Illuminismo
Caratteri generali
Definizione
• Il più importante movimento intellettuale
dell’Europa del Settecento
• Trae le sue origini dalla filosofia inglese
(Locke, empirismo e liberalismo) del Seicento
• Ha il suo massimo sviluppo in Francia e poi si
diffonde in tutta Europa
• La massima fioritura si colloca tra il 1763 (fine
delle guerre europee) e il 1789 (inizio
Rivoluzione Francese)
Caratteristiche dell’Illuminismo
• Fiducia nella ragione, come strumento di cui
sono dotati tutti gli uomini
• Fiducia nel progresso dell’umanità
• Rifiuto del valore assoluto della tradizione
• Esaltazione dello spirito critico
• Rifiuto della religione tradizionale (o positiva) per
aderire ad una «religione naturale» (Deismo),
fondata sulla ragione e non sulle verità rivelate
• viene criticata l’intolleranza delle autorità
ecclesiastiche ed esaltato il valore della tolleranza
Deismo
• Religione fondata sulla ragione, anziché sulla
rivelazione e testi sacri  Rifiuto di qualsiasi
dogma o autorità religiosa (La ragione è
sufficiente a spiegare Dio, l’uomo e il mondo)
• Dio = architetto che progetta e realizza il
mondo  l'ordine, l'armonia e la regolarità
del mondo sarebbero inspiegabili senza
l’esistenza di Dio
Ruolo dell’intellettuale
• Dimensione politica della cultura: il progresso
della società richiede quello degli individui
• L’intellettuale ha un compito politico: educare gli
uomini e liberarli dall’ignoranza
• «Partito dei filosofi» che combatte contro le
ingiustizie dell’antico regime: tutti gli uomini
sono dotati di ragione e quindi sono uguali,
pertanto i privilegi dei nobili e del clero sono
ingiusti
• Ideale del cosmopolitismo: comunità della
ragione perennemente in pace
Accademia letteraria
Lettura di Molière in un salotto
letterario del '700
Il salotto di Madame Geoffrin
(XVIII secolo)
D’Alambert legge un testo teatrale di Voltaire
I caffè francesi del '700
(Video)
• https://www.youtube.com/watch?v=N89MTxF
GAIQ
Antico Regime
Illuminismo
Verità
Verità = tradizione e verità
rivelate della religione
Verità = ciò che l’uomo coglie con la
ragione, indipendentemente dalla
tradizone e dall’autorità politica e
religiosa
Politica
Potere deriva da Dio  il potere
del sovrano è assoluto
Il potere deriva da un contratto  il
re possiede un potere limitato
Società
Società strutturata per ordini
(alcuni detentori di privilegi e
altri no)
Tutti i cittadini sono uguali di fronte
alla legge (abolizione dei privilegi
della nobiltà e del clero) in quanto
dotati di ragione e diritti naturali
Religione
Il popolo deve seguire la stessa
religione del sovrano  non c’è
tolleranza religiosa
Ciascuno ha il diritto di scegliere la
propria fede: tolleranza religiosa come
principio per la pacifica convivenza fra
gli uomini
Voltaire (1694-1778)
(dal testo di filosofia)
• Influenza inglese: esilio in Inghilterra (dopo lite con un nobile), in
contatto con Locke e Newton
• Deismo (la perfezione del mondo rimanda a un architetto che lo ha
realizzato e progettato) e tolleranza religiosa (condanna delle
religioni positive che in nome della fede commettono massacri)
• Principi illuminati e riforme: Liberalismo e monarchia
costituzionale come fine ultimo, ma ritiene che il popolo oppresso
da secoli di dominio clericale non sia capace di ragionare e
conoscere il proprio bene  è necessario che i principi illuminati
compiano dall’alto le riforme necessarie (apprezza Luigi XIV che si è
liberato della nobiltà; è amico di Federico II di Prussia e influenza la
sua opera riformatrice)
• Condivide l’empirismo di Locke (individuare i limiti della ragione)
• Polemica con Leibniz: questo non è il migliore dei mondi possibili
(Pema sul disastro di Lisbona; Candido o dell’ottimismo)
L’Enciclopedia
• Necessità di educare gli uomini all’uso della
ragione
• Serve un’opera di divulgazione del sapere
(scienze e tecniche)  Diderot e D’Alambert,
coordinano il grande progetto dell’Enciclopedia o
dizionario ragionato delle scienze, delle arti e
dei mestieri
• compendio universale del sapere, nonché il
primo esempio di moderna enciclopedia di larga
diffusione e successo, cui guarderanno e si
ispireranno nella struttura quelle successive.
Rousseau
• Discorso sull’origine e i fondamenti
dell’ineguaglianza fra gli uomini (1775): la storia
come progressiva decadenza e corruzione
rispetto a uno stato originario in cui gli uomini
erano innocenti e uguali.
• Fondamento dell’ineguaglianza è la proprietà
privata
• Queste posizioni rovesciavano la visione
tipicamente illuminista della società come
progresso e incivilimento  rottura di R. con i
philosophes e gli enciclopedisti
Rousseau: il Contratto sociale
• Nel Contratto sociale (1762), R. parla di un patto
sociale in cui i singoli si uniscono in un corpo organico
rinunciando ai loro interessi particolari in funzione del
bene comune. Ciò che deve essere perseguita è la
volontà generale che è superiore alle volontà dei
singoli individui: «è un atto puro dell’intelligenza che
ragiona nel silenzio delle passioni»
• Questo modello sociale ha la possibilità di realizzarsi
solo in un regime di democrazia diretta, dove nessuno
può essere delegato a esercitare la sovranità in nome
del popolo
Smith: la nascita dell’economia politica
• Per Adam Smith (1723-1790), Ricerche sopra la natura
e la causa della ricchezza delle nazioni (1776): se
ciascuno è lasciato agire liberamente secondo il proprio
interesse particolare, necessariamente contribuisce al
benessere collettivo e alla felicità generale: il mercato
appare guidato da una sorta di «mano invisibile» che
guida le azioni dei singoli.
• Smith sostiene quindi che il libero scambio e il libero
mercato fossero le condizioni ottimali per lo sviluppo
dell’economia  è considerato il primo teorico del
liberismo
Illuminismo lombardo
• Uno dei centri dell’Illuminismo italiano fu la
rivista «Il Caffè», attorno a cui si raccolsero i
fratelli Pietro e Alessandro Verri e Cesare
Beccaria. Quest’ultimo scrisse il celebre libro
contro la pena di morte e la tortura intitolato
Dei delitti e delle pene (1764)
Dispotismo illuminato
• Sovrani illuminati: Sovrani influenzati dalle idee
dell’Illuminismo  piani di riforma dello Stato, per
renderlo più efficiente e moderno.
• Assolutismo + riformismo:  Dispotismo illuminato.
• Sovrani illuminati più importanti:
– In Austria, Maria Teresa e suo figlio Giuseppe II
– In Prussia, Federico II
– In Russia, Caterina II
• Riforme imposte dall’alto, senza la partecipazione del
popolo, giudicato ancora incapace di essere
protagonista di uno sviluppo storico e sociale
Imperatrici
Maria Teresa d’Austria
Caterina II
Riforme: il Giurisidizionalismo
• Estendere la giurisdizione e il controllo dello
Stato sulla vita e l’organizzazione delle Chiese
nazionali, riducendo i privilegi ecclesiastici (es.
quello che riservava ai tribunali ecclesiastici di
giudicare anche reati comuni, come il furto e
l’omicidio, quando fossero imputati a religiosi)
• In discussione la legittimità del tribunale
dell’Inquisizione e il monopolio religioso
dell’istruzione
Riforme:
La chiusura di alcuni ordini religiosi
• Chiusura ordini religiosi privi di pubblica
utilità (suscitò l’ostilità dei ceti popolari,
soprattutto dei contadini)
• Il caso più famoso fu l’espulsione della
Compagnia di Gesù (I gesuiti) da molti paesi
europei (tra cui Portogallo, Francia, Spagna,
Napoli). Addirittura nel 1773 papa Clemente
XIV fu costretto a sopprimere la Compagnia di
Gesù (che poi verrà restaurata nel 1814).
Riforme:
la nuova amministrazione statale
• Per rendere più razionale la macchina statale,
molti paesi si organizzare in dipartimenti o
ministeri con cui ancor oggi identifichiamo
l’amministrazione pubblica
• Per risanare i bilanci dissestati dalle guerre,
viene riorganizzato il sistema fiscale. In molti
stati vengono redatti i catasti dei beni terrieri
e immobiliari, al fine di rendere più certa ed
equa l’imposizione fiscale
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