Arcidiocesi
di Gaeta
Caritas diocesana
La Dichiarazione universale dei
Diritti Umani
Emessa a Parigi nel 1948, da tutte le
nazioni del mondo, è formata da 30 articoli.
Ancora oggi, a più di 60 anni di distanza, è
la base riconosciuta da tutti.
Ad essa si sono poi aggiunte altre
dichiarazioni, tra cui quella dei diritti dei
bambini del 1989, quella dei diritti delle
donne, dei rifugiati, dei popoli indigeni etc
“La vera fonte dei diritti sono i doveri. Se noi
eliminiamo i nostri doveri è inutile che cerchiamo
i nostri diritti, che si dissolveranno come fumo”
Mahatma Ghandi
Organizzazioni internazionali: Dell’ ONU (Organizz.
Nazioni Unite) fanno parte altre organizzazioni con scopi
specifici:
UNESCO
per educazione, scienze e cultura
UNICEF
per l’infanzia
ILO
per l’ organizzazione del lavoro
WHO
per la salute
FAO
per agricoltura ed alimentazione
Molte sono anche le NGO ( organizz. non governative),
ricordiamo Amnesty international, Caritas, Misereor,
Mani Tese, Movimento Shalom, PeaceLink,
Emergency, Medici senza frontiere etc
I dieci diritti dei bambini
Say yes for children
1. Tutti per uno, uno per tutti.
2. I bambini prima di tutto
3. Crescere sani e forti
4. Combattiamo l'AIDS
5. Stop alle violenze e allo sfruttamento
6. Ehi, mi sentite?
7. Tutti a scuola!
8. Al riparo da tutte le guerre
9. Proteggere il Pianeta
10. Lotta alla povertà
La lunga storia del sottosviluppo
Il sottosviluppo non ha un’origine naturale. Tutto cominciò
cinque secoli fa, con l’avventura di Cristoforo Colombo. Le colonie
rifornivano l'Europa di spezie, prodotti tropicali, minerali preziosi,
sete Fin dagli inizi del Settecento ciò assunse un'importanza
fondamentale
Lo scambio era ineguale perché il valore dei prodotti coloniali
era di gran lunga superiore a quello dei manufatti imbarcati in
partenza.
I profitti ricavatavi costituirono uno dei principali elementi di
quell'accumulazione di capitale che finanziò in Inghilterra la
rivoluzione industriale.
Misurare la povertà
Quando si può dire che un paese è sottosviluppato?
Il reddito procapite: Si hanno tre gruppi:
I paesi ad alto reddito. 255 paesi sviluppati con un
reddito procapite superiore a 6000 dollari.
I paesi a medio reddito: sono considerati tali i paesi
con un reddito procapite compreso tra 500 e 6000 dollari.
Tra
questi
sono
compresi
i
paesi
di
nuova
industrializzazione (Nic, New industrialized countries).
I paesi a basso reddito sono 41, con un reddito
procapite inferiore a 500 dollari, prevalentemente
localizzati in America e in Asia. Sono i paesi appartenenti
al Quarto mondo.
Il Terzo Mondo prigioniero dei debiti
Quella del Debito Estero è, prima di tutto, una
questione politica:
Uno strumento che ha effetti negativi su tutta la
popolazione
mondiale,
in
termini
di
distruzione
ambientale, migrazioni, disoccupazione; ma da cui c'è chi
trae vantaggi enormi: la Banca Mondiale e il Fondo
Monetario Internazionale, etc
A rimetterci invece l'80% della popolazione dei Paesi
indebitati esposta agli interventi di aggiustamento
strutturale, il miliardo e 300 milioni di persone
costrette a vivere con meno di un dollaro al giorno e
500 mila bambini che muoiono all’anno (secondo l’
Unicef).
80 – 20 Due numeri perversi!!
ricco
povero
povero
povero
povero
Il 20% dgli abitanti del
pianeta ha l’ 80% delle
risorse. Per il restante 80%
non resta che il 20% di esse.
È come se una torta venisse
divisa, per cinque fratelli, in
cinque parti…ma uno prende
quattro porzioni, lasciandone
una sola agli altri quattro.
Il fratello “fortunato” ha una porzione maggiore di ben sedici
volte rispetto a quella dei fratelli “sfortunati”. La legge 80-20, detta
anche di Pareto, è semplificativa ma ben si adatta a questo esempio.
Per quanto riguarda l’ inquinamento questa legge vale ancora: Il
20% dgli abitanti del pianeta inquina lo stesso per l’ 80% del totale.
In questi decenni il rapporto 80/20, già
catastrofico, tende addirittura a crescere!!
SITUAZIONE MINORILE ATTUALE…
Nei paesi poveri vivono circa 4,8 miliardi di persone
delle quali 2,4 miliardi hanno meno di 16 anni. Di
questi 600 milioni sono bambini con meno di 5 anni
(stime approssimate)
12.000.000 di minori vivono senza un tetto e di
questi 5.000.000 sono confinati nei campi profughi.
Ci sono circa 250.000.000 di minori che sono
costretti a lavorare. Inoltre 200.000 ragazzi sono
arruolati nelle forze armate dei loro paesi.
In tutto il mondo 300.000.000 di ragazzi vivono
come schiavi; In America Latina 40.000.000 vivono
nella strada, di questi circa 7.500.000 si trovano in
Brasile in condizioni di vita poverissime.
Quanti sono i bambini nel mondo?
Come sono distribuite le risorse?
Sembra strano, ma nessuno lo sa: in alcuni paesi manca l’ anagrafe.
100%
80%
paesi
svil.
paesi
sottosv
60%
40%
20%
0%
bamb
ris.%
ris/bamb
Una stima indica il loro numero
in 2,64 miliardi, di cui 2,4 miliardi
nei paesi sotto- sviluppati e 240
milioni negli altri. I bambini dei
paesi sottosviluppati sono quindi
dieci volte più degli altri, ma uno
di essi ha solo il 2,5% delle
risorse, rispetto agli altri
Una stima dell’ OMS indica in circa 1 miliardo le persone al
mondo che sono obese, in quanto mangiano troppo (> 3000
cal/giorno). Un’ altra stima indica sempre in 1 miliardo il numero
delle persone che hanno fame! (< 600 cal/giorno). Con le sole
spese mediche connesse all’ obesità si darebbe acqua ed
istruzione a tutti gli abitanti del pianeta.
Lavoro minorile
Lav.minorile (milioni) dati ILO 2000
80
Africa
America lat.
Asia
153
17
Non si può eliminare, di
colpo, il lavoro minorile. Si
può però fare in modo che
i bambini ricevano un
minimo di istruzione ed
almeno svolgano un lavoro
adeguato alla loro età. È
questo che tentiamo di
fare nella realtà degli
slums.
Nei
paesi
sottosviluppati
il
lavoro
minorile viene largamente impiegato.
Per le famiglie povere, il contributo offerto
dal reddito di un bambino che lavora può
fare la differenza tra fame e sopravvivenza.
“Più una popolazione è povera, più
ha tendenza ad avere molti figli che
possano contribuire a mantenere le
famiglie. Più una popolazione è
povera, più è analfabeta, in quanto
i bambini, costretti a lavorare, non
vanno a scuola. E più una
popolazione è analfabeta, più
rimane nel sottosviluppo e nella
povertà”
DISCRIMINAZIONI CONTRO LE BAMBINE:
QUESTIONE DI VITA O DI MORTE
•Fra Asia meridionale, Nord Africa, Medio Oriente e Cina sono
100 milioni le bambine che "mancano all'appello“
•in tutta l'Asia i bambini sono molto più numerosi delle
bambine
•ad Haiti, su 1000 bambini tra i 2 e i 5 anni muoiono 61
femmine e 48 maschi; in Costa Rica, 8 femmine e 5
maschi.
•nel 1990, il 40% delle giovani donne era analfabeta in
Africa, Medio oriente e Asia; i bambini a scuola sono più
maschi che femmine
•in Bangladesh, il 71,8% delle ragazzine tra 15 e 19 anni
sono già sposate; la mortalità da parto per loro è doppia
rispetto alla media.
I Bambini e la guerra
Le vittime civili costituivano circa il 50% delle perdite umane
complessive nella Prima Guerra Mondiale, il 66% nella Seconda
Guerra Mondiale ma sono ormai il 90% nelle guerre odierne. Nel
decennio 1985-1995 si calcola che siano stati uccisi in guerra 2
milioni di bambini.
Nel medesimo periodo, dai 4 ai 5 milioni sono stati i bambini che
hanno subito ferite permanenti e mutilazioni. Oltre 20 milioni di
bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro case
Nel mondo sono in corso una cinquantina di conflitti armati: in
almeno 30 di essi vengono impiegati minori nelle operazioni militari.
I bambini-soldato sono circa 300.000.
Le spese militari nel mondo sono oltre 1000 miliardi di dollari
l’anno . L’investimento annuo di meno del 2% di questa somma
basterebbe a garantire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici
a tutti gli abitanti di Africa, Asia, America Latina.
Predatori di bambini:
turismo e pedofilia
Il fenomeno della prostituzione infantile non è
purtroppo una novità ma ai nostri giorni il dito viene
puntato contro il turismo internazionale, fondatamente
considerato il massimo responsabile del fatto che oltre
due milioni di bambini vengano costretti a prostituirsi,
di questi 500.000 vivono in Brasile e il resto soprattutto
nell'Asia meridionale e orientale.
Nei paesi sviluppati, anche in Italia, il fenomeno della
pedofilia sta diventando preoccupante. Iniziative come
telefono azzurro, telefono arcobaleno sono molto positive
ma è indispensabile, da parte dei genitori e degli
insegnanti, mettere in guardia i bambini.
SOSTEGNO A DISTANZA…… anche di
gruppi di bambini o intere classi.
PERCHE’?
"Non possono né devono esserci bambini
abbandonati né bambini senza famiglia, né bambini
o bambine di strada". Giovanni Paolo II
Il sostegno è importante poter dare al maggior numero
possibile di minori "pari opportunità" di accedere ad uno
sviluppo umano stando attenti a non creare 'privilegiati'
rispetto all' ambiente di appartenenza. …che cosa è? E’
un'occasione di comunicazione culturale , è un canale di
collegamento economico con cui l'offerente italiano si
sente protagonista nonostante le distanze e, sopratutto
senza tanta burocrazia e con la garanzia che l'aiuto arriva
a destinazione ed è utilizzato solo per lo scopo indicato.
Ogni bambino…che nasce è un inno alla vita, è la
garanzia che l’umanità ha ancora un futuro in cui sperare.
BOICOTTAGGIO
Rifiutarsi di collaborare con chi tiene un comportamento iniquo è
una delle azioni da compiere. Non si acquista un prodotto di un’
azienda a causa di: sfruttamento, usura, regimi oppressivi,
distruzione ambiente, esportazione di armi, impiego di lavoro minorile
Il boicottaggio è un'interruzione organizzata e temporanea
dell'acquisto di uno o più prodotti per portare l'azienda produttrice a
rivedere i propri comportamenti dannosi.
Martin Luther King, arriva all'abolizione delle leggi di
segregazione sugli autobus, Gandhi ha fatto del boicottaggio uno
degli strumenti di lotta non violenta più efficaci; altre campagne
riuscite sono state condotte contro la Dow Chemical (USA, 1960) per
la produzione di Napalm per la guerra del Vietnam, contro la Polaroid
(1970) per il rifornimento al Sudafrica di sistemi di identificazione
utilizzati dal regime oppressivo, Dole, Chiquita, Nike, Rebook etc.
Bisogna però stare attenti affinchè un boicottaggio indiscriminato
non porti, come è successo in Bangladesh, al licenziamento di migliaia
di bambini che sono stati poi costretti a lavori anche più degradanti.
Torture e pena di morte
Torture della polizia su bambini (dal sito di Amnesty
international) " Con delle pinze ha maciullato il mio pollice" La
Polizia del Bangladesh ha volontariamente torturato un bambino di 9
anni, legandolo con corde fino a togliergli il respiro, sospendendolo ad
una sbarra e maciullandogli il pollice con delle pinze. Il bambino era
sospettato di aver rubato un telefono cellulare.
Quello di cui sopra è solo un esempio, che riportiamo in quanto
noto e documentato. In tutto il mondo, sottosviluppato o meno, la
limitazione della libertà (che arriva sino alla pena di morte) è,
malgrado lo sforzo dell’ ONU per far applicare “ I diritti dell’ Uomo”,
ampiamente praticata anche in paesi “democratici”.
Amnesty international è un’ organizzazione che si batte in
tutto il mondo per questi problemi. È consigliabile visitare il loro
sito www.amnesty.it ed iscriversi alla loro newsletter gratuita.
Razzismo oggi
Ancora oggi, nel terzo millennio, sono molteplici le
forme di razzismo che si manifestano in vario modo
ma che portano tutte ad una discriminazione ed alla
non applicazione dei diritti dell’ uomo.
Si è svolta a Durban la conferenza internazionale sul
Razzismo a settembre 2001.
Trovi dettagli sul Razzismo e su altri temi per la
mondialità visitando il sito della mondialità
http://xoomer.alice.it/bguizzi/mondial
Per ulteriore materiale, aggiornamenti,
metodi di approfondimento nelle scuole
etc puoi rivolgerti a [email protected]
Proiezione per il 2015 delle Megalopoli (milioni)
con più di 12 milioni di abitanti (rapp UN nov 2001)
1975
Tokyo (19.8)
New York (15.9)
Shanghai (11.4)
Mexico City (11.2)
São Paulo (10 )
Dhaka
2000
Tokyo (26.4)
Mexico City (18.1)
Mumbai (18.1)
São Paulo (17.8)
Shanghai (17)
New York (16.6)
Lagos (13.4)
Los Angeles (13.1)
Kolkata (12.9)
Buenos Aires (12.6)
1 milione Dhaka (12.3)
2015 (Proiezione)
Tokyo (26.4)
Mumbai (26.1)
Lagos (23.2)
Dhaka (21.1)
São Paulo (20.4)
Karachi (19.2)
Mexico City (19.2)
New York (17.4)
Jakarta (17.3)
Kolkata (17.3)
Delhi (16.8)
Metro Manila (14.8)
Shanghai (14.6)
Los Angeles (14.1)
Buenos Aires (14.1)
Cairo (13.8)
Istanbul (12.5)
Beijing (12.3)
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