Fabrizio Bottini
Il consumo di suolo e le
politiche di contenimento
(parte seconda: il caso tedesco e quello inglese)
Germania: 30 ettari al giorno
Per contenere il consumo di suolo a scopi di
urbanizzazione, il governo federale tedesco
vuole tentare di separare lo sviluppo economico
da una parallela occupazione di spazio a usi
urbani. La soglia massima fissata, di 30 ettari al
giorno, nel 1998 rappresenta il 25% di quanto
effettivamente urbanizzato.
Germania caratteri delle politiche di contenimento urbano
• condivise da tutti gli schieramenti politici
• quantitative nell’approccio
• intersettoriali nelle strategie
Germania evoluzione delle politiche di contenimento urbano
•
1985: Strategia di tutela dei suoli: formulazione dei principi di tutela
– invertire la tendenza alla progressiva occupazione di suolo
– ridurre l’inquinamento dei suoli
– ruolo particolare della tutela del suolo nell’ambito della tutela ambiente
•
1987: Azioni per la tutela dei suoli:
– modificazioni di atti legislativi e regolamentari
– ricerche e progetti pilota
•
1998: Programma di politica ambientale del ministro Angela Merkel (CDU)
– obiettivo 30 ha al giorno
•
1998: Legge per la tutela dei suoli
– intersettorialità
– tutela preventiva (principio di precauzione)
•
1999: Legge per la bonifica delle aree dismesse
– grande attenzione alle aree dismesse a Est
•
2002: Strategia per lo sviluppo sostenibile (governo rosso-verde)
– obiettivo 30 ha al giorno
Germania: il consumo di suolo nelle leggi
• Prima legge sulla tutela del suolo (1998):
è obiettivo della legge “prevenire le influenze negative sui suoli” ed evitare “ogni
riduzione della sua funzione naturale di archivio della storia naturale e culturale”
• Nuovo codice dell’edilizia e legge urbanistica (1998):
contengono anch’essi l’obiettivo di una parsimoniosa occupazione di suolo
• Prima legge per la bonifica delle aree dismesse (1999):
disciplina il riuso e contribuisce quindi all’offerta di aree per lo sviluppo urbano
• Nuova legge sulla tutela della natura (2002):
aree protette, rafforzamento della pianificazione paesistica, compensazione
• Altri provvedimenti (2004):
valutazione ambientale strategica
obbligo alla demolizione dei manufatti non più utilizzati nel territorio aperto
prevenzione per il rischio idraulico
Germania: il consumo di suolo nello sviluppo sostenibile
Uso efficiente dell’energia
Mobilità sostenibile
Produzione attenta al consumatore
Governo del cambio demografico
Nuove idee per la scuola
Innovazione nel sistema produttivo
Riduzione del consumo di suolo
Germania: riduzione dell’occupazione di suolo
da 129 ha/giorno (2000)
a 30 ha/giorno (2020)
Germania: riduzione dell’occupazione di suolo
Obiettivo è “la riduzione e il miglioramento qualitativo
dell’occupazione di suolo per usi insediativi e la
mobilità in considerazione delle necessità ecologiche,
sociali ed economiche.”
“Idealmente, nel lungo periodo si dovrebbe riuscire a
sostituire l’impegno di nuove aree con il riuso di aree
già consumate (ciclo delle aree), a compensare le
nuove destinazioni con la permeabilizzazione o
naturalizzazione di altre aree, sostenendo comunque
un buon sviluppo economico, un adeguata offerta di
alloggi e un’alta occupazione nel settore delle
costruzioni.”
Germania: consumo di suolo giornaliero
Incremento del consumo di suolo (ha) per
insediamenti e mobilità nell’area Ovest
Germania: le indicazioni di sviluppo
•
•
Per contenere il consumo di suolo:
Uso parsimonioso, favorendo lo sviluppo
interno agli insediamenti;
Per il territorio rurale aperto, demolizione di
tutti i manufatti non utilizzati
Gran Bretagna: caso storico
La “patria” della suburbanizzazione moderna
Gran Bretagna: legislazione storica
Già con le leggi
urbanistiche del
secondo
dopoguerra
(1946, New
Towns Act;
1947, Town and
Country
Planning Act) si
inserisce una
politica di
contenimento
della diffusione
urbana
Gran Bretagna: obiettivi/strumenti
•
Uno sviluppo urbano denso
•
Uno sviluppo urbano
localizzato in prossimità delle
aree urbane esistenti
•
Conservazione delle superfici
aperte e agricole
Inghilterra e Galles: urbanizzazione
Occupazione di suolo a fini urbani (ha)
Gran Bretagna: Planning Policy Guidance 2, 1998-2001
GREEN BELTS: si conferma il ruolo
tradizionale delle grandi fasce verdi
metropolitane a uso agricolo, al fine di
contenere spazialmente lo sviluppo delle
aree urbanizzate.
Oltre alla funzione agricola produttiva, si
incoraggiano anche gli usi legati al
tempo libero, allo sport ecc.
Green Belts
approvate
Regione
[ha]
Tyne & Wear
66.300
York
26.200
South & West Yorkshire
255.600
North West
257.800
Stoke on Trend
44.100
Nottingham, Derby
61.800
Burton-Swadlincote
West Midlands
Cambridge
Gloucester, Cheltenham
70
231.500
26.700
7.000
Oxford
35.000
London
513.300
Avon
68.800
SW Hampshire/SE Dorset
82.500
Totale
1.676.670
Gran Bretagna: Planning Policy Guidance 3, 2000
•
•
•
•
HOUSING:
fissazione di tetti massimi in relazione al
fabbisogno accertato di nuove abitazioni;
“approccio sequenziale”, dalla priorità per le
aree già urbanizzate, sino a quelle “greenfield”
(se assolutamente necessario);
priorità assoluta per le aree “brownfield” ovvero
siti urbanizzati dismessi da recuperare;
nelle nuove aree di espansione DENSITA’
MINIMA 30 alloggi/ha
Gran Bretagna: Urban Task Force
Nel 1999 viene istituito un organismo governativo
di consultazione, presieduto da Richard
Rogers, con il compito di orientare le politiche
nazionali e locali riguardo ai temi
dell’abitazione, della rigenerazione urbana, del
governo delle densità, della riduzione al minimo
del consumo di suolo.
Obiettivo generale: un RINASCIMENTO
URBANO, e nelle intenzioni di Rogers una lotta
allo sprawl
Gran Bretagna: riuso delle aree urbanizzate 1994-2004
National Land Use Database
Inghilterra:
distribuzione
per regioni
delle aree già
urbanizzate
(Londra=L
5%)
National Land Use Database
Distribuzione delle aree urbanizzate per circoscrizioni (GLA)
National Land Use Database
Greater London Area: distribuzione
delle superfici già utilizzate per
tipologie d’uso
National Land Use Database
Greater London Area: proposte di
destinazioni d’uso (riuso) per le aree
urbanizzate, secondo sette tipologie
generali. Notare il 52% mixed-use
National Land Use Database
“Planning status” delle aree, ovvero stato del
processo decisionale pubblico sugli spazi
Greater London Plan
Localizzazione delle aree con possibilità di abitazioni
Italia: proposta di legge urbanistica
Principi fondamentali in materia di pianificazione del territorio
Articolo 7. Il contenimento dell'uso del suolo e la tutela delle attività agrosilvo-pastorali
1. Nuovi impegni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali sono consentiti
esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione
degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti.
2. Le leggi regionali assicurano che, sul territorio non urbanizzato, gli strumenti di
pianificazione non consentano nuove costruzioni, né demolizioni e ricostruzioni, o
consistenti ampliamenti, di edifici, se non strettamente funzionali all'esercizio
dell'attività agro-silvo-pastorale, nel rispetto di precisi parametri rapportati alla
qualità e all'estensione delle colture praticate e alla capacità produttiva prevista,
come comprovate da piani di sviluppo aziendali o interaziendali, ovvero da piani
equipollenti previsti dalle leggi.
[…] 5. Le leggi regionali prevedono la demolizione senza ricostruzione dei manufatti
edilizi già utilizzati come annessi rustici, qualora perdano la destinazione
originaria.
6. Le leggi regionali e gli strumenti di pianificazione possono disporre ulteriori
limitazioni, fino alla totale intrasformabilità, in relazione a condizioni di fragilità del
territorio, ovvero per finalità di tutela del paesaggio, dell'ambiente,
dell'ecosistema, dei beni culturali e dell’interesse storico-artistico, storicoarchitettonico, storico-testimoniale, del patrimonio edilizio esistente.
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01f2 - Consumo di Suolo2