicina” e ricca
• Attraverso questo metodo si riesce quindi ad andare in profondità
offrendo un’analisi che va ben oltre la “fotografia
dell’esistente”
La didattica
Didattica e Nuove Tecnologie: le conferme
Utilità indiscussa e unanime viene riconosciuta alle nuove tecnologie
come supporto allo studio:
•
•
•
•
•
•
•
Offrono maggiore Flessibilità
Comportano maggiore Interattività
Offrono maggiore Immediatezza
Velocizzano la fase di raccolta delle informazioni
Parlano un linguaggio più attuale/contemporaneo
Sono contigue al mondo giovanile anche al di fuori della didattica
Trasferiscono un’idea di maggiore libertà e personalizzazione
Didattica e Nuove Tecnologie: le conferme
• L’utilizzo continuativo delle NTD a fini di studio è risultato essere
una costante per tutte le fasce anagrafiche prese in esame
• Quale qualità le rende affini e idonee al target giovane?
“ su wikipedia puoi cancellare le cose che per te non vanno bene, le
cancelli”; “in internet sei tu che cerchi, fai tutto tu”
Libertà come concetto passe-partout e chiave di
volta nella relazione tra giovani e nuove
tecnologie digitali
Personalizzazione come codice di approccio 
affinità culturale con il target giovane
Didattica e Nuove Tecnologie: le novità
Rispetto al passato gli elementi emergenti/le novità risultano :
• la notevole crescita percentuale di coloro che scaricano da
Internet (la quasi totalità degli intervistati lo fa)
• il cambiamento dei rituali: “scompare” l’uso della biblioteca a
favore del web
• la trasformazione dell’apprendimento che da lineare diventa più
casuale assumendo un andamento a “zig-zag”: spetta ai ragazzi
trovare la via da percorrere
• si perde il senso di collettività e di fisicità (ci si vede meno, si
comunica di più a distanza)
• i media digitali, data la loro complessità, generano
sperequazione: il loro costo segmenta molto le famiglie e di
conseguenza i ragazzi
Evidenze dai gruppi

L’utilizzo delle nuove tecnologie digitali in ambito
didattico è ampiamente riconosciuto e valutato
importante da tutti; si evidenziano tuttavia delle
differenze comportamentali tra i due target:
“GIOVANISSIMI”
13-14 ANNI
GIOVANI
16-18 ANNI
13-14enni
(*) nelle tavole che seguono le frasi tra “” riportano letteralmente
le verbalizzazioni spontanee degli intervistati
I 13-14enni - scuola secondaria
di primo grado
I “Giovanissimi” riconoscono ad Internet…
L’UTILITA’ AI FINI DI RICERCA
“io uso wikipedia”
“Internet, se c’è un testo trovi le
parole chiave e cliccandole ti apre gli
ipertesto”
“io ho fatto una ricerca sugli eserciti
greci… ho digitato ‘oplita’ e ho trovato
moltissimi siti per approfondire”
LA SEMPLIFICAZIONE/VELOCIZZAZIONE
“su internet è più facile perché
prendi i testi e poi fai i copia incolla”
“spesso wikipedia usa un linguaggio
più adatto a noi e non ti vengono tante
cose ma solo dei riassunti, o comunque
poche pagine”
L’INTEGRAZIONE CON STRUMENTI
TRADIZIONALI
“per me è meglio il libro, non
vado a vedere solo internet”
“preferisco il libro e poi posso
approfondire su internet”
LA CAPACITA’ DI ALLARGARE I CONFINI
“il forum è uno scambio di idee”
“io il blog l’ho fatto di recente…
per me è una cosa interattiva… le
mie amiche leggono il mio blog”
“le nuove tecnologie stimolano a
comunicare… nei forum chatti anche
con persone che non conosci, quindi
sei più preparato a comunicare con
le persone che conosci”
I 13-14enni - scuola secondaria
di primo grado
Internet ai fini di ricerca
 pro e contro 
“ci sono siti di storia scritti da
archeologi ed è pieno di
informazioni tutte attendibili”
“ci sono siti specializzati che
sono più attendibili e hanno un
sacco di cose”
“spesso i libri di testo sono
scritti da chi è laureato, mentre
su wikipedia tutti possono
scrivere e modificare, quindi è
meno attendibile”
“su wikipedia ho fatto una
ricerca sul Venezuela e l’ho
copiata da li. E il mio professore
lo conosceva e mi ha detto che i
dati non erano aggiornati”
“si trovano più cose ma meno
attendibili”
“il libro è molto più attendibile, ma su wikipedia ci sono molte più informazioni. Su internet ci
sono migliaia di pagine su un argomento”
“di solito cerco di capire che siti sono prima di copiare da lì le informazioni”
16-18enni
(*) nelle tavole che seguono le frasi tra “” riportano letteralmente
le verbalizzazioni spontanee degli intervistati
I 16-18enni - scuola secondaria
di secondo grado
I “Giovani” riconoscono ad Internet…
RICCHEZZA DI INFORMAZIONI
“su Internet si trovano più cose e
più fonti che non un libro che è
una fonte sola”
“su wiki la gente che scrive non
è che scrive scemate”
VELOCITA’
web e libri
“ci sono le parole chiave che
puoi cliccare quindi è più veloce”
“per me vai sul sicuro se non vai
su siti molto politicizzati” 
“basta consultare più fonti” 
“se cerchi le cose su Internet,
le scarichi e le consegni non è il
massimo… devi rielaborarle un
po’” 
“anche le informazioni sui libri
a volte non sono attendibili,
perché tanti autori la pensano in
modi sbagliati” 
I 16-18enni - scuola secondaria di secondo grado
I GIOVANI manifestano una notevole fiducia nella loro abilità di
trovare il giusto equilibrio tra libri di testo e web
il libro di testo può aiutare ad inquadrare un tema ed è forse più affidabile
MA
su ogni singolo argomento in Internet si possono trovare migliaia di pagine,
da vagliare e selezionare
QUIND
I
il lavoro di vaglio e selezione di materiali sul web ha un suo valore preciso (ed è
proprio ciò che i professori oggi chiedono loro di fare al meglio quando li spingono
a fare una ricerca) MENTRE la vecchia biblioteca è l’ultimo posto in cui
eventualmente ci si reca, quando su Internet non si è proprio riusciti a trovare
qualcosa
14-16enni vs 16-18enni
Target Giovanissimi
Target Giovani
ha una relazione forte e costante
con le NTD nel tempo libero, che resta
l’ambito d’utilizzo privilegiato
ricorre in modo esteso ed intensivo alle NTD
per ragioni di studio
ammette che i libri di testo sono più
attendibili di internet (poiché scritti
da gente più colta) ma considera
Internet più ricco di informazioni
si dichiara consapevole dei pro e dei
contro nell’uso di Internet ai fini di
ricerca
è convinto delle proprie capacità di
discernimento
fa un uso diffuso di Internet
non considera i libri di testo un riferimento
unico e indiscutibile
si considera pienamente autonomo nella
scrematura/selezione intelligente rispetto alle
informazioni raccolte
confida
nelle
giudizio/vaglio in
delle fonti
proprie
relazione
abilità
di
all’affidabilità
ha fiducia nella propria capacità di
autogestione nel trovare il giusto equilibrio
tra libri di testo e informazioni su web
La grande sicurezza e padronanza dichiarate nell’uso degli strumenti dipendono in
larga misura dalla situazione di vantaggio in cui la tecnologia li pone: spesso sono
più abili dei loro insegnanti e dei loro genitori nell’utilizzo di questi mezzi.
Parallelamente all’età aumenta la preparazione in generale e, di riflesso, la
competenza e l’astuzia nell’utilizzare le varie fonti in modo più adeguato.
L’acquisto
L’acquisto di strumenti didattici
L’acquisto di strumenti didattici, oltre ai libri di testo, è già pratica
corrente ma non intensiva presso circa metà degli intervistati,
rivolta primariamente a:
• enciclopedie generali o monotematiche in DVD (marcatamente i più
giovani)
“ci sono le enciclopedie tipo la Rizzoli che fanno le enciclopedie su
dvd, e penso sia una cosa utile”
• CD ROM allegati a riviste, vendute in edicola
• CD ROM con funzioni didattiche mirate (es. matematica) acquistati
in libreria o nei megastore
Strumenti didattici –
interesse all’acquisto
 Sarei disposto a spendere per…
un programma che traduca
veramente
bene
il
latino
“sarebbe utile un programma per
le versioni di latino, ci metti un
sacco a trovare le voci, mentre
con il pc sarebbe molto più
immediato”
“a me piacerebbe un programma
che traduce veramente bene
anche il latino”
un device o software che aiuti
a
memorizzare
le
cose
rapidamente
“mi
piacerebbe
qualcosa per memorizzare le
cose in modo più veloce e
rapido”; “Un software che aiuti a
memorizzare meglio”
corsi di inglese che consentano
passaggi di livello solo se si fanno
correttamente gli esercizi
una penna capace di copiare i
testi “una penna che copia gli
appunti”
Emerge il desiderio di fare
meno
fatica
possibile
e
svolgere le proprie mansioni in
tutta
velocità.
Lo
sforzo/esercizio di memoria
“pesa” molto ai ragazzi.
I genitori
I Genitori: aspettative e richieste
I GENITORI si presentano come un target a cavallo tra bisogno di
rassicurazione e necessità di informazione
– sono convinti della necessità di una guida all’utilizzo corretto
delle NTD per i propri figli  CIO’ NON IMPLICA UNA CHIUSURA
MA LA RICHIESTA DI UNA GUIDA
– ma sono anche consapevoli della propria inadeguatezza a
svolgere in prima persona questo ruolo nei confronti dei propri
figli  CIO’ SIGNIFICA PARZIALE ABDICAZIONE LEGATA A
CONOSCENZE INSUFFICIENTI
I Genitori: consapevolezza
e contraddizioni
I genitori…
hanno buona consapevolezza
intorno a quel che fanno i figli su
Internet, tuttavia sottolineano di
averla al 95 e non al 100%
cercano di guidare su Internet i
figli in età di scuola primaria,
navigando con loro
confessano
di
non
poter
controllare i figli sempre, specie
se adolescenti: solo in parte
controllato sembra ad esempio
l’uso di chat e blog
la SCUOLA dal punto di vista di
molti genitori deve formare, ma è
alla FAMIGLIA che spetta educare
i ragazzi nell’uso delle nuove
tecnologie
PARADOSSALMENTE...

non giudicano la pratica di
scaricare da Internet come un
reato – o perché non lo pensano
oppure
perché
comunque
condividono che i figli adottino
questo comportamento.
Vari genitori scaricano per/con i
figli tranquillamente
la dimensione educativa non
sembra
spingersi
fino
ad
ostacolare i figli che scaricano
materiali tramite scambi p2p, ad
esempio da eMule
Genitori vs figli: la creatività
 Figli e Genitori 
I FIGLI
I GENITORI
ritengono che l’utilizzo delle NTD dia spazio
alla “creatività”
operano
in
una
condizione
di
“ipertestualità”: Internet offre loro la
possibilità di costruire “ponti” e di
problematizzare
ricostruiscono il quadro interpretativo,
partendo da informazioni frammentarie
derivate da varie fonti
leggono poco i giornali, non approfondiscono
con il metodo libro verso libro ma tramite web
parlano di “scarsa linearità” più che di
creatività nei metodi di studio adottati dai
figli attraverso l’utilizzo delle NTD
stentano nel ruolo di “tutor” dei figli
nell’accesso e nell’utilizzo delle nuove
tecnologie
dubitano
della
“qualità”
di
compiti/ricerche svolti in tempi troppo
rapidi grazie all’utilizzo della rete
GLI INSEGNANTI
- “lanciano” all’utilizzo delle NTD ma, secondo il parere uniforme di genitori e figli, guidano poco i
ragazzi
- operano in strutture scolastiche molto differenziate: in tutte le scuole c’è l’aula computer e sono
previste ore settimanali dedicate all’utilizzo dei PC ma la quantità e la qualità risultano
estremamente variabili
I Genitori: la tutorship
L’approccio alle nuove tecnologie digitali in ambito familiare varia molto a
seconda dell’età dei figli e del grado di istruzione dei genitori; si hanno così 3
tipologie principali di famiglie, vale a dire quelle con “Genitori tutor”,
“Genitori meno esperti” e quelle con “Figli tutor”:
Genitori
“Tutor”
 i genitori con buona competenza tecnologica e
 i genitori con bimbi ancora piccoli
si considerano senza incertezze i “tutor” dei loro figli nell’approccio
alla rete
 i genitori con media o bassa competenza tecnologica e
Genitori
“Meno esperti”
Figli
“Tutor”
 i genitori con figli adolescenti
si sentono “meno dotati” nell’uso di Internet di quanto non lo siano i
ragazzi
Figli che esercitano un ruolo di tutorship inversa e tendono ad istruire i
genitori sia in relazione ad Internet sia in relazione ad altre tecnologie
digitali: dall’uso del semplice telecomando a quello dell’MP3 o delle più
complicate funzioni dei cellulari di nuova generazione
I Genitori: elementi di approvazione
Gli strumenti di cui viene maggiormente riconosciuta l’utilità ai fini
di studio per i propri figli sono:
• enciclopedie in DVD, sia generali che monotematiche
• CD ROM con funzione didattica, allegati a varie riviste
• alcuni documentari formativi su Sky (es. natura)
• Internet per la funzione di ricerca di informazioni (a complemento
di altre tradizionali)
• programmi per imparare le lingue (tipo English 24)
I Genitori: bisogno di rassicurazione
L’estrema disponibilità di informazioni reperibili rapidamente
attraverso NTD apre la porta:
• al timore che questo porti a comportamenti dispersivi nella
ricerca
• alla preoccupazione che l’eccesso di informazione “orizzontale”
vada a scapito della profondità/affidabilità della stessa
• alla paura che sfugga il controllo della veridicità/rigore
dell’informazione raccolta
• ad interrogativi sullo svolgimento della funzione di vaglio della
sovrabbondanza delle informazioni disponibili: a chi spetta? Il
ragazzo ne è capace?
• a domande sullo svolgimento della funzione di guida nell’utilizzo:
per il genitore spetta alla scuola in quanto lui stesso spesso non
ha gli strumenti per farlo
Spunti di riflessione
Spunti di riflessione
• Il libro di testo e le NTD si integrano sul piano didattico ed il libro
continua ad essere considerato uno strumento importante.
• Il libro di testo è utilizzato in modo diverso: a volte viene messo
anche in discussione
• Di fatto, le NTD ampliano enormemente il raggio delle informazioni
e dei materiali che oggi uno studente può raccogliere con facilità
• Nella visione dei genitori, ciò espone al rischio di perdersi ed a
quello di una formazione più superficiale
• Molti adulti sentono in effetti il bisogno che la scuola o altre
istituzioni facciano di più per orientare i giovani all’uso corretto
delle NTD
• Nella prospettiva dei giovani invece i mutamenti indotti dalle NTD
sono intrinsecamente positivi, poiché muoversi e riflettere
all’interno di un’offerta di informazione sovrabbondante costituisce
un esercizio altamente formativo
• Per i giovani inoltre le opportunità di comunicare in modo più
partecipativo date dalle NTD hanno un valore impagabile, poiché
allargano i loro orizzonti, la loro sete di conoscere e la loro libertà
CONCLUSIONI
Emergono due considerazioni principali:
 rappresenta un fenomeno parziale (il libro mantiene la sua
importanza ma viene affiancato da un uso massiccio della rete)
SPOSTAMENTO
DAL LIBRO
ALLA RETE

comporta una certa padronanza e capacità di operare sulla rete
 è vissuto serenamente dai giovani ma con tensione dagli adulti, i
quali si chiedono se il percorso sia agevole e soddisfacente a livello
di risultati finali
 si accompagna al rischio di “perdersi” nel mare di informazioni
raccolte
 richiede una complessa riorganizzazione dei ruoli di genitori e
insegnanti
 che crea dispersione tra i giovani secondo gli adulti
CONDIZIONE DI
ISOLAMENTO
 sia rispetto ai genitori (che non riescono a fare da guida e
invocano l’intervento della scuola)
 sia rispetto agli insegnanti (che non aiutano a “destreggiarsi”)
 che non viene né percepita né denunciata dai ragazzi
Nota tecnica
Metodologia e campione
L’indagine è stata condotta a Milano tramite 5 colloqui di gruppo della
durata di 2 ore circa con 8 partecipanti ciascuno
Ogni gruppo è stato distribuito in base all’età:
1 gruppo 13-14 anni
1 gruppo 16-19 anni
1 gruppo 20-26 anni
1 gruppo 27-36 anni (di cui 3 persone con figli)
1 gruppo 37-48 anni (di cui 3 persone con figli)
Ciascun gruppo ha previsto quote per sesso:
70% uomini
30% donne
Tutti i partecipanti dovevano avere propensione all’uso delle nuove
tecnologie digitali (verificata attraverso un’opportuna batteria di
domande di screening specifiche)
Grazie
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