bandiera
stemma
Capitale
New Delhi
Forma di governo
Repubblica federale
Lingua
Hindi, inglese
Moneta
Rupia indiana
Religione
Induista, musulmana
Superficie
3 287 263 km2
Popolazione
1 117 733 000 ab.
Densità
340 ab./km2
Incremento naturale
16,7 ‰
Speranza di vita alla nascita
M 64 anni F 66 anni
Mortalità infantile
56 ‰
Popolazione attiva
38,9 %
Pil Pro Capite
797 $ USA
Analfabetismo
39 %
Automobili per mille abitanti
8
Medici per mille abitanti
0,6
ISU
126° posto
LA MORFOLOGIA
•La zona settentrionale comprende il sistema montuoso
dell’Himalaya e del Karakoram. Questa regione e un vero e
proprio serbatoio di acque provenienti dal disgelo delle nevi.
•Nella zona centrale troviamo:
- A ovest il bassopiano semidesertico
del Thar
- A est la valle del Brahmaputra
- Nel mezzo la pianura indo-gangetica
formata dai fiumi Indo, Gange
• A sud si trova la penisola del Deccan
orlata sia a ovest che a est dai monti Ghati
L’ IDROGRAFIA
L’India e’ ricca di grandi fiumi, che , nelle stagioni asciutte
forniscono preziose acque ai campi, ma nei periodi di piena
allagano le campagne e spesso sommergono i villaggi.
I fiumi più importanti sono l’Indo ed il Gange, che
scendono dall’Himalaya. L’Indo si versa nel Mare Arabico
ed ha ben cinque affluenti; il Gange si versa nel Golfo del
Bengala ed ha una portata più ricca.
IL CLIMA
In india domina il clima di tipo tropicale monsonico, e le
diversità climatiche nei vari periodi dell’ anno dipendono dalle
piogge monsoniche che in alcune zone sono la causa di
frequenti inondazioni. Il monsone scandisce i ritmi di vita di
tutta la regione e da esso dipende la vita di milioni di indiani. Il
suo regime però è imprevedibile e causa spesso gravi carestie.
Solo sulle vette dell’ Himalaya c’ è un tipo di clima alpino.
LA STORIA
VI secolo a. C.
Inizia a
diffondersi il
buddismo
XVI secolo a. C.
Arrivano gli
Arii che gettano
le basi per la
religione
induista
X secolo d. C.
Arrivano i
musulmani.
Dinastia
Moghul
Anno 0
1947
Indipendenza
indiana
con Gandhi
1800 – 1947
Dominio
inglese
LA QUALITA’ DELLA VITA
L’ India è il secondo Paese al mondo per numero di abitanti.
Numerosi sono i problemi che la popolazione indiana si
trova ad affrontare: la scarsa disponibilità d’ acqua, le
condizioni igieniche scadenti e l’ alto tasso di analfabetismo.
Le cause sono rispettivamente: il forte inquinamento idrico, i
ridotto accesso all’ acqua e alla rete fognaria, la scarsità di
medici e ospedali e l’ inadeguatezza delle strutture
scolastiche.
LE CITTA’ PRINCIPALI
-Varanasi è la Città Sacra degli Induisti.
Ogni Induista, almeno una volta nella sua
vita, deve essersi recato qui per immergersi
nel sacro fiume Gange almeno da 5 diverse
rampe di scale di pietra che terminano
all'interno dell'acqua del fiume.
- Mumbai è il fulcro economico della
nazione grazie al suo porto e alla sua
sviluppata rete ferroviaria, gestisce la
maggior parte dei commerci esteri dell’
India. Infine un’ intensa vita intellettuale e
culturale riflette il suo carattere
cosmopolita
LINGUA E CULTURA
L’ India conta un grande numero di religioni. La più
praticata è quella induista a causa della quale però, la
società molte volte è ancora divisa in caste, l’ ultima dei
quali quella dei paria, è priva di ogni diritto. Per fortuna in
alcuni casi lo stato interviene in loro aiuto. Altre confessioni
praticate sono l’ islamismo, il buddismo e la religione sikh.
In India si parlano anche circa 1600 lingua anche se solo 14
sono riconosciute dalla costituzione. Quelle più parlate
sono l’ indi e l’ inglese.
INDIA-PAKISTAN
Dopo il 1947 in India esplosero dei conflitti tra Musulmani e
Induisti. Si creò così la lega musulmana che portò alla divisione
del territorio in due Stati: l’Unione Indiana(induista) e il Pakistan
(musulmano). Ciò provocò tragici scontri che causarono
numerose vittime. Ad essa si aggiunse anche la lotta per il
Kasmir. Questo territorio era a maggioranza indiana, ma dato
che il suo principe era induista aderì all’Unione Indiana. Nel
1949 un terzo della regione fu attribuita al Pakistan e il restante
all’ India. Ancora oggi tra i due stati ci sono lotte e conflitti.
ECONOMIA
L’ economia indiana è caratterizzata da forti contrasti: attività
arretrate accanto a punte di eccellenza dell’ industria del
terziario. La popolazione si dedica per la maggior parte alle
prime vivendo in gravi situazioni di miseria. C’è però una
nuova classe emergente di ricchi professionisti che si dedica
alle seconde.
occupati per settore
primario
secondario e terziario
42%
58%
PRIMARIO
La maggior parte della popolazione è impiegata nell’
agricoltura di riso, miglio, sorgo, frumento, patate, canna da
zucchero, caffè, arachidi, tabacco, cotone, spezie e tè.
Sviluppati sono anche il settore della pesca e
dell’allevamento.
SECONDARIO
Sono presenti
giacimenti di
carbone, ferro, gas
naturale e petrolio.
L’ energia elettrica è
prodotta dalle
centrali
termoelettriche e
dalle 15 centrali
nucleari attive. Sono
sviluppati i settori
tessili, siderurgici e
meccanici.
TERZIARIO
L’ India è il luogo dove aziende di tutto il mondo
delocalizzano le loro attività grazie al fatto che si può contare
su un’ ottima conoscenza della lingua inglese. Ciò avviene
soprattutto nel campo delle attività informatiche: i
programmatori indiani hanno elevate capacità e un basso
costo. Importante è anche l’ industria cinematografica
(Bollywood Mumbai). La rete ferroviaria è abbastanza
vecchia, il trasporto aereo invece si sta ampliando.
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