Scenari economici e industriali
Ciro Rapacciuolo
Centro Studi Confindustria
Monza, 16 ottobre 2015
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Nello scenario internazionale durante
l’estate ci sono stati vari mutamenti.
In negativo:
• la frenata del commercio mondiale,
dovuta all’ulteriore rallentamento
degli emergenti, in particolare della Cina;
• la fibrillazione delle Borse mondiali.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Il commercio mondiale delude le attese
(Dati mensili in volume, medie mobili a tre termini, gennaio 2011=100)
112
110
108
106
104
102
100
Previsioni CSC di giugno 2015
98
2011
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati CPB.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Gli emergenti faticano
(PIL reale, var. %, primi 7 paesi emergenti per peso sul PIL mondiale)
12,0
Media 2000-7
10,0
2014
2015
2016
8,0
6,0
4,0
2,0
0,0
-2,0
-4,0
Cina
(16,3%)
India
(6,8%)
Russia
(3,3%)
Brasile
(3,0%)
Indonesia Messico
(2,5%)
(2,0%)
Arabia
Totale
Saudita emergenti
(1,5%) (56,9%)
Tra parentesi il peso sul PIL mondiale a PPA nel 2014.
Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati FMI.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Borsa: impennata dell’incertezza in agosto,
per i dubbi sulla tenuta della Cina
45
(USA, CBOE VIX*, dati giornalieri)
40
35
30
25
20
15
10
gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15
* Prezzo in dollari di un paniere di opzioni a fini di copertura sullo S&P 500.
Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Altri fattori di rischio al ribasso e incertezza
per l’economia mondiale sono:
• l’evoluzione politica greca e
le crescenti divisioni europee;
• la tempistica e l’entità del rialzo dei tassi
da parte della FED;
• la minaccia della deflazione.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Ulteriore ribasso del petrolio,
grazie a un’offerta ben sopra la domanda
(Dollari al barile e milioni di barili al giorno, dati mensili e medie annue)
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
giugno 2015
Prezzo del Brent
Offerta mondiale (scala destra)
Domanda mondiale (scala destra)
2011
2012
2013
2014
2015
settembre 2015
97
96
95
94
93
92
91
90
89
88
87
86
2016
2015-2016: previsioni EIA per domanda e offerta e CSC per il prezzo del Brent.
Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters ed EIA.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Lo scenario globale è più favorevole all’Italia
(Spinta dei fattori esterni al PIL italiano, punti %)
2015
2016
Cumulato
Nelle previsioni CSC di:
Nelle previsioni CSC di:
Nelle previsioni CSC di:
Giugno
2015
Settembre
2015
Giugno
2015
Settembre
2015
Giugno
2015
Settembre
2015
Petrolio
0,48
0,61
0,24
0,50
0,72
1,11
Cambio
1,17
1,17
0,39
0,39
1,56
1,56
-0,04
-0,22
0,12
-0,01
0,08
-0,23
Tassi a lunga
0,21
0,23
0,26
0,29
0,47
0,52
Totale
1,82
1,79
1,01
1,17
2,83
2,96
Commercio mondiale
Settembre 2015: petrolio a 54 dollari al barile nel 2015 e 51 nel 2016 (da 99 nel 2014);
cambio a 1,13 dollari per euro nel 2015 e 1,15 nel 2016 (da 1,33 nel 2014);
commercio mondiale a +1,5% nel 2015 e +3,6 nel 2016 (da +3,3% nel 2014);
BTP decennale a 1,76% nel 2015-2016 (da 2,89% nel 2014).
Fonte: simulazioni con il modello econometrico del CSC.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Il quadro dell’economia italiana è migliorato
anche statisticamente. I nuovi dati indicano
maggiori incrementi del PIL,
più coerenti con le informazioni qualitative e
il contesto esterno.
Aggiungono 0,2 punti alla crescita 2015.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Nuovi dati, PIL più dinamico
(Italia, indici 4o trimestre 2013=100, dati trimestrali destagionalizzati)
100,3
100,2
PIL (agosto 2015)
100,1
PIL (settembre 2015)
100,0
99,9
99,8
99,7
99,6
99,5
IV 2013
I 2014
II 2014
III 2014
IV 2014
I 2015
II 2015
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Le previsioni del CSC per l’Italia
(Scenario del settembre 2015, variazioni %)
2013
2014
2015
2016
Prodotto interno lordo
-1,7
-0,4
1,0
1,5
Consumi delle famiglie residenti
-2,9
0,3
0,9
1,5
Investimenti fissi lordi
-5,8
-3,3
1,2
2,7
di cui: macchinari e mezzi di trasporto
-4,4
-1,7
4,0
3,8
di cui: in costruzioni
-7,2
-4,9
-1,4
1,5
Esportazioni di beni e servizi
0,5
2,6
4,1
3,9
Importazioni di beni e servizi
-2,3
1,8
5,0
4,2
Saldo commerciale1
2,2
3,1
3,1
3,5
Occupazione totale (ULA)
-1,9
0,2
0,7
1,0
Tasso di disoccupazione2
12,1
12,7
12,2
11,8
Prezzi al consumo
1,2
0,2
0,2
0,7
Retribuzioni totale economia3
1,0
0,8
1,2
0,7
1
Fob-fob, valori in % del PIL; 2 valori percentuali; 3 per ULA.
Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
L’economia italiana è uscita dalla recessione
(PIL, variazioni % e miliardi di euro, prezzi costanti, dati trimestrali destag.)
1,0
400
Previsioni
395
0,0
390
Variazioni congiunturali
385
PIL (scala destra)
2016
2015
2014
380
2013
-1,0
Stime CSC dal terzo trimestre 2015.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
La fiducia segnala accelerazione nel 2015
(Italia, dati trimestrali destagionalizzati)
105
1,5
100
1,0
95
0,5
90
0,0
85
-0,5
80
-1,0
PIL italiano (variazioni %, scala destra)
Indicatore composito di fiducia* (IESI)
75
70
2010
2011
2012
2013
2014
-1,5
-2,0
2015
* Formato dagli indici di fiducia tra le imprese manifatturiere, edilizie,
del commercio al dettaglio e degli altri servizi.
Terzo trimestre 2015: media luglio-agosto.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Perché accelerazione nel 2015?
• Effetti positivi ritardati da: risparmio
sulla bolletta petrolifera (21 miliardi);
svalutazione del cambio; calo dei tassi.
• I dati qualitativi indicano un aumento
di attività nel terzo trimestre.
• Il successo di EXPO 2015 va al di là
delle attese.
• La ricomposizione del bilancio pubblico
è amica della crescita.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Ma livelli del PIL ancora bassi
(Italia, prezzi costanti, dati annuali)
1.700
29,0
28,5
1.650
28,0
27,5
1.600
27,0
1.550
26,5
1.500
26,0
PIL (miliardi di euro)
25,5
2016
2015
25,0
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2000
1999
1998
1997
1.450
2001
PIL pro-capite (migliaia di euro; scala destra)
2015-2016: stime CSC.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Sulla strada del ritorno dell’Italia
a una crescita stabilmente più elevata
ci sono molti ostacoli.
Il recupero in corso aiuta
ad abbassarne alcuni:
• alta disoccupazione;
• basso utilizzo degli impianti;
• risparmio delle famiglie ai minimi;
• credito bancario scarso.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Inizia a calare l’alta disoccupazione
(Italia, tasso di disoccupazione, dati mensili destagionalizzati)
13,2
13,0
12,8
12,6
12,4
12,2
12,0
11,8
2014
2015
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Un po’ meno basso l’utilizzo degli impianti
(Italia, valori %, dati trimestrali destagionalizzati)
80
78
Media 2000-2007
76
74
72
70
68
66
64
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Risale il risparmio delle famiglie
(Italia, propensione al risparmio*, valori %, dati trimestrali destagionalizzati)
14
13
Media 2000-2007
12
11
10
9
8
7
6
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
* Misurata dalla quota di risparmio lordo sul reddito disponibile lordo delle famiglie.
Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Credito: offerta meno stretta, costo in calo
(Italia, imprese, indice cumulato 4o trimestre 2006=0, calcolato sulle % nette
di risposte delle banche*; tasso sulle nuove operazioni, valori %; dati mensili)
6,0
100
0
-100
-200
-300
-400
-500
-600
-700
-800
-900
5,5
Offerta di credito
Tasso pagato dalle imprese (scala destra)
5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
1,5
* Indicatore ricavato dai dati qualitativi della Bank Lending Survey,
variazione dei credit standard con segno invertito.
Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d’Italia.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Per l’industria in Italia ci sono luci:
fatturato e produzione in crescita,
occupazione stabilizzata.
Ma anche ombre:
redditività ai minimi,
CLUP penalizzante.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Il fatturato interno spinge la produzione
(Italia, industria, indici mensili in volume e destagionalizzati,
medie mobili a tre termini per il fatturato, gennaio 2007=100)
110
Fatturato estero
Fatturato interno
Fatturato totale
Produzione industriale
105
100
95
90
85
80
75
70
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Produzione: ultimo mese, stime CSC.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Non cala più l'occupazione, si sgonfia la CIG
(Italia, manifatturiero; indici primo trimestre 2007=100 e valori %)
110
10.0
Valore aggiunto
Occupati
100
8.0
Incidenza CIG* (scala destra)
90
6.0
80
4.0
70
2.0
60
0.0
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
* Equivalente forza lavoro a tempo pieno (calcolata sulle medie mobili a 3
mesi delle ore utilizzate) in % delle ULA dipendenti.
Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat e INPS.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Mark-up industriale fermo ai minimi
(Italia, indici 2010=100, dati trimestrali)
105
Industria in senso stretto
104
Manif atturiero
103
102
101
100
99
98
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Fuori linea il CLUP italiano
(Industria in senso stretto, indici 2000=100)
140
135
Germania
Spagna
Francia
Italia
130
125
120
115
110
105
100
95
90
85
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
I solchi profondi scavati dalla crisi
(Italia, produzione manifatturiera, var. % rispetto al picco pre-crisi,
dati mensili destagionalizzati, ultimo dato=media luglio-agosto 2015)
Farmaceutica
Bevande
Alimentari
Altre industrie manifatturiere
Carta
Computer, elettronica e ottica
Gomma-plastica
Motoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Chimica
Riparaz. /installaz. macchinari e attrezzature
Manifatturiero
Abbigliamento
Macchinari e attrezzature
Altri mezzi di trasporto
Pelle
Metalli di base
Coke e raffinerie
Tessile
Mobili
Prodotti in metallo
Stampa
Minerali non metalliferi
Apparecchiature elettriche
Legno
Tabacchi
Distanza dal picco pre-crisi
-100.0
-80.0
-60.0
-40.0
-20.0
0.0
20.0
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Ottavi tra i primi dieci paesi manifatturieri
(Dati 2014, stime IHS)
Paese produttore:
Settore
Cina
USA
Totale manifattura
1°
2°
3°
Tessile, abbigliamento, pelletteria
Gioielleria, Giocattoli e altre industrie
Industria dei mobili
Prodotti minenari non metalliferi
Metallurgia e lavorazioni metalliche
Macchinari e apparecchi meccanici
Apparecchi medicali, ottica, orologeria
Alimentari e tabacchi
Industria cartaria
Editoria e stampa
Gomma-Plastica
Macchine e apparecchi elettrici
Farmaceutica
Chimica
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Altri mezzi di trasporto
Coke e prodotti petroliferi
Industria elettronica
Computer e macchine per ufficio
1°
1°
1°
1°
1°
1°
2°
1°
1°
2°
1°
1°
1°
1°
1°
2°
2°
1°
1°
3°
2°
2°
2°
2°
2°
1°
2°
2°
1°
2°
3°
2°
2°
2°
1°
1°
2°
2°
11°
3°
3°
3°
3°
4°
5°
3°
6°
3°
3°
4°
4°
3°
4°
7°
4°
5°
3°
Giappone Germania
Corea
Brasile
India
Italia
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
12°
24°
4°
4°
5°
3°
3°
5°
3°
4°
4°
2°
6°
4°
3°
5°
9°
8°
13°
9°
12°
17°
7°
4°
5°
8°
14°
24°
15°
5°
5°
17°
5°
5°
4°
6°
4°
14°
5°
13°
8°
5°
9°
8°
14°
4°
10°
13°
6°
6°
11°
6°
7°
12°
7°
11°
5°
4°
7°
40°
8°
7°
11°
19°
11°
33°
22°
10°
8°
10°
8°
10°
8°
5°
26°
23°
2°
4°
5°
6°
6°
6°
6°
7°
7°
7°
7°
7°
9°
11°
13°
14°
15°
24°
39°
15°
21°
6°
10°
8°
7°
7°
6°
9°
6°
8°
9°
7°
9°
8°
3°
13°
12°
28°
20°
14°
13°
9°
10°
9°
10°
10°
8°
18°
13°
15°
24°
12°
17°
9°
3°
22°
17°
Francia Russia
Settori ordinati per ranking italiano.
Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Appendice
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Lo scenario internazionale
(Variazioni %)
2013
2014
2015
2016
2,7
3,3
1,5
3,6
108,9
99,2
54,0
51,0
Stati Uniti
1,5
2,4
2,5
2,7
Area euro
-0,3
0,9
1,6
1,8
Paesi emergenti
5,0
4,6
3,9
4,3
Cambio dollaro/euro2
1,33
1,33
1,13
1,15
Tasso FED3
0,11
0,09
0,19
0,94
Tasso di interesse a 3 mesi USA3
0,27
0,23
0,29
1,05
Tasso BCE3
0,55
0,16
0,05
0,05
Tasso di interesse a 3 mesi Area euro3
0,22
0,21
0,02
0,06
Commercio mondiale
Prezzo del petrolio1
Prodotto interno lordo
1
Dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali.
Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat, FMI, CPB, Thomson Reuters.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Finanza pubblica sotto controllo
(Italia, valori in % del PIL)
2013
2014
2015
2016
Entrate totali1
48,0
47,7
47,5
47,3
Uscite totali1
50,9
50,7
50,3
49,4
Pressione fiscale apparente1
43,5
43,0
43,0
42,8
Pressione fiscale effettiva1
49,2
48,6
48,5
48,3
Indebitamento netto
2,9
3,0
2,8
2,1
Indebitamento netto strutturale
0,8
0,9
1,0
1,2
Saldo primario
1,9
1,6
1,5
2,2
Saldo primario strutturale
4,0
3,8
3,3
3,2
Debito pubblico
128,5
132,1
133,0
132,6
Debito pubblico (netto sostegni)2
125,1
128,4
129,3
129,0
1
2
Al netto del bonus 80 euro.
Prestiti diretti a paesi euro e quota di pertinenza dell’ESM.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e Banca d’Italia.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Riparte piano l'occupazione nell’industria
(Italia, dati destagionalizzati, indici 1 trimestre 2012=100)
102
Industria in ss
Servizi
101
Totale
100
99
98
97
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat e ISTAT.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
Ancora più su la Cina nel 2014, stabile l’Italia
(Manifattura, quote % nella produzione mondiale, 2000-2014, dollari correnti)
35
30
25
20
15
10
5
0
Cina (1)
Brasile (6)
India (7)
Russia (10)
30
25
20
15
10
5
0
Stati Uniti (2)
Giappone (3)
Germania (4)
Sud Corea (5)
Italia (8)
Francia (9)
Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS.
Ciro Rapacciuolo – Centro Studi Confindustria
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