Dalle mappe ai frames e agli script
Un
percorso
per
organizzare
le
conoscenze
Anna Carletti
Il pensiero è basato su MODELLI MENTALI …
... ovvero MICROTEORIE utilizzate come CORNICI
d’interpretazione della realtà, una sorta di
PARADIGMI validi fin quando non vengono
smentiti.
Johnson-Laird
Le conoscenze
Ciascuno di noi possiede una mappa mentale in cui sono organizzate tutte le
conoscenze personali. Questa “macro-mappa” è un insieme di schemi mentali
interconnessi, costituiti da reti concettuali di oggetti e di eventi.
I concetti di oggetti permettono di costruire rappresentazioni iconiche,
Quelli di eventi le rappresentazioni proposizionali.
Se esaminiamo lo schema
di conoscenze di SCUOLA a
ciascuno verranno in mente
• rappresentazioni di oggetti
(aule, banchi, astucci libri…)
• di azioni e situazioni
(lezione, lettura,
ricreazione, dibattito,
verifica…)
Oggetti ed azioni si
integrano:
per formulare o interpretare
correttamente la situazione:
“l’insegnante spiega il
testo di scienze”
dovrò avere una
rappresentazione iconica
• di insegnante e
• di testo di scienze
• la rappresentazione
dell’azione di spiegare
Gli schemi
• consentono di assimilare nuove informazioni mettendole
in relazione con quelle preesistenti attraverso l’azione
della memoria a lungo termine. Questa memoria è
organizzata in sottosistemi:
• memoria semantica - concettuale, usa le
relazioni spazio-tempo-causa, pianifica le
azioni e struttura le frasi
• memoria episodica - riguarda eventi personali
•Hanno una funzione predittiva ed interpretativa della
realtà, consentono cioè di formulare aspettative e
generare inferenze
•In ogni schema si possono individuare contenuti
fondamentali ed accessori
I concetti sono dunque di due tipi:
• alcuni sottendono la narrazione, la scansione temporale di un avvenimento o di
una procedura, ad esempio il concetto di nutrizione, di gioco, di vendita;
• altri si riferiscono ad oggetti concreti ed astratti, alle loro parti strutturali
ed alle relazioni tra esse, ad esempio il concetto di sedia implica la seduta, le
gambe, lo schienale, per arrivare a tutte le tipologie di sedie possibili ….
Il processo di concettualizzazione avviene quindi attraverso due
fondamentali meccanismi che si strutturano nella prima infanzia a partire
dall’esperienza:
 la strutturazione formale degli eventi, cioè la costruzione di script
la rappresentazione mentale degli oggetti e delle loro caratteristiche, per
arrivare infine alla costruzione di categorie, che associano oggetti
funzionalmente simili, schematizzati nel frame
Questi due modelli convivono nella mappa concettuale
Il bambino piccolo inizia ad elaborare script legati a situazioni contingenti che,
ripetute più volte, consentono la formazione di uno script più generale e
decontestualizzato.
In questo modo le azioni e gli oggetti utilizzati per compierle, diventano
progressivamente concetti.
Per assegnare un significato concettuale ad un oggetto il bambino lo colloca nei
modelli di attività che conosce e da cui astrae i significati costruendo un
frame del concetto.
Script e frame si richiamano in un continuo intersecarsi di piani.
Il frame
è un modello formale che interroga le conoscenze personali in modo piuttosto
rigido e, proprio per questo, facilita i processi di pensiero che portano alla
costruzione e all'espansione dei concetti oggetto.
Osserviamo la struttura di questo modello: al centro viene posto il concetto in
esame, nei quattro quadranti ne vengono analizzate funzioni, struttura e relazioni,
iniziando dal primo quadrante in alto a sinistra e procedendo in senso antiorario.
Funzione
riguarda la conoscenza semantica del concetto posto al centro.
E' la prima ad essere interpellata, in quanto interroga conoscenze più
vicine all'esperienza del soggetto attraverso le domande tipo:
 Cosa fa?
 A cosa serve ?
 Dove?
 Quando?
 Insieme a chi? (o a che cosa?)
 Che strumenti e materiali usa?
 Cosa faccio con?
 Quali sono le conseguenze della sua attività?
Struttura
si riferisce alla conoscenza fisica dell'oggetto attraverso le categorie di attributi e
caratteristiche, si configura quindi come un elenco delle componenti e le loro
possibili varianti.
Il lavoro sulla struttura è una guida all'osservazione diretta ma anche uno stimolo a
ricercare nelle proprie memorie informazioni legate a contesti non scolastici.
Può essere abbastanza difficile separare gli attributi, cioè le parti, dalle
caratteristiche, perché di solito corrispondono al nome accompagnato dall’aggettivo,
ad esempio: l’oggetto “gonna” può essere “lunga, corta, ampia, stretta, a fiori,
scozzese, di panno, di cotone…”.
Attributi
Di che parti è
composto?
Di che materia è
fatto?
Che colore, forma,
dimensione ha?
Caratteristiche
Che parti potrebbe
avere?
Quali caratteristiche
possiede?
Quali caratteristiche
psicologiche?
Come può essere?
Relazione
riguarda la conoscenza logica; attraverso le domande si delineano la
definizione categoriale e l'area di appartenenza, i legami analogici con
concetti simili o con concetti superordinati.
E' qui che si evidenziano le connessioni con conoscenze più ampie in cui il
concetto analizzato trova la propria collocazione e cessa di essere
informazione isolata, facilitando una costruzione reticolare del sapere.
In questa area si generalizza, mentre nella struttura si analizza, la
costruzione del sapere si sviluppa da un concetto, ad esempio “automobile”,
alle categorie superordinate, “mezzo di trasporto”, e subordinate “berlina,
spider, monovolume...” ma sempre dipendenti dal concetto di partenza.
E'un tipo di?
Altri tipi di?
A quali concetti lo puoi collegare
(storici, geografici…)
Lo script
è una rappresentazione mentale schematica di eventi, che si struttura in
sequenze ordinate di azioni principali e secondarie, riferite a precisi contesti
spazio-temporali.
Si distinguono due tipi di script:
FORTI mantengono un preciso ordine temporale di azioni e interagiscono
con determinati oggetti
DEBOLI l’ordine delle azioni non è vincolante
Lo script costituisce l’impalcatura che permette l’elaborazione sempre più
astratta e raffinata di copioni di eventi.
Lo script ha una funzione predittiva, orienta cioè il soggetto a prevedere
ciò che può succedere in una determinata situazione, proprio per questo
maggiore è l’esperienza con cui si sono arricchiti, maggiore è la sensazione di
agio e di padronanza che si riverbera nel comportamento.
Famoso è lo script, elaborato da Schank, in cui l’autore esamina tutte le fasi
di un pranzo al ristorante, dall’accoglienza nel locale alla richiesta del conto.
Ciascuna azione può presentare varianti, tanto più ricche quanto maggiore è
l’esperienza del soggetto.
Nel caso del ristorante, ad esempio, la sequenza di azioni sarà leggermente
diversa a seconda del tipo di ristorante e magari del luogo:
A scuola
Saper applicare frame e script significa impadronirsi di "procedure
guidate di interrogazione", utili a far emergere in modo autonomo le
proprie conoscenze e a darsi un criterio di organizzazione.
Inizialmente è opportuno scegliere concetti concreti e vicini
all'esperienza personale per arrivare gradualmente a quelli astratti e
procedurali.
Frame e script possono essere utilizzati per approfondire le conoscenze
su un concetto e per organizzare meglio le aree che appaiono poco
strutturate o carenti in una mappa.
E’ importante che il docente riconosca quali concetti trattare con il
frame e quali con lo script, a seconda del tipo di lavoro che si propone.
Ad es lo script di RISTORANTE servirà per stendere un testo
narrativo, il frame di RISTORANTE un testo descrittivo.
Lo script di una figura sociale servirà ad ordinare le azioni tipiche, il
frame a “vederlo” nel contesto storico ambientale ed in relaziona ad
altre figure.
Vediamo qualche esempio…
Frame e script per approfondire una mappa
Nelle pagine successive
possiamo osservare alcuni
esempi
Gruppo di 4 elementare che
discute davanti ad uno script
elaborato con tutta la classe.
Ciascun gruppo avava la
consegna di scegliere le varianti
per costruire la propria storia.
1-
Dalla mappa al frame…
La differenziazione tra concetti e la loro organizzazione in categorie
superordinate sono operazioni complesse da padroneggiare e spesso nella
mappa rimangono implicite. Ecco come la procedura di interrogazione del
frame può aiutare ad approfondire quanto si è iniziato ad organizzare in una
FRAME
mappa:
RELAZIONE
Aprofondire con la domanda:
è un ? altri tipi di …
FRAME
FUNZIONE
Aprofondire con la
domanda:
a cosa serve?
Dove?
Quando?
FRAME
Attributi
FRAME
Caratteristiche
Aprofondire con la domanda:
può anche essere inquinata,
profumata....?
FUNZIONI
RELAZIONI
Cosa fa?
Da la vita agli esseri viventi: animali piante e uomo
Determina il principio dei vasi comunicanti,, l’osmosi
esercita una pressione idrostatica. E una pressione superficiale
Evapora dai fiumi, mari ….. forma il vapore acqueo che
condensando origina le nubi che danno luogo alle
precipitazioni, quindi compie un ciclo.
Trasporta le sostanze in soluzione,contribuisce al
sostegno delle parti molli,per esempio nei petali dei
fiori o nella medusa.
Dove?
Nell’atmosfera, occupa il 70% della superficie terrestre e
il 60% del nostro corpo. In generale è presente con
elevata percentuale in tutti gli esseri viventi
A che cosa serve?
Alla vita degli organismi, alla determinazione del tipo di clima,
all’agricoltura, alla navigazione
Abbassa la temperatura di congelamento
Che cosa faccio con….
Bevo, nuoto, gioco, mi lavo, innaffio, cucino
Quali sono le conseguenze della sua attività?
Fenomeni atmosferici, maremoti, straripamenti,
inondazioni,
ATTRIBUTI
E’ un………
•
•
•
•
Composto
Solvente
Soluzione
Isolante termico
Altri tipi di…….
• Anidride carbonica, ammoniaca, metano……
• Acetone, trielina, acquaragia……
• Caffè zuccherato, caffelatte, acqua e vino……
• Sughero, polistirolo…..
A quali concetti lo puoi collegare?
• ografia: lo scioglimento dei ghiacci
• Scienze: il ciclo dell’acqua, l’inquinamento, i
fenomeni climatici
• Storia: irrigazione dei campi
ACQUA
CARATTERISTICHE
Com’e?
Incolore, inodore, priva di forma propria
quando si presenta allo stato liquido.
Da che parti è fatta?
Da atomi di idrogeno e di ossigeno
Che colore,forma e dimensioni ha?
Incolore, allo stato liquido prende la forma
del recipiente che la contiene;allo stato
gassoso non ha forma.
Da che materia è fatta?
Da gas
Come potrebbe essere?
Solida, aeriforme
Salata, dolce, termale, distillata, inquinata, minerale,
profumata, fresca, calda, limpida
Sali minerali
Che parti potrebbe avere?
2 - Mappa di aria, discussa in gruppo e sviluppata da un’alunna…
2 media
…e relativo
frame.
1 media
3 - Le mappe dei
gruppi
su pianta, fusto, radice,
foglie, fiori sono state
interconnesse.
Si è poi sviluppato il
frame di ciascun concetto.
4 – mappe e ipermedia
La mappa alla pagina successiva rappresenta una
prima definizione degli argomenti di un ipermedia
sulla vita nel medioevo, nella quale si possono
distinguere:
• aree che riguardano concetti di oggetti con i loro
attributi, come il castello e le sue parti
Possono essere sviluppate con il frame
• aree che si riferiscono a sequenze temporali
Possono essere sviluppate con lo script
• ed a personaggi.
Possono essere sviluppate sia con il frame che con lo
script
cortile
feritoie
torri
Ponte
levatoio
merli
armi
stalle
feudatario
cucin
e
mastio
cavalieri
architettura
fabbro
artigiani
personaggi
castell
o
caccia
Feste e
tradizioni
fiere
contadini
Organizzazion
e del
territorio
villaggio
cibo
investitura
servi
mugnaio
evoluzione
tornei
soldati
dame
edifici
mura
vestiti
fiab
e
fattorie
maniscalc
o
stalliere
foresta
casa
FUNZIONE
RELAZIONE
A cosa serve
difesa
dimostrazione di forza
dimostrazione di ricchezza
abitazione
organizzazione del territorio: feudo
E'un ?
Abitazione fortificata
Tipi di...?
Abitazione
grotta capanna tenda
casa di pietra/mattoni
Dove?
In Europa
Nel mediterraneo (castelli dei crociati)
Fortificazioni
cinta muraria cittadina
Forte
Costruito in punti strategici:
Collina rocca fiume isole
Trincea
barricata
Quando?
Alto M.E
Basso M.E..
Rinascimento
'800
CASTELLO
STRUTTURA
ATTRIBUTI
CARATTERISTICHE
parti
Come è ? Come dovrebbe essere ?
cinta/e
mura
torri
cortile interno
mastio
feritoie
merli
Solido Compatto Sicuro Massiccio Funzionale Grande
Armato Ben difeso
fossato
Come potrebbe essere ?
Tetro Romantico Freddo
materiali
Antico Restaurato/in rovina Riutilizzato per mostre/musei
pietra legno ferro
Ornato con sculture/arazzi/giardini….
Le conoscenze affiorate nella mappa sono state riorganizzate rispetto alla funzione
dell'oggetto di indagine, alle sue relazioni con altri oggetti, agli attributi e alle
caratteristiche.
La mappa costruita precedentemente rientra quasi totalmente nel quadrante degli
attributi, quest'area infatti spesso corrisponde ai primi concetti che vengono in mente
rispetto ad un oggetto.
Nelle aree di funzione, relazione e caratteristiche emergono invece contenuti
che nella mappa erano totalmente assenti.
In particolare nella funzione prendono spazio le dimensioni storica e geografica del
castello che si amplificano ancora nella relazione, in cui il castello è messo a confronto
con altri tipi di abitazioni e fortificazioni.
Nel quadrante attributi emergono invece le conoscenze tratte dall'ambito narrativo,
filmico e più propriamente esperienziale: rappresentano preziosi agganci di significati e
materiali utili alla scrittura di storie. Questi spunti possono essere ripresi in percorsi
collaterali ad esempio sulla scrittura di fiabe o brevi racconti.
2 superiore
Il concetto di arte nel convivio
Lavoro di C.Rovescalli
Lo script
Per introdurre questo modello in classe, come sempre, conviene partire da
esperienze condivise, come la ricreazione o la lezione, oppure di una festa
come il Natale, che possiedono componenti comuni e abbastanza stabili nel
tempo, tuttavia caratterizzate dalle specificità del contesto e della
cultura di appartenenza e garantiscono quindi un certo numero di varianti
a cui attingere.
può essere utilizzato per
• strutturare la narrazione
• indagare differenze culturali riferite a contesti specifici
• definire procedure
Proviamo ad esempio a tracciare lo script di un’azione come
“prendere il treno”, arricchito di alcune possibili situazioni
dipendenti:
Azione 1:
varianti:
Azione 2:
varianti:
Azione 3:
Azione 4:
varianti:
Azione 5:
varianti:
Azione 6:
Azione 7:
arrivo alla stazione
come? di corsa, tranquillamente, in taxi, sbocconcellando un
panino…
acquisto del biglietto
sportelli liberi, coda, impiegato cortese/scortese…
consultazione del tabellone
ricerca del binario
ressa, difficoltà…
attesa
osservare le persone, leggere, pensare, chiaccherare…
salita sul treno
ricerca del posto
Elaborazione dello script di un personaggio ricavato dalle letture fatte su
diversi manuali e su testi narrativi.
Le azioni sono state messe in relazione con il ruolo sociale e successivamente
dal modello si è passati a brevi testi sulle attività tipo dei personaggi
esaminati.
Uso metacognitivo di script e frame
2 media
Analisi dei modelli:
Riflessioni sulla struttura formale:
Giorgio - Il frame analizza un concetto, la mappa più di uno.
Valentina - La mappa ha una struttura complessa, bisogna rifarla tante volte, finché non si riesce
a leggerla in modo chiaro.
Giacomo - Il frame funziona di più per l’analisi, la mappa per la sintesi.
Diego - Il frame mette in evidenza le parti in cui è diviso un concetto.
Riflessioni metacognitive sul proprio stile di apprendimento:
Matteo - La mappa aiuta la memoria visiva, basta dare un’occhiata. Il frame è da leggere.
Rossella - Nella mappa decido io in che parti dividere.
(E’ il soggetto che trova i concetti organizzatori)
Alice - Nella mappa posso fare un discorso più ampio…sono meno “legata”.
Negoziazione dei significati e co-costruzione all’interno del gruppo:
Francesca - la lettura di una mappa individuale è difficile, si capiscono bene quelle fatte in gruppo.
Martina – Il gruppo fa venire le idee…le mappe sono più grandi e chiare.
Percezione di autoefficacia:
Francesca - Io sto insegnando a mia sorella la mappa, perché deve fare degli schemi per la
maturità e con la mappa si riesce a riassumere tutto un capitolo.
2 superiore
Uno script su leggere per studiare
Lavoro di C.Rovescalli
2 superiore
frame su schema
Lavoro di C.Rovescalli
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Percorso per organizzare le conoscenze