Sociologia della famiglia
Corso di laurea in Servizio Sociale
sede di Biella
Anno accademico 2006-2007
Lezione n. 3
Prof. ssa Elisabetta Donati
1
La famiglia: problemi di analisi
comparata

Diverse definizioni di famiglia: dovute non tanto a convenzioni
statistiche ma a variazioni culturali e storiche.

Individuare (o esplicitare) come sono stati definiti i confini della
famiglia, ossia, individuare quali criteri sono stati scelti per
delimitarla.

Distinguere se stiamo osservando la famiglia in termini di:

famiglia (family) in termini di relazioni familiari, di sesso e di
generazione

l’household chi vive con chi (la struttura familiare).
2
La famiglia: problemi di analisi
comparata
L’analisi dell’evoluzione delle strutture familiari in prospettiva storicocomparata è particolarmente complicata non solo perché si deve
sempre tenere presente le differenti definizioni concettuali e quindi
anche statistiche di famiglia in un dato momento storico, ma perché
si opera ad un duplice livello di comparazione:

Sincronica (la diversa natura e intensità del fenomeno nei diversi
Paesi in uno stesso momento storico).

Diacronica (come un fenomeno cambia nel corso del tempo)
3
Definizione dell’ISTAT
(fino al 1981)
Per definire l’unità di convivenza familiare l’ISTAT
rimandava alla definizione anagrafica secondo la quale
i caratteri distintivi della famiglia sono:
a) la relazione di parentela o affinità o affettività che
unisce tra loro più persone
b) la coabitazione, cioè la convivenza di tutti i membri
nello stesso alloggio e la conseguente condizione della
loro dimora abituale nello stesso comune
c) la unicità del bilancio… (non più necessaria dal 1981)
4
Le principali trasformazioni
demografiche e familiari
(a partire dal 1965-)
FORMAZIONE E DISSOLUZIONE DELLA
FAMIGLIA
Cosa è cambiato nei modi di formare e
sciogliere la famiglia?
Matrimonio e coabitazione


Nascite e Fecondità
Separazioni e divorzi



Calendario del corso di vita

Calo della nuzialità
Aumento delle convivenze non
matrimoniali
Calo della fecondità
Aumento delle nascite naturali
Aumento dell’instabilità matrimoniale
Rinvio del calendario del corso di vita
(es. aumento età al primo matrimonio,
più lunga permanenza dei giovani nella
famiglia dei genitori)
5
La “specificità” italiana nel contesto
europeo
 Livelli straordinariamente bassi di fecondità e nuzialità (fertilità più bassa
al mondo insieme con Spagna e Giappone)
 Persistere di modelli di tipo tradizionale nei modi di formare la famiglia
(bassa frequenza delle convivenze non matrimoniali, rare le nascite fuori
dal matrimonio)
 Solidità e durata della storia familiare (tassi molto bassi di separazione e
divorzio)
 Lento passaggio dei giovani all’età adulta (lunga permanenza dei
giovani nella famiglia di origine, età elevata al primo matrimonio, ecc.)
6
Trasformazioni nelle strutture
familiari (in termini di household)
Le principali tendenze comuni a tutti i
Paesi europei:
•
•
•
•
1.Diminuzione ampiezza familiare
2.Aumento delle famiglie unipersonali
3.Diminuzione delle strutture familiari ‘Complesse’
4.Crescita “nuove tipologie” familiari,
monogenitore, famiglie ricostituite, convivenze
more uxorio eterosessuali e omossesuali (non solo
in termini di household)
7
Diversificazione e dinamismo
delle strutture familiari
 Quali
fattori contribuiscono al passaggio
dalla famiglia al “singolare” alle famiglie
al “plurale”?
Invecchiamento
della popolazione
Aumento della instabilità
coniugale (separazioni e
divorzi)
8
La riduzione delle nascite e l’allungamento
della vita
Anni censimento pop <6 anni
pop > 65
1971
1981
1991
2001
6.101.820
7.485.126
8.700.185
10.645.874
5.365.205
4.146.058
3.296.179
3.140.782
9
Le trasformazioni in Italia:
I dati del Censimento
• Aumenta il numero delle famiglie,
diminuisce il numero dei componenti
Anno Censimento
1991
2001
N. Famiglie
19.909.003
21.810.676
N. Medio
componenti
2,8
2,6
10
Le trasformazioni in Italia:
I dati del Censimento
• Aumentano le famiglie unipersonali
Censimento 1991
Censimento 2001
19,8%
24,3%
11
Le trasformazioni in Italia:
I dati del Censimento
Crescono le “nuove” famiglie
Famiglie monogenitore
2001
Madri con figli
10,8% del tot.
famiglie
2,3% del totale
famiglie
Padri con figli
12
Le coppie di fatto in Italia


Secondo i dati dell’ultimo censimento le coppie in cui i
due partner non sono coniugati fra loro sono 510.251 e
costituiscono il 3,6% del totale delle coppie; esse sono in
aumento rispetto al 1991, quando rappresentavano
soltanto l'1,6% (216.005 unità).
La loro distribuzione territoriale mostra forti
differenziazioni tra il Nord con valori nettamente più
elevati (5,1% nel Nord-ovest e 4,9% nel Nord-est) e il
Sud (1,6%) e le Isole (2,1%) con valori più bassi. A livello
regionale, i valori massimi e minimi si riscontrano
rispettivamente in Valle d’Aosta (8,2%) e in Molise
(1,1%).
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Crescono le “nuove” famiglie
Convivenze di fatto sul totale delle coppie
 1991
 2001
216.005 pari al 1,6%
510.251 pari al 3.6%
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Le famiglie ‘ricostituite’ in Italia
 Con
l’espressione famiglia ricostituita si
definiscono le coppie coniugate o di fatto,
in cui almeno uno dei partner proviene da
un matrimonio che si è interrotto per
morte, separazione o divorzio;
 Il numero di coppie con almeno un partner
proveniente da una precedente unione è
passato dal 4,2 % delle coppie del 19931994 al 5 % del 2003 (724 mila).
15
I figli nelle famiglie ‘ricostituite’ in Italia
soltanto figli
dell'attuale unione
35%
Senza figli
42%
Figli di una
precedente unione e
dell'attuale
9%
soltanto figli di una
precedente unione
14%
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La famiglia: aspetti concettuali e metodologici