Conoscenza, rilevanza e prospettive
della Medicina di Genere in Italia
Survey realizzata da Maya Idee per Hill & Knowlton, 2011
Obiettivi
• Valutare la percezione, in termini di conoscenza, rilevanza e implicazioni,
della Medicina di Genere da parte dei decisori e di alcune categorie
di specialisti
• Valutare la disponibilità, considerando le barriere e le aspettative,
a introdurre la Medicina di Genere nei percorsi clinici ed assistenziali
• Indicare gli indirizzi e gli sviluppi attesi dall’introduzione della Medicina
di Genere, indicando gli attori e i promotori delle azioni necessarie
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Il campione
452 questionari valutabili, ripartiti sulle diverse categorie interessate
Stratificazione secondo professioni
Stratificazione per genere
Direttore Generale/Direttore Sanitario
Farmacista SSN
Pneumologo
Dermatologo
Neurologo
Cardiologo
Oncologo/Oncoematologo
Uomini
La numerosità per segmento consente una lettura del dato per categoria
Donne
3
Il test
È stato adottato un multiple choice test con 5 tipi di risposte con il seguente
rating:
1 = scarso
2 = sufficiente
3 = buono
4 = ottimo
5 = non so
Per facilitare la lettura dei dati, nei grafici sono state aggregate le risposte
con rating 1-2 e quelle con rating 3-4
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Quale definizione esprime il concetto di Medicina di Genere?
Studio delle malattie a prevalente incidenza nelle donne
Applicazione di procedure specifiche per donne e uomini
nell’impiego dei farmaci
Studio epidemiologico prospettico d’incidenza
e prevalenza di donne e uomini nelle diverse patologie
Studio delle differenze tra le funzioni vitali e sociali
di uomini e donne e conseguente risposta
alla medesima malattia
1+2
3+4
La maggioranza degli intervistati ha individuato l’esatta definizione della Medicina di Genere.
Una percentuale elevata identifica la disciplina con gli studi epidemiologi.
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Conoscenza per professioni
Direttore Generale/Direttore Sanitario
14%
86%
Farmacista SSN
20%
80%
Oncologo/Oncoematologo
23%
77%
Neurologo
Pneumologo
25%
31%
75%
69%
Dermatologo
38%
62%
Cardiologo
38%
62%
1+2
Nell’ambito di percentuali elevate per tutte le professioni,
c’è maggiore convergenza dei decisori sulla definizione corretta e completa
3+4
6
Conoscenza per professione e genere
Oncologo/Oncoematologo
Oncologo/Oncoematologo
Direttore Generale/
Direttore Sanitario
Direttore Generale/
Direttore Sanitario
Farmacista SSN
Farmacista SSN
Neurologo
Neurologo
Cardiologo
Cardiologo
Pneumologo
Pneumologo
Dermatologo
Dermatologo
1+2
3+4
7
In sintesi
• Gran parte degli intervistati ha aderito alle definizioni più corrette
• I decisori e alcune categorie di specialisti mostrano una conoscenza
prossima al livello massimo atteso
• Le differenze osservabili tra donna e uomo meritano di essere
ulteriormente indagate
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Perché è importante la Medicina di Genere?
Insufficiente esperienza della diversa risposta tra uomini e donne
Una migliore medicina delle evidenze per la donna
Aumento della morbidità di specifiche forme patologiche nella donna
Aumento progressivo della prevalenza di donne in patologie diffuse
Paradigma di personalizzazione della cura
Assenza/Scarsità d’indicazioni specifiche
nell’utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici
Scarsità di presenza della donna negli studi clinici
1+2 = per nulla/poco rilevante
3+4 = 3+4
abbastanza/molto rilevante
La Medicina di Genere è considerata importante perché può colmare un vuoto conoscitivo
e aumentare la medicina basata sull’evidenza
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Quali malattie rappresentano la “vera sfida” per la Medicina di
Genere?
Malattie cardiovascolari
Ictus
Sclerosi Multipla
Demenze
Diabete e complicanze
Psoriasi e altre forme autoimmuni
Asma e BPCO
Tumori solidi non sesso-specifici
Tumori del sangue
Malattie infettive virali (HIV, HCV)
Cataratta e degenerazione maculare
1+2 = scarsamente indicativo e poco “interessante”
3+4 = malattie dove è irrinunciabile sviluppare la Medicina di Genere
L’ambito nel quale la Medicina di Genere potrebbe aver il maggiore impatto è quello delle malattie
cardiovascolari, forse perché la disciplina è nata in questa area, seguito da quello
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delle malattie autoimmuni, come la Sclerosi Multipla, una malattia ad alta prevalenza femminile.
Differenze di percezione tra specialisti e decisori, un esempio
Asma e BPCO
1+2
3+4
Se si considera questa singola area terapeutica, si evidenzia che lo specialista dà peso alle
differenze di genere. La percentuale passa dal 49,2 al 100%.
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Quali elementi dell’assistenza e della cura possono essere
maggiormente modificati dalla Medicina di Genere?
Prevenzione
Utilizzo dei farmaci (tollerabilità)
IMPATTO ELEVATO
Utilizzo dei farmaci (posologia)
Disegni degli studi clinici
Dispositivi medici
IMPATTO MEDIO
Libri di testo universitari
Scheda paziente
Assistenza domiciliare
IMPATTO MEDIO BASSO
Tempo della visita medica
Interventi chirurgici
1+2
3+4
Gli ambiti che possono essere più influenzati sono la prevenzione,
la terapia farmacologica, i disegni degli studi clinici,
mentre si tende a sottovalutare l’importanza dei dispositivi medici.
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In sintesi
• Emerge la necessità di intraprendere interventi in molti campi
come la prevenzione, la terapia farmacologica e i disegni degli studi clinici
• Un secondo livello di interventi dovrà riguardare i contenuti dei libri di testo
universitari, comprendendo tematiche di genere e, a seguire, gli altri
aspetti assistenziali
• C’è il rischio di sottovalutare le possibili differenze di genere nell’ambito
dei dispositivi medici
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Quali sono le principali difficoltà nell’aderire alla Medicina di
Genere?
Sottovalutazione delle ripercussioni pratiche
Scarsa consapevolezza da parte del personale sanitario
Scarsa conoscenza
Scarsità di investimenti da parte del settore pubblico
Insegnamento universitario privo delle tematiche di genere
Inadeguato percorso di ricerca e sviluppo dei farmaci
Modelli organizzativi inefficienti
Scarsa attenzione da parte dei politici
Scarsità d’investimenti da parte del settore privato
Bassa percentuale di popolazione femminile tra i Decisori della Sanità
Pregiudizi sociali
1+2 = poco rilevante
3+4 = molto rilevante
A ostacolare l’adesione alla Medicina di Genere sono soprattutto la sottovalutazione
dei suoi effetti pratici e la scarsa consapevolezza del personale sanitario.
I pregiudizi sociali non sembrano un elemento rilevante.
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Quali iniziative potrebbero essere intraprese nei prossimi cinque
anni per aderire alla Medicina di Genere?
Introdurre la Medicina di Genere nei percorsi
universitari di medici, infermieri e farmacisti
Formare gli operatori sanitari
Investimenti in progetti ad hoc da parte dell’industria
Adozione dei principi della Medicina di Genere nei documenti programmatici
della Sanità delle Regioni (Piani Sanitari Regionali)
Programmi di ricerca pubblica
Adozione dei principi della Medicina di Genere nei documenti
programmatici della Sanità (Piano Sanitario Nazionale)
Specifici requisiti per la conduzione di studi clinici
Campagne di sensibilizzazione sulle donne
Campagne di sensibilizzazione sulla popolazione
1+2
3+4
La formazione degli operatori, l’inserimento della Medicina di Genere nei percorsi universitari
e gli investimenti ad hoc da parte dell’industria sono ritenute iniziative da promuovere.
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Cosa si aspetta nei prossimi cinque anni come risultato dell’attuale
impegno sulla Medicina di Genere?
Inserimento del tema
nei programmi
delle Società Scientifiche
ECM dedicata
alla Medicina di Genere
Congressi su
Medicina di Genere
Inserimento
della Medicina di Genere
nei curricula universitari
Sono ritenuti fondamentali l’impegno delle Società scientifiche, la promozione di congressi
e la formazione post-laurea.
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Cosa si aspetta nei prossimi cinque anni come risultato dell’attuale
impegno sulla Medicina di Genere?
Costruzione
di linee guida ad hoc
Foglietti illustrativi
e schede tecniche con approccio di genere
Modifica delle linee guida
esistenti
Dalla teoria alla pratica: saranno decisive linee guida e adattamenti dei foglietti illustrativi
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Chi sono gli attori che possono maggiormente favorire lo sviluppo
della Medicina di Genere?
Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità
Regioni (Assessorati della salute)
Agenzia Italiana del farmaco (AIFA)
Società Scientifiche
Regioni (Programmazione)
Medici di Medicina Generale
European Medicines Agency (EMA)
Industria
Associazioni Pazienti
Ministero Università
Media
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Attori con ruolo strategico
Attori con ruolo rilevante
In sintesi
• Le principali difficoltà rilevate riguardano la sottovalutazione e la scarsa
consapevolezza, mentre i pregiudizi sociali hanno un ruolo
apparentemente meno rilevante
• L’area d’intervento di maggiore aspettativa è quella della formazione,
soprattutto quella post-laurea, in linea con le difficoltà legate alla
conoscenza
• La richiesta di modificare le linee guida esistenti o di produrne di nuove
potrebbe indicare il desiderio di portare la Medicina di Genere
nella pratica clinica, per migliorare l’appropriatezza assistenziale
• I primi attori chiamati a intervenire sono quelli istituzionali
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Key Message
I decisori e gli specialisti intervistati
riconoscono la validità della Medicina di Genere
e sono pronti ad applicarla nella pratica quotidiana,
nella convinzione che ciò contribuisca
a una maggiore appropriatezza nella prevenzione,
nella diagnosi e nella cura.
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