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BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM
Prof.ssa Rosemonde Gurtner
Seminar for teachers and trainers of Italian
The American University of Rome 3-16 July , 2013
Agenda
2

Presupposti teorici. BLENDED LEARNING

BLOGGING ed apprendimento cooperativo

Implicazioni / conseguenze

Applicazioni

Altri WEB2.0 Tools

Have fun!!!!! 
Prof.ssa Rosemonde Gurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR c
Approccio
3

Perché?
motivazione pedagogica
vantaggi /svantaggi

Cosa / Tools
do it yourself
online resources

Come?
Blended learning
come integrare Web2.0 in un U.D.
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Blended Learning
4

Rochester Institute (2004):
“blended learning aims to join the best of classroom
teaching and learning with the best of online teaching
and learning.”

Colis and Moonen (2001):
“blended learning is a hybrid of traditional face-toface and online learning so that instruction occurs
both in the classroom and online, and where the
online component becomes a natural extension of
traditional classroom learning.”
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Perché?
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Riflessione



Perché usare le nuove tecnologie nell’apprendimento
di L2? Cosa si vuole insegnare agli studenti? Quali
vantaggi comporta?
Quali obiettivi di un curriculo possono essere
“sviluppati” con l’ausilio delle NT? Quali mete
glottodidattiche?
Dalla teoria alla pratica: quale approccio
glottodidattico troviamo alla base dell’uso dell’ICT in
classe?
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Approcci e metodi nella glottodidattica
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Approccio formalistico:
Teoria : dal 1700…..
Metodo : grammaticale / traduttivo
Approccio strutturalista:
Teoria: anni ‘50, teoria comportamentista del
linguaggio, teoria neo-behavioristica di Skinner
Metodo: audio-orale
Approccio comunicativo:
anni ‘60
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Dalla teoria alla pratica
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Prospettiva Glottodidattica
Approccio Comunicativo:
Lo scopo dell’insegnamento della L2
raggiungimento della competenza comunicativa, che comprende:
1.
Competenza linguistica
2.
Competenza sociolinguistica
3.
Competenza paralinguistica
4.
Competenza extralinguistica
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Dalla teoria alla pratica
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Quali sono le mete e gli obiettivi di un curriculo
secondo l’approccio comunicativo?
METE EDUCATIVE:

Culturizzazione / socializzazione / autorealizzazione
METE GLOTTODIDATTICHE:

Competenza glottomatetica: learning to learn

Competenza comunicativa:
-
Saper fare lingua: le abilità linguistiche
-
Saper fare con la lingua: capacità funzionale, che ci permette dia gire
socialmente ed usare la lingua per diverse funzioni
-
Sapere la lingua e saperla integrare con altri codici: competenza
linguistica ( fonetica, grafemica, lessico…) e competenza extralinguistica (
prossemica, cinesica, sensoriale)
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Dalla teoria alla pratica
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Riflessione

Quali obiettivi di un curriculo possono essere sviluppati e
rafforzati con l’ausilio del Web2.0?

Quali mete glottodidattiche? Fai alcuni esempi.
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Dalla teoria alla pratica
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1.
La competenza comunicativa: sviluppo delle abilità
linguistiche ricettive e produttive
2.
La competenza glottomatetica: saper apprendere
3.
Meta educativa: culturizzazione
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Vantaggi pratici
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
Lavoro collaborativo

Acquisizione di competenze IT skills

Divertente , flessibile e gratuito

Materiale Autentico di diverse tipologie (audio,
video…)

No conoscenze informatiche

Pianificazione

Interazione e collaborazione
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Collaborazione o comunicazione?
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Collaborazione o comunicazione?


E’ importante distinguere la comunicazione dalla
collaborazione. Una chiara comunicazione puo’ essere un
prerequisito importante per la collaborazione ma non e’
sufficiente!
Un buon insegnante puo’ essere un eccellente comunicatore, ma
questo non significa che stia collaborando con i suoi studenti.
Cosa manca? *
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Definizione


Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che implica
una condivisione di compiti e un implicito desiderio di creare
qualcosa di nuovo attraverso un processo collaborativo: un lavoro
di gruppo.
Una collaborazione di successo prevede che i membri del gruppo
abbiano:
a.
b.
c.
Obiettivi comuni
Il desiderio di mettere insieme le competenze individuali a
vantaggio del gruppo
Mutuo rispetto e fiducia / no competizione tra le parti
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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
La collaborazione
E' una metodologia nella quale gli allievi lavorano insieme per acquisire nuovi
saperi. Secondo la definizione di Anthony Kaye, l'apprendimento
collaborativo si ha quando esiste una reale interdipendenza tra i membri
del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nel mutuo aiuto,
un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi. Esso costituisce
uno degli approcci più diffusi nel contesto formativo dell’e-learning.

Ciò che distingue le comunità collaborative dalla gran parte delle
comunità è il desiderio di costruire nuovi significati del mondo attraverso
l’interazione con altri. La comunità collaborativa diventa un mezzo sia per
conoscere se stessi sia per esprimere se stessi. (Schrage, 1990, p. 48)
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
16



Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di
insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli
gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del
reciproco percorso.
Tale metodo si distingue sia dall’apprendimento competitivo che
dall’apprendimento individualistico. *
Nei gruppi di apprendimento cooperativo gli studenti si dedicano
con piacere all’attività comune, sono protagonisti di tutte le fasi del
loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre
l’insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore
dell’attività di apprendimento.
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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

Tali obiettivi possono essere conseguiti se all’interno dei piccoli gruppi di
apprendimento gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze
sociali, intese come un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo
indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione
qualitativamente alto”
L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività,
strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un
clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un
processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui
realizzazione richiede il contributo personale di tutti.
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Collaborazione? Quali vantaggi presenta?
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Rispetto ad un’impostazione del lavoro tradizionale, la ricerca
mostra che il Cooperative Learning presenta di solito questi
vantaggi:
 Migliori risultati degli studenti: tutti gli studenti lavorano più a
lungo sul compito e con risultati migliori, migliorando la
motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di
ragionamento e di pensiero critico;
 Relazioni più positive tra gli studenti: gli studenti sono coscienti
dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune e
sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra;
 Maggiore benessere psicologico: gli studenti sviluppano un
maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano
meglio le difficoltà e lo stress.
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Cosa rende efficace la cooperazione
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1.
2.
I cinque elementi che rendono efficace la cooperazione sono:
L’interdipendenza positiva, per cui gli studenti si impegnano
per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo,
non essendo possibile il successo individuale senza il successo
collettivo;
La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è
responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni
membro è responsabile del suo contributo;
L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in
maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli
sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti;
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Cosa rende efficace la cooperazione
20
3.
4.
L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei
rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli
studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella
creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca.
Particolare importanza rivestono le competenze di gestione
dei conflitti, più in generale si parlerà di competenze sociali,
che devono essere oggetto di insegnamento specifico;
La valutazione di gruppo: il gruppo valuta i propri risultati e il
proprio modo di lavorare e si pone degli obiettivi di
miglioramento.
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Strumenti di lavoro collaborativo su
Web2.0
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

l termine Web 2.0 è stato coniato da O’Reilly Radar
Il Web 2.0 identifica un World Wide Web più interattivo e dinamico, un
web che prende le distanze dal precedente (Web 1.0) caratterizzato
principalmente da siti di informazioni statici, dal solo uso di e-mail o chat
per comunicare con altri utenti, da motori di ricerca e da una navigazione
prevalentemente di tipo lineare.
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Strumenti di lavoro collaborativo
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Quali strumenti offre il Web2.0 al fine di un lavoro collaborativo? Fanno parte del
Web 2.0 tutte quelle applicazioni e quei media che privilegiano la connettività



Blog

Email

Skype

Tandem learning
Wiki
Social network (Chat, Facebook,
Web forum...)

Podcasting

Geomapping
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Email - Group discussion
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Discussione di gruppo



Avete mai usato un sistema di mail come supporto alle
lezioni frontali?
Quali possono essere le sue possibili applicazioni nella
didattica?
Quali i suoi limiti?
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Email nella didattica
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Potenzialita’



L’email permette agli studenti di comunicare in coppia, piccoli gruppi o con
la classe intera, su uno specifico argomento dato dall’insegnante.
La sua natura asincrona la rende uno strumento adatto alla revisione da
parte dello studente che può rivedere il suo scritto
La sua natura privata, diversamente dal blog.., la rende uno valido
strumento dell’insegnante per comunicare feedback, note, commenti ai
singoli studenti
Svantaggi
Uno dei limiti di questo strumento consiste nella difficoltà di organizzazione e
controllo della collaborazione da parte del docente.
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TANDEM LEARNING PER UNA DIDATTICA
COLLABORATIVA *
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Tandem learning
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Definizione
Un sistema organizzato e gestito da un’istituzione o un professore, in cui gli studenti di diversi paesi e
lingue comunicano per posta elettronica al fine di imparare la lingua straniera.
Si tratta di un valido strumento per praticare le abilità di lettura e scrittura.
Principi
Il principio fondamentale del lavoro in tandem è la RECIPROCITA’: i due partner devono contribuire in
maniera equa allo scambio ed allo stesso modo devono poterne beneficiare in Ugual misura, ecco
perché è importante:

incontrarsi con regolarità.

dividere il tempo a disposizione tra le due lingue.
Modalità
Si stabiliscono degli impegni settimanali da rispettare con regolarità, ad esempio due volte a settimana.
Scrivete una mail in lingua straniera (che sarà corretta del partner) ed una nella vostra lingua (per
offrire materiale al vostro compagno). Il vostro compagno farà lo stesso.
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Tandem learning
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Esempi
Tandem learning http://www.tandem-learning.com/
Internationla tandem network http://www.cisi.unito.it/tandem/learning/idxita11.html
SSLMIT http://www.sslmit.units.it/TAN
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Vantaggi del Tandem learning
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Discussione di gruppo



Quali sono i vantaggi del tandem learning nell’apprendimento
linguistico?
Quali le mete e gli obiettivi di un curriculum raggiunti?
Il tandem risponde al concetto di Discovery Learning?
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Vantaggi del Tandem learning
30
Collaborare in tandem è un ottimo modo per:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Obiettivo linguistico. Comunicare con un madrelingua! Il Tandem Learning è
un metodo che fa incontrare, via mail o di persona, studenti madrelingua e
permette così di praticare e migliorare le abilità nella scrittura o nel parlato
Avere libertà di spazio e di tempo. Possibilità di comunicare in qualsiasi
luogo e momento
Obiettivi culturali. Lo scambio epistolare permette, non solo di praticare la
lingua straniera, ma di conoscere le abitudini, gli usi e la cultura del paese
in cui viene parlata
Aspetto sociale. Fare nuove amicizie confrontandosi con persone di culture
diverse
Varietà linguistiche e registri. Praticare la lingua "viva“
Comunicare in lingua straniera in modo gratuito
Praticare l’abilità linguistiche di scrittura e lettura
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Strutturare un Tandem learning
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PRIMI PASSI


Quali sono a tuo avviso i requisiti minimi tecnici e pratici per organizzare un
progetto di tandem learning
Come selezionare gli studenti
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

Qual è il ruolo del docente? Come deve guidare gli studenti?

Come gestire le “attività di tandem”?

Come guidare gli studenti alla “correzione” nel tandem?

Come imparare attraverso il tandem?
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Wiki in blended learning
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Wiki
33
Definizione


Il Wiki: La parola wiki deriva dalla lingua polinesiana, e significa molto veloce, infatti è
proprio la velocità della creazione e dell'aggiornamento delle pagine web uno degli
aspetti caratteristici della tecnologia wiki. L'ideatore è stato Ward Cunningham nel
1995.
Il Wiki e’ un sito web dove ogni visitatore puo’ aggiungere, sviluppare, modificare il
contenuto e pubblicare on line in un lavoro di gruppo. Diversamente dal Blog il Wiki e’
un sito creato da un unico amministratore e poi sviluppato ed ampliato da molteplici
“autori”
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Wiki
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L’esempio migliore .......Wikipedia
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Wiki
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Vantaggi




Facile fruizione. Tramite il wiki la possibilità di pubblicare online
non è più privilegio di pochi,
Non occorrono conoscenze approfondite del linguaggio HTML
Si possono caricare files e documenti
Molti utenti lavorano ad un progetto comune in modo cooperativo
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Usi didattici del Wiki
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TASK RIFLESSIONE
Quali possono essere a tuo avviso le possibili applicazioni
didattiche del wiki?
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Usi didattici del Wiki
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Risposta:
1.
2.
3.
4.
Raccolta. Il wiki puo essere una piattaforma per un lavoro collaborativo nella creazione di
bibliografie e schede/elenchi di diverso genere: schede grammaticali, schede letterarie,
recenzioni cinematografiche.......
Creativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere collaborando a storie,
project presentation, scritture creative....
Informativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere della loro
esperienza di studio all’estero – come ad AUR- aggiungendo precisazioni, considerazioni o
conclusioni pratiche, per raccogliere le informazioni più significative.
Puramente didattico. Il wiki come spazio in cui l’insegnante distribuisce il materiale didattico,
creando una pagina con il Sillabo e per ogni argomento il relativo collegamento. Gli studenti
possono aggiungere integrazioni, precisazioni, spunti di approfondimento, commenti....
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Usi didattici del Wiki
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WIKI ALCUNI ESEMPI
Wikiversity http://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale favoloso esempio di approccio
collaborativo all'e-learning; wikiversity si suddivide in scuole (dipartimenti) ciascuna delle quali
presenta un elenco dei partecipanti, il materiale didattico e una serie di collegamenti esterni
per approfondire lo studio; il progetto italiano Wikiversity è attualmente in sviluppo
Basi di dati http://www.cli.di.unipi.it/doku/doku.php/bdd-infuma/start del CdS di Informatica
Umanistica, nel quale il docente inserisce avvisi, programma del corso e materiali didattici
Adgwiki http://adgwiki.wikispaces.com/ dell’Accademia del Giglio usato come supporto
didattico per le lezioni di lingua italiana che si tengono presso la nostra scuola. Il wiki affronta
varie tematiche inerenti la lingua e la cultura italiana.
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Wiki i miei esempi pratici
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STORYTELLING
1.
Il Wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono collaborare alla redazione di brani,
saggi critici su uno specifico argomento o brevi articoli
GLOSSARI SPECIFICI
1.
Il wiki puo essere un valido strumento nella creazione di glossari specifici per argometo
favorendo l’acquisizione di lessico
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Wiki i miei esempi pratici
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SCRITTURA COLLAVORATIVA
1. Racconta una storia
•
Il wiki puo essere usato come spazio virtuale per creare in modo collaborativo una storia.
1.
2.
3.
4.
L’insegnante definisce: I personaggi, l’ambientazione, il periodo storico, il genere (commedia,
crimine…)
Uno degli studenti inizia la storia passando il turno al successivo che continuerà da dove lasciato
Gli studenti arricchiscono la storia con foto, file audio, video…
Prima della versione finale gli studenti possono verificare la correttezza dei loro contributi.
Varianti
Storia a fumetti (I tempi del passato)
Sulla base di una “sriscia” gli studenti devono ricostruire una storia spiegando l’accaduto

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Wiki i miei esempi pratici
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2. Personaggi misteriosi (descrizione)
Sulla base di fotografie fornite dall’insegnante, gli studenti descrivono fisicamente e
caratterialmente I personaggi delle foto. Posso anche ipotizzare le loro abitudini
di vita.
3. L’alibi (le ipotetiche)
Gli studenti ricostruiscono la storia di un crimine contribuendo ignuno ad una sezione
specifica:
a. protagonista femminile / maschile
b. Ambientazione
c.
Ora
d. Descrizione della scena
e. Corpo del reato
f.
Scena del crimine…
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Wiki Applicazioni Gratuite
42

Wikispace

MediaWiki

DoKuWiki
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Wiki Applicazioni Gratuite
43
WikiSpace
http://www.wikispaces.com/
• Gratuito
• Facile da usare
• Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
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Wiki Applicazioni Gratuite
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WikiSpace tutorial
http://www.wikispaces.com/
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Wiki Task Have fun!!!!!
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PEER WORK
Osservate: Andate sul wiki del corso Wikispace
Username: rosemonde
Password: corsoaur
A.
Navigate liberamente nelle pagine create ed osservate gli esempi dati
B.
Dopo aver acquisito maggiore confidenza:
C.
Svolge la task richiesta!!!!!!!
TASK: Create il vostro WIKIPSPACE
A.
B.
C.
D.
E.
Fate il "logoff" da questo wiki
Effettuate la registrazione nuova sul sito "Wikispace“
Progettate un wiki con 2/3 pagine
Decidete del suo contenuto ed utilizzo
Pensate ad una sua applicazione didattica
BUON LAVORO 
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Blog
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Blog
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Definizione

Il Blog: forma abbreviata per web log (Log, che significa “traccia” e,
per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo
genere) e’ un sito web dove i nuovi testi/commenti dei blogger vengono
inseriti in ordine cronologico e compaiono in ordine inverso.
Funzione

E’ uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti personali,
pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare
notizie inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui
componenti sono caratterizzati da interessi analoghi
Requisiti

Le stesse abilità di usare un indirizzo di posta elettronica
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Blog Esempi
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
blog personale – in cui l'autore parla di sé, delle sue esperienze di ogni giorno, inserisce brani significativi, esprime
disagio o protesta verso una situazione;
http://uovofritto.blogspot.com/

blog di attualità – in cui giornalisti o opinionisti esprimono le proprie considerazioni relativamente a fatti di cronaca,
politica, ecc.; http://cronacaeattualita.blogosfere.it/
http://www.webgol.it/2009/06/24/la-democrazia-salvata-dai-gattini-il-web-e-la-protesta-in-iran-2/

blog politico – in cui politici diffondono le proprie idee e i propri programmi, dibattono di problemi di attualità;
http://ottavioframmartino.blogspot.it/

blog vetrina – in cui vengono pubblicizzate le opere degli autori stessi; http://www.fotografodigitale.com/

photoblog, vlog (video blog), audioblog – in cui vengono pubblicati rispettivamente foto, video e musica tramite
podcasting http://www.foto-blog.it/

blog tematico – in cui si parla di una passione, di un passatempo che può essere la cucina, la pesca, ecc.;
http://arteitaliana.blogspot.com/

blog directory – in cui è possibile trovare raccolte di link relative ad uno specifico argomento;

blog didattici – creati a scopo didattico da vari istituti scolastici. http://rosemondegurtner.wordpress.com/
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Blog vantaggi
49



Facile fruizione. Tramite il blog la possibilità di pubblicare online non è più privilegio di
pochi, non occorrono conoscenze approfondite del linguaggio HTML
Gratuito per mezzo di uno dei molteplici servizi offerti dalla rete, come Blogger,
Splinder, Myspace, Blogsome, Iobloggo, Bloggerbash, Tuoblog, Windows Live Spaces e
molti altri.
Multimediale: ogni articolo può essere composto da un testo, da delle immagini, da
video e da link che immettono in altri siti in cui si trattano argomenti analoghi e che,
dunque, diventano ulteriori approfondimenti al tema proposto.

Creativo. Favorisce la creativita’

Porta varieta’ al lavoro e stimola l’interesse degli studenti
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Blog tipologie nella didattica
50
Tre edublog per l’apprendimento didattico:

1. TUTOR BLOG (Blog del docente)

2. LEARNER BLOG (Blog dello studente)

3. CLASS BLOG (Blog di classe) diventa uno spazio per inserire immagini, link, video o
anche piccoli articoli relativi a quanto appreso o discusso in classe, o un modo per
pubblicare la stesura finale del lavoro di gruppo per una ricerca assegnata
dall’insegnante
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Blog tipologie nella didattica
51
Il blog, pertanto, non consente solo di affrontare svariati argomenti, di esprimere la propria
creatività liberamente, ma può diventare luogo di incontro:
Tra studenti
1.
2.
3.
4.
Per gruppi di amici/studenti, esperti ed appassionati di arte, cucina, cinema, tecnologia,
sport, ecc.,
Per gruppi di studenti che organizzano e commentano gli “eventi” della loro Universita’
Per gruppi di studenti che vogliono discutere alcuni aspetti grammaticali che hanno trovato
difficili nel corso
Per gruppi di studenti che si scambiano informazioni utili alla realizzazione del “progetto”
su cui stanno lavorando
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Blog tipologie nella didattica
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Tra colleghi
1.
Per colleghi di uno stesso ambiente lavorativo, per discutere sulle difficolta’ e personali
esperienze...
Tra studenti ed insegnante
1.
Come strumento dell’insegnante per indicare letture aggiuntive, compiti, link di
approfondimento, indicazioni pedagogiche.....
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Blog tipologie nella didattica
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TASK

Vai al blog del corso e rispondi ai post sull’uso del blog,
condividi le tue opinioni e riflessioni con la classe!!! 
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Applicazioni per creare un Blog
54
Wordpress:
https://wordpress.com/
•
•
•
•
•
Gratuito
Facile da usare
Ospita il tuo blog
Possibilita’ di personalizzare il look
Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
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Applicazioni per creare un Blog
55
Blogsome:
http://www.blogsome.com/
•
•
•
•
Gratuito
Facile da usare
Ospita il tuo blog
Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
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Implementare un Blog
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MULTIMEDIALE
Perché un blog attiri l’attenzione del lettore e’ necessario che sia multimediale
in tutti i suoi aspetti.
In questa sezione imparerete ad usare alcuni Tools che ho scelto:
• Voki
• Wordle
• Tagul
• Audiopal
• GoogleMaps
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Creazione di un Blog
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Task 1
Andimo al Blog del corso nella pagina “Voki Audiopal
GoogleMaps”
 per familiarizzare con gli strumenti indicati
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Creazione di un Blog
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Task 2
Vai al Blog del corso nella pagina “Blog task”
Segui le tappe indicate e progetta il tuo blog personale
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Creazione di un Blog
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Conclusioni
CONGRATULAZIONI!!
Durante questa giornata del seminario avete familiarizzato ed imparato ad usare numerosi
“Techno Tools”. Avete inoltre svolto due task:
1. Creazione di un wiki di classe
2. Creazione di un blog didattico
Ed imparato ad usare applicazioni come:
WordPress
Blogsome
Voki
Audiopal
GoogleMaps
Wordle
Storytelling
Spero che vi siate divertiti e che continuiate ad usarli in seguito!!!
Prof.ssa Rosemonde Gurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR
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