Sul libro di testo:
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Cap.10:
par.1: L’espansione dell’Impero
ottomano;
par.5: Il continente americano:
ambiente e popolazioni;
par.6: Le civiltà messicane e l’impero
inca;
QUESTIONI E PROBLEMI p.306.
L’Impero Ottomano
Dopo la conquista di Costantinopoli ad opera di
Maometto II (1430-1481) nel 1453, gli ottomani
sconfissero ripetutamente Venezia, la quale
rinunciò ad alcuni possedimenti in cambio del
mantenimento dei diritti commerciali nei porti
dell’Impero.
Politicamente, i sultani furono molto abili nel
mettere in atto iniziative che assicurassero
stabilità nei territori:
 tolleranza e libertà di culto per le popolazioni
assoggettate;
 sistema del millet: il millet è una comunità non
musulmana all’interno dell’Impero che mantiene
autonomia nell’organizzazione della vita civile
(sotto il controllo dell’autorità religiosa)
L’Impero ottomano è
una realtà multireligiosa;
► Ha un saldo potere
centrale che garantisce
sicurezza e rispetto delle
leggi in tutto il territorio;
► Gode di consenso sociale
anche da parte dei popoli
conquistati;
► La tolleranza religiosa
apre il mondo
musulmano
all’immigrazione degli
Ebrei perseguitati in
Europa.
►
Solimano il Magnifico
(1520-1560)
► Sul
piano militare, va segnalato il corpo scelto
dei Giannizzeri, vero e proprio nerbo
dell’esercito ottomano, nato come guardia
personale del Sultano ma che ben presto
divenne una forza politica che decideva il
successore al trono imperiale.
L’unificazione del mondo
La storia NON è più europea:
1478: i portoghesi superano il Capo di Buona
Speranza;
1492: Colombo sbarca nei Caraibi;
1519: Magellano compie il giro del mondo e
ricompare da est dopo essere partito verso ovest.
La più grande mutazione storica vissuta dagli
Europei e dall’umanità in genere fu la scoperta
dell’America e l’unificazione del mondo: tra il
1492 e il 1503 (A.Vespucci scrive il Mundus
Novus) l’Atlantico non separa più porzioni di
genere umano fino ad allora rimaste
reciprocamente sconosciute.
►
L’America
► Sul
piano della storia naturale, il Nuovo
Mondo ha avuto uno sviluppo totalmente
diverso rispetto a Asia, Europa e Africa.
► Gli indigeni nordamericani vivono
prevalentemente di caccia (alce, bufalo) e
pesca; scarsa è la pratica dell’agricoltura.
► Nell’America centro-meridionale, invece, lo
sfruttamento agricolo del territorio aveva
portato alla formazione di civiltà e aree di
popolamento densamente abitate: l’area
maya, azteca e inca contavano in totale circa
40-45 milioni di abitanti.
Le attività economiche
nell’America
precolombiana
► Per
quanto riguarda le risorse agro-alimentari
delle popolazioni amerindie, ricordiamo:
mais (sconosciuti frumento e riso), patata,
fagiolo, pomodoro, peperone, zucca, avocado,
ananas, cacao, arachide;
bisonte (a nord; sconosciuti i bovini, il cavallo,
suini e pecore), lama, tacchino: la scarsità del
patrimonio animale comporta una sostanziale
debolezza di queste società sia dal punto di
visto alimentare sia energetico.
► Perciò,
anche le civiltà precolombiane più
evolute presentano un quadro di sostanziale
arretratezza tecnologica rispetto all’Europa:
sono sconosciuti l’aratro e la ruota, non esiste
alcuna forma di metallurgia ferrosa, la
scrittura (dove esiste) è primitiva e per noi
indecifrabile; sul piano architettonico è
sconosciuto l’uso dell’arco; non esistono
moneta né economia di scambio; nessuna
civiltà possiede una flotta.
Per quanto riguarda la vita sociale, la religione e
la casta sacerdotale rivestono un ruolo
centrale.
I Maya
l’enigma dei Maya? Perché questa
civiltà, costituita da un centinaio di centri
urbani, si sviluppa in un ambiente costituito
quasi del tutto in una foresta tropicale:
- astronomia precisissima;
- uso dello zero in matematica;
- computi del tempo diversificati su base 20
► Perché
Gli Aztechi
► Popolo
guerriero, gli Aztechi fondarono la loro
capitale nell’attuale zona di Città del Messico:
si trattava di una città galleggiante sul lago
Texcoco.
Quando gli Spagnoli giunsero in America, gli
Aztechi avevano esteso il proprio dominio su
buona parte del golfo del Messico.
La cultura e la visione della vita si esprimono
nei culti religiosi:
-accanto a Quetzalcoatl (dio della civiltà e della
sapienza), gli Aztechi venerano una serie di
dei (tra cui il Sole, fonte di vita) vanno placati
attraverso i sacrifici umani
► Il
loro calendario,
come quello dei Maya,
era calcolato
ciclicamente, anche se
tale ciclicità aveva un
aspetto minaccioso: il
timore era che ogni
ciclo si concludesse
con eventi catastrofici.
► Da qui la necessità di
placare gli dei con
sacrifici anche di
migliaia di persone.
Gli Incas
► Rispetto
alle due
civiltà esaminate,
quella andina è più
attenta alla
risoluzione di
questioni legate alla
vita materiale e
produttiva.
Le attività sono in
diretta relazione con
la spazio naturale:
 pesca, coltivazione di
mais in pianura;
 patata sugli altopiani
pascolo sulle zone
montane;
 legname nelle
foreste.
E’ presente
un’articolata rete di
acquedotti e canali
di irrigazione.
Gli Incas NON
conoscono la moneta
e l’economia si basa
sul baratto.
Efficiente è anche il
sistema fiscale.

► Infine,
pur priva di
scrittura, ruota e
cavallo, la civiltà
Inca riuscì a
integrare le varie
zone dell’Impero
attraverso un
efficace sistema di
comunicazione
viaria (la Grande
Strada).
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