A.S. 2010/2011
Il 28° Circolo a Palermo con la Nave della Legalità
… per non dimenticare!
Classe III A
Classe III A
Sede Toscanella
Sede Spinelli
Relazione
Relazione
Foto lenzuolo
Foto lenzuolo
Classe III B
Classe IV E
Sede Toscanella
Sede Toscanella
Relazione
Relazione
Foto lenzuolo
Foto lenzuolo
Classi quinte sez C – D - E
Sede Toscanella
Relazione
Foto lenzuolo
FATE STRADA AI NOSTRI SOGNI…E LE MAFIE PERDERANNO!
Classe III A - docenti Mola De Rosa – Monaco – Ronga – Nuvoletta
La classe 3°A della SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII “di Chiaiano di Napoli ha affrontato il tema
“Legalità” ,tra l'altro già individuato come filo conduttore del POF per questo anno scolastico, attraverso
attività educative comunque collegate a esperienze personali o vissute indirettamente dagli alunni. La
platea scolastica della scuola , infatti, è caratterizzata dall'appartenenza ad un territorio che confina con
Scampia e che recentemente è stato teatro del controverso insediamento di una grande discarica
costruita a ridosso di quartieri densamente popolati e dove lo sversamento di rifiuti indifferenziati provoca
odori nauseabondi. Notizia recente e inquietante è quella che la discarica starebbe rilasciando percolato
che si sta infiltrando nel sottosuolo di Chiaiano. Tutto questo a causa della presenza del malaffare che
condanna un sano vivere civile e pregiudica il futuro delle nuove generazioni. I molteplici dibattiti
sviluppatisi con gli alunni sulla sofferta realtà locale hanno generato una specie di “caccia” alle azioni
giuste ed ingiuste che ciascuno anche nel vivere quotidiano volontariamente o involontariamente
commette. Il raggio delle ingiustizie individuate, si è ampliato quando sono stati proposti i video messi a
disposizione per la visione: gli alunni dopo aver preso coscienza della sconfinata crudeltà e ingiustizia
della mafia hanno manifestato un positivo interesse a fronteggiare questa piaga sociale e a credere
fortemente nella speranza di un futuro libero e giusto: libero, perché ciascun individuo ha il diritto di
credere e realizzare i propri sogni e di seguire le proprie aspirazioni nel rispetto della giustizia.
Gli alunni sono pervenuti alla conclusione che è proprio per questo principio di giustizia, quello per cui si
sono immolati i nostri ammirevoli rappresentanti della giustizia GIOVANNI FALCONE e PAOLO
BORSELLINO e tutte le altre vittime della mafia.
Bisogna che ciascuno nel proprio piccolo agisca sempre in osservanza della legalità e del buon vivere
civile per contrastare chi agisce e ruba i loro sogni e le loro speranze.
Da qui nasce l'idea di realizzare una rappresentazione grafico-pittorica che utilizzando i” colori della pace “
mostri la semplice volontà dei bambini di avere dagli adulti una strada dove poter segnare con il proprio
cammino, con i propri sogni semplici, con un agire “a piedi scalzi” ma di tutti, un mondo sano e ricco di
progetti perché solo così le mafie potranno essere sconfitte.
IL MONDO CHE VORREI
Classe 3^ - Sez. A PLESSO “SPINELLI” ins S.Della Corte
I temi “legalità”, “giustizia” ed “ecologia” sono trattati costantemente nel corso dell’anno scolastico e sono stati
spesso oggetto di specifici itinerari didattico-educativi. Con l’occasione fornita da questo concorso si è accentata
l’attenzione sul concetto di legalità, che ha stimolato la classe ad una maggiore attenzione verso questo
argomento ed ha prodotto numerosi spunti di riflessione sulle problematiche che investono il tessuto sociale e
l’ambiente.
Per iniziare, è stato chiesto agli alunni, di rappresentare, attraverso una libera espressione grafico-pittorica,
come essi vedono il mondo e come vorrebbero cambiarlo.
Divisi in 4 gruppi, hanno eseguito diversi disegni in cui hanno rappresentato le cose brutte del mondo e, in
contrapposizione, le bellezze del mondo.
I soggetti più suggestivi, estrapolati dai lavori prodotti, sono stati trasferiti sul lenzuolo, sul quale hanno trovato
posto le seguenti rappresentazioni:
Il mare tempestoso e minaccioso, sul quale incombe un sole malato, privo del suo consueto splendore e uccelli
che si librano in volo terrorizzati
La Terra, popolata da numerosi alberi forniti di rami unghiati piegati verso il basso e rivolti oppressivamente
verso la gente rappresentata in sembianze di fantasmi.
In contrapposizione, i bambini hanno rappresentato il mondo nella sua integrale bellezza mediante la
riproduzione di terra e mare con l’uso di colori vivaci e brillanti.
La realizzazione dell’intero lavoro è stata occasione per continuare ad elaborare, in situazione più “sciolta” e
destrutturata, i temi della legalità, della giustizia, del coraggio delle proprie azioni, della forza di lottare per il
bene, del rispetto, in contrapposizione alla condanna di concetti difficili (ma purtroppo a loro già ben noti!) come
sopraffazione, inganno, tradimento, truffa, illegalità, bullismo, esclusione e tant’altro.
Il grande rilievo, voluto dai bambini, per le immagini della natura, prescelte come temi della rappresentazione
grafico-pittorica elaborata, nasce dalla forte sensibilità verso le tematiche ambientali che essi hanno sviluppato
per aver vissuto negli ultimi anni la grande “tragedia” della discarica creata nel cuore del loro quartiere
Chiaiano…. Troppo alto lo scotto pagato da questa parte periferica (ma non tanto…) della città, a cui la discarica
ha cambiato la vita. La scuola, qui più che altrove, ha il dovere di operare con minori e adulti alla costruzione di
una coscienza civile forte e solidale, capace di costruire sana cittadinanza attiva da mettere in pratica ogni
giorno, per strappare al marcio lembi di legalità sempre più vivi e concreti.
Scuola e famiglia insieme, perché insieme si può!!!
“IL MONDO CHE VORREI”
CLASSE 3^B – Ins S. Filogamo
La classe 3^B ha sviluppato il tema della legalità e della convivenza civile attraverso molteplici
attività soprattutto di tipo laboratoriale.
Dalla visione dei filmati riguardanti l’operato dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,
sono scaturite interessanti riflessioni da parte dei bambini e delle bambine.
Essi hanno percepito, attraverso le immagini degli attentati ai giudici, la crudeltà della mafia e
quanto sia stato grande il sacrificio di coloro che hanno pagato con la propria vita.
La stessa parola “mafia”, prima quasi del tutto sconosciuta, ora torna alle loro menti come
sinonimo di strage, e quindi di morte.
In una realtà difficile come quella napoletana, dove la camorra rappresenta, come e quanto la
mafia, una piaga sociale, educare i piccoli alla legalità costituisce un valido investimento per il
futuro.
Sono nati così pensieri come: “La mafia è distruzione”, “La mafia uccide gli innocenti”, “La mafia
è pericolosa e prepotente”, e tantissimi altri.
La scelta, poi, dell’immagine da riprodurre sul lenzuolo fornito dalla Fondazione Giovanni
Falcone, è stata quasi immediata.
I bambini hanno voluto rappresentare semplicemente se stessi, capaci di distruggere con colpi
lenti ma inesorabili la mafia, esortando tutti alla collaborazione.
L’intero percorso sulla legalità ha coinvolto più aree disciplinari, non ultima quella musicale: la
lettura del testo della canzone “Pensa” di Federico Moro ha fornito ulteriori spunti di riflessione e
l’interpretazione gioiosa del brano da parte dei bambini ha rappresentato un momento di forte
complicità e di unione, ma soprattutto di grande voglia di farcela …
“Il mondo che vorrei”
Classe IV E Sede Toscanella – Ins. A. Ronga
Il percorso che ha avuto spunto dalla partecipazione al Concorso, nasce come itinerario di
approfondimento di Cittadinanza e Costituzione, cui quest’anno è dedicato ed intitolato il POF 2010/11.
Un “dovere educativo” cui la scuola non si può sottrarre, soprattutto in considerazione della sua
collocazione in un quartiere periferico della famigerata Area-Nord della città, Municipalità 8, che
raccoglie i territori di Chiaiano, Piscinola, Marianella e Scampia.
Gli alunni hanno visionato gran parte del materiale didattico inviato dalla Fondazione Giovanni e
Francesca Falcone soffermandosi soprattutto sul percorso di educazione alla legalità “Viaggio delle
Parole”.
Hanno analizzato e discusso sul significato di alcune parole come mafia, diritto, diritti, omertà, pizzo,
giustizia, pentito, Costituzione.
Hanno letto brani, storie, filastrocche e poesie di questo percorso, visto il video- racconto della
giornata del 23 maggio 2010 e ascoltato e visto il dvd con le suggestive musiche eseguite dal
Conservatorio V. Bellini per il XVIII anniversario della strage di Capaci.
Infine sono stati invitati ad esprimere le loro opinioni, sentimenti e considerazioni sull’argomento con
un testo scritto e un disegno.
I testi scritti e i disegni più originali e belli sono stati assemblati insieme realizzando sul lenzuolo
l’elaborato artistico, nel quale hanno rappresentato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino come due eroi
, con la toga come mantello , la penna come spada e i libri come scudi.
I due coraggiosi eroi lottano contro un mostro - la mafia - che ha oppresso il nostro mondo rendendolo
infelice, sporco e inquinato. Il mondo con il lavoro e l’impegno dei due Magistrati diventa libero,
sorridente e azzurro. Nonostante il loro sforzo, i sacrifici, l’isolamento, e le lotte che ogni giorno si
trovavano ad affrontare, il mostro non si fermò, anzi la paura lo fece diventare ancora più cattivo e i due
coraggiosi uomini soli e disarmati furono barbaramente uccisi.
Il mondo diventa di nuovo grigio, spaventato dalle esplosioni dei due attentati e dalla morte dei
Magistrati disegnati a terra avvolti dalle fiamme.
I bambini concludono il lavoro con un messaggio di speranza e un invito all’impegno: la loro morte non
è stata vana perché con l’aiuto delle loro idee e la formazione di una nuova coscienza, ci hanno lasciato
questo messaggio: tutti insieme, compresi noi bambini, possiamo realizzare un mondo migliore
sconfiggendo per sempre la mafia e scrivendo una nuova e bella pagina della nostra storia.
“IL MONDO CHE VORREI”
classi quintesez. C – D – E sede Toscanella
Il materiale inviatoci dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone ha
sollecitato ricerche con libri della biblioteca scolastica e ricerche su Internet.
Abbiamo poi assistito alla proiezione del film “Io Ricordo” e letto alcune pagine
del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”.
I principi della legalità ed i valori dalla nostra carta costituzionale, difesi
dai giudici Falcone e Borsellino, hanno condotto ad analizzare le
problematiche legate al quartiere di Chiaiano, alle illegalità ed all’ambiente
degradato. I bambini vivono quotidianamente infatti i problemi legati alla
discarica e sentono dai racconti dei loro nonni che un tempo il loro
quartiere era una campagna fertile in cui si coltivavano le ciliegie. Hanno
voluto realizzare graficamente il loro desiderio di VERDE contrapposto alle
brutture che la MAFIA ha inflitto al nostro paese. Pertanto hanno colorato
la bandiera italiana dalla quale cadono goccioline verdi che creano una
casa dalla quale escono gemme, a voler significare che le città devono
essere costruite nel rispetto assoluto della natura.
SEMPRE IL VERDE contrapposto a MAI LA MAFIA è stata la sintesi del loro
pensiero tutto rivolto a proteggere il nostro territorio da qualsiasi azione
che via arrechi danno.
CONCORSO
“Il mondo che vorrei”
INDETTO DALLA FONDAZIONE
GIOVANNI E FRANCESCA FALCONE.
A seguito di un percorso teorico in tema di legalità svolto in classe
ed affidato all'autonomia dei singoli docenti interessati, da
svilupparsi anche con il sostegno dei materiali didattici inviati dalla
Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, alle classi, è stato
richiesto di produrre un elaborato artistico legato al titolo del bando,
“Il mondo che vorrei”, ponendo l’accento sul tema della giustizia,
dell'impegno e della memoria.
I gruppi o le classi partecipanti hanno ricevuto dalla segreteria del
concorso un kit di 3 lenzuola bianche su cui intervenire con ogni
mezzo espressivo ritenuto idoneo.
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Concorso "Il mondo che vorrei "