PERCORSI DI
EMANCIPAZIONE
FEMMINILE
La rivoluzione industriale.
La rivoluzione industriale ebbe un
effetto significativo per la donna:
questa poté finalmente entrare nel
mondo del lavoro, diventando
soggetto sociale visibile all’esterno
della famiglia e non più rinchiusa
tra le mura domestiche.
Le nuove logiche di mercato,
imponevano che il luogo di lavoro
fosse lontano da casa, dai mariti e
dai figli.
L’inizio dei movimenti femministi.
L’illuminismo e la
rivoluzione industriale
crearono un clima
favorevole alla diffusione di
vari movimenti femminili atti
al raggiungimento di
eguaglianza politica, sociale,
economica e giuridica tra
uomini e donne.
LA RIVOLUZIONE FEMMINISTA
Le donne svolgevano
un’intensa attività di
riflessione e analisi e
iniziano anche a
esprimere le loro
denunce attraverso
documenti che
finalmente vengono
diffusi.
Più di un secolo dopo,
le suffragette, donne
appartenenti a un
movimento di
emancipazione
femminile, si battevano
con manifestazioni e
scioperi per ottenere il
diritto di voto.
Negli anni Settanta del secolo
scorso, il movimento
femminista ha esteso le sue
pratiche politiche all’ambito
sociale, lottando per la
conquista di più ampi diritti
civili, dopo aver ottenuto il
diritto di voto.
Tali battaglie hanno portato
all’introduzione del divorzio,
alla modifica del diritto di
famiglia, alle leggi sulle pari
opportunità.
FEMMINISMO
Ma cos’è il femminismo?
È un movimento che
tende a far riconoscere
l’uguaglianza giuridica,
politica e sociale delle
donne rispetto agli
uomini.
Il suo motto era, e rimane,
“We can do it”.
Il femminismo è stato il primo momento politico di critica storica alla
famiglia e alla società. Con il termine femminismo si può indicare :
• La posizione o l’atteggiamento di chi sostiene la parità politica,
sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne siano state o
siano ancora discriminate rispetto agli uomini;
• La convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore
predeterminante che modella l’identità sociale o i diritti sociopolitici
o economici della persona;
• Il movimento politico, culturale e sociale, nato durante l’ottocento,
che rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che si
interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di
genere.
LE ORIGINI
Prima ondata
La prima sostenitrice
dell’emancipazione femminile fu
Olympe de Gouges (1748-1793)
che, con la“Dichiarazione dei
diritti della donna e della cittadina”
pose la società di fronte al ruolo
negato alle donne nello spazio
pubblico. Negli stessi anni Mary
Wollstonecraft scriveva nella sua
“Vendication of the Right of
Woman” che era ora di effettuare
una rivoluzione nei modi di vivere
delle donne.
Seconda ondata
Al contempo negli Stati Uniti ci si
poneva il problema del ruolo delle
donne e si diffondeva la protesta
contro la discriminazione verso di
esse. In prima fila vi erano
intellettuali e studenti della New Left:
tra di loro, gruppi di giovani donne
cominciarono a pensare in modo
nuovo il problema della loro
condizione in una società che
formalmente riconosceva
l’uguaglianza di tutti i cittadini senza
distinzione di sesso, ma praticamente
era ancora dominata dagli uomini.
Tipi di femminismo
Femminismo liberale
Nel luglio 1848 a New York si tenne
un’assemblea di circa trecento donne,
nella quale Elizabeth Cady Stanton
formulò una dichiarazione dei diritti
delle donne sulla base dell’eguaglianza
che affermava che uomini e donne sono
eguali e <<dotati dal loro Creatore di
diritti inalienabili; tra questi vi sono la
vita, la libertà e il perseguimento della
felicità>>. Il governo deve garantire tali
diritti al popolo ma una reale
emancipazione non può essere ottenuta
da tutte le donne, ma solo da quelle che
potranno liberarsi dai più specifici
obblighi familiari: le donne della classe
media.
Femminismo sociale
I temi dell’emancipazione
femminile appaiono nella
riflessione dei primi socialisti
utopisti come Robert Owen e
Charles Fourier, il quale enunciò
la tesi che il grado di
emancipazione della donna
misura il progresso generale della
società. Successivamente si
manifestarono con forza in
Francia con Flora Tristan e nelle
donne che appoggiano la
Rivoluzione del 1848. “La donna
libera”, il primo giornale
femminista della storia.
Femminismo anarchico
Il movimento anarchico non
si differenzia sostanzialmente
da quello socialista riguardo al
tema dell’emancipazione
femminile, sostenendo che
solo un profondo
rivolgimento sociale avrebbe
potuto realmente liberare le
donne dall’oppressione
patriarcale.
Realizzato da:
Natalia Furgiuele
Rossella Paldino
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Percorsi di emancipazione femminile