I conflitti
Perché ci sono i conflitti?
Il conflitto israelo-palestinese
Lezione C2
Presentazione caso israelopalestinese e
concetto di mediazione
Concetti importanti
• Proprietà della terra (storicamente e realmente):
– Ebrei: loro origine, sono stati cacciati, hanno sempre
voluto tornare
– Palestinesi: ci vivevano, ormai da duemila anni
• Diritto di esistere (Israele) / rifiuto dello stesso
(Palestinesi)
• Violazione delle risoluzioni dell’ONU (Israele) e
violenze reciproche
30 marzo 2010
http://web.ticino.com/storiaspse
2
Domande
• Che conseguenza ha un atto violento sulla
controparte (in generale e nel caso
specifico)?
• Come influiscono sulla percezione di
avere ragione che hanno entrambe le parti
in conflitto le violenze che subiscono?
30 marzo 2010
http://web.ticino.com/storiaspse
3
Lavoro a gruppi
• Riflessione comune: cosa significa
mediazione?
• Elaborare (a gruppi) un decalogo per una
buona mediazione (regole da seguire)
• Condivisione (messa in comune) delle
idee elaborate nei gruppi
30 marzo 2010
http://web.ticino.com/storiaspse
4
Alcune regole per una buona mediazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Svolgere (anche preliminarmente e poi periodicamente) un’analisi
oggettiva (della realtà e dei vari punti di vista, che vanno conosciuti).
Usare un linguaggio chiaro e che non si presta a possibili differenti
interpretazioni.
Definire esplicitamente le “regole del gioco”, altrimenti poi ognuno fa
come vuole…
Tenere conto dei diversi punti di vista (e dire chiaramente che bisognerà
farlo).
Evitare di toccare aspetti inaccettabili per le parti in causa.
Ricercare i punti in comune e renderli espliciti (e farli accettare
esplicitamente dalle parti in causa).
Dichiarare esplicitamente dei punti fermi e chiedere alle parti di
riconoscerli esplicitamente:
1.
2.
8.
Principi comuni.
Dati oggettivi
Il mediatore deve essere credibile e indipendente.
30 marzo 2010
http://web.ticino.com/storiaspse
5
Scarica

I conflitti Perché ci sono i conflitti?