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Istruzione
PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Anno scolastico 2014/2015
1
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I NUMERI
IL BUDGET
2.838.781,36 EURO
(budget 2013/2014: 2.100.605,06 euro)
LE SCUOLE
4 istituti comprensivi
 3 asili nido comunali
 7 scuole dell’infanzia statali, 7 scuole dell’infanzia paritarie
 10 scuole primarie statali, 2 scuole primarie paritarie
 6 scuole secondarie di primo grado statali, 2 scuole secondarie di primo grado paritarie

GLI ISCRITTI
Anno scolastico
2014/2015
2
Scuole dell’infanzia
Statali
921
Paritarie
428
Scuole primarie
Statali
1.928
Paritarie
230
Piano per il diritto allo studio 2014/2015
Scuole secondarie di I
grado
Statali
1.126
Paritarie
272
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LA REFEZIONE SCOLASTICA
Fascia ISEE
 Le
Tariffa intera
Tariffa ridotta 10%
(primo figlio iscritto al servizio)
(dal secondo figlio iscritto)
Inferiore a € 6.517,94
da € 6.517,95
a € 8.128,90
da € 8.128,91
a € 10.004,80
da € 10.004,81
a € 12.506,00
da € 12.506,01
a € 16.257,08
€ 0,75
€ 0,68
€ 2,50
€ 2,25
€ 3,20
€ 2,88
€ 3,60
€ 3,24
€ 4,35
€ 3,92
superiore a € 16.257,81
€ 4,60
€ 4,14
tariffe a carico delle famiglie restano invariate
 Approvato
l’adeguamento delle fasce Isee in
base al valore della pensione minima INPS da
lavoro dipendente
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aiuto alle famiglie
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LE CONFERME
PRE E POST SCUOLA
Garantito il servizio straordinario di post scuola in una scuola
dell’infanzia della città. Con costi a carico del Comune, si continua ad
ampliare l’orario della nuova sezione concessa a tempo ridotto dal
Ministero. Nessun ulteriore costo graverà sulle famiglie.
CONTRIBUTI COMUNALI: COSA FACCIAMO IN PIÙ
40 assegni di studio per gli alunni delle scuole secondarie di I e II
grado (aumentati di 5 unità i contributi per gli studenti delle scuole
superiori)
 confermate le 13 borse di studio per chi ha registrato un sensibile
miglioramento nel percorso studi (studenti segnalati dalle scuole)

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IL SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA E DIDATTICA
L’Amministrazione garantisce il finanziamento di progetti speciali e per aree
tematiche proposti dalle scuole e dà il proprio sostegno proponendo o
incentivando altri progetti:
 Expo 2015, nutrizione e ambiente: Expo Junior
 Progetti contro il fenomeno del bullismo: “LaborATTORIo” e Rugbull
 Mobilità sostenibile: Pedibus
 Educazione stradale: i progetti della
Polizia locale
 Progetti del Bilancio partecipativo: scelti dai cittadini per la scuola Nessuno escluso… Impariamo insieme; Una scuola multimediale; 100 orti per
Expo; A tutto campo: studiare e giocare; Energia Libera tutti; Isole pedonali
davanti alle scuole
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L’EXPO “VISTO DA NOI”:
EXPO JUNIOR NELLE SCUOLE
Il 1° maggio 2015 sarà inaugurata Expo 2015 dal tema: Nutrire il pianeta,
Energia per la vita. L’Esposizione Universale è un evento della durata di 6
mesi, che si svolge ogni 5 anni e richiama milioni di visitatori da tutto il
mondo.
Le scuole di Rho desiderano essere protagoniste attive dell’Expo 2015,
contribuendo alla discussione sul tema nutrizione attraverso molti progetti
da portare avanti come singole scuole ma anche come istituti comprensivi
e, in alcuni casi, in stretta collaborazione con gli istituti superiori presenti
sul territorio.
Expo Junior
studenti dai 3 ai 19 anni, 33 sedi scolastiche, 10 dirigenti, mille docenti,
25 Associazioni genitori e Comitati degli studenti
 convegni con la partecipazione di esperti
 lezioni tra studenti
 costruzione di un sito del progetto
 alternanza scuola-lavoro
 coinvolgimento delle comunità dei migranti
 weekend espositivo
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I PROGETTI SUL TEMA BULLISMO
Durante l’anno scolastico 2014/2015, saranno riproposti due progetti
realizzati durante l’anno appena trascorso:
LaborATTORIo:
Se mi picchi non vale!
8 cortometraggi realizzati dalle classi
quarte e quinti delle primarie:
Rodari, Federici, Casati e Sante
Zennaro
Rugbull: il rugby contro il bullismo 200 studenti delle classi seconde e terze dei plessi
scolastici di via Terrazzano e via Tevere: docenze in aula, questionari e sport
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IL PROGETTO PEDIBUS
Durante l’anno scolastico 2013/2014, l’iniziativa Pedibus ha coinvolto 4 scuole primarie
(Anna Frank, Rodari, Franceschini, Casati) e ha coinvolto 207 bambini e 44 accompagnatori
volontari che hanno percorso 10 linee.
Il Pedibus è in partenza anche per l’anno scolastico 2014/2015.
A tutti i bambini partecipanti e ai volontari l’Amministrazione Comunale ha consegnato
(e consegnerà) dei giubbetti catarifrangenti, mentre i percorsi, individuati con la Polizia
Locale, sono stati attrezzati con apposita segnaletica: il logo è stato scelto tra le tante
proposte ricevute dalle scuole, ed è quello della classe 5A della scuola Casati di
Passirana. I cartelli, realizzati dall’Amministrazione Comunale, sono stati posti nei diversi
punti che indicano i capolinea delle linee Pedibus.
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I PROGETTI DELLA POLIZIA LOCALE
La Polizia locale attua da alcuni anni, in collaborazione con gli insegnanti, interventi di
educazione stradale nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, al fine di
sensibilizzare i bambini al rispetto delle regole di comportamento sulla strada e alle
tematiche di sicurezza stradale, inserendo elementi di educazione civica.
Durante l’anno scolastico 2013/2014, sono stati coinvolti oltre 900 bambini.
Il progetto continuerà
durante l’anno scolastico
2014/2015 arricchito del
Percorso di educazione
stradale inaugurato nel
maggio 2014 al parco
comunale di via Goglio,
realizzato grazie ai fondi
derivanti dal bando Piano
Nazionale Sicurezza Stradale
con il progetto “Mi
muoveRho sicuro”
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PROGETTO MOTORIO, NUOTO,
BASKIN E SPECIAL OLYMPICS
Il progetto motorio e il nuoto
L’Amministrazione finanzia la “bacheca” del progetto motorio per le scuole, in collaborazione
con le associazioni sportive.
Verrà inoltre garantito anche l’accesso gratuito alle attività natatorie (compresi il trasporto e i
servizi connessi) fino ad un massimo di 550 utenti settimanali.
Baskin
Over the rainbow
Il progetto, in continuità con le attività
svolte lo scorso anno, intende
promuovere una cultura sportiva
inclusiva, e si rivolge ai bambini e alle
bambine con o senza disabilità, che
frequentano le classi terza, quarta e
quinta delle scuola primarie. Durante i
mesi scolastici, gli insegnanti della scuola
primaria saranno affiancati, durante l’ora
di educazione fisica, da esperti .
Saranno organizzati corsi di formazione e
workshop all’interno delle scuole con la
supervisione dello staff regionale e
nazionale di Special Olympics, con
l’obiettivo di creare un team scolastico e
praticare allenamenti di Sport Unificato.
Per il 2015, si sta inoltre lavorando per
l’organizzazione di un evento nazionale a
ridosso di Expo, dedicato ai team
scolastici.
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IL SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA E DIDATTICA (2)
Altre attività confermate:
 Teatro per i ragazzi
 Laboratori di storia locale e incontri di promozione alla lettura con le
biblioteche
 Progetto Senza Frontiere
 Sostegno al Ctp (Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la
formazione in età adulta, circa 250 utenti)
 Partecipazione a Irep (Istituto per la Ricerca Scientifica e l’Educazione
Permanente): attività di formazione e aggiornamento, Mostravetrina,
conferenze per i genitori, ministage e orientamento per i ragazzi. Per la prima
volta organizzato un campus universitario (progetto Teseo)
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PREVENZIONE E CONTENIMENTO
DEL DISAGIO GIOVANILE
Il Comune di Rho è stato tra i primi a muoversi rispetto alla nuova normativa che, nel
2012, ha introdotto i Bes, Bisogni Educativi Speciali. Su impulso delle dirigenze
scolastiche, durante l’anno scolastico 2013/2014 l’Amministrazione comunale ha
avviato un percorso di informazione-formazione rivolto soprattutto ai docenti, che ha
consentito la formalizzazione, in via sperimentale, di uno strumento unico di
rilevazione degli studenti con Bes.
Obiettivo successivo è la verifica dello strumento e la messa a punto di un protocollo
di intesa con le diverse scuole per l’adozione dello strumento elaborato dal gruppo
tecnico attraverso un percorso di supervisione su alcuni consigli di classe o interclasse.
L’amministrazione comunale, inoltre, conferma:
 Il
sostegno alla frequenza dei minori
 Il
progetto Cresciamo insieme (sportelli di ascolto, attività di doposcuola, Tutoring)
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PREVENZIONE E CONTENIMENTO
DEL DISAGIO GIOVANILE (2)
DIALOGHIAMO? UN NUOVO PROGETTO SUI DSA
Durante l’anno scolastico 2013/2014, si è dato seguito alla realizzazione del progetto
Dialoghiamo? sui disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). Durante l’a.s. 2013/2014,
il test per lo screening pedagogico è stato somministrato a 18 classi terze, per un
totale di 340 studenti. Sono risultati in fascia di attenzione clinica 35 minori.
Per rispondere alle esigenze manifestate dalle famiglie e ai lunghi tempi d’attesa per la
presa in carico del minore, l’Amministrazione vuole sviluppare ulteriormente il
progetto. Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, saranno quindi attivate azioni
specifiche di supporto al metodo di studio e di aiuto terapeutico per i ragazzi/e con
certificazione.
VIRTUalMENTE: libertà nella legalità
Durante l’anno scolastico 2013/2014, nell’ambito del progetto “Rho città per la
prevenzione”, ampio spazio è stato dato all’iniziativa “Internet e sicurezza”, ed è
proseguita un’azione di sensibilizzazione e riflessione sui temi della legalità nelle
scuole secondarie di primo grado (street art). Per l’anno scolastico 2014/2015, i due
progetti sopracitati verranno riuniti in una sola progettualità
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LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI
Interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria eseguiti, per circa 700.000 euro:

Imbiancature utilizzando maestranze comunali e personale del Progetto “Voucher”;

Rimozione e bonifica amianto presente nei pavimenti della scuola secondaria di
primo grado di via Tommaso Grossi e conseguente rifacimento della
pavimentazione.
Sono stati inoltre eseguiti anche interventi di minore entità che hanno interessato tutti
i plessi scolastici:

riparazioni di serramenti esterni e interni;

riparazione di arredi;

riparazione e rifacimento guaine impermeabilizzati di copertura;

rifacimento di piastrelle e pavimentazioni con eventuale loro integrale sostituzione;

manutenzione di cancelli.
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LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI (2)
La nuova scuola di via Tommaso Grossi: 600.000 euro (200.000 dal Comune)
I lavori hanno riguardato la bonifica e lo smaltimento dell’amianto dalle
pavimentazioni, oltre alla posa dei nuovi pavimenti.
Il progetto è stato finanziato nell’ambito del “Decreto del Fare” per la messa in
sicurezza delle scuole, e in un secondo tempo ha ottenuto anche i finanziamenti del
Governo Renzi per lavori che riguarderanno la palestra e altri spazi accessori.
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IL PROGETTO “DISTRETTO DIGITALE”
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IL PROGETTO “DISTRETTO DIGITALE”
Secondo
l’Ocse,
Organizzazione
per
la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico, l’Italia ha
un ritardo preoccupante in tema di digitalizzazione
della scuola.
Numero di computer: 6 ogni 100 studenti rispetto
ad una media europea di 16. L’Italia è al terzultimo
posto su un totale di 27 Paesi, seguita solo da
Romania e Grecia.
scuole
primarie
• 169.130 PC
• 1 PC ogni 15
studenti
scuole
secondarie
I grado
• 150.385 PC
• 1 PC ogni 11
studenti
scuole
secondarie
II grado
• 334.079 PC
• 1 PC ogni 8
studenti
FONTE: Osservatorio Tecnologico Miur
dati aggiornati al 31 agosto 2012
Oltre all’implementazione delle TIC nelle scuole, uno dei punti su cui l’OCSE insiste è
che è necessario anche che l’uso delle tecnologie digitali “favorisca tra gli insegnanti
forme di apprendimento informale tra pari”.
Anche per questo, risulta necessario fornire agli insegnanti un quadro di formazione
continua e permanente che assolva alla rapida evoluzione tecnologica.
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UNA NUOVA SCUOLA
VERSO UNA SCUOLA EUROPEA?
La scuola sta cambiando. In tutta Europa le classi vengono abolite, nascono openspace e laboratori per i lavori di piccoli gruppi, la didattica trova nuove declinazioni
nelle classi virtuali.
Lo spazio fisico dell’apprendere e la tipologia di oggetti culturali che costituiscono il
mix formativo si ridefiniscono sulle nuove opportunità offerte dalla tecnologia:
Internet, Ipod, lavagna digitale e e-learning si affiancano alle lezioni frontali e ai
libri.
Il web 2.0, fondandosi sul protagonismo degli utenti, può fornire alle scienze della
formazione un potente strumento per trasformare i modelli di
insegnamento/apprendimento nella scuola.
Il docente diventerà quindi anche un facilitatore, che avrà il compito di aiutare gli
studenti a recuperare le informazioni, sceglierle, renderle attive, strutturarle e
riflettere su di esse in maniera critica
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IL PROGETTO “DISTRETTO DIGITALE”
A RHO
L'obiettivo generale del progetto è quello
di promuovere l'innovazione nei processi
di apprendimento-insegnamento e di
introdurre le Tecnologie dell'Informazione
e della Comunicazione nella didattica,
favorendo l'ingresso nella scuola di un
linguaggio nuovo.
Valorizzando l’utilizzo delle nuove
tecnologie, si vuole offrire una nuova
opportunità di apprendimento e di
formazione per l’arricchimento delle
giovani generazioni.
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IL PROGETTO “DISTRETTO DIGITALE”
A RHO
23 plessi scolastici, nessuna infrastruttura wireless o di collegamento a internet ad
alta velocità.
Il progetto dell’Amministrazione, articolato su due anni, prevede la completa
informatizzazione di tutte le scuole al fine di creare un vero e proprio distretto
digitale. All’interno del progetto sono previste anche: la dotazione di strumenti
informatici (docenti e aule) e la formazione (insegnanti e personale scolastico).
•
•
•
infrastruttura
software
formazione
605.000 €
Distretto
digitale
OBIETTIVI
1. introduzione di strumentazioni tecnologiche
2. rivoluzione didattica e formazione docenti
3. sviluppo di una comunità che utilizza nuovi linguaggi
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OBIETTIVO 1:
STRUMENTAZIONE TECNOLOGICA
Le nuove tecnologie digitali offrono la possibilità di costruire degli ambienti di
apprendimento multimediali e multisensoriali favorendo delle strategie di
insegnamento basate su un approccio di tipo costruttivista, dove chi fruisce è
chiamato ad essere l’attore principale del processo di apprendimento (learningby-doing: metodologie esperienziali e progettazione condivisa). Per affrontare la
didattica con questo approccio, servono tecnologie diffuse, al momento quasi
totalmente mancanti.
A Rho, il progetto prevede:
 totale copertura wi- fi degli edifici scolatici
 tablet (o pc) per ogni insegnante
 proiettori interattivi in ogni classe
 software di gestione della didattica
 software gestionale per le comunicazioni interne tra i docenti, il personale
amministrativo e le famiglie
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OBIETTIVO 2: DIDATTICA
E FORMAZIONE DOCENTI
Le tecnologie sono strumenti e come tali devono essere utilizzate: il computer può
essere un supporto didattico che, se utilizzato nel modo corretto, può contribuire a
migliorare l’istruzione. Non è dunque l’uso della tecnologia a poter migliorare il
sistema scolastico, quanto il corretto utilizzo della stessa in maniera funzionale agli
obiettivi formativi.
Per questo, l’integrazione della tecnologia deve essere accompagnata da corsi di
formazione ad hoc.
A Rho, oltre 400 persone tra docenti e operatori amministrativi saranno coinvolti in
un importante percorso formativo per:
 implementare competenze utili alla gestione della classe digitale
 introdurre il modello di apprendimento learning-by-doing
 trasformare gli ambienti di apprendimento attraverso l'integrazione delle nuove
tecnologie
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OBIETTIVO 3: UNA COMUNITÀ CHE
SAPPIA UTILIZZARE NUOVI LINGUAGGI
La digitalizzazione non è solo un modo per smaterializzare processi, ma può essere
fondamentale per migliorare l’amministrazione stessa e renderla un vero
facilitatore per tutto il mondo della scuola.
I punti cardini sono: dialogo, trasparenza, reperibilità delle informazioni.
A Rho è previsto l’utilizzo di nuovi software con l’obiettivo di aprire un canale di
comunicazione diretto tra:
 Istituti scolastici e famiglie (voti, assenze, compiti, …)
 Istituti scolatici e Amministrazione comunale (dati, informazioni sui servizi, ...)
 Amministrazione Comunale e famiglie (informazione sui servizi, segnalazione
eventi, …)
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LE NUOVE TECNOLOGIE PER I DISTURBI
DELL’APPRENDIMENTO
Con il termine “Disturbi Specifici di Apprendimento” (DSA) ci si riferisce in
particolare a dislessia e disgrafia (o meglio disortografia) e discalculia. Queste
difficoltà di solito incidono negativamente su tutte le prestazioni scolastiche.
In questo settore il ruolo gli ausili informatici, del software in particolare, è molto
significativo e moltissimi sono i programmi disponibili.
Il software può essere usato:
 come strumento di riabilitazione, per cercare di attenuare le difficoltà (in qualche
caso, fortunatamente, per aiutare a risolverle definitivamente); questo strumento dà
infatti la possibilità di costruire esercitazioni molto specifiche e di monitorare
esattamente i risultati.
 come strumento di lavoro alternativo, per cercare di svolgere compiti difficili o
altrimenti preclusi (si può, per esempio, correggere gli errori ortografici usando un
Word Processor o fare calcoli con la calcolatrice). In questo modo si riesce spesso a
limitare l'effetto negativo della "difficoltà specifica" sul rendimento scolastico
globale.
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