COMUNICAZIONE E RISCHIO
AMBIENTALE
PON 2010 – 2011 “COMPETENZE PER LO
SVILUPPO” - OBIETTIVO F AZIONE 1
Esperto: Dott.ssa Carmen Scavone
Tutor: Elsa Picaro
Classe III A del Primo Circolo Didattico “Benedetto Croce” di
Casavatore - NA
COMUNICAZIONE E RISCHIO AMBIENTALE
PON 2010 – 2011 “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” - OBIETTIVO F
AZIONE 1
Attraverso il progetto “Comunicazione e Rischio Ambientale” ci si è
posti l’obiettivo di:
 Favorire l’acquisizione del concetto di rischio e del concetti do
pericolo;
 Fornire nozioni e spiegazioni semplici e basilare utili a
individuare e riconoscere le diverse tipologie di rischio
ambientale;
 Avere un quadro chiaro dei rischi ambientali;
 Saper riconoscere le cause dei rischi, soprattutto ambientali;
 Saper distinguere tra causa immaginaria e causa reale dei rischi;
 Favorire lo sviluppo di un atteggiamento rispettoso delle norme
comportamentali da seguire in situazioni di rischio;
 Veicolare l’educazione delle emozioni in situazioni rischiose;
 Favorire la formazione di un clima sereno in situazione di rischio;
 Contribuire a diffondere la cultura della sicurezza in situazioni di
rischio ambientale.
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Attraverso...
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La leggenda dei Tembè e del fuoco abbiamo parlato del
rischio incendio
Il mito di Vulcano, il fabbro degli Dei, abbiamo capito cos’è
il rischio eruzioni vulcaniche
I miti di Atlante e Poseidone abbiamo parlato del rischio
terremoti e maremoti
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IL RISCHIO INCENDIO
Il FUOCO è stato una conquista per gli uomini perché ci permette
di riscaldarci, di cuocere i cibi, di illuminare luoghi bui…
…MA VA USATO CON MOLTA CAUTELA!!!
Spesso comportamenti sbagliati possono provocare incendi vasti e
pericolosi e, quindi, molti danni alle piante e agli animali che
abitano i boschi…
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…per questo abbiamo realizzato questo cartellone…
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IL RISCHIO ERUZIONI VULCANICHE
Grazie alla lettura del mito di VULCANO abbiamo
imparato che i vulcani sono molto pericolosi e che una
loro eruzione può provocare moltissimi danni ad intere
città.
Il VESUVIO, il Vulcano di Napoli, non è spento ma è
QUIESCENTE, cioè può eruttare da un giorno all’altro.
Per questo esiste il PIANO DI EMERGENZA
NAZIONALE del Vesuvio che divide l’area vicina al
vulcano in tre zone:
ZONA ROSSA: rischio elevato in caso di eruzione;
ZONA GIALLA: rischio medio in caso di eruzione;
ZONA BLU: rischio basso in caso di eruzione.
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E per capire da dove esce la lava e come scorre lungo i
lati del vulcano abbiamo fatto un esperimento,
abbiamo costruito il nostro vulcano!!!
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IL RISCHIO TERREMOTI E MAREMOTI
Gli antichi Greci erano convinti che a causare i
TERREMOTI fosse il dio Atlante che portava il mondo
sulle proprie spalle e che, quando era stanco,
“barcollava” un po’…e che a provocare i MAREMOTI
fosse il dio Poseidone che con il suo tridente muoveva
grosse onde per punire gli uomini…
Ma noi sappiamo che la crosta terrestre è fatta di
ZOLLE che si muovono molto lentamente e che quando
si spezzano o si scontrano sprigionano molta energia che
fa muovere palazzi, ponti, alberi e scuole…
L’IPOCENTRO è il punto in cui nasce il terremoto.
L’EPICENTRO è il punto in cui si manifesta con più
intensità.
Per misurare l’energia sprigionata da un terremoto o da
un maremoto usiamo il SISMOGRAFO.
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…così noi abbiamo rappresentato i terremoti e i
maremoti…
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Conoscere i rischi ambientali non ci ha fatto paura.
Al contrario, ora sappiamo che è possibile evitarli o
ridurne gli effetti.
VIVERE IN SICUREZZA È POSSIBILE E SEMPLICE,
BASTA OSSERVARE SEMPLICI REGOLE...
Per esempio, per non provocare un incendio, se sei in un
bosco:
Non buttare fiammiferi o mozziconi ancora accesi;
Non fare barbeque nelle aree non attrezzate
E se scoppia un incendio fai subito il 115 o il
1515…aiuterai te stesso e la natura!
Se vivi vicino ad un vulcano non costruire abitazioni sul
cratere o sui pendii del cono vulcanico e se erutta metti
un fazzoletto sulla bocca per proteggerti dai gas e dal
fumo.
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E SE LA TERRA TREMA noi sappiamo cosa fare:
1. ripararsi sotto il banco;
2. prendersi per mano e disporsi in fila seguendo
gli alunni aprifila;
3. contarsi e chiudere la fila;
4. seguire il percorso di uscita;
5. raggiungere il punto di raccolta.
QUESTO E’ IL NOSTRO PIANO DI
EVACUAZIONE!!!
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