IL SETTORE
PRIMARIO
AGRICOLTURA PAESI SVILUPPATI
Tipica dei Paesi a economia avanzata è l’agricoltura commerciale, è un’agricoltura ricca ad
elevato grado di meccanizzazione e ad alte rese. La terra coltivata è occupata in larga
misura, o totalmente, da colture la cui produzione è rivolta alla vendita. A causa degli alti
costi di gestione essa è condotta per lo più da grandi aziende. Tipica di questa agricoltura è
la specializzazione colturale, su grandi estensioni di terreno si coltiva di solito una sola
pianta: cereali, soprattutto, ma anche ortaggi e frutta. Nei Paesi ricchi l’agricoltura è
strettamente collegata al settore industriale, si parla infatti di «agroindustria». Un ristretto
numero di imprese, spesso a carattere multinazionale, sono impegnate in una forma di
agricoltura commerciale in cui il ciclo produttivo comprende l’intera catena delle attività,
dalla produzione, alla trasformazione , alla distribuzione dei prodotti. Tale catena spesso si
allarga ad altri settori quali la produzione di prodotti chimici, di macchine agricole, impianti
per la trasformazione fino ai supermercati che provvedono alla distribuzione.
AGRICOLTURA PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Diffusa nei PVS è l’agricoltura di sussistenza in cui le produzioni sono destinate in
massima parte all’autoconsumo. Nella forma estensiva l’agricoltura di sussistenza è
caratterizzata dalla prevalenza della cerealicoltura, da basse rese per ettaro e dalla
presenza di piccole e grandi proprietà terriere. L’agricoltura di sussistenza intensiva è
praticata nelle regioni a più forte densità demografica, ha rese più elevate , pratica spesso
la policoltura e vede prevalere la piccola azienda. Nei PVS è praticata anche l’agricoltura di
piantagione, è un’agricoltura di tipo commerciale presente in particolare nella fascia
intertropicale di Asia, Africa e America centro-meridionale. Caratteristiche specifiche di
questa agricoltura sono le aziende di grandi dimensioni, per lo più appartenenti a imprese
straniere, una accentuata specializzazione colturale, la destinazione delle produzioni
essenzialmente rivolte ai mercati dei Paesi industrializzati. Si coltivano piante tropicali
quali caffè, cacao, banane, arachidi, canna da zucchero, caucciù ecc.
PESCA PAESI SVILUPPATI
La pesca è condotta su larga scala e con sistemi sempre più perfezionati. Nelle
grandi flotte commerciali la lavorazione del prodotto inizia direttamente a bordo,
prima ancora che il pescato arrivi sulle banchine del porto. Molto del pescato è
ottenuto con l’acquacoltura, un tipo di produzione praticata in tratti di mare
appositamente delimitati, in stagni e lagune costiere. Tale attività è aumentata
negli ultimi anni, sia per l’aumentata domanda di prodotti ittici, sia per il
progressivo impoverimento delle acque oceaniche massicciamente sfruttate.
PESCA PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La pesca è praticata da comunità di pescatori , talvolta anche
numerose, ma con metodi tradizionali. Con tutti i limiti si tratta di
attività che hanno una notevole rilevanza per quanto riguarda
l’alimentazione delle popolazioni locali
ALLEVAMENTO PAESI SVILUPPATI
Prevale l’allevamento intensivo con il metodo della stabulazione,
gli animali sono tenuti nelle stalle e vengono nutriti
prevalentemente con mangimi artificiali. Si tratta di una vera e
propria attività industriale diretta alla produzione di carne e latte
in cui tutte le operazioni sono programmate e meccanizzate .
ALLEVAMENTO PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Nei paesi meno sviluppati l’allevamento si avvale di strumenti
arretrati ed è finalizzato all’autoconsumo, ha basse rese in latte e
carne. L’allevamento tradizionale viene praticato come attività
secondaria dell’agricoltura tranne nelle zone aride in cui le
condizioni climatiche non permettono la coltivazione dei campi
per cui si pratica una pastorizia nomade e seminomade con
greggi di ovini e, a volte, cammelli.
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