Stefano Pagazzi, <<Una via maestra: le Beatitudini>>, Insegnare Religione, n. 3, 2013-2014
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UNA VIA MAESTRA:
LE BEATITUDINI
PRIMA PARTE:
Introduzione alle Beatitudini
CHE COS’E’ UNA <<BEATITUDINE>>
Una beatitudine è:
- un augurio di felicità e di realizzazione
- che presenta anche il riverbero di
benedizione.
una
LA BEATITUDINE NELL’AT
- Anche nell’AT sono presenti delle beatitudini: se
ne contano almeno 42 (Is 31,9b; Tb13,15-16; Sap
2,16; 3,13-14…)
- In larga misura sono contenute nel libro dei Salmi
(28 volte) e nei libri sapienziali (nel libro dei
Proverbi 13 volte).
LA BEATITUDINE NEL NT
- Nel NT l’aggettivo “beato”
ricorre almeno 44 volte (in Mt
compare 13 volte, in Lc 15,
in Gv 3, in Ap 7 volte…).
- In sintesi: l’intera Sacra
Scrittura si presenta (anche)
come una via per la felicità e
la realizzazione dell’uomo.
Gesù. Antica icona.
- Infatti, Dio, quando parla e si rivela, offre la salvezza
(felicità, realizzazione, vittoria sul male, esperienza del
bene).
- La prospettiva biblica è fortemente incarnatoria: Dio
agisce e salva nel tempo, nella storia, già nella vita
presente.
IL DISCORSO DELLA
MONDAGNA E LE
BEATITUDINI
Il contesto delle Beatitudini
formulate da Gesù è il
Discorso della Montagna (Mt
5-7).
Qui Matteo raccoglie diversi
detti di Gesù e li unifica in
una proposta di vita
radicale.
Gesù è presentato come
“nuovo Mosè” che, indicando
una nuova legge di vita,
libera gli uomini e offre loro
la realizzazione.
Il Discorso della Montagna. Carl
Heinrich Bloch(1834-1890)
- Le Beatitudini del Discorso della Montagna si
presentano anche come promessa: parlano al futuro.
- L’intera prospettiva biblica contiene la dinamica della
promessa: Dio promette ad Abramo…; Dio promette a
Davide…; Dio promette il Messia…; Dio promette il
ritorno dall’esilio…
- La promessa apre alla speranza e impegna Dio a
realizzare la promessa fatta.
- La promessa ha anche
un valore escatologico:
è alla fine dei tempi che
la salvezza di Dio si
manifesterà in tutta la sua
pienezza.
- La garanzia è la fedeltà
di Dio all’Alleanza: come
Dio è stato fedele alla
Parola data in passato, e
ha salvato Israele, così
farà ancora oggi.
Il Discorso della Montagna (1437-1445),
Beato Angelico.
SECONDA PARTE:
Le Beatitudini, oggi
(prima parte: le prime quattro Beatitudini)
- La prospettiva di vita che emerge dalle Beatitudini
rappresenta una vera e propria sfida che, se vinta, può
cambiare radicalmente gli individui e la società.
- Le Beatitudini non sono regole di vita, ma orizzonti nei
quali “giocare” la propria libertà, una libertà che, se
gestita con saggezza, può davvero rendere felici.
- Le Beatitudini presentano contemporaneamente due
dimensioni:
• una teologica: rivelano alcuni tratti di Dio
(provvede, è giusto, salva, agisce nella storia…)
• Una morale-operativa: spingono a cambiare se
stessi e la società
1. <<BEATI I POVERI IN SPIRITO>>
- I <<poveri in spirito>> sono coloro che riconoscono il
bisogno di essere salvati da Dio, sono quanti
avvertono il bisogno di Dio.
- Questo bisogno dell’Altro va di pari passo con il
bisogno degli altri: del loro aiuto, della loro solidarietà:
- non siamo isole
- Non possiamo stare “in piedi” sempre da soli:
abbiamo bisogno degli altri (amici, famiglia…)
- è importante imparare a chiedere aiuto.
 Che tipo di difficoltà può richiedere vivere questa
Beatitudine?
 Quali conseguenze positive concrete possono
scaturire, tanto a livello personale come sociale, vivendo
questa Beatitudine?
2. <<BEATI QUELLI CHE SONO NEL PIANTO>>
- Il male non proviene da Dio, ma la sofferenza è “il
luogo” dove Dio si fa particolarmente vicino all’uomo:
Dio sostiene, consola, aiuta, dà forza, apre alla
speranza.
- La sofferenza domanda solidarietà, aiuto, vicinanza.
- Ogni uomo dovrebbe “farsi vicino” a chi soffre
(sofferenza fisica, spirituale, psicologica…).
 Questa Beatitudine quali
atteggiamenti/stili/modi di
fare chiede di cambiare?
 Quali conseguenze
positive concrete possono
scaturire, tanto a livello
personale come sociale,
vivendo
questa
Beatitudine?
3. <<BEATI I MITI>>
- I miti sono coloro che spezzano la logica della violenza
e della vendetta con il perdono e l’amore, rimettendo
ogni cosa nelle mani di Dio.
- Viviamo in una cultura aggressiva, dove il senso di
onnipotenza è padrone, riscoprire la mitezza, cioè il
rispetto dell’altro, equivale ad umanizzare i singoli e la
società.
Don Giuseppe
Puglisi, è
stato ucciso
dalla mafia.
 Questa Beatitudine quali atteggiamenti/stili/modi di
fare chiede di cambiare?
 Quali conseguenze positive concrete possono
scaturire, tanto a livello personale come sociale, vivendo
questa Beatitudine?
4. <<BEATI COLORO CHE HANNO FAME E SETE DI
GIUSTIZIA>>
- Dio stesso è giustizia e domanda di essere giusti.
- Chiedere giustizia per sé e per tutti:
• è vincere la sperequazione
• è volere e dare rispetto
• è essere retti e domandare rettitudine.
 Questa Beatitudine
quali
atteggiamenti/stili/modi di
fare chiede di cambiare?
 Quali conseguenze
positive concrete possono
scaturire, tanto a livello
personale come sociale,
vivendo
questa
Beatitudine?
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