Aristotele, De paertibus
animalium, libro terzo =
fotocopia 6 (pp. 635-636)
 I matematici, non meno
dei medici, devono
infatti concordare con
quanto insegna Galeno
nei suoi scritti: che la
natura non fa niente che
sia privo di senso
Bile nera
secco+freddo = terra /milza / melanconico
Bile gialla
secco+caldo=fuoco / fegato / collerico
Flegma
freddo+ umido=acqua / cervello/ flemmatico
Sangue
caldo+umido=aria /cuore /sanguigno
1) Tradizione siciliana: Empedocle e Filistione
da essa Aristotele desume la dottrina della composizione
della materia a partire dai quattro elementi – aria, acqua,
terra e fuoco – e della qualificazione dei composti materiali
ad opera delle quattro proprietà attive – caldo, freddo
umido/liquido, secco/solido.
Tale dottrina, sottoposta a ulteriore raffinamento, induce
Aristotele a distanziarsi sia dalla vedute meramente
quantitative dell’atomismo democriteo, sia dalla
trattazione di tipo “biochimico” della scuola ippocratica
2) Scuola medica ippocratica
Da essa Aristotele desume le conoscenze di anatomia, in
particolare dalle opere Articolazioni, Fratture, Ferite
nella testa per quanto concerne l’apparato scheletrico
Natura dell’uomo per l’apparato vascolare.
Luoghi nell’uomo, per la dottrina degli umori
3) L’esperienza degli allevatori, dei pescatori e dei
cacciatori
Il ricorso a questa fonte di conoscenze naturalistiche,
prevalentemente empiriche, è forse, ai fini della
costituzione della zoologia come scienza autonoma,
ancor più decisivo di quanto non lo siano gli elementi
desunti dalle altre due fonti. Tali elementi infatti,
soprattutto se inerenti questioni di fisiologia generale,
fornirono la base fattuale della Historia animalium e
della successiva teorizzazione esposta nel De partibus
animalium.
La natura non fa nulla invano (658a 8-9; 661b 23-24;
691b 4; 694a 15; 695 b 19)
La natura adatta l’organo alla funzione (694b 13-14)
Principio di compensazione o degli equivalenti organici
Principio della divisione del lavoro. Rapporto tra
complessità di vita e organizzazione biologica
La natura dà un organo solo a chi è in grado di
impiegarlo e non concede più di un organo efficace per
ogni funzione. Principio di economia o parsimonia
Un solo principio nell’organismo, laddove possibile, è
preferibile a molti. Teoria cardiocentrica
Il maschio è superiore alla femmina, l’alto al basso, il
davanti al dietro, la destra alla sinistra
Continuità della natura (681a 12-15)
L’uomo come “normalità” della natura
1) Aristotele non ha un interesse specifico per la
classificazione delle specie; Aristotele non le destina
una trattazione specifica, sebbene si possa
ricostruirne i caratteri estraendola dall’intero corpus
degli scritti.
Si può più correttamente parlare di un’attitudine di
Aristotele alla definizione di più generici
raggruppamenti, individuati in base a considerazioni
di ordine ecologico (Historiae animalium) o
morfologico (De partibus animalium) o fisiologico
(De generatione animalium)
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