LA LETTURA:
ACCERTAMENTO DELLE
ABILITA’ D’INGRESSO
Corso di laurea in
Scienze della formazione primaria
II anno di corso
A.A. 2011- 2012
II semestre
Dott.ssa Lia Daniela Sasanelli
MODULO 1
LA LETTURA: UN OPERAZIONE
COMPLESSA
“Seguendo il testo, il lettore ne coglie il significato attraverso
un sistema enormemente complesso di significati appresi,
di convenzioni sociali, di precedenti letture, di esperienza e
di gusto personale …
Io, seduto di fronte al mio libro, non percepisco solo le lettere
e gli spazi bianchi delle parole che compongono il testo.
Per poter trarre un messaggio da questo sistema di segni
bianchi e neri ho dovuto prima imparare il sistema stesso,
percorrere il testo con gli occhi, ricostruire il codice di segni
grazie alla catena di neuroni del mio cervello e impregnare
il testo di qualcosa- emozione, sensibilità fisica, intuizione,
conoscenza, anima- che dipende da ciò che sono e da come
sono diventato ciò che sono”
(A. Manguel, Una storia della lettura, Mondadori)
LEGGERE….
Leggere è un’operazione altamente complessa .
Implica, infatti, una serie di processi che il cervello
elabora a partire da 2 diverse serie di dati:
1. Le CONOSCENZE DEL LETTORE (depositate
nella sua memoria a lungo termine)
2. I DATI SENSORIALI (caratteristiche del testo
che viene letto, condizioni ambientali,
situazione emotiva…)
LEGGERE…


Il cognitivismo ha tentato di riassumere la
complessità del leggere in modelli ispirati alla
logica del trattamento delle informazioni da parte
del computer.
Si riportano 2 modelli ad esemplificare la
quantità di livelli che debbono essere tenuti
presenti quando si attivano esperienze iniziali di
insegnamento/ apprendimento.
EVOLUZIONE DELLE MODALITA’ DI
LETTURA NELLA PRIMA SCOLARITA
EVOLUZIONE DELLE MODALITA’ DI
LETTURA NELLA PRIMA SCOLARITA’
Poco prima della scolarità e all’inizio del primo
anno di scuola l’unità di elaborazione può essere
la singola lettere o la parola come segno
logografico.
Il processo del leggere è distinto da alcuni tratti
caratteristici:
 Anticipazione del significato su base sintattica e
semantica;
 Formulazione di ipotesi su quanto si legge e
ricerca di indizi atti a confermarle;
 Identificazione della prima lettera della parola
EVOLUZIONE DELLE MODALITA’ DI
LETTURA NELLA PRIMA SCOLARITA’


Successivamente le strategie di lettura si
arricchiscono delle conoscenze ortografiche e le
abilità analitiche si esercitano su unità superiori
rispetto alla lettera e alla sillaba.
Più o meno dal secondo anno in poi si manifesta
una crescente attenzione per gli aspetti semantici
e sintattici del testo e l’unità di analisi si amplia
ad unità di significato comprendenti più parole.
ACCERTAMENTO DELLE ABILITA’ D’INGRESSO
In questa prima fase di accertamento è contemporaneamente utile:
VALUTARE LA
MATURITA’
LINGUISTICA
COMPRENSIVA
VALUTARE LE
ABILITA’ IN
ORDINE AGLI
ASPETTI
UDITIVOFONOLOGICI
TRACCIA PER LA VALUTAZIONE DELLA
MATURITA’ LINGUISTICA COMPLESSIVA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Sa nominare oggetti ed illustrazioni (risponde
alle domande Che cos’è questa?- Come si chiama
questo?);
Sa descrivere un’illustrazione (Che cosa sta
succedendo qui?);
Sa rispondere a domande in una conversazione
(Che cosa hai fatto prima di venire a scuola?);
Sa usare frasi per chiedere, per rispondere e per
descrivere;
Sa identificare il singolare ed il plurale, il
maschile dal femminile;
Sa capire ed usare le preposizione semplici ed
articolate (Prendi il libro che è sul tavolo…);
Sa comprendere l’uso di e, però, ma, oppure,
perché;
 Sa comprendere ed usare i pronomi personali
(io, tu, lui, lei, noi, voi, loro);
 Sa usare gli opposti (il termosifone è caldo…il
termosifone è freddo);
 Sa comprendere ed usare espressioni indicant
tempo (Prima-dopo….);
 Sa comprendere ed usare termini direzionali
(andare avanti- indietro…);
 Sa comprendere ed usare termini topologici
(sopra- sotto….);
 Sa ripetere semplici storie strutturando frasi

TRACCIA PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI
UDITIVO- FONOLOGICI
PROVA DI VERIFICA PER LA PRONUNCIA
CORRETTA DEI FONEMI
Presentare ai bambini delle schede in cui siano disegnati
chiaramente (non più di 6 elementi per scheda)
1.
anello
A
12. matita
M
23.sciatore
SC
1.
bandiera
B
13. nave
N
24.ragno
GN
1.
cavallo
C
14. orologio
O
25.coniglio
GL
1.
circo
C dolce
15. pera
P
26.treno
TR
1.
dado
D
16. quadro
Q
27.drago
DR
1.
elicottero
E
17.radio
R
28.ombrello
BR
1.
faro
F
18. sole
S
29.fragole
FR
1.
gabbia
G
19. toro
T
30. stivali
ST
1.
giraffa
G dolce
20. uva
U
31. spiga
SP
1.
isola
I
21. vaso
V
32. campana
MP
1.
luna
L
22. zebra
Z
33. bambino
MB
I bambini dovranno pronunciare il nome do ogni figura.
Annotare per ogni nome eventuali difetti di pronuncia
TRACCIA PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI
UDITIVO- FONOLOGICI
Una volta accertato che il bambino non presenta difetti di
pronuncia effettuiamo la prova di discriminazione uditiva.
Pronunciamo le parole affini indicate nella tabella ed
invitiamo a ripeterle nello stesso modo
1. banca/panca
B/P
6. seta/zeta
S/Z
2. fino/vino
F/V
7. cara/gara
C/G
3. mani/nani
M/N 8. celato/gelato
4. rana/ lana
R/L
9. tori- torri
R/RR raddoppiamento
5. dito/Tito
D/T
10. pani/panni
N/NN raddoppiamento
C/G
ACCERTAMENTO DELLE ABILITÀ D’INGRESSO
Aree da indagare:









ATTENZIONE;
DISCRIMINAZIONE VISIVA;
MEMORIA VISIVA,
SIMBOLIZZAZIONE
CONOSCENZE SULLA REALTA’ (verifica del
bagaglio lessicale posseduto da ogni alunno),
CONCETTUALIZZAZIONE DELLA LINGUA
SCRITTA
COERENZA LOGICA (intesa come abilità
metacognitiva necessaria per il controllo dei processi
di lettura);
SCOPI DEL LEGGERE;
INIZIALI ABILITA’ DI LETTURA
ATTENZIONE
DISCRIMINAZIONE VISIVA
DISCRIMINAZIONE VISIVA
DISCRIMINAZIONE VISIVA
MEMORIA VISIVA
CAPACITÀ D’INTERPRETAZIONE
CAPACITÀ D’INTERPRETAZIONE: SEQUENZE
CAPACITÀ D’INTERPRETAZIONE: SEQUENZE
CONOSCENZA DELLA REALTÀ
CONCETTUALIZZAZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
COERENZA LOGICA
ABILITA’ DI LETTURA
SCOPO E SIGNIFICATO DELLA LETTURA
SUGGERIMENTI PER LO SVILUPPO
DI ABILITA’ INCOMPLETE


Dall’accertamento delle abilità d’ingresso
cominceranno ad emergere differenze individuali
anche marcate fra gli alunni.
Si suggeriscono, pertanto, alcune proposte per
sviluppare abilità incomplete nei settori chiave
ANALISI E MEMORIA VISIVA
1)
2)
Consegnare al bambino un foglio con i seguenti
specchietti e invitarlo a colorare con colori
uguali le figure disposte nello stesso ordine:
Proporre attività di ricomposizione di figure schematiche
tagliate in 6-8-10 pezzi (non mostrare ai bambini la figura
già composta, ma lasciare che provino a ricomporla; se
alcuni alunni non dovessero riuscire, unire la metà dei
pezzi della figura e poi chiediamo di completarla)
ANALISI E MEMORIA VISIVA

3. Disegnare in modo chiaro su un foglio 9 oggetti
conosciuti del bambino (es: sedia, letto,
automobile, ecc…). Mostrare il foglio per circa
mezzo minuto , invitando l’alunno ad osservare
attentamente le figure. Dopo aver ripiegato il
foglio, chiedere di nominare le figure disegnate.
Registrare su una tabella il numero degli oggetti
che il bambino è in grado di nominare.
COMPETENZE LINGUISTICHE GENERALI
1.
2.
3.
Mostrare agli alunni un oggetto (es.:un
maglione) e chiedere che cos’è ; far nominare le
varie parti dell’oggetto (le maniche, il collo );
farne elencare le caratteristiche (colore, forma,
ecc.); chiedere chi usa quell’oggetto; far produrre
frasi in cui vengono utilizzate le parole emerse
dall’osservazione dell’oggetto (Il collo del mio
maglione è giallo, invece quello di…);
Dire l’uso che si fa di un oggetto e far indovinare
di quale oggetto si tratta;
Far indicare somiglianze e differenze degli
oggetti della stessa classe (Che cosa hanno di
uguale scarpe e stivali?- Che cosa di diverso?);
COMPETENZE LINGUISTICHE GENERALI
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Esercizi di flusso verbale:
- dire tutto quello che serve per preparare la tavola;
- dire tutto ciò che si vede sulle pareti dell’aula;
Far elencare n modo diverso le azioni:
- per vestirsi;
- per preparare un panino; ecc.
Far ripetere semplici storie raccontate
dall’insegnante;
Far prevedere come proseguirà una storia che
abbiamo iniziato a leggere;
Far terminare semplici storie iniziate
dall’insegnante;
Far descrivere oralmente alcune illustrazioni;
Produrre semplici attività di drammatizzazione.
USI SOCIALI DEL LINGUAGGIO

-
INVITARE GLI ALUNNI A PRODURRE MESSAGGI
PER:
Convincere la mamma a lasciarti andare a giocare a
casa da un tuo amico;
Spiegare ai genitori perché, quando hai finito di
giocare, non hai riordinato i giocattoli;
Informare il papà che ha telefonato un suo collega ma
lui era fuori casa; riferire cha ha detto il collega;
Spiegare alla nonna il disegno che hai fatto
stamattina a scuola;
Ringraziare un tuo compagno per l’aiuto che ti ha
dato;
Descrivere un giocattolo che hai visto nella vetrina di
un negozio;
Chiedere ad un amico di prestarti per qualche giorno
un giocattolo a cui egli tiene molto.
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