Osservatorio sulle Imprese
Femminili – Anno 2012
La dinamica imprenditoriale toscana secondo una
prospettiva di genere
Firenze, Marzo 2013
Imprese femminili: la componente più
dinamica del sistema imprenditoriale toscano
GRAFICO 1
Andamento delle imprese toscane iscritte ai Registri Camerali
Var. % annuali dello stock di imprese registrate alla fine del periodo di riferimento
(dal I trimestre 2012, variazioni al netto cessate d'ufficio)
In termini assoluti l’incremento rispetto alla
fine del 2011 (al netto delle cessate d’ufficio)
è stata pari a 1.286 unità, pari al +1,3% in
termini relativi.
2,5
Si tratta di una dinamica superiore rispetto a
quella
espressa
dall’imprenditoria
non
femminile, che si è rivelata molto meno
dinamica nel corso del periodo in esame
(+0,2% per una crescita di 513 unità in
termini assoluti rispetto a fine 2011).
0,5
1,5
1,0
0,0
-0,5
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
IV-2012
III-2012
II-2012
I-2012
IV-2011
III-2011
II-2011
I-2011
I-2010
-1,0
IV-2010
esprime inoltre
fra
le
due
considerate, con
femminile ed un
per quella non
Imprese non femminili
2,0
III-2010
L’evoluzione del 2012
un’evoluzione
divergente
componenti imprenditoriali
un’accelerazione di quella
progressivo rallentamento
femminile.
Imprese femminili
3,0
II-2010
Alla fine del 2012, le imprese femminili
registrate agli archivi delle Camere di
Commercio toscane hanno raggiunto quota
100.836 unità, il 24,2% delle imprese
regionali complessivamente iscritte al Registro
delle Imprese (416.154).
La Toscana è in testa alla classifica delle regioni italiane
per tasso di sviluppo dell’imprenditoria femminile
Mediamente, in Italia, la platea delle imprese a
guida femminile è crescita al ritmo dello 0,5%
nel corso del 2012. La Toscana è risultata la
regione più dinamica del Paese, seguita da
Lazio e Lombardia (+1,0%).
GRAFICO 2
Andamento delle imprese femminili per regione - Anno 2012
Variazioni % fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012, al netto delle cessate d'ufficio
(fra parentesi: imprese femminili registrate al 31.12.2012)
1,3
Come si vedrà meglio successivamente, le
dinamiche registrate sono state ancora una
volta fortemente influenzate dalla positiva
evoluzione della componente straniera, al
netto della quale i valori di crescita si
ridimensionano in maniera significativa.
Limitando l’analisi alle sole imprese femminili
guidate da italiane, infatti, la Toscana continua
ad essere la regione più dinamica, ma ad un
ritmo decisamente più contenuto (+0,5%). Fra
le regioni benchmark, solo la Lombardia
continua inoltre ad esprimere un tasso positivo
(+0,3%), mentre la media nazionale evidenzia
una stabilità rispetto al 2011. In diminuzione,
infine, Emilia-Romagna (-0,2%), Marche,
Piemonte e Veneto (-0,4% in tutti i casi in
esame).
1,0
0,5
0,5
0,3
TOS
LOM
ITA
EMI
VEN
PIE
MAR
(100.836) (194.393) (1.434.743) (98.457) (109.648) (111.381) (42.741)
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
L’area interna della Toscana fa da
traino, con Prato e Firenze in testa
2,2
2,1
1,5
1,7
1,5
1,1
1,0
1,3
0,8
0,8
0,8
0,3
TOSCANA
INTERNO
COSTA
Livorno
Massa C.
Grosseto
Arezzo
Pisa
Siena
Lucca
-0,1
Pistoia
Anche in questo caso, l’analisi delle sole
imprese femminili a conduzione italiana
modifica sensibilmente il quadro appena
tracciato, in primo luogo attraverso una forte
riduzione del divario osservato fra province
interne (+0,7%) e della costa (+0,4%).
Variazioni % fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 (al netto delle cessate d'ufficio)
Firenze
Fra le province costiere solo Lucca (+156
aziende) registra un tasso di crescita
superiore alla media regionale, seguita da
Pisa (+105 aziende femminili) e Grosseto
(+67). A Massa Carrara e Livorno il tessuto
imprenditoriale femminile resta più o meno
fermo alla situazione del 2011.
GRAFICO 3
Andamento delle imprese femminili toscane per provincia - Anno 2012
Prato
Nell’area interna della Toscana l’imprenditoria
femminile continua a svilupparsi a ritmo
sostenuto: fanno da traino le province di
Firenze (+496 unità) e Prato (+185), seguite
da Pistoia (+117), Siena e Arezzo che
contribuiscono nel complesso con +150
imprese aggiuntive.
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
La provincia più dinamica, sotto il profilo in esame, diventa inoltre Lucca (+1,3%), che
sopravanza Prato (+1,0%), Pistoia (+0,8%), Siena (+0,8%) e Firenze (+0,7%). Più contenute le
dinamiche di Grosseto (+0,5%), Pisa (+0,3%), Massa-Carrara (+0,2%) ed Arezzo (+0,1%),
mentre Livorno registra una più marcata contrazione sotto il profilo in esame (-0,5%).
Le province della costa restano tuttavia maggiormente
caratterizzate da un tessuto imprenditoriale «rosa»
GRAFICO 4
Tasso di femminilizzazione per provincia
Incidenza delle imprese femminili sul totale delle imprese registrate al 31.12.2012
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
TOSCANA
INTERNO
COSTA
Firenze
Pisa
Pistoia
Lucca
Arezzo
Massa C.
Siena
25,5 25,0 24,6
25,2
24,2 23,4
23,5 24,2
23,2 23,1 22,4
Prato
27,1
Livorno
Grosseto
29,4
Come si è visto in precedenza, la vitalità
dell’imprenditoria femminile della Toscana è
legata, nel 2012, soprattutto alle cinque
province dell’area interna, dove si sta via via
innalzando il tasso di femminilizzazione
(passato nel complesso dal 22,9% del 2010
al 23,5% del 2012) anche per l’uscita di
scena di molte aziende non femminili.
L’area costiera mantiene tuttavia il tasso di
femminilizzazione più elevato (pari al
25,2%), con un ulteriore incremento di 0,2
punti percentuali nel corso del 2012.
Grosseto e Livorno restano, a tale riguardo,
le province più femminilizzate della Toscana,
mentre Firenze si caratterizza al contrario per
il tasso di imprenditorialità femminile più
basso.
Sul dato del capoluogo sembra incidere,
sotto il profilo in esame, un mercato del
lavoro più dinamico e contraddistinto da
maggiori
opportunità
lavorative,
che
favoriscono maggiormente – rispetto ad altri
contesti territoriali – l’occupazione femminile
dipendente.
L’impresa-donna trova spazi di sviluppo
soprattutto nel settore turistico
Circa due su tre aziende “in rosa” della
Toscana (per un totale di 65.585 unità)
operano nel settore dei servizi, di cui ben
27.736 nel commercio e 9.915 nel turismo. In
termini relativi, nel 2012, il “fare impresa”
delle donne è stato orientato soprattutto
verso le attività turistiche di alloggio e
ristorazione (+3,6%, +348 aziende) e quelle
di noleggio e servizi alle imprese (+3,4%,
+110).
Le imprese femminili hanno trovato spazi di
sviluppo anche fra le attività industriali
(+1,2% nell’industria in senso stretto e
+2,0% nelle costruzioni), a differenza di
quanto avvenuto per le imprese non femminili
che, in questi settori, hanno continuato a
diminuire. Nell’ambito del manifatturiero, che
conta 12.653 aziende femminili, si osserva
tuttavia che l’incremento di 132 unità è legato
prevalentemente alla positiva dinamica della
filiera
cuoio-calzature
(+123
imprese
femminili nel 2012).
GRAFICO 5
Andamento delle imprese femminili toscane per settore - Anno 2012
Variazioni assolute fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 (al netto delle cessate d'ufficio)
Alloggio e ristorazione
348
Industria in s.s.
156
Altre attività di servizi
121
Noleggio-servizi alle imprese
110
Costruzioni
89
Commercio e riparazione auto
50
Att. professionali-tecniche
36
Attività immobiliari
27
Att. artistiche-intrattenimento
27
Sanità e assistenza sociale
25
Trasporto e magazzinaggio
21
Istruzione
7
Finanziarie e assicurative
Informazione e comunicazione
0
-5
Agricoltura-pesca -16
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Anche in questo caso i trend osservati si rivelano sensibilmente diversi confrontando imprese
femminili italiane e straniere. Il deciso incremento numerico delle attività turistiche è infatti collegato
principalmente al contributo della prima componente (+270 aziende femminili italiane nel 2012),
mentre quella straniera mette a segno gli incrementi più elevati nel commercio (+229 unità) e
nell’industria in senso stretto (+228), ambiti in cui le imprese femminili italiane sono invece in
arretramento (con saldi rispettivamente pari a -173 e -72 unità).
Agricoltura e servizi restano le attività con la
maggiore incidenza di imprese femminili
GRAFICO 6
Tasso di femminilizzazione per settore di attività
Incidenza delle imprese femminili sul totale delle imprese registrate al 31.12.2012
Settori più femminilizzat i
49,9
27,4
26,9
25,8
Attività
immobiliari
30,0
Att. artisticheintrattenimento
31,2
Istruzione
Sanità e
assistenza
sociale
32,6
Noleggio-servizi
alle imprese
Le attività industriali, infine, confermano un
minore appeal per le imprenditrici, con un
tasso di femminilizzazione pari al 22,2% nel
caso dell’industria in senso stretto ed al 6,6%
nelle costruzioni.
Altre attività di
servizi
L’agricoltura resta invece un settore ad
elevata presenza di imprese femminili
nonostante il calo di imprese registrato nel
corso degli ultimi anni, fenomeno peraltro
comune alla componente non femminile.
32,9
Alloggio e
ristorazione
Se si esclude il comparto dei trasportimagazzinaggio, tutte le restanti attività dei
servizi presentano un’incidenza di imprese
«rosa» superiore al dato medio regionale,
con punte anche del 50%.
Commercio e
riparazione auto
43,4
Agricolturapesca
L’agricoltura e il terziario continuano a
costituire i macro-settori caratterizzati, in
Toscana, dalla maggiore presenza di
imprenditoria femminile, con una incidenza
sul totale pari rispettivamente al 32,9% ed al
28,4%.
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Società di capitali e ditte individuali le
forme giuridiche prescelte
GRAFICO 7
Andamento delle imprese per forma giuridica in Toscana - Anno 2012
Variazioni % fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 (al netto delle cessate d'ufficio)
Imprese femminili
Imprese non femminili
3,1
2,3
1,8
1,9
1,1
0,6
-0,3
-0,8
Società di capitali Società di persone Ditte individuali
Cooperative
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
In termini assoluti, nel tessuto imprenditoriale
femminile è proseguito il rafforzamento delle
società di capitali (+460 unità) e delle ditte
individuali
(+622),
che
inglobano
rispettivamente il 15% e il 59% delle aziende
guidate da donne.
In termini relativi tuttavia, insieme alle società
di capitali, sono state le società cooperative ad
aver evidenziato il più elevato incremento nel
corso del 2012 (+1,8% per un saldo di 22
aziende aggiuntive rispetto alla fine del 2011),
malgrado questo costituisca l’unico caso in cui
l’espansione delle imprese femminili sia stato
inferiore a quello delle aziende non femminili. In
lieve aumento, infine, anche le Società di
persone (+137 e +0,6%)
Si osservi che, fra le aziende non femminili, sia
le società di persone che le ditte individuali
hanno evidenziato una contrazione nel corso del
2012.
In diminuzione le aziende femminili
guidate da giovani imprenditrici
GRAFICO 8
Variazioni delle imprese GIOVANILI/STRANIERE in Toscana - Anno 2012
Variazioni assolute fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012
Imprese femminili
Il bilancio positivo delle imprese “rosa” non è
però riconducibile alle donne giovani: nel
periodo dicembre 2011-dicembre 2012, infatti,
le aziende femminili giovanili sono diminuite di
70 unità (-0,6%).
Imprese non femminili
1.330
800
132
-70
-138
-1.394
GIOVANILI
STRANIERE
GIOVANILI/STRANIERE
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
In Toscana l’11,6% delle imprese femminili
(11.700 unità) è “giovanile”, è cioè guidato da
donne con meno di 35 anni.
In Toscana, le imprese femminili giovanili
mostrano comunque una dinamica meno
negativa che nelle altre regioni italiane (-2,0%
la media nazionale).
Tale dinamica è inoltre molto meno negativa
anche rispetto alle imprese giovanili non
femminili: le imprese toscane condotte da
uomini under 35 anni sono infatti calate del
4,2% nel corso del 2012, facendo in questo
caso segnare una performance peggiore rispetto
alla media nazionale.
Il bilancio positivo delle imprese “rosa” è legato in
buona misura alla vitalità delle straniere
Andamento delle imprese STRANIERE - Anno 2012
Variazioni % fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012 (al netto delle cessate d'ufficio)
7,9
Imprese femminili
7,8
7,7
Imprese non femminili
7,2
6,5
5,8
5,6
4,2
5,5
4,3
3,9
3,1
2,6
Veneto
2,3
Lombardia
Emilia R.
Toscana
ITALIA
Piemonte
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Marche
Come già anticipato, il bilancio positivo delle
imprese “rosa” è legato in buona parte – in
Toscana come nel resto del territorio
nazionale – alla vitalità delle straniere: +800
unità in dodici mesi a livello regionale, per
un tasso di crescita del +7,2% che risulta
superiore alla media nazionale (+6,5%).
Anche le italiane mostrano tuttavia una
discreta propensione all’imprenditorialità, con
486 unità in più rispetto a fine 2011.
Il saldo attivo delle imprese femminili
straniere è stato guidato soprattutto dalle
imprenditrici non comunitarie (+664 imprese
nel 2012, per una variazione dell’8,1%
rispetto alla fine del 2011), ma non
trascurabile è stato anche l’incremento
messo
a
segno
dalle
imprenditrici
comunitarie (+134 unità, pari al +4,8%).
In virtù di tali dinamiche, alla fine del 2012,
le imprese guidate da donne straniere erano
in
Toscana
pari
a
11.800
unità,
rappresentando
l’11,7%
del
tessuto
imprenditoriale femminile regionale (il 7,8%
a livello nazionale).
Sono le donne con più di 35 anni a fare
impresa in Toscana … sia straniere che italiane
Variazioni delle imprese GIOVANILI/STRANIERE in Toscana - Anno 2012
Variazioni assolute fra il 31.12.2011 e il 31.12.2012
Imprese femminili
Imprese non femminili
1.330
800
132
-70
-138
-1.394
GIOVANILI
STRANIERE
GIOVANILI/STRANIERE
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
La crescita numerica delle imprese femminili
straniere è stata comunque inferiore, in termini
assoluti, rispetto alla componente maschile (+800
vs. +1.330 unità nel 2012).
Andamenti contrapposti, all’interno delle imprese
straniere, si osservano tuttavia facendo riferimento
alle sole imprese «giovanili» (guidate cioè da
persone con meno di 35 anni), aumentate di 132
unità fra le imprese femminili ed invece diminuite
di 138 unità fra quelle non femminili.
Malgrado questo positivo contributo, le imprese
femminili giovanili sono comunque diminuite – nel
complesso – di 70 unità, per una variazione
negativa come si è già visto dello 0,6% in termini
relativi. Si tratta di una contrazione che risulta
comunque decisamente più contenuta, in termini
numerici, rispetto a quella delle imprese giovanili
non femminili, che determinano oltre il 90% del
saldo negativo osservato a livello regionale per le
imprese guidate da imprenditori/imprenditrici under
35.
Alla fine del 2012, in Toscana, le aziende condotte
da giovani donne (meno di 35 anni) provenienti da
Paesi esteri erano così pari a 3.136, incidendo per il
27%
sull’imprenditoria
femminile
straniera
complessivamente operante a livello regionale.
Appendice
statistica (1)
TAVOLA 1
Andamento delle imprese toscane iscritte ai Registri Camerali
Valori assoluti e variazioni percentuali rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente*
Trimestri
Imprese
femminili
Imprese non
femminili
Totale
imprese
Variazioni %
Non
Femminili femminili
I-2009
95.465
316.851
412.316
II-2009
96.201
318.406
414.607
III-2009
96.545
319.016
415.561
IV-2009
97.730
316.691
414.421
I-2010
97.458
315.070
412.528
2,1
-0,6
II-2010
98.660
317.270
415.930
2,6
-0,4
III-2010
99.271
318.272
417.543
2,8
-0,2
IV-2010
99.331
317.690
417.021
1,6
0,3
I-2011
99.404
317.218
416.622
2,0
0,7
II-2011
99.911
318.031
417.942
1,3
0,2
III-2011
100.351
318.568
418.919
1,1
0,1
IV-2011
100.045
317.155
417.200
0,7
-0,2
I-2012
99.395
315.490
414.885
0,7
0,6
II-2012
100.532
316.652
417.184
1,1
0,4
III-2012
100.863
316.925
417.788
1,0
0,3
IV-2012
100.836
315.318
416.154
1,3
0,2
* dal I trimestre 2012 le variazioni sono calcolate al netto delle cessate d'ufficio
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Totale
0,1
0,3
0,5
0,6
1,0
0,5
0,3
0,0
0,6
0,6
0,5
0,4
Appendice
statistica (2)
TAVOLA 2
Imprese femminili per settore di attività in Toscana al 31.12.2012
Settore di attività economica
Stock (1) Tasso impr. ComposiVariazioni (3)
femm. (2)
zione %
Ass.
%
Agricoltura-pesca
14.004
32,9
13,9
-16
-0,1
Industria in s.s.
12.865
22,2
12,8
156
1,2
Costruzioni
4.405
6,6
4,4
89
2,0
Commercio e riparazione auto
27.736
27,4
27,5
50
0,2
Trasporto e magazzinaggio
1.179
11,2
1,2
21
1,8
Alloggio e ristorazione
9.915
32,6
9,8
348
3,6
Informazione e comunicazione
1.826
22,8
1,8
-5
-0,3
Finanziarie e assicurative
1.764
22,7
1,7
0
0,0
Attività immobiliari
6.704
25,8
6,6
27
0,4
Att. professionali-tecniche
2.615
22,1
2,6
36
1,4
Noleggio-servizi alle imprese
3.361
30,0
3,3
110
3,4
Istruzione
473
31,2
0,5
7
1,5
Sanità e assistenza sociale
629
43,4
0,6
25
4,1
Att. artistiche-intrattenimento
1.466
26,9
1,5
27
1,9
Altre attività di servizi
7.917
49,9
7,9
121
1,5
Imprese non classificate e altre
3.977
22,3
3,9
290
7,8
TOTALE
100.836
24,2
100,0
1.286
1,3
(1) Imprese femminili registrate agli archivi camerali al 31.12.2012 (valori assoluti)
(2) Incidenza imprese femminili su totale imprese registrate (valori %)
(3) Variazioni (assolute e %) fra il 31-12-2011 e il 31-12-2012 (al netto cessate d'ufficio).
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Appendice
statistica (3)
TAVOLA 3
Andamento delle imprese per forma giuridica in Toscana
Variazioni tendenziali*
Società di Società di
Ditte CooperaAltre
capitali persone individuali
tive
forme TOTALE
Imprese femminili
I-2012
1,3
0,0
0,9
0,7
12,7
0,7
II-2012
2,7
0,1
1,1
1,7
13,6
1,1
III-2012
2,5
0,0
1,0
2,3
13,4
1,0
IV-2012
3,1
0,6
1,1
1,8
12,7
1,3
Imprese non femminili
I-2012
2,9
-0,6
-0,1
2,0
3,2
0,6
II-2012
2,4
-0,6
-0,3
1,8
4,9
0,4
III-2012
2,3
-0,5
-0,5
2,0
5,0
0,3
IV-2012
2,3
-0,3
-0,8
1,9
4,6
0,2
Imprese totali
I-2012
2,7
-0,4
0,1
1,8
4,1
0,6
II-2012
2,4
-0,4
0,1
1,8
5,7
0,6
III-2012
2,4
-0,3
-0,1
2,1
5,8
0,5
IV-2012
2,5
-0,1
-0,3
1,9
5,4
0,4
* dal I trimestre 2012 le variazioni sono calcolate al netto delle cessate d'ufficio
Elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-Stockview
Cenni Metodologici e
Riconoscimenti
Il presente report è stato realizzato nell’ambito dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile, frutto della collaborazione
tra l’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana e il Settore Imprenditoria Femminile e Politiche di Genere della Regione
Toscana con l’obbiettivo di monitorare – attraverso analisi periodiche – l’andamento dell’universo imprenditoriale “al
femminile”. La banca dati da cui questa analisi attinge le sue informazioni è costituita dal Registro delle Imprese del
Sistema Camerale, la cui gestione informatizzata è demandata ad Infocamere.
La legge 28 gennaio 2009 n. 2 – di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185 – ha previsto l’abolizione
del libro soci per le società a responsabilità limitata e per le società consortili a responsabilità limitata, attribuendo alla
pubblicazione dei dati attraverso il Registro Imprese pieno valore verso i terzi e nei riguardi della società. Dal 1°
gennaio 2009 l’entrata in vigore di questa novità legislativa e l’aggiornamento della classificazione delle attività
economiche attraverso l’ATECO 2007 hanno creato le condizioni per una revisione dell’algoritmo utilizzato
dall’Osservatorio dell’Imprenditoria Femminile. Con riferimento alle nuove modalità di calcolo per le sole società di
capitale si definisce femminile un’impresa la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50%
mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite.
La nuova versione dell’algoritmo utilizzata dall’Osservatorio Imprenditoria Femminile per la lettura dei dati a partire dal
2009 è riportata dalla seguente matrice:
A cura di: Lauretta Ermini
Coordinamento: Riccardo Perugi
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