INNO DI APERTURA
Dagli astri che orbitano in ciel
eterna legge immutabile
ci svela il Suo divin voler
in espressione tangibile.
In cerchio i globi danzano
e tempo e spazio coprono,
e l’armonia che cantano
nell’universo espandono.
La Legge Cosmica ignorando
a morte l’uomo si condannò;
pene e dolori regneranno
senza amore in ogni cuor.
Sforziamoci di ritrovar
nella Natura verità,
in modo di risollevar
e di salvare l’Umanità.
Cerchiamo di conoscer ciò
che sa innalzare e liberar;
l’amore a tutti far ci può
il nostro còmpito operar.
Sapendo qual è il retto agire
in tutti i giorni, in tutte l’ore,
riusciremo ad abolire
l’egoismo separatore.
Se la Ragione è la luce
illuminare ci potrà
la strada dritta che conduce
alla Saggezza, alla Verità.
Perseverando nel cammin,
se pur cadendo sulla via,
col tempo si conseguirà
un’effusione di armonia.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Care sorelle e cari fratelli,
Che le Rose fioriscano sulla vostra Croce
Ci troviamo di nuovo a Pasqua. Una volta ancora siamo all’atto finale del dramma cosmico della discesa del
raggio di Cristo nella materia della nostra Terra: la nascita mistica che abbiamo celebrato a Natale, e la morte
mistica e la liberazione. L’impulso vitale del Cristo Cosmico, penetrato nella Terra lo scorso autunno e nato
misticamente a Natale, ha realizzato la sua magica fecondazione durante i mesi che sono trascorsi da allora fino
all’attuale periodo pasquale, e si sta adesso liberando da questa croce di materia per fare ritorno al Trono del
Padre, dopo aver lasciato il nostro pianeta rivestito della verdeggiante gloria della primavera, pronta per le attività
della stagione estiva. Il raggio spirituale inviato dal Cristo Cosmico ogni autunno per rinnovare l’attività della Terra
è pronto per risalire al Trono del Padre. In questo periodo dell’anno una nuova vita, una nuova energia scorre con
irresistibile forza nelle arterie e nelle vene di ogni cosa vivente, ispirandola, infondendole nuova speranza, nuova
ambizione e nuova vita, spingendola a nuova attività onde imparare nuove lezioni alla scuola dell’esperienza.
Questo flusso di energia rinvigorisce tutto ciò che ha vita, ne sia o meno consapevole: anche la pianta vi risponde
con una maggiore circolazione della linfa, facendo spuntare le foglie, i fiori e i frutti mediante i quali quest’ondata
di vita si esprime, evolvendo verso un maggior grado di coscienza.
Pur essendo meravigliose queste manifestazioni fisiche esteriori che trasformano la Terra da un deserto di neve e
gelo in un giardino rigogliosamente fiorito, esse appaiono quasi insignificanti se paragonate alle attività spirituali
che operano parallelamente. I passaggi più significativi del dramma cosmico sono identici, riguardo al tempo, agli
effetti materiali del Sole nei quattro segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno, perché gli avvenimenti
più salienti avvengono nei punti equinoziali e solstiziali.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
È verità effettiva che “In Dio viviamo, ci muoviamo ed abbiamo esistenza”. Al di fuori di Lui non può esservi
esistenza alcuna: viviamo attraverso la Sua Vita, ci muoviamo ed agiamo attraverso la Sua Potenza; è la Sua
forza che sostiene la nostra casa, e senza i Suoi sforzi costanti l’universo si disintegrerebbe. Ci è stato insegnato
che l’uomo fu fatto a immagine e somiglianza di Dio; ci è stato detto che secondo la legge di analogia abbiamo in
noi alcuni poteri latenti simili a quelli che vediamo espressi con immensa potenza nel lavoro della Divinità
nell’universo. Questo dà particolare interesse al dramma cosmico annuale che comprende la morte e la
resurrezione del Sole. La vita del Dio-Uomo, il Cristo Gesù, si modellò in conformità alla storia solare, e
parallelamente simbolizza tutto quello che può accadere all’Uomo-Dio del quale il Cristo Gesù profetizzò dicendo:
“Le opere che Io ho fatto anche voi le farete, e anche maggiori”; e inoltre: “Dove Io vado non potete seguirmi ora,
ma lo farete in seguito”.
La Natura è l’espressione simbolica di Dio. Essa non fa nulla invano: vi è un proposito dietro ogni cosa ed azione.
Di conseguenza dobbiamo saper osservare con cura i segni del cielo, perché essi hanno un profondo ed
importante significato nei confronti della nostra esistenza. La comprensione razionale del Suo proposito ci rende
idonei a lavorare con maggiore efficacia con Dio nei meravigliosi intenti che Egli persegue per l’emancipazione del
genere umano dal giogo delle Leggi di Natura e per la liberazione definitiva quali Figli di Dio, coronandoci di
gloria, onori e immortalità, liberi dal peccato, dalla malattia e dalla sofferenza che accorciano ora le nostre
esistenze a causa dell’ignoranza e della trasgressione alle Sue Leggi. Il proposito divino chiede questa
emancipazione; dipende da noi se raggiungerla seguendo il lungo e tedioso cammino evolutivo o se, prestando la
nostra cooperazione, seguire il rapido sentiero dell’Iniziazione.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Durante gli ultimi sei mesi siamo stati interamente circondati dalle vibrazioni spirituali che in inverno predominano.
In autunno ci giunse un nuovo impulso di vita superiore che culminò nella Notte Santa esercitando la sua magia
nella nostra natura, secondo come abbiamo approfittato delle nostre opportunità. In base alla nostra diligenza o
negligenza nella passata stagione il processo sarà accelerato o ritardato in quella successiva, perché è verità
inconfutabile che noi siamo esattamente quello che abbiamo fatto di noi stessi. Il servizio che prestiamo o che
tralasciamo di fare determina se una nuova opportunità ci fornirà nuovo impulso capace di elevarci; è inutile quindi
sperare nella liberazione dalla croce della materia se non approfittiamo delle occasioni di quaggiù e se non ci
saremo guadagnati un maggiore campo di attività. I chiodi che appesero il Cristo alla croce inchioderanno pure
noi fino a che l’impulso dinamico dell’Amore scaturirà da noi stessi in onde ritmiche come l’onda d’Amore che
annualmente entra nella Terra e la permea con rinnovata vita.
Durante i mesi invernali il Cristo soffre l’agonia della tortura “gemendo, lavorando e anelando il giorno della
liberazione” che giunge durante la settimana santa. Noi però sappiamo dagli Insegnamenti mistici che detta
settimana è il culmine della sofferenza e che Egli sta allora uscendo dalla Sua prigione; che quando il Sole
incrocia l’equatore Egli pende dalla croce e grida: “Consummatum est”. “È stato compiuto”: questo non è un grido
di angoscia, ma un grido di trionfo e di liberazione, perché una volta di più Egli può riposarsi per un breve tempo,
libero dalle catene che lo inchiodano alla nostra Terra.
Dobbiamo gioire con Lui in questa grande, gloriosa e trionfale ora della liberazione, quando Egli esclama: “Tutto è
stato compiuto”. Intoniamo i nostri cuori a questo grandioso avvenimento cosmico, rallegriamoci col Cristo, nostro
Salvatore, perché il Suo sacrificio annuale è arrivato alla fine; sentiamo gratitudine dal profondo del cuore perché
Egli ora sta per essere liberato dagli artigli della Terra, perché la vita con la quale Egli ha rivestito il nostro pianeta
è sufficiente per la nostra sopravvivenza durante il tempo che ci separa dal prossimo Natale.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
La vita è scuola, e attraverso l’apprendimento delle sue molteplici lezioni l’umanità si sta lentamente evolvendo da
scintilla divina a Divinità. Se avessimo imparato le lezioni impartiteci non vi sarebbe stata necessità del grande
sacrificio fatto e ripetuto annualmente dallo Spirito Cristico, incarnazione dell’Amore. Attraverso l’egoismo, la
disobbedienza alla Legge e le cattive azioni avevamo cristallizzato non solo i nostri corpi, ma anche la Terra sulla
quale viviamo, al punto di rendere inutili i mezzi usati dall’evoluzione. Quando nulla avrebbe potuto salvarci, il
compassionevole Cristo offrì Se stesso e la Sua grande Forza di Amore per sciogliere la cristallizzazione dei corpi
umani e della Terra; Egli abbandona la Terra a Pasqua solo dopo aver dato tutto Se Stesso.
Per coloro che hanno scelto di lavorare saggiamente e intelligentemente secondo la Legge Cosmica, la Pasqua
ha un grande significato. Significa la liberazione annuale dello Spirito del Cristo dal confinamento terrestre e la
Sua gloriosa ascensione alla Sua vera dimora. Rappresenta anche il segnale annuale dato all’aspirante della
base cosmica delle sue aspirazioni e speranze; se i nostri occhi sanno vedere, potranno contemplare le angeliche
Gerarchie pronte ad accompagnarci nel nostro viaggio verso il cielo; se gli orecchi sanno udire, percepiranno i cori
celesti inneggianti ed osannanti il Signore resuscitato. Compresa l’analogia fra il macrocosmo e il microcosmo,
diverremo consapevoli che un giorno raggiungeremo la coscienza cosmica e saremo certi, per nostra esperienza,
che la morte non esiste e che ciò che sembra esserlo non è che il passaggio ad una sfera superiore.
La Pasqua è un simbolo annuale che può rafforzare la nostra anima nell’opera del bene, in modo da costruire il
dorato manto nuziale richiesto per diventare Figli di Dio nel senso più sublime e santo. È certo che “se non
camminiamo nella Luce, come Dio è nella Luce, non avremo fratellanza”; però attraverso i sacrifici e i servizi
richiestici per aiutare l’emancipazione del genere umano, costruiamo il corpo-anima di radiosa luce dorata che è
la sostanza speciale emanata dallo Spirito Solare, il Cristo Cosmico.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Care sorelle e cari fratelli,
fissati nella mente questi ideali, il tempo di Pasqua costituisce la stagione per rivedere la vita trascorsa e per fare
nuovi proponimenti per il futuro, onde realizzare la crescita animica. È la stagione nella quale il simbolo del Sole
ascendente deve condurci all’esatta concezione del fatto che non siamo che dei pellegrini sulla Terra e che, come
spiriti, la nostra vera dimora è in Paradiso, e che occorre sforzarci per imparare rapidamente e coscientemente le
lezioni in questa scuola di vita.
La Pasqua segna la resurrezione e la liberazione dello Spirito Cristo dalle lente vibrazioni della Terra, e deve
rammentarci di mirare sempre verso l’aurora del nuovo giorno che ci libererà per sempre dalle reti della materia,
dal corpo del peccato e dalla morte, insieme a tutti i nostri fratelli di prigionia. Il vero aspirante non può concepire
una liberazione che non comprenda tutti coloro che furono collocati in situazioni analoghe.
Si tratta di un compito immenso, che può apparire tanto arduo da scoraggiare. Ma le Gerarchie Divine che ci
hanno guidato fin dall’inizio della nostra carriera evolutiva sono ancora attive e pronte a collaborare con noi dai
loro mondi; col loro aiuto potremo realizzare l’elevazione dell’umanità e raggiungere la gloria, l’onore e
l’immortalità. Con questa speranza in noi, lavoriamo alacremente per migliorare noi stessi onde, con l’esempio, si
possa risvegliare negli altri il desiderio di condurre una vita che porti alla liberazione.
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Rimaniamo ora in silenzio e concentriamoci per qualche minuto su:
L’AMORE DIVINO e IL SERVIZIO
(Concentrazione di circa 7 minuti).
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
INNO
DI CHIUSURA
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO
DI PRIMAVERA
Che il Signore sia con te ognor,
che il Suo Amore ti accompagni,
la Saggezza Sua ti guidi;
che il Signore sia con te ognor.
Finché ci incontreremo ancora
per la Rosa-Croce salutar;
finché ci incontreremo ancora
che il Signore sia con te ognor.
Ch’Egli sia con te nel tuo gioir
se la vita ti sorride
senza turbamento alcuno,
il Servizio ti dia ancor di più.
Finché ci incontreremo ancora…
Ch’Egli sia con te nel tuo dolor
quando vien la tentazione
ti daremo il nostro aiuto,
fino a che la Luce tornerà.
Finché ci incontreremo ancora…
Che il Signore sia con te ognor,
alla Croce con le Rose,
vite pure conduciamo
per la Rosa-Croce riveder.
Finché ci incontreremo ancora…
LETTURA DEL SERVIZIO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
AMMONIZIONE FINALE:
Ed ora, care sorelle e cari fratelli, nel salutarci per ritornare al mondo materiale,
facciamo il fermo proposito di esprimere nella nostra vita quotidiana gli elevati ideali spirituali testé ricevuti,
affinché giorno per giorno si diventi sempre più degni servitori
come canali coscienti nell’opera benefica dei nostri Fratelli Maggiori,
al servizio dell’umanità.
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