PULCINELLA
UNA MASCHERA
DIVERTENTE
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Nel secolo XVI dalla Campania arriva Pulcinella, che esprime l'anima popolare di
Napoli.
La maschera ha il volto bianco e nero e indossa un largo camice bianco. Anche
Pulcinella rappresenta una maschera della Commedia dell'Arte ed è tra le più
fortunate del teatro comico italiano.
Il nome Pulcinella deriva probabilmente dal napoletano "pollicino", che significa
pulcino, a sottolineare il timbro buffonesco come di un roco chiocciare.
Pulcinella è dotato di una insaziabile voracità. Diceva che la frittata di maccheroni
è molto buona ma che lui non la poteva mai mangiare perché la pasta non gli
avanzava mai. E' estremamente impigliato nei più minuti problemi del cibo, sempre
alle prese con l'ostinato problema della sopravvivenza, delle necessità elementari
che aguzzano il suo ingegno e la sua fantasia, alla ricerca di espedienti per sfuggire
alla sopraffazione dei potenti, all'ingordigia dei ricchi.
E' goffo e sfrontato, ma è anche universale, comico e drammatico, come ben
sapeva Eduardo De Filippo e anche tutti gli altri attori che hanno indossato casacca
e maschera sul palcoscenico.
Nel Settecento è stato trasformato in burattino e nel 1600 Pulcinella è stato
"adottato" dagli inglesi con il nome di Punch.
LA FAVOLOSA PIZZA DI PULCINELLA
LA PASTA NAPOLETANA FATTA DA PULCINELLA
PULCINELLA, IL GOLOSONE MANGIA MANGIA
PULCINELLA BRAVO SUONATORE
PULCINELLA IL BUON GHIOTTONE
DOMENICO SALVO
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Pulcinella, una maschera divertente